4. La Radura
Finiamo la colazione in silenzio e poi Minho se ne va dicendo che è in ritardo. Intanto Gally si è alzato e mi porge una mano che prendo volentieri, lo seguo fino ad un ragazzo: tozzo, non troppo alto, abbronzato, naso grosso, in testa una massa di ricci rossi come trucioli di legno e un' espressione per niente felice stampata in volto. Ah e puzza, puzza davvero tanto! E questo sarebbe il capo della Radura? Gally mi mette una mano su una spalla come per incoraggiarmi e poi si gira e se ne va.
"Allora fagio, mi chiamo Nick e sono il capo. Due semplici regole prima di iniziare: stammi attaccata e niente domande, ok?" "Va bene..." Ci proverò. Completo nella mia testa. "Bene così. Come già sai ci troviamo nella Radura, come ben vedi siamo circondati da enormi mura che ci proteggono e queste mura hanno quattro porte che si aprono alla mattina e si chiudono alla sera. Quello che non sai è che ci troviamo all'interno di un fottutissimo labirinto." comincia mentre ci spostiamo verso la gabbia da cui sono arrivata solo ieri. Sembra passata un'eternità.
"Questa è la Scatola. Ogni mese ci arriva un Novellino e come puoi ben vedere tu sei la prima ragazza che è arrivata. I più vecchi, tra cui io, sono qui da quasi due anni. Una volta alla settimana, invece, arrivano rifornimenti di cibo, vestiti e cose che chiediamo. Basta lasciare un messaggio nella Scatola e la volta dopo sta sicura che troverai ciò che hai chiesto. Ovviamente i Creatori non ci concedono tutto, solo quello che secondo loro è indispensabile per noi." apro la bocca per fare una domanda, ma lui ricomincia a parlare e mi ricordo della regola numero due, quindi sto zitta.
"La Radura è divisa in quattro settori: Orti, Macello, Casolare e Faccemorte. Ci arrivi?" Faccemorte? Non promette niente di buono. Scuoto leggermente la testa e Nick sbuffa visibilmente frustrato. Ha l'aria di uno che avrebbe preferito fare mille lire cose piuttosto che badare alla Novellina. "Gli Orti, dove coltiviamo il raccolto. L'acqua viene pompata da una serie di tubature sotterranee: è sempre stato così ,altrimenti saremmo morti da tempo. Qui non piove mai. Mai."
Mi costringo a concentrarmi su quello che sta dicendo invece di pensare alle mille domande che mi frullano nella mente. "Il Macello, dove alleviamo e uccidiamo gli animali" prosegue indicando i recinti e subito dopo l'edificio di legno "Il Casolare. Quello stupido posto è stato ingrandito nel tempo così adesso se volessimo ci staremmo tutti dentro, ma la maggior parte dei Radurai dorme fuori visto che la temperatura lo permette." Non mi lascia neanche il tempo di ragionare e continua girandosi verso il bosco: "Infine quelle sono le Faccemorte. Il cimitero è in fondo nell'angolo, dove gli alberi sono più fitti" Cimitero? Come si fa a morire in questo caspio di posto? Non c'è niente di pericoloso. Decido che quella sarà la prima domanda che farò quando Nick avrà finito, se me lo permetterà.
Si schiarisce la gola e cambia argomento "Nella Radura ci sono molti lavori: Costruttore, Insaccatore, Scavatore, Cuoco, Medicale, Squartatore e Velocista. Normalmente in questi giorni dovresti cominciare a provare tutti i lavori, ma Jeff prima mi ha parlato e ha detto che se ti va lui avrebbe già deciso di prenderti come Medicale. Accetti?" Fantastico, proprio quello che volevo! "Certo" rispondo cercando di non far trasparire troppo il mio entusiasmo. "Bene, allora comincerai subito. Un'ultima cosa: nella Radura ci sono tre regole che tutti devono rispettare per far si che le cose funzionino. Uno: non puoi entrare nel labirinto. Due: fai la tua parte, qui non c'è spazio per i fannulloni e gli scansafatiche. Tre: non ci si mette le mani addosso. La punizione per questo tipo di atteggiamento sarà esemplare. Ok ora puoi andare."
E' no è, io ti ho ascoltato e adesso tu risponderai ad almeno una delle mille domande che mi frullano in testa, quindi sta fermo! Penso e lo chiamo "Nick aspetta, ho solo una domanda, ti prego." Lo imploro. Lui sbuffa, incrocia le braccia, ma si mette in ascolto puntandomi addosso i suoi occhi color smeraldo, l'unico caratteristica affascinante che faceva dimenticare il suo brutto aspetto.
Faccio un respiro profondo e cerco di riordinare le idee. "Ehm... hai detto che le mura ci proteggono. Ma da cosa precisamente?" "Bene, risponderò alla tua domanda, ma dopo mi lascerai in pace, ho tante cose da fare" Sospira e comincia a parlare. "All'interno del labirinto si trovano i Dolenti, delle creature davvero orrende che escono solo di notte. La maggior parte delle volte. In qualche occasione li abbiamo trovati anche di giorno e ti auguro di non fare la stessa esperienza. Ora devo andare. Vai da Jeff, sarà contento di sapere che hai accettato la sua proposta." Conclude e se ne va lasciandomi con più domande di prima. Ma perché deve essere così irritante, cosa gli ho fatto?
Accantono quei pensieri e mi lascio travolgere dalla felicità di essere stata scelta come Medicale mentre mi metto a correre verso il Casolare. Correre mi dà una bellissima sensazione, mi sento libera, mi sembra di volare, è così bello! La mia mente è come se si spegnesse per godersi meglio questo momento, sono euforica!
Non sto neanche guardando dove sto andando e infatti mi scontro ben presto con qualcuno che a quanto pare ha il petto di cemento perché è stato come sbattere contro il muro, rimbalzo indietro e atterro di sedere, mi massaggio la testa e guardo contro chi sono andata addosso. E' un ragazzo alto dai capelli neri e sa di... latte cagliato? Sì, proprio latte cagliato.
"Scusami, non ti avevo visto" dico imbarazzata, lui, che non sembra aver sentito nemmeno una lieve pressione sul punto dove ho sbattuto, mi porge una mano e mi aiuta a rialzarmi "Non fa niente Fagio." Mi assicura sorridendomi, ricambio il sorriso anche se non so chi è. "Non abbiamo ancora avuto modo di conoscerci, mi chiamo Zart e sono l'intendente degli Orti" "Piacere, io sono Irene" "Te lo sei ricordato in fretta, complimenti!" sembra un po' a disagio e sta arrossendo pian piano "Beh... io ora devo andare, ci si vede in giro Irene" "Certo, ciao Zart" e camminando mi dirigo da Jeff che mi sta aspettando davanti al Casolare.
Piveeee!!!
Finalmente è sabato, fine settimana, un giorno di tregua dal prossimo lunedì... e sono tornata con una nuova parte della mia storia.
Spero che vi stiate appassionando e che quindi vi piaccia. Fatemelo sapere nei commenti!
Grazie a tutti, vi voglio bene😘
A presto,
Irene💙💜
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