Inghilterra, 2143

<Esplosioni. Grida. Spari. Piedi che stanno correndo. Rumore di ruote. Tutto intorno è scoppiato il caos, la temuta guerra tra l'America e Russia era scoppiata, coinvolgendo l'Unione Europea, Australia,Giappone,Cina, India, Nord-Africa e altri Stati vari, hanno scatenato la Terza Guerra Mondiale. Nessuno era al sicuro, miliardi di persone morirono, lo scontro finì in un pareggio per via del semplice fatto che tutte le nazioni erano allo stremo e solo allora un uomo di origini inglesi ebbe un idea per fermare il conflitto: Creò una propria forza armata in ogni Stato e distrusse i loro centri di potere in un unico giorno, quel giorno è stato definito "Il Giorno dei peccatori" e come tutti voi sapete, quell'unico uomo è il nostro Primo Presidente Mondiale: Drey Xold! E adesso scopriremo commmm....>.

La corrente nella scuola cessò di colpo e il droide collegato agli archivi si spense, lasciando i presenti di stucco.

I Ragazzi che avevano circa diciassette/diciotto/diciannove anni ridacchiarono, non sospettando che il suo piano stava procedendo come nei piani, si era messo un cappuccio che gli coprisse il capo, i suoi occhi marroni girarono per essere certo che nessuno avesse notato l'intruso, cioè lui.

I suoi coltelli tintinnarono un poco, nascosti sotto la maglia con una apposita giacchetta usata di solito in quelle situazioni, il luogo in cui si trovava non era una scuola ma, una piazza in cui era stata costruito un palco in cui piazzare il droide per festeggiare il 30° anno del tiranno, il ragazzo sapeva bene che il suo mondo si corrompeva, tutti e nessuno erano al sicuro e solo in quel giorno nessuno avrebbe mai osato disturbato un momento così importante. Se non lui.

Alla fine vide il suo obiettivo: Un uomo dall'aria molto arrogante vestito con giacca e cravatta, si fece avanti con una smorfia di rabbia che non trattene e gridò al tecnico< Scopra immediatamente come risolvere il guaio, subito!> L'uomo in risposta lo guardo di traverso e di certo lo avrebbe mandato a quel paese se non fosse che era un vip in quella città di montagna.

L'uomo si mise al lavoro mentre il vip gli era a fianco, il ragazzo si guardò attorno, due militari con le loro solite tute color verde scuro e nero, armati di un fucile d'ordinanza ai proiettili con punta rinforzata, insieme a una manciata di uomini delle squadre Anti-sommossa, tutti al palco per capire cosa succedeva, non pensando che avrebbero fatto meglio a guardarsi le spalle.

Egli scattò, prendendo e tirando da sotto la maglia due coltelli anormali, corse e lanciò il primo coltello il quale appena entrò nella carne di un militare, esplose creando una scia di fumogeno, mentre il panico iniziava a scoppiare, lanciò il secondo coltello il quale si pianto a qualche metro di distanza dal muro di fumo che si era creato.

Qualche secondo dopo da quel fumo uscirono gli uomini rimanenti tranne il vip che era ancora in cerca di uscire dal banco d'aria, gli uomini si misero in fila, davanti al coltello, il militare gli puntò l'arma, ordinò< Fermo o sparo!> Non si rendevano conto che il coltello dietro di loro stava terminando un conto alla rovescia, il ragazzo alto un metro e settantasette si buttò a terra, un microsecondo dopo il coltello con il manico ripieno di esplosivo H-2 (uno di quelli più usati) esplose bruciando vivi i soldati.

Egli si ri-alzò e noto che il vip cercava di fuggire verso la Lamborghini a motore gravitazionale, gli corse dietro, attivò un meccanismo automatico che gli lanciò in aria due coltelli normali i quali li prese al volo, il vip lanciò una sedia di plastica, la quale rimbalzò di lato, mancandolo di poco. Lanciò un coltello, il quale ferì di striscio il vip ad una spalla, lanciò il secondo colpendolo nella coscia sinistra: l'uomo si accasciò gridando di dolore.

Il ragazzo si fermò sopra di lui ed estrasse il coltello, facendolo urlare un'altra volta, gli diede un calcio e lo girò, lo minacciò< Dimmi dove si trova La Testuggine! O giuro che ti strapperò quegli occhi! Dov'è?!>.

Il vip rispose di rimandò< Tanto mi ucciderai lo stesso!> In tutta risposta gli puntò il pugnale verso l'occhio destro, con l'altra mano gli prese il collo<Dov'è?!> L'uomo cercava di liberarsi ma, cedette quando il pugnale lo avvicinò ancora di più< Si trova in un palazzo a Parigi, non so dove!!> Il ragazzo lo guardò con un sorriso maligno< Grazie> Gli taglio la gola per non farlo parlare e corse quando sentì le sirene.

Salì su un tetto arrmpicandosi sfruttando i buchi nelle vecchie case, giungendo al tetto e corse fino a raggiungere il lato opposto, si buttò in un cassonetto aperto, doveva essere quasi vuoto ma, un atterraggio più comodo del previsto gli fece comparire una smorfia di disgusto

< Chi cavolo ha buttato della spazzatura nel finto cassonetto?!Umido?! Che schifo!> Buttò quelle buste fuori dal cassonetto e si diresse verso un angolo in cui c'era un borsone l'aprì con gli abiti che aveva preparato, si cambiò e dai jeans, maglione e scarpe eleganti, indossò una tuta, scarpe sportive con un marsupio. Uscì e corse come se facesse ginnastica.

In lontananza sentiva le sirene e i mezzi militare lievitargli affianco ognitanto, un agente lo fermò mentre si avvicinava alla stazione<Ehi, ragazzo!> Il giovane sudò freddo, ma si fermò, correndo sul posto<Mi dica><Ha notato qualcosa di sospetto negli ultimi cinque minuti?><Nossignore, sto tornando a casa per vedere la cerimonia alla TV> Mentì spudratamente, odiava quella farsa. Il poliziotto agitato gli rivolse un semplice saluto e se nè andò correndo con la pistola in mano.

Arrivato nella stazione si comprò il biglietto del pullman e fece ritorno per Londra, niente era cambiato per lui.

Alloraaa vi piace questa mia nuova storia? Spero di sì, ovviamente se vedrò che ne varrà la pena continuerò sia questa storia che Black Freddy, vi avviso che ho ancora qualche dubbio per il titolo quindi casomai potreste vedere che il titolo cambia.

Ringrazio vivamente per la copertina del libro la mia cara amica

giadina1410

Per il prossimo capitolo voglio solo 5 stelline :3 A presto!