Capitolo 33
"Non ci posso credere!" Continuo a scuotere la testa e sorridere come un'ebete
"Te l'avevo detto che la sorpresa ti sarebbe piaciuta..." Logan è evidentemente soddisfatto di aver fatto centro. A dispetto di tutta la sua sicurezza probabilmente un minimo di esitazione l'ha avuta anche lui.
"Ma io non ho neanche il costume..." Gli faccio notare
"Ho pensato anche a quello." Alza un sopracciglio ammiccante "Spero solo di aver indovinato la taglia..."
Due ragazze in camice bianco si avvicinano e ci conduco nei rispettivi spogliatoi. Nella mia cabina trovo il costume che Logan ha scelto per me. È un micro costumino nero a fascia con una mutandine brasiliana che lascia davvero molto poco all'immaginazione. La taglia è giusta, ma sono tremendamente in imbarazzo strizzata in questo due pezzi così ridotto. Mi guardo allo specchio cercando di coprire qualche centimetro in più di gluteo ma con risultati alquanto patetici, perciò, faccio un respiro profondo, e, senza pensarci troppo, infilo l'accappatoio mentre esco dalla cabina. Ad aspettarmi trovo la stessa ragazza che mi ha accompagnato poco prima.
"Prego signorina, da questa parte. Io sono Arianna ed oggi mi occuperò di lei. Il Signor Williams ci sta già aspettando per il massaggio."
Ah, quindi saremo nella stessa stanza ed io indosso solo questi pochi centimetri di stoffa? Dovrei scappare a gambe levate, ma, contrariamente ad ogni buon senso, decido di stare al suo gioco. Sono una donna davvero debole di fronte alla prospettiva di una giornata alle terme!
Seguo Arianna attraverso un lungo corridoio di questa lussuosissima spa. Scarlett impazzirebbe per un posto così.
"Ma come mai non c'è nemmeno un cliente stamattina? Risentite anche voi della crisi?" domando curiosa ad Arianna notando che io e Logan siamo gli unici a beneficiare di un posto tanto magnifico
"No, in realtà, Mr. Williams ha riservato l'intero edificio per tutta la giornata."
"Che cosaaaaaa? Mi stai prendendo in giro vero?!?" Urlo forse un po' più del dovuto, sgranando gli occhi per la sorpresa.
Arianna trattiene a stento una risata.
"No, signorina, non mi permetterei mai di prenderla in giro."
Davvero non mi sarei mai aspettata che Logan riservasse addirittura un'intera Spa solo per noi.
Arianna mi conduce all'interno di una grande stanza dalle pareti con mattoni a vista, colonne in marmo ai lati, luci soffuse e candele profumate che rendono il tutto ancora più sensuale. Al centro ci sono due lettini da massaggio e su uno dei due c'è Logan in accappatoio che mi aspetta.
"Eccoti qui finalmente..." si alza togliendosi l'accappatoio e lasciando scoperto il corpo più bello che io abbia mai visto.
Per fortuna ha scelto un paio di boxer da bagno larghi appena sopra il ginocchio, perché, diversamente, avrei faticato a tenere alta la concentrazione.
"Logan, posso parlarti un attimo?" gli dico stringendomi ancora più saldamente al mio accappatoio
"Dimmi pure..." mi concede mentre si sdraia a pancia sotto su uno dei due lettini. Ma una schiena può realmente avere tutti quei muscoli?
"Davvero hai riservato l'intera struttura?" Ancora non ci credo
"Certo!" ammette con semplicità
"Ma cosa ti è saltato in mente? Non era necessario... Ti sarà costato una follia!" Non sono abituata a tanto lusso e tutto ciò mi mette sinceramente in imbarazzo
"Sarah rilassati, non l'ho comprata, l'ho solo prenotata per un giorno." minimizza "Non mi andava di avere gente intorno, ho bisogno di rilassarmi, perciò ti pregherei di sdraiarti così, finalmente, possiamo iniziare il nostro massaggio."
Non credo di avere molta scelta ormai, perciò, mi tolgo l'accappatoio e resto in costume.
"Ad occhio e croce penso di aver indovinato la taglia!" sogghigna Logan. Ha la testa appoggiata da un lato ma non mi stacca gli occhi di dosso
"Sì, la taglia è giusta, ma vorrei ricordarti che non ho più l'età per mettere dei costumini così ridotti. Non ho mica il fisico di Bar Raffaeli io..." gli dico mentre mi sdraio sul mio lettino
"Non riesco a pensare a nessun altra donna a cui starebbe meglio un costume così..." affondo la testa nel lettino, viola per l'imbarazzo.
Arianna e l'altra ragazza stanno accendendo profumatori e candele che riempiono la stanza di un delicato aroma di oli essenziali e, d'un tratto, una musica che riproduce i suoni della natura invade le pareti contribuendo a rilassare l'atmosfera.
Il massaggio dura quasi due ore ed io, dopo i primi dieci minuti, sono completamente in balia di quest'atmosfera calda e serena. Le sapienti mani di Arianna mi aiutano a distendere tutti i muscoli e mi lascio completamente trascinare nella pace dei sensi.
"Pensi di tornare tra noi?" la voce di Logan mi riporta alla realtà
Apro gli occhi ed incrocio i suoi che mi guardano divertiti.
"Devo desumere che il massaggio abbia sortito l'effetto sperato?"
Arianna e l'altra ragazza raccolgono asciugamani e accappatoi ed escono dalla stanza
"Allora?" mi esorta di nuovo Logan
"Praticamente sono ancora in un'altra dimensione..." mi stiracchio ma poi mi ricordo del micro costume che indosso
"Ottimo, abbiamo raggiunto l'obiettivo! Sei pronta per un bagno in piscina?" mi domanda Logan alzandosi
"Non so se riesco a muovermi..." sono talmente rilassata che non ho voglia di spostare nemmeno un muscolo
"Beh, a questo posso pensarci io!"
Logan si avvicina e, senza darmi il tempo di capire, mi prende in braccio. Mi ritrovo in un attimo stretta a lui ed il contatto con il suo corpo caldo e profumato mi fa trasalire.
"Logan, scherzavo! Puoi mettermi giù, penso di riuscire a fare pochi passi da sola!" Oddio ti prego Logan, non sfidare la sorte
"Non ci penso nemmeno!" Mi sorride con una scintilla particolare negli occhi
Dopo qualche tentativo troviamo l'enorme piscina riscaldata con la zona idromassaggio. Ci sono petali di rosa sparsi ovunque e se fossi una persona romantica, troverei tutto questo meraviglioso.
Logan mi fa scendere a terra delicatamente.
"Tutto bene?" si accerta
"Benissimo!" Anche se stavo meglio prima
Scendiamo gli scalini della piscina per mano e ci sediamo sull'ultimo di questi. L'acqua è meravigliosamente calda e sul lato destro c'è una piccola cascata artificiale. Non resisto a lungo e mi dirigo proprio lì. Logan mi segue e dopo avermi schizzato a tradimento mi spinge sotto. Oltrepassiamo insieme la barriera d'acqua e ci ritroviamo stretti tra l'acqua che scende copiosa ed il muro di pietre a vista. Mi prende in braccio ed io mi avvinghio a lui. Le nostre bocche sono pericolosamente vicine, ma nessuno dei due ha il coraggio di allontanarsi.
"Sai che tutto questo è sbagliato vero?" gli dico stringendolo ancora di più
"Non è sbagliato Sarah!" mi bacia il collo facendomi venire i brividi "Vedi? Non possiamo fare finta di niente, c'è questa fortissima attrazione tra noi che, prima o poi, dovremo deciderci ad esplorare. Se non lo facciamo, rischiamo di impazzire entrambi."
"Piccolo esploratore, ho un lista infinita di motivi per cui non dovremmo farlo!" Cerco di buttarla sullo scherzo, ma non c'è molto da ridere
"Ad un certo punto, non è più nemmeno una questione di volere o no." Logan mi fissa negli occhi "Non puoi negarlo, quando siamo così vicini c'è elettricità statica tra noi." Mi schiaccia delicatamente contro il muro facendo aderire ancora di più il suo corpo al mio.
"Non lo sto negando Logan, ma tu sei bello, ricco e famoso ed, in questa storia, l'unica che può farsi molto male sono solo io."
"Ma io non ho alcuna intenzione di farti del male." In quei suoi incredibili occhi verdi c'è una tenerezza quasi commovente
"Lo so, magari non intenzionalmente, ma potrebbe succedere ed io non sono ancora così emotivamente forte da reggere il colpo. Il mio passato affettivo mi condiziona ancora molto e non sono per niente pronta a fidarmi così tanto di qualcuno. Lasciarmi andare così con te, implica molte cose: non dimentichiamoci che tu sei il mio capo!" Non vorrei mai rovinare il momento, ma ho bisogno che lui comprenda le mie ragioni.
"Il tuo senso di responsabilità e la tua integrità morale sono tra le cose che mi piacciono di più di te e comprendo i tuoi dubbi, ma vorrei ribadire che io non ho mai pensato che volessi approfittarti della situazione e non permetterei mai a nessuno di insinuare una cosa così meschina."
"Lo so e ti ringrazio. Ma purtroppo questo non cambia le cose. Se solo tutto fosse diverso, se tu non fossi chi sei ed io non fossi quella che sono, magari, chissà, le cose potevano andare diversamente, ma così è davvero tutto troppo complicato."
Sento la sua frustrazione, ma devo mettere in chiaro le cose, devo farlo. Non posso più permettermi di avvicinarmi così tanto a lui, altrimenti rischio davvero di non riuscire più a staccarmi.
Sentiamo dei rumori all'esterno e ci affacciamo per vedere quello che accade. Arianna e la sua collega stanno portando frutta fresca e centrifugati. Logan si stacca da me ed esce dall'acqua. Lo seguo e lui mi aiuta porgendomi l'accappatoio chiuso in un silenzio irreale.
"Sei arrabbiato?" gli domando un po' preoccupata
"No, non sono arrabbiato!" mi tira a sé abbracciandomi forte "Sono solo frustrato. Non credere che non capisca le tue ragioni, ma ciò non mi impedisce di provare quello che provo."
"E' anche un po' il viaggio che ci condiziona. Stare così tanto tempo insieme ad una persona può confondere. Dobbiamo solo resistere ancora qualche settimana, poi, una volta che saremo a New York, tornerà tutto come prima!"
"Vorrei solo che le cose fossero diverse!" Scuote la testa tristemente
Già, lo vorrei anch'io.
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