Sono un coglione, mi insulto mentalmente mentre mi allaccio i pantaloni.
Sempre correndo entro in casa ma la puttana è sempre li ma, almeno,  ha avuto la decenza di rimettersi le mutandine e di darsi una sistemata. Purtroppo però decide di aprire bocca "finalmente , cominciavo a stancarmi di aspet..." non la faccio finire che la prendo per un braccio e la sbatto letteralmente fuori di casa, le tiro addosso la borsa che non riesce a prendere e le cade  a terra "sparisci e non farti più vedere" le urlo.
La lascio lì e monto in macchina per andare da JD o come diavolo si chiama.
Mi ha mentito, mi ha preso in giro ok, ma questo non giustifica il mio comportamento.
Devo trovarla, devo scusarmi, devo farmi perdonare, fosse l'ultima cosa che faccio,  a costo di strisciare ai suoi piedi.
Non mi ha detto la verità ma avrà avuto i suoi motivi e io...io sono innamorato di lei e non posso perderla.
Mentre guido come un pazzo, faccio appena in tempo a inchiodare e sterzare per non finire addosso ad un gruppetto di persone sul  ciglio della strada.
"Ma che cazzo...no...no no no, non può essere..." scendo dalla jeep lasciandola in mezzo alla strada senza neanche chiudere lo sportello.
"Via, lasciatemi passare, toglietevi" urlo, mentre le persone, con uno sguardo terrorizzato mi fanno passare.
La macchina di JD è capovolta e appoggiata ad un albero, del fumo esce dal cofano accartocciato.
Fortunatamente,  il lato del guidatore è raggiungibile, provo ad aprire lo sportello ma è bloccato.
"JH, apri gli occhi, mi senti? " la tocco, le sento il polso e fortunatamente è viva anche se incosciente.
Del sangue le scivola su una guancia,  deve avere la testa ferita.
"Ti prego piccola, apri gli occhi, ti prego" le accarezzo una guancia ma devo portarla fuori, non può rimanere a testa sotto fino all'arrivo dei soccorsi.
Poi, finalmente, si muove, apre piano gli occhi "che...che è successo...oddio Logan fammi uscire"
"Stai tranquilla,  i soccorsi stanno arrivando, riesci a muoverti? Il collo, braccia, gambe? " Inizia a muoversi piano, gira la testa a destra e sinistra "si riesco a muovermi,  mi fa male la testa però " dice piano.

"Ok, ti tengo io, abbassa lo schienale e poi sgancia la cintura " e così fa.
La faccio scivolare piano  facendola uscire dallo sportello posteriore "ci siamo quasi, ora ti porto via, tranquilla "

"Logan?"

"Dimmi JD"

"Non mi sento le gambe " inizia a piangere piano.

"Hey principessa ascolta, hai preso una bella botta.
La cosa importante è che tu sia  viva. Vedrai andrà tutto bene,  devi..." chiude gli occhi, la chiamo ma non mi risponde, sembra una bambola di pezza "JD rispondi,  piccola...DOVE CAZZO SONO I SOCCORSI " Urlo come un pazzo,  piango mentre la stringo a me, finché qualcuno mi tocca con violenza la spalla.
Due medici prendono JD dalle mie braccia e la mettono su una barella.
Mi alzo e li raggiungo "vengo con voi, sono il suo compagno "
I medici si danno subito da fare, ossigeno,  parametri, mi chiedono il suo nome "Christen  ma noi la chiamiamo JD"
Fortunatamente siamo arrivati, scendiamo ma la portano via e a me non resta altro che sedere e aspettare.
Chiamo mio fratello che,  fortunatamente risponde subito
"Matt, siamo in ospedale, JD ha avuto  un'incidente"

Poi scivolo per terra e con la testa tra le mani mi lascio andare in un pianto disperato.
Passa non so quanto tempo e finalmente la porta della sala operatoria si apre. Contemporaneamente Matt è al mio fianco "lei è il compagno della signorina Christen?" Annuisco e vedo Matt fare una faccia strana.
"L'intervento è andato bene. Una costola stava perforando un polmone ma ora sta meglio. Il problema è alle gambe. Ha una lacerazione alla coscia sinistra, ho dovuto mettere parecchi punti, molto probabilmente rimarrà la cicatrice ma il problema è che, al momento non ha sensibilità alle gambe. Si suppone uno schiacciamento delle vertebre durante l'incidente, non lo sappiamo. Non sappiamo neanche se e quanto recupererà.
Se vuole entrare, dieci minuti non di più. Arrivederci."

Guardo Matt che , dolcemente,  mi spinge  verso la porta della camera "va da lei, devo fare una telefonata "

Annuisco e vado.
Apri la porta e la vedo.
Immobile su quel letto, gli occhi chiusi.
Una flebo al braccio, la testa fasciata.
Mi siedo vicino a lei e le prendo la mano.
Trattengo l'aria nei polmoni e la rilascio piano.
"Scusa, scusa per tutto. Sei in queste condizioni è solo colpa mia. Non ti merito, non dovresti neanche respirare la mia aria. Sei un angelo venuto ad aiutarci e io ho rovinato tutto, non me lo perdonerò mai."
Inizio a piangere, non mi importa se mi sentono o mi vedono, sono un coglione che non merita niente.
"So che non mi perdonerai mai e me lo merito ma sappi che ti amo, sei l'unica donna che abbia mai amato."
Stringo poco la sua piccola mano e la bacio.
Sento qualcuno accarezzarmi la testa, alzo gli occhi e JD mi guarda con occhi stanchi.

"Non è colpa tua, sono io che sono corsa via e poi, non sono stata sincera con voi"

"Avrai avuto i tuoi motivi, non fa nulla,  ti amo JD, ti amo da stare male"

"Anch'io ti amo Logan e non voglio che ti senti in colpa.
Andrà tutto bene ma ognuno andrà per la sua strada"

Non capisco cosa voglia dire, mi ha detto che mi ama...

"Cosa? Che vuol dire?" Le chiedo   stringendo sempre la sua mano.

"Che è finita, non voglio più vederti. Con te ho chiuso. Ho sbagliato a non dirti chi sono ma avevo i miei motivi ma i miei sentimenti per te erano e sono sinceri.
Però non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di te e quella...quella sgualdrina che...che..." delle lacrime le rigano le guance e chiude gli occhi, tirando via la sua mano dalla mia.

"Vattene Logan, non voglio più vederti." Gira la testa dall'altra parte e io resto immobile a guardarla.
"JD, ti prego parliamone"

"Vettene"

Sospiro e mi asciugo gli occhi
"Ti amo Christen, sarai per sempre nel mio cuore"
Esco dalla sua camera, da questo ospedale e dalla sua vita.
L'ho persa, l'ho persa per sempre ed è solo colpa mia.