Capitolo 34
Il resto della giornata trascorre lento. E' calato un pesante macigno tra noi, dopo quello che ci siamo detti, ma era necessario che io fossi sincera. Sapevo quello che poteva succedere e non potevo aspettare oltre. Logan è a dir poco fantastico, e non solo nell'aspetto fisico. Di lui una ragazza rischia di innamorarsi follemente, ma, per me, ci sono troppe controindicazioni. A volte vorrei essere meno razionale, vorrei essere una di quelle che si butta nelle cose, ma sono nata senza paracadute e non posso farci niente. E' inutile continuare a girarci intorno, la verità è che quando due mondi così distanti si uniscono, quasi sempre non ne esce nulla di buono. Ho lavorato troppo duramente in questi anni per permettermi il lusso di buttare tutto all'aria e so che, alla lunga, me ne pentirei e finirei per odiarlo. Ed io non voglio odiarlo.
Logan guida verso il nostro hotel in silenzio ed il tragitto, con questa pesante atmosfera ,sembra persino più lungo. Parcheggiamo la macchina e scendiamo lentamente. Nessuno dei due sa bene cosa dire per stemperare la tensione. In ascensore finalmente trovo il coraggio di rivolgergli la parola:
"Pensi di scendere per cena?" Azzardo un approccio soft
"No, non ho molto appetito ed ho un po' di lavoro da sbrigare. Domani abbiamo una riunione importante e devo rivedere ancora qualche contratto." Questa freddezza da parte sua mi ferisce più di quanto pensassi. Non potevo aspettarmi niente di diverso, dopotutto è questo il distacco che cercavo, o no?
"Ok, come preferisci. Se hai bisogno di aiuto con i contratti, sai dove trovarmi." Gli sorrido debolmente, prima di voltarmi per aprire la porta della mia suite. Ma quanto sono patetica da uno a tremila?
"Sarah, aspetta un attimo!" Mi blocca prima che io richiuda la porta "So quello che ci siamo detti in piscina e non voglio metterti nessun tipo di pressione. Però vorrei che tu riconsiderassi la cosa..."
"Logan, ti prego, ne abbiamo già parlato, non rendiamo le cose più difficili!"
"No, non voglio tornare ancora su quel discorso, voglio solo proporti un accordo. Pensavo che finché saremo in Italia io e te potremmo comportarci come due ragazzi qualunque, dimenticandoci del mio cognome e dei nostri ruoli. Potremmo passare del tempo insieme e scoprire magari che non ci sopportiamo neppure, ma almeno così non avremo mai il rimpianto di non sapere come sarebbe stato. Una volta tornati a New York, poi, ognuno andrà per la propria strada. Nessun obbligo e nessuna promessa."
Sono letteralmente sorpresa dalle sue parole che mi colgono alla sprovvista
"Quattro settimane. Saranno solo quattro settimane in cui saremo semplicemente Logan e Sarah! Non ti chiedo di rispondermi adesso, dormici su e domani mi dirai cosa ne pensi, ok?"
Non mi lascia nemmeno il tempo di dire una parola (non che sapessi cosa dire in effetti!) e sparisce velocemente nella sua stanza.
Resto ferma, immobile, con le parole di Logan che mi rimbombano nelle orecchie. Quattro settimane per non avere rimpianti, in effetti, non sono una cattiva idea. Quattro settimane dopotutto sono meglio che niente e poi torneremo a New York riprendendo le nostre vite come se niente fosse.
Senza pensarci attraverso il corridoio e busso con decisione alla porta di fronte.
Logan è decisamente stupito di vedermi sulla soglia.
"Quattro settimane hai detto?"
"Sì!"
"E poi torneremo a New York senza rimpianti, riprendendo ognuno la propria vita?"
"Sì!"
"Tu lo sai vero che io e te insieme siamo un errore?"
Ride di gusto e mi trascina nella sua stanza attirandomi a sé. Le sue labbra trovano le mie in mezzo secondo.
"Logan, aspetta un attimo," cerco di staccarmi in un inaspettato lampo di lucidità "dobbiamo mettere in chiaro delle cose prima..."
"Sai che sei la persona più puntigliosa che io conosca? Sei come un piccolo tarlo conficcato proprio qui..." indica la sua testa "Arrivati a questo punto tutte le donne sulla faccia della terra si sarebbero già arrese. Ti riconosco, se non altro, una forza di volontà fuori dal comune. Quand'è che la smetterai di volermi tenere a distanza?" mi domanda senza smettere di ridere
"Scherzi? Tenere a distanza le persone è una delle cose in cui riesco meglio. E' una vita che mi alleno."
"Le tue parole dicono questo, ma il tuo corpo dice altro Sarah." in effetti sono leggermente accaldata, e fuori ci sono 2 gradi "Vogliamo fare una prova?"
"No, preferirei di no, in realtà..." Sarah, cuor di leone
"Lo so, ma la faremo lo stesso!" grazie Logan, me ne ricorderò a tempo debito "Guarda..." e così dicendo appoggia le sue meravigliose labbra sulle mie in un delicato quanto brevissimo bacio
"Senti?" Certo che lo sento, Logan, sto per svenire!
"Cosa dovrei sentire? Illuminami!" non posso dargliela vinta senza almeno combattere
"Senti come è cambiato il battito del tuo cuore? Posso sentirlo senza appoggiare la mano." sorride soddisfatto
"Sotto stress sono una da battito cardiaco accelerato. E poi che ne sai che non mi stia per venire un infarto?" Non posso ammettergli che lui mi riduce in poltiglia
"Non è infarto, stupida!" Ride fissandomi
E un attimo dopo riprende a baciarmi con più foga di prima, se mai fosse possibile. Mi trascina sul letto facendomi sdraiare con lui sopra di me. Senza smettere di baciarmi mi solleva la maglietta ed io non faccio che perdere ogni capacità mentale abbandonandomi alla magia del suo tocco.
La sua mano procede decisa sulla mia pancia fino ad arrivare al reggiseno. Prima che mi tolga la maglietta dobbiamo stabilire quelle famose regole, altrimenti sarà la fine.
"Aspetta Logan, le regole..." provo a pronunciare senza staccare le mie labbra dalle sue.
Lui non sembra nemmeno sentirmi e con un rapido gesto mi toglie la famosa maglietta. Dicevamo della mia forza di volontà?
A questo punto le mie mani sono, a loro volta, impegnate con il maglione di Logan che sembra gradire ogni mio tocco. Glielo tolgo agilmente ed esploro ogni centimetro del suo torace. Ringrazio mentalmente madre natura ed ogni singolo attrezzo da palestra che mi permettono di godere di una vista così. Mi bacia tutto il collo, prima da una parte e poi dall'altra, risalendo fino all'orecchio mentre io affondo le mani nei suoi setosi capelli biondi.
"Che ne dici di liberarci di questi jeans così scomodi?" Sono talmente in confusione e non mi ero nemmeno accorta che, da qualche minuto, armeggiava indeciso con il bottone dei miei jeans.
"Ormai... già che ci siamo..." accordo in un impeto di sfacciataggine che, normalmente, non mi appartiene
Li leva a fatica brontolando "La prossima volta comprali più stretti, mi raccomando!" rido di gusto vedendolo in difficoltà, ma poi, una volta portata a termine la missione, lo sorprendo ad osservarmi adorante.
Ricordate ragazze: i soldi spesi in intimo costoso non sono mai buttati. Sono certa che Logan sarebbe d'accordo con me se solo avessi il tempo per chiederglielo.
Non è giusto che io sia in mutandine e reggiseno e lui abbia ancora indosso i jeans perciò decido di riportare la situazione in parità. Ci metto meno di lui e con immenso piacere scopro che porta i boxer
"Lo sapevo che eri uno da boxer! Non mi sei mai sembrato uno da slip..." gli confesso
"Perché come sono quelli da slip?" mi chiede curioso
"Egocentrici ed un tantino presuntuosi!" affermo convinta
"E quelli in boxer?"
"Dannatamente sexy!" Lo tiro verso di me facendomi schiacciare da tutto il suo peso. Se devo morire voglio farlo così: schiacciata da un bellissimo uomo biondo, con gli occhi verdi, mezzo nudo e con le labbra gonfie per i troppi baci.
Qualche minuto dopo anche il resto della nostra biancheria si volatizza ed io non riesco a pensare ad altro che alla voglia di averlo. Sento la sua erezione premere contro le mie cosce e sono in preda all'eccitazione più travolgente della mia vita. Logan continua a baciarmi abbassandosi pericolosamente sotto la mia pancia ed io non posso fare altro che chiudere gli occhi completamente rapita dalla magia delle sue mani e della sua lingua. Se continua così non resisterò a lungo perciò credo sia venuto il momento di implorare
"Logan, ti prego, smettila di torturarmi!" lo supplico sperando che capisca.
E lui ovviamente non se lo fa ripetere due volte. Entra dentro di me riempiendomi completamente ed io mi sollevo un po' per andargli incontro. Non credo di aver mai provato una sensazione così. Veniamo insieme pochi minuti dopo, esplodendo in uno degli orgasmi più intensi della mia vita.
Lui non smette un secondo di guardarmi negli occhi, con una dolcezza che non credevo possibile ed un blocco di ghiaccio si stacca per sempre dal mio cuore.
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