4- Nuova conoscenza ( sgradita)
Sono passati quanti? Quindici giorni? Venti? Da quella sera, non ho voluto creare occasioni per restare solo con lei.
E sono quindici giorni o quello che è , cho ho una voglia matta di perdermi in lei e scoparla.
Quando siamo nella stessa stanza è come se mio corpo, da solo, cercasse la sua vicinanza, un contatto.
E quando avviene, il mio amico li sotto diventa dotato di vita pripria e io giro con un'erezione finché non gli passa.
No, non sono un maniaco o un frustrato sessuale, no.
La colpa è sua, solo sua e dei suoi vestiti o meglio del suo maledettissimo e perfetto corpo o del suo profumo o del suo modo di muoversi, parlare o solo sospirare quando le sono vicino.
In realtà i vestiti che indossa sono sempre dei semplici abiti o pantaloni ma è il modo di muoversi, di guardami, di come sbatte le ciglia.
Mi sta mandando fuori di testa e se non fosse per la situazione di merda che ho, i debiti che ha lasciato mio fratello e se non ci fosse quella puttana di Melanie, ci avrei provato e sono sicuro di non esserle indifferente cazzo, la vedo come diventa rossa quando si accorge che la sto guardando.
Tipo ieri, ero fuori a tagliare la legna e mi sono accorto che era affacciata alla finestra della cucina, nella piccola casetta che le abbiamo affittato.
L'ho salutata con un cenno del capo e lei, arrossendo, ha contraccambiato per poi ritirarsi e chiudere la finestra.
Peccato che non si è resa conto che la tenda era trasparente a causa della luce e vedevo la sua ombra dietro.
Questo pomeriggio andremo tutti al lago e questa sera alla fiera del paese, l'ho promesso alla piccola Annie e poi ho voglia di tranquillità con la mia famiglia.
Ma JD verrà con noi, perché ovviamente l'hanno invitata, Annie impazzisce per lei, il piccolo Tommy vuole starle sempre in braccio e anche Rose, che di solito odia ogni essere umano si sesso femminile, la adora.
Per non parlare di mio fratello Matt che le sbava letteralmente dietro, la stuzzica e la fa ridere con battute improbabili. Vorrei lasciarmi andare anch'io ma non posso.
Christen
Ho perso il conto dei giorni che sono qui ma sembra che ci sia nata.
La macchina è parcheggiata fuori casa ma, quando me l'hanno consegnata, Logan non mi ha detto nulla e io ho fatto finta di niente, quindi sono ancora qui.
La gente del paese è cordiale e alla mano, niente a che vedere con quelli che frequentavo prima.
Forse perché prima non conoscevo lui, Logan che purtroppo, mi ha mandato fuori di testa.
Fisicamente è un dio, altro che palestrati! I suoi muscoli sono frutto del lavoro che svolge, sempre a cavallo, cosce toniche, glutei di marmo, sfiderei chiunque a rimanere impassibile difronte ad uno come lui.
E quel viso...dio quel viso con quelle labbra che bacerei per ore.
La cicatrice che ha lo fa ancora più affascinante e sexy.
Ieri era fuori a tagliare la legna a torso nudo e non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso.
Le sue mani così grandi e ruvide che immagino fare magie sul mio corpo.
Corpo che sta cambiando e in meglio direi.
Ho preso sicuramente qualche chilo perché i vestiti cominciano a starmi stretti ma sono contenta perché mi piaccio di più e soprattutto, mangio quello che voglio e assaggio tante cose nuove che prima non potevo perché sempre a dieta.
Tra le altre cose, da quando sono quì, ho potuto sbizzarrirmi nella mia seconda passione, cioè cucinare dolci.
È già, io modella di fama internazionale, perennemente a dieta e a contare le calorie, adoro fare dolci e cucinare.
E per oggi pomeriggio, visto che andremo in gita al lago, ho preparato una torta di mele con le uova e la frutta di questa fattoria.
Tornando a Logan, ho capito di non essergli indifferente, una settimana fa ci siamo saltati addosso e se lui non mi avesse fermato, lo avrei spogliato e me lo sarei fatto sul divanetto nella veranda.
Mi attrae in tutti i modi, anche mentalmente e questo non va bene.
Bussano alla porta "avanti è aperto"
"JD, andiamo? Dobbiamo essere a casa per pranzo" Rose resta sulla porta, dobbiamo andare in città a comprare dei vestiti per me e da quello che ho visto, anche per loro, voglio fargli dei regali, spero di non offendere Logan se spendo i miei soldi per i suoi nipoti.
"Chiudi la porta, vorrei parlarti" fa come le dico " tu sai chi sono, vero?"
"Amo la moda, come potrei non conoscerti Christen Dumas Martines e non capisco perché non vuoi farti riconoscere "
Le racconto brevemente la storia, poi le prendo le mani "ti prego, non dirlo a nessuno, lo farò io più avanti.
Ti prego Rose"
"Ok, però devi farmi un favore"
"Se posso, volentieri "
"Ho visto come ti guarda lo zio Logan e ho visto come lo guardi tu. Per favore, non fargli male. Ne sta passando tante..."
Prendo le sue mani "stai tranquilla, non voglio fare male a nessuno. Tuo zio mi piace molto ma da quello che so, ha già una specie di ragazza quindi..."
"Ma chi? Quella poco di buono di Melanie? Lo zio la odia è lei che lo cerca sempre"
Sentiamo Annie e Tommy chiamarci, così tronchiamo il discorso.
Arriviamo in città, prendo Tommy e lo metto nel passeggino.
Poi, entriamo nel centro commerciale.
Ne esco tre ore dopo distrutta.
Chi non è mai andato con dei bambini a fare shopping non può capire.
Menomale che la macchina ha il cassone.
Ho rifatto il guardaroba a tutti e tre i ragazzi, più il mio.
Un passeggino nuovo per Tommy, di quelli a tre ruote e tanti giocattoli, sempre per lui.
Rose gli sta allacciando le cinture del seggiolino, mentre io sto caricando l'ultima busta quando una voce di donna ci fa voltare.
"Ma guarda guarda chi abbiamo qui, dov'è lo zio Logan?"
"Ciao anche a te Melanie. Lo zio è al lavoro. Lo dovresti sapere visto che gli stai sempre con il fiato sul collo."
"Piccola insolente, avresti bisogno di qualche ceffone, così staresti al tuo posto"
Non finisce la frase che prende per il braccio Rose, strattonandola e Tommy e Annie iniziano a piangere.
"Tolga subito le mani da Rose "
Vedo quella che ho capito essere Melanie, guardarmi prima stupita poi incazzata e se uno sguardo potesse uccidere be', starei sotto terra con un mazzo di fiori sopra.
"E tu chi saresti? La donna di servizio? La nuova tata? Ti hanno detto che appena verrò a vivere lì, tu andrai via?"
Ok, questa è completamente pazza.
"Credo che lei stia sbagliando su tutta la linea.
Ora, prima che la denunci, la pregherei di andarsene" prendo Rose per la mano e l'attiro a me, per poi farla salire in macchina e chiudere il suo sportello.
"Credo che tu non sappia chi sono io" mi dice con un ghigno la pazza, mettendo le mani su i fianchi e avvicinandosi pericolosamente a me.
"Da quello che ho visto, una pazza.
Ma il problema è che tu, non sai chi sono io. " detto questo le sorrido e monto in macchina per poi mettere in moto e andare via di corsa.
L'ultima cosa che vedo dallo specchietto retrovisore è lei che si sbraccia agitata mentre parla al telefono.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro