Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Non passi.



Tu lo sai che sapore ha la felicità?

È perdersi. Smarrirsi. Non riconoscersi più.
È dire che è finita. Che non c'è più nulla, che ormai è tutto passato, chiuso.

Una pietra sopra. Un punto fermo. Una porta sigillata.

A volte capita di non riconoscere più gli occhi dell'altro, non saper leggere le parole che non sappiamo pronunciare, non avere più le forze di litigare.

Capita che ti svegli e ti stanchi. Che pensi che non ne valga la pena, che lasci correre perché che sarà mai. Troverai un altro amore, altre braccia, qualcuno che ti sappia amare davvero.

Penserai che non ne valete più la pena, che lottare non servirà a nulla, che perdersi a volte non è poi così tanto male. Che è meglio così, non ritornare per non soffrire più.

E allora inizi ad uscire, sorridi, dici che non è morto nessuno, che stai bene, che la vita va avanti.

Riprendi in mano la tua vita, esci con gli amici, bevi, balli e nonostante tutto non ti penti di nulla. Dici che rifaresti la tua scelta altre mille volte.

Allora inizii a credere che non ci sia stato mai amore, che è stato l'inizio di qualcosa che non si è sviluppato. Ti giustifichi che tu hai fatto l'impossibile perché hai sceso quelle scale, ti sei fatto scegliere, te lo sei preso e più di così non potevi fare. Perdi la fiducia nell'altro, ma no, non gli vuoi male.

Gli vuoi bene, nonostante tutto. Gli auguri tutta la felicità del mondo. Continuerai a parlare bene dell'altra persona, perché lui è buono, la difenderai davanti a tutto e tutti, perché tu solo puoi essere arrabbiato, tu solo puoi prendertela con lui, insultarlo forse, ma gli altri no. Gli altri non si devono permettere. Sono cazzi vostri, ne parlate solo voi, non il mondo intero.

E allora poi passa il tempo e la mente vaga. Pensi a come sarebbe stato trascorrere la Pasqua con quella persona, come sarebbe stato se al posto di un no ci sarebbe stato un sì. Un altro dei mille.

E allora capisci che ti manca quando lo vedi. Vedi quella che credevi la tua metà cambiare, perché non sorride più come sorrideva con te, gli occhi brillano di meno, i sorrisi non sono sinceri. La vedi che cambia, che inizia a fare sport, che mangia di meno, che occupa tutte le giornate pur di non pensare.

E ti ritrovi a prendere il telefono e guardare le foto insieme, ti ritrovi a ridere ricordando quelle scene di vita quotidiana che avevi rimosso. Quei piccoli ma significativi momenti vostri. Allora lo chiami, lo vedi, ci ricaschi. Capisci che credevi di star bene, ma in realtà la vita è andata avanti sì, ma sei tu che sei rimasto indietro.

E allora che un mai dire mai diventa un forse, che tutte le porte chiuse hanno una chiave. E chiedi scusa e ti ritrovi tra le sue braccia perchè neanche l'altro stava bene, anche l'altro aveva mentito di essersi lasciato tutte alle spalle.

Succede che organizzi un compleanno e cerchi di renderlo felice,succede che però sbagli perché non avete risolto nulla. Non siete stati abbastanza forti da lasciare il mondo fuori, da vivervi solo voi.

E allora richiudi tutto e ti giustifichi con un "c'ho provato. Non è andata". Fai finta che non sia mai successo.

Ma stavolta stai male davvero, perché sai cosa significa vivere senza quella persona, sai cosa significa vivere con lei.

E piangi, prendi a pugni il mondo, butti i ricordi, cancelli le foto, ti maledici per aver permesso a te stesso di riprovarci.

E allora menti a te stesso dicendo di essere pronto a nuove conoscenze.

E allora chiedi di non essere più associato a quella persona.

La blocchi sui social perché in quel momento dove eri circondato da mille persone ti manca proprio quella che lì non c'è.

E ti illudi ancora perché in fondo solo tu riesci a capirlo, solo tu riuscivi a vedere che era ubriaco, solo tu sapevi di cosa aveva bisogno quando rispondeva male a qualcuno. Perché tu conosci la sua fragilità, sai che nasconde la debolezza dietro l'aggressività.

Ma lo senti ovunque, in ogni parte di te. E non riesci a vivere dentro quella casa, perché casa era in un'altra città, dove avevi lasciato il cuore, erano delle pareti bianchi, era la sua voce che cantava a squarciagola la mattina sotto la doccia.

E pensi che quello schiaffo in viso ti manca, pensi che avresti preferito piangere star male ma stare con lui. Pensi che avresti voluto che quelle litigate fossero infinite pur di parlargli ancora, pensi che vorresti star peggio pur di non vivere un giorno senza di lui.

E tutto allora si trasforma.

Una porta si apre... Uno spiraglio di luce.

Quella pietra sopra si può spostare, oppure se ne può aggiungere un'altra per creare un muro e separare voi stessi dal mondo esterno.

E un punto diventa una virgola, oppure segna solo la fine di un capitolo ma non del libro.

Che l'inizio di un amore non è la fine di una storia ma è solo l'inizio.

Che le vostre anime sono destinate a finire insieme.

Due anime gemelle si incontreranno sempre, sfideranno il tempo e lo spazio ma le loro vite si incroceranno ad ogni cammino.

Il filo rosso non può essere tagliato.

Il bicchiere non si è rotto del tutto. Anzi è pure più bello avere un taglio, una lineatura, lo rende unico in mezzo agli altri.

Che una cicatrice non è qualcosa di brutto. Una cicatrice significa "io sono vivo, io ho una storia da raccontare "

E allora corri, corri, corri. Ti riprendi la tua felicità perché non l'hai persa, ti riprendi quel progetto di vita insieme perché è ancora valido.

Ridi, diventi un bambino, sei euforico, ami la vita.

Prendi la mano di quella persona e aggiustate ogni problema, in silenzio.

Preservate il vostro amore perché non volete mai che qualcuno lo sporchi ancora.

E sta volta gli fai tu una sorpresa per il compleanno, questa volta sei tu che non gli dai solo un ti amo a buffo. Perché dire ti amo a volte è riduttivo. Siete di più, molto di più.

Ritornerete a camminare fianco a fianco e sorridere ogni volta che vi sfiorerete per sbaglio.

Ritorneranno le ore in treno ma non importa se passi più tempo su quel aggeggio. Vuoi tornare da lui, l'importante è tornare da lui.

E passa un anno, come un giorno.
In punta di piedi, senza dire nulla, ritornerete sui vostri passi, come se non ve ne foste mai andati.

E allora sì, vale la pena perdersi se questo vuol dire ritornare.

Allora mi perderò ogni giorno pur di afferrare la tua mano protesa verso di me.

Sai che sapore ha la felicità?

Rendersi conto di avercela fatta quando nessuno ci credeva.

Mettere a tacere il mondo, perché noi ci siamo, noi viviamo.
Perché tu,non passi, amore, e questa volta ti terrò più stretto a me.

Ma stavolta sarà per sempre.




A volte per ritrovarsi...

...bisogna perdersi quasi del tutto.

19 novembre 2017.





***

Dedicato a loro che ci sono stati, ci sono ancora, che ci saranno sempre.

Dedicato a loro che amano, si amano davvero.

Dedicato a chi ogni giorno non si è arreso e ha creduto in loro sempre.

Dedicato a chi ha pianto vedendoli andare via ma ha pianto ancora di più vedendoli adesso.

Non tutti i male vengono per nuocere.

Dedicato a noi, perché il loro amore possa essere per sempre davvero sta volta.

Dedicato a Claudio & Mario 


*il capitolo di Ricordati di me, arriverà questo weekend.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro