18
Si era fatto oramai tardo pomeriggio e dopo l'episodio dello zucchero con Yuma decisi di restare in giardino.Fin da quando ero piccola mi piaceva stare a contatto con la natura, la zia mi portava ogni giorno al boschetto vicino casa.
Senza neanche accorgermene ero arrivata in una parte del giardino a me ignota.L'erba era secca,gli alberi erano rinsecchiti e privi di fiori,sembrava che non era curata da anni. Alzai gli occhi al cielo e notai la luna,era grande e luminosa.Una luna cosi non l'avevo mai vista,ad un tratto sentii due braccia muscolose che mi cinsero la vita.
Mi voltai ed incontrai lo sguardo penetrante di Yuma.
<<Come facevi a sapere che ero qui?>>chiesi.
Non rispose alla mia domanda,avvicinò sempre di più le sue labbra alle mie,dove posò un piccolo bacio a stampo.Presi il suo viso tra le mani e lo baciai più a lungo,lui rispose subito al bacio e mi leccò anche il labbro inferiore.
<<Comunque Ruki non vuole che nessuno accedi a questa parte del giardino>>disse dopo essersi staccato.
Mi limitai ad annuire,restammo un po a guardare la luna e lui rimase abbracciato a me.
<<Che bella luna... >>dissi senza pensarci.
<<Vieni con me,ti porto in un posto da dove si vede meglio>>sciolse l'abbraccio e mi prese per il polso trascinandomi.
Yuma si fermò in tronco,mi prese come un sacco di patate e volò da qualche parte.
<<Mettimi giù immediatamente>>urlai.
<<Sei cosi fastidiosa quando parli...baka>>disse sbuffando.
<< Idiota>>.
Yuma si fermò,ora eravamo sul ramo di un albero molto alto.Aveva perfettamente ragione,qui la luna si vedeva molto meglio.
Mi accomodai sul ramo,facendo attenzione a non cadere.
<<Dimmi una cosa>>dissi.
<<Mh?>>.
<<Perché mi hai baciato prima?>>chiesi curiosa.
<<Non ti ho baciato>>si difese.
<<Si che lo hai fatto>>.
<<Però lo hai fatto anche tu>>rispose.
<<L'ho fatto perché anche tu lo hai fatto prima>>mi difesi questa volta io.
<<L'ho fatto perché mi andava>>disse dopo un po di silenzio.
<<Ah,e allora perché quando sei arrivato mi hai abbracciato da dietro?>>chiesi.
<<Ma quante domande mi fai?>>rispose irritato.
<<Già che ho risposto a quella di prima é un miracolo ora non mi scocciare>>continuò.
Io mi misi a ridere.
<<Sei sempre il solito brontolone>>dissi.
<<Che facciamo ora?>>chiesi dopo un po.
<<Torniamo giù dobbiamo prepararci per andare a scuola>>senza dirmi niente mi prese a mo di sposa e insieme scendemmo dall'albero.
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