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Capitolo 9

Dopo essere uscite dalla Feltrinelli, Isabella ed io siamo subito tornate a casa. Lei per prendere le sue cose ed io per dare una sistemata, visto che fra poco verranno anche Sofia ed Elena. Resteranno tutte a dormire da me, ma probabilmente dopo aver visto la mia storia a C'è Posta andremo un po' in giro. So già come andrà a finire... loro si "ubriacheranno" ed io guiderò la macchina per riportare a casa le mie amiche mezze brille. Anche perché io ed Ellie, essendo le più grandi, siamo le uniche ad avere la patente.
-Sara, stasera ci sei tu a C'è Posta, lo sapevi? - mi domanda mamma entrando in camera mia.
-In realtà l'ho scoperto poco fa... non dovevano farlo sabato prossimo? -
-Hanno anticipato... finalmente vedrò che hai combinato in quella trasmissione! - Mamma mi sorride, mi vergogno da morire a farmi vedere da lei, ma è meglio che non ci penso. Mi vedranno davvero tante persone, ma chi se ne frega... Intanto grazie a tutto questo sto frequentando Theo!
-Isabella è stata davvero carina, lo vedrai mamma... mi sono messa quasi a piangere, ero molto in tensione. Per quanto riguarda Theo, mi vedrai abbracciarlo parecchie volte... - Sistemo il letto in modo da poterci dormire almeno in tre, una delle mie amiche dovrà mettersi per terra, così tiro fuori dall'armadio il sacco a pelo.
-Io porto fuori Camilla, se intanto arrivano Isabella e le altre mettetevi pure in cucina - mi dice. Camilla, la mia cagnetta, piomba in camera mia e salta sul letto, ogni volta che deve uscire io e mamma passiamo le ore per sistemarle il guinzaglio. Ricordo che quando ero uscita con Theo, aveva notato un odore nuovo e aveva passato la serata ad annusarmi. E come biasimarla, Theo ha davvero un buon odore...
-Sara, me la porti qui? -
-Sì, mamma... - Alzo gli occhi al cielo e recupero il cane, che si muove veloce come una scheggia.
-Okay, presa! - Finalmente mamma può portarla a fare la sua passeggiata.

In questo momento sono sola in casa. Mi siedo sul letto e prendo in mano il cellulare, per vedere se ci sia qualche messaggio. Bene, ventotto messaggi sul gruppo dell'università, quindici sul gruppo delle mie amiche Twilighters, uno di Ellie che mi dice di essere quasi arrivata e... un messaggio di Theo.
Mi piace questa cosa, il fatto che nonostante ci siamo già sentiti poco fa, lui ha il pensiero costante di scrivermi.

Muffin: Una ragazza mi ha fermato per strada e ha tentato di baciarmi... ma perché tutte vogliono saltarmi addosso?

Mmmh, chissà perché. Ma ora che ho imparato un minimo a conoscerlo, so che nel novanta per cento dei casi Theo non è serio. E' consapevole di avere una bellezza disarmante e sa anche gestire la cosa molto bene.

Sara: Solo io posso saltarti addosso, Mr James :) Ricordatelo bene!

E' così che si era fatto chiamare nel suo primo messaggio indirizzato a me... Da allora abbiamo già fatto molti passi avanti, e se penso che fino a un anno fa non riuscivo quasi a spiccicare parola in inglese, mi verrebbe da dare le capocciate al muro. Ero brava a tradurre, ma parlare mi era sempre risultato difficile perché non conoscevo abbastanza vocaboli. Sento suonare il citofono, perciò corro subito a vedere chi è.
-Sono Ellie, aprimi! - Le apro e aspetto che Isabella raggiunga il secondo piano, non appena apro la porta vedo che ha anche portato un cartone con della pizza.
-Ehi, non dovevi! - le dico rimproverandola affettuosamente. - Magari mia madre è andata a prendere le pizze, che ne sappiamo? -
-Perché, non c'è? -
-E' uscita con il cane... Senti, quando arrivano quelle due sceme? - le domando chiedendole di Elena e Sofia.
-Dieci minuti e sono qui anche loro. Andiamo in camera, Sara? - Poggiamo la pizza in cucina e torniamo in camera mia, ci buttiamo entrambe sul mio letto.
-Io stasera dormo di lato, eh! L'altra volta tu e Sofia mi avete fatto soffocare! - protesto. Ellie si mette a ridere, e continuiamo a parlare del più e del meno. Divergent in inglese, il mio acquisto di oggi, è già in bella mostra sul mio comodino.
-Pensa che invece sul mio comodino c'è il mattone che devo studiare per l'esame... - Sgrano gli occhi. A volte questa pazza della mia amica è così pazza da leggere i libri dell'università la sera, prima di andare a dormire.
-Secchiona fino in fondo, eh? - Ridiamo insieme. Mi incanto a fissare tutti i poster che ho messo in questa camera, potrebbe sembrare la stanzetta di una ragazzina delle medie. E Isabella ovviamente se ne esce con una delle sue.
-Sarà imbarazzante sbatterti Theo al muro con il poster di Edward Cullen che vi fissa... -
-Ellie! Si dà il caso che questa cameretta potete vederla soltanto voi amiche! Lui ha trent'anni... quasi trentuno! Ed io ho la camera invasa da poster di attori e roba della Disney... - Lo sguardo di Isabella si sofferma sui numerosi poster di Twilight, di Hunger Games, il ritratto di Theo fatto da me e... la Carica dei 101. Fare sesso qua dentro sarebbe decisamente imbarazzante, sì. Ma non la cambierei per nessun motivo al mondo, sono affezionata ad ogni singolo poster e tutto questo fa parte del mio essere fangirl.
Finalmente arrivano anche Sofia ed Elena, che non la smettono di parlare di ciò che vedremo stasera in televisione.
-Ciao ragazze! - Ci salutiamo e decidiamo di andare subito in cucina a mangiare la pizza. Io accendo la TV, c'è ancora la pubblicità... Chissà se la mia storia è la prima o dovrò aspettare un'altra ora per rivedermi.
-Ellie, sai per caso se ci mettono per prime? - le domando prendendo un trancio di pizza con le patate. Sofia ed Elena iniziano a ridacchiare e a ricordare i vari momenti imbarazzanti della puntata.
-Ele, ti ricordi quando Sara stava per inciampare e Theo l'ha presa al volo? - dice Sofia.
-Ti pare che me lo dimentico? - risponde Elena prendendosi un pezzo di pizza margherita.
-Fammi pensare... - risponde Isabella pensierosa. - Mi dispiace deluderti, ma Theo è il secondo ospite della puntata. Il primo è il solito attore italiano che invitano tutti gli anni - prosegue.
Wow, fantastico! Ed io che pensavo di togliermi subito questa spina dal fianco.
Nel frattempo sento mia madre rientrare in casa con il cane, dopo che Ellie ha portato la pizza le ho scritto per messaggio di non comprare altro.
-Hey ciao ragazze... state già mangiando? -
-Ciao, Rebecca - la salutano le mie amiche, finalmente hanno imparato che odia che le diano del lei.
-Sì, stiamo già mangiando... e la brutta notizia è che io e Sara andiamo in onda verso le dieci e mezza - risponde Isabella.
-Chi hanno messo come primo ospite? -
Mamma sbuffa nel sentire la risposta di Ellie, ma comunque sarebbe troppo imbarazzante guardare la puntata con lei, perciò io e le mie amiche andremo a vederla in camera mia! Oppure sembra brutto?
-Mamma, ti dispiace se dopo andiamo a vedere la televisione in camera mia? Ho... paura dei commenti che potrebbero fare queste sceme! - mi giustifico, mentre Camilla viene a curiosare in cucina perché ha sentito l'odore della pizza.
-Io volevo vederlo con voi! ... - prova a insistere mamma.
-E dai Sara, non fare l'antipatica! Stiamo tutte in salone e lo guardiamo insieme - risponde Elena facendo un sorrisino malvagio. Mi vogliono far prendere un infarto stasera, lo so.
-Ehm... va bene! - Fulmino Elena con lo sguardo mentre Ellie e Sofia ridono sotto i baffi.
Mangiamo pizza e gelato, e quando finalmente viene annunciato come ospite Theo James, il mio cuore perde più di un battito.
Prima fanno vedere un filmato con i suoi successi, poi la De Filippi lo fa entrare in studio e lo introduce al pubblico, essendo comunque un attore emergente molti potrebbero non conoscerlo.
-Adesso mi fanno entrare - inizia a dire Isabella con una voce emozionata, ed ecco che finalmente posso vedere il pezzo che io non conosco, perché ovviamente non mi avevano ancora fatto entrare in studio. C'è il racconto della mia amicizia con Ellie, di come siamo riuscite ad abbattere la distanza rafforzando ulteriormente la nostra amicizia. E sono strafelice del fatto che nel mio gruppo di amiche non ci siano gelosie: Elena e Sofia sanno che Isabella è la mia migliore amica, ma ciò non significa affatto sminuire il rapporto che ho con loro.
Theo è seduto vicino a Isabella, e resta seduto lì con l'interprete durante il filmato della consegna della posta.
-Guarda che faccia che avevi! - mi fa notare Sofia vedendo il filmato di me all'università, che rispondo imbarazzata alle domande del postino.
-Sara, sembri sconvolta - aggiunge anche mamma ridendo. Okay, fatemi scomparire!
Ora la De Filippi fa spostare Theo accanto alla busta, ed ecco che mi fanno entrare.
-Ed io qui ti dicevo "Vai!!" - mi fa ricordare Elena. Me lo ricordo benissimo, ricordo ogni secondo di quei momenti così surreali.
Sono visibilmente emozionata, ma tutto sommato ho saputo contenere bene la mia emozione. Nel sentire le parole della lettera di Ellie, tutte si commuovono e anche mamma continua a dire che è stata una sorpresa bellissima e sentita. Dopo la brutta esperienza con Asia, quella che era stata la mia migliore amica per tanti anni e che mi aveva deluso in uno dei modi peggiori, è felice che io abbia delle amiche come queste tre pazze che ho vicino. La più pazza è Ellie, che fa venire l'uomo dei miei sogni in un programma televisivo apposta per farmelo incontrare e farmi avere la mia chance con lui.
Finalmente, o per meglio dire "da qui mi sotterro", arriva Theo. Bellissimo quando scende dalla piccola scala e... Oddio, si vede! Stavo per cadere, e lui mi ha presa in tempo abbracciandomi.
-Sara, ma stavi scivolando? - Mamma sembra particolarmente divertita dal mio quasi inciampo, e le mie amiche non fanno altro che peggiorare la situazione facendo notare a me e mia mamma i dettagli più imbarazzanti.
-Modalità occhi a cuoricino - interviene Sofia vedendo che non staccavo gli occhi di dosso a Theo neanche per sbaglio.
-Se non se n'è accorto è scemo - dice mamma notando la stessa cosa. Oddio, la cosa si fa pesante.
-Secondo me se n'è accorto... vero, Sara? - Ellie mi dà una gomitata nascondendo gli occhi con una ciocca di capelli, qua dentro è l'unica a sapere tutta la verità. Oh sì, Theo ha notato più che bene i miei occhi a cuoricino...
-Ah ah, molto spiritosa Ellie. - Ci sono commenti sul mio abbigliamento, Elena e Sofia che continuano a dire quanto eravamo belle e mamma che si vanta dicendo che mi ha truccato lei. Poi le mie amiche non si risparmiano neanche i commenti su Theo. "Com'è vestito bene", "Com'è simpatico", "Senza barba sta una favola", "Ma anche con la barba ha il suo perché" ... Poi Isabella mi fa notare, parlandomi all'orecchio, che lui aveva già le idee molto chiare da quando mi ha vista in studio.
-Se ne accorgerebbe pure un cretino che lo hai colpito... -
-Me ne sto accorgendo anch'io... - Sorrido, ormai la paralisi facciale è vicina. Isabella mi sta facendo morire dal ridere perché spesso e volentieri lancia uno sguardo ai suoi pantaloni e mi dice, sempre stando attenta a non farsi sentire da mia madre, "Qui si vede l'anaconda!". Che cos'è l'anaconda? Non è molto difficile da capire, una volta compreso il nostro disagio.
-E' impossibile non notarlo, dai! -
-Lo so, ma questi commenti è il caso di farli dopo! - Per fortuna il mio cane arriva a rompere le scatole proprio a Isabella, portandole un giocattolo.
-Ma ciao Camilla, scusaci ma stiamo guardando la tua sorellina umana in TV! - Camilla insiste venendo a portare il gioco alle mie amiche, a me e infine a mamma, ed ecco che arriva il momento più imbarazzante: io che flirto indirettamente (ma neanche troppo) con Theo.
-Tu per me non sei "l'idolo", l'attore preferito... sei molto di più. Ti ho visto, e... non ho potuto più dimenticarmi di te - dice la me stessa in televisione. Ed ecco che partono risate e commenti, mamma che dice "Gli hai fatto una dichiarazione!" ed Elena con una delle sue perle: - Sarè, qui non ti sei proprio regolata! Già che ci stavi potevi fargli la proposta di matrimonio! -
E poi c'è Sofia che mi imita mentre dico "La bellezza la vedo soprattutto nei tuoi occhi". Sto per sentirmi male, seriamente.
Anche perché adesso c'è il pezzo in cui, per prendere il gioiello nella tasca dei suoi pantaloni, tocco il culo di Theo. Davanti a tutti, che meraviglia! Anche la vocina è venuta a fare le sue considerazioni.
-Se continuate così, sappiate che io stasera non guido e si resta a casa - le minaccio. Le ho zittite, bastava davvero poco!
Vedere me e Theo che balliamo sulle note di Clocks dei Coldplay mi fa sorridere ed emozionare, perché in effetti... sembriamo una coppia. Mentre ballavamo gli accennavo al fatto che avevo delle cose per lui, il bracciale e un ritratto. Il tutto aveva scatenato un piccolo doppio senso...

Quando tutto finisce, sia le mie amiche che mia madre notano la mano di Theo attorno ai miei fianchi, e iniziano tutte a fissarmi come degli avvoltoi.
-Senti un po' Isabella, tu ne sai qualcosa? - domanda mamma notando che quella mano non si è quasi mai spostata da lì. Oppure era impegnata a tenere la mia... Lo sapevo che così avrei mandato a puttane il segreto, uno sguardo attento certe cose le capisce.
-Oddio, va bene! - sbotto. - Dopo la trasmissione siamo rimasti in contatto, e sì... ogni tanto ci sentiamo. - Tralasciamo tutto il resto, che è meglio. Ho detto la verità, anche se molto a grandi linee. Però l'ho detta. Adesso c'è mamma che mi chiede "Perché non mi hai detto niente?", ed Elena e Sofia che sembrano scioccate e confuse, anche se più o meno sapevano.
-Cioè, aspetta. Tu e Theo James vi mandate messaggi? - Questa è Elena, sconvolta peggio di mia madre, che sembra felice per aver realizzato il mio sogno.
-Usciamo, che si fa tardi... Ne parliamo dopo, eh? - Saluto mamma e ci avviamo verso la macchina. Devo guidare, questo è vero... ma in questo momento avrei seriamente bisogno di qualcosa di forte!

***

Ed oggi è finalmente quel giorno: il 13 ottobre! Mi è sembrata un'eternità aspettare così tanto il ritorno di Theo, ma mi sono fatta forza e adesso sto per rivederlo. Che cosa è cambiato in queste settimane? Be'... un po' di cose sono successe.
Ho dato il mio primo esame all'università, uscendo vittoriosa con un bel ventotto. Non è il voto massimo, ma per essere la prima volta sono fiera del risultato. Devo dire, mio malgrado, che il ricatto di Theo ha funzionato piuttosto bene, perché mi sono quasi messa a studiare come una matta.
Poi è cambiata anche un'altra cosa: adesso anche Elena e Sofia conoscono i dettagli di ciò che è successo tra me e Theo. La storia del camerino? Be'... quella per ora la conosce soltanto Ellie, ma quando sarà il caso la racconterò anche a loro. Mamma sa che lo sento, e mi vede "troppo felice", come dice lei. E poi, insieme alle cose belle, c'è stato un ritorno sgradito. Asia mi ha scritto su Facebook per dirmi che mi aveva visto a C'è Posta per Te, e aveva concluso il messaggio con un "Magari ci vediamo e me lo racconti". Avevo preferito ignorarla, non avevo più niente a che fare con lei dopo che mi aveva trasformata in una specie di depressa cronica.
All'università mi conoscono tutti, quando il lunedì successivo alla messa in onda della puntata sono andata in facoltà, la gente si girava. I miei compagni mi hanno assalita e riempita di domande, ma... va bene così. Mi ero preparata e me lo aspettavo. Su Facebook mi ha scritto gente che non sentivo da una vita, apposta per dirmi "Ti ho vista in TV con Theo James!". Ma sì, lasciamo rosicare le mie ex compagne di classe, che è meglio.

-Mamma, allora stasera resto a dormire fuori... da Sofia. - Con mamma mi sento ancora un po' costretta a dire le bugie, non mi sembra il caso di dirle che resto a dormire in albergo con Theo James...
-Va bene, mandami un messaggio quando arrivi e ci sentiamo domani, okay? - Le do un bacio sulla guancia e mi decido a dirle, almeno in parte, la verità.
-Ah, mamma... domani Theo torna a Roma, quindi non starò molto tempo a casa. Dopo l'università starò un po' con lui... TI PREGO, NON FARE DOMANDE! - Alzo le mani, lei sorride stupita.
-Però chiamami, mi raccomando! -

Esco di casa, dove un taxi mi aspetta per portarmi all'hotel dove alloggerà Theo. Questa volta niente Colosseo, ma Theo mi ha detto che è un bell'albergo e che c'è anche la piscina interna e il giardino. E questa notte dormirò con lui, ma se ci penso credo che potrei andare in iperventilazione.
Non credo che accadrà niente di che, anche se abbiamo iniziato la nostra storia in modo un po' particolare è pur sempre la quarta volta che ci vediamo. Abbiamo messo un po' la marcia indietro, ed è giusto così. Ebbene, sto tenendo il conto delle volte in cui ci siamo visti...
Dico al tassista il nome dell'albergo e la via, e iniziamo un lungo viaggio in macchina. Mi metto a sentire un po' di musica e mi rilasso guardando fuori dal finestrino, per fortuna niente traffico.
Mi sento euforica e quindi decido di mettere una canzone allegra, EveryTime dei The Kolors. Nel borsone sono riuscita a infilare un po' di tutto, dai libri per domani a qualcosa di carino e comodo per dormire. E ovviamente che cosa ho scelto per dormire? Una canottiera blu che mi fa quasi da vestito, arrivandomi appena sotto al sedere. Spero che Muffin apprezzerà! Ormai siamo a ottobre ma fa ancora caldo, quindi per stasera ho messo un vestitino viola e i sandali neri con il tacco. Fa leggermente fresco, quindi indosso anche un golfino che toglierò appena entrata in albergo.
Dopo un viaggio di mezz'ora e cinque canzoni ascoltate, sono finalmente arrivata. Ero nervosa, e adesso che sto per vederlo mi è completamente passata la fame e sono impaziente. Inizio a sentire quelle tipiche fitte alla pancia di quando si è in tensione per qualcosa, o... emozionati.
-Sono quaranta euro, signorina - mi dice il tassista. Porca miseria, non ho mai speso così tanto per un taxi.
-Quaranta... Okay... - dico riluttante rovistando nel mio portafogli. - Dopo aver pagato prendo il borsone e scendo, guardandomi intorno. C'è un bellissimo giardino, ma inizio ad avvertire l'umidità e sento quasi freddo. Mi stringo nelle spalle ed entro nella hall dell'albergo, enorme e praticamente deserta.
Noto soltanto un ragazzo seduto su uno dei divani di pelle rossa, girato di spalle. Ma tanto lo riconoscerei ovunque, e so con certezza che è lui. Mi avvicino piano poggiando per terra il mio borsone nero, restando dietro di lui gli dico: "Hey?". Theo si volta immediatamente e si alza, abbassandosi un po' per abbracciarmi. Avverto di nuovo la sensazione di poco fa, le fitte alla pancia. Farfalle nello stomaco.
-Sei qui... non ci credo! - gli dico prolungando l'abbraccio, mentre lui mi accarezza dolcemente i capelli.
-Sono qui, piccola pazza. - Ci guardiamo per un secondo negli occhi. Dio, quanto mi erano mancati! -Come vedi sono un uomo di parola... - Gli sorrido, sfiorandogli le guance con le mani.
-Andiamo in camera? - gli chiedo.
-Ti devono registrare, visto che resti nella mia stanza - mi risponde. Giusto... stupide formalità.
Il signore alla reception inizia a parlare in inglese con Theo, che a quanto pare stavolta è venuto senza il suo agente.
-Io parlo italiano - rispondo. Il signore, con i capelli un po' grigi e i baffi, sembra stupito da tutto ciò, e riprendo a parlare inglese solo per spiegare a Theo ciò che ho detto al receptionist.
Dopo aver sbrigato tutte le faccende, faccio portare la mia borsa in stanza e andiamo a mangiare. C'è la zona ristorante qui, e Theo ha prenotato un posto appartato solo per noi.
-Voglio mangiare italiano, stasera - mi dice. Una signorina ci conduce in un'ala appartata della zona ristorante, un posticino riservato lontano dalle altre persone. Per lo più ci sono turisti stranieri, ma ottobre non è un periodo particolarmente affollato.
-Okay, ed io ti aiuto a scegliere i piatti... - gli rispondo accennando un sorriso. Adesso che lui è qui mi è decisamente tornato l'appetito.
-Mi fido dei tuoi gusti, Sara. - Mi fa l'occhiolino e ci sediamo, l'uno di fronte all'altra. La cameriera ci porta i menu, ed io aiuto Theo a scegliere chiedendogli se ne conosce qualcuno. Lui legge i nomi scritti in inglese ed io quelli in italiano.
-Va bene una carbonara per entrambi! - dico alla cameriera, che non stacca gli occhi da Theo.
Quando si allontana, io e lui possiamo finalmente iniziare a parlare un po'.
-Allora, sono state così terribili queste settimane senza di me? - mi domanda avvicinando il suo volto al mio, tanto da poter sentire il suo respiro leggero contro di me.
-Be'... Sì, lo sono state. Isabella e le altre amiche mi hanno aiutato molto a distrarmi, ma comunque sarei una bugiarda a dire che non mi sei mancato. - Le nostre mani si incontrano sulla tovaglia rossa del tavolo, Theo prende le mie dita tra le sue e inizia ad accarezzarle.
-Il mio ricatto sullo studio ha funzionato... la prossima volta ti farò prendere trenta, perché sarò ancora più stronzo. - Ridiamo. Devo ammettere che anche il suo piccolo e innocente ricatto mi è servito molto... perché diciamocelo, io non sono mai stata costante nello studio.
-Tu sei stato molto impegnato, immagino... ma spero di esserti mancata almeno un po'. - Abbasso lo sguardo sulle nostre mani. E mi incanto a fissare le sue, perché ho sempre avuto un debole per le sue mani ed è una delle mie strane fisse che conosce soltanto Ellie.
-Vuoi la verità, Sara? - risponde. - Sono state delle settimane di merda. Ho già sperimentato cosa significa stare lontano dalle persone care, perché il mio lavoro è così. Ma stare lontano da te, è stato... particolarmente fastidioso. -
Fastidioso, che parola buffa per descrivere la nostra lontananza. Mentre gli racconto un po' degli ultimi avvenimenti, e del fatto che molta gente mi ha riconosciuto per strada dopo la puntata di C'è Posta, finalmente ci portano la nostra cena. Theo è affamato per il viaggio, ed io non mangio da questa mattina a pranzo, per quanto ero agitata.
-Allora, ti piace? - gli domando arrotolando i miei spaghetti alla carbonara attorno alla forchetta, una cosa che forse non ho mai imparato a fare bene. Mi sento un po' goffa e impacciata perché ho paura di macchiarmi il vestito.
-Sono ottimi - risponde Theo. - E mi piace vedere una ragazza che mangia senza problemi, odio quelle tipe che pensano soltanto alle calorie... Se non c'è sostanza, dove metto le mani? - Eccolo che va a parare sempre lì, il mio adorabile pervertito.
-Sara, che c'è da ridere? E' vero! - prosegue a dire mentre mi copro la bocca con una mano, per non ridere come una stupida.
-Non lo so, Muffin. - Ecco che l'ho di nuovo chiamato così!
-Se ti piacciono i muffin, significa che hai buon gusto. -
-Buono a sapersi! - rispondo. Dopo aver finito di cenare con un gelato, Theo non è affatto stanco e vorrebbe uscire, ma io ho bisogno di darmi una sistemata e riposarmi qualche minuto. La sua presenza mi fa essere continuamente tesa...
-Era buono anche il gelato! Sono ufficialmente pazzo della cucina italiana - mi dice mentre ci dirigiamo verso l'ascensore.
-Devi sapere che io non mangio un sacco di cose... Odio il pesce, ad esempio. Ma non rifiuterò mai un piatto di pasta o una bella pizza. - Mentre l'ascensore si chiude, siamo ancora mano nella mano, e ci guardiamo negli occhi senza dire niente. Mi appoggio alla parete specchiata dell'ascensore e alzo gli occhi al cielo, con ancora la mia mano stretta dalla sua. Ma Theo fa un gesto piacevolmente inaspettato, ed ecco che tutti i miei pensieri meno romantici, per usare un eufemismo, tornano prepotentemente nella mia testa. All'improvviso, la mano di Theo lascia la mia per andarsi a posare sul mio viso e baciarmi come si deve. Gli stringo subito le braccia attorno al collo, e noto con piacere che ha ancora il sapore del gelato al cioccolato sulle labbra. Quasi non mi accorgo del suo gesto incredibilmente veloce, repentino. Mi solleva fino a farmi avvolgere le gambe attorno alla sua vita, spingendomi ulteriormente contro la parete a specchi. Considerando che indosso soltanto un vestito di cotone e lingerie molto sexy, le sue mani ora sono poggiate sul mio sedere, la pelle delle sue mani contro la mia. Quando interrompe il bacio lo esorto silenziosamente a continuare, spingendolo sempre di più contro di me. Tutto questo finisce appena in tempo, è successo di nuovo. Lui era palesemente eccitato e... si è accorto che io l'ho notato. La porta dell'ascensore si apre, ma qui all'ultimo piano non c'era nessuno ad attendere l'arrivo dell'ascensore. Lui si mette a ridere, passandosi una mano tra i capelli. E' quasi tenero quando finge di essere imbarazzato...
-Scusa - mi dice smettendo per un secondo di ridere.
-Scusa perché il tuo... Big Muffin ti rende la vita difficile? - Ma questa come mi è uscita? Vado a farmi curare da uno bravo!
-E così gli hai dato un soprannome, eh? Sei parecchio repressa, hai bisogno di sfogar... - Non gli lascio neanche finire la frase che gli do uno schiaffo sul braccio, volutamente forte. Ormai dovrebbe aver capito che non mi lascio intimorire dalle sue continue provocazioni!
-Hey, guarda che fai male! - risponde massaggiandosi il braccio con l'altra mano. Sto scoprendo un lato particolarmente aggressivo di me.
-Non ti conviene provocarmi, o vincerò io! - proseguo a dire. Gli faccio la linguaccia e poi lo afferro per il colletto della camicia, dandogli un altro bacio a fior di labbra. Per ora le provocazioni finiscono qui... Ma ad essere sincera, la nostra serata non so ancora come andrà a finire!    

Buona domenica, ragazze! Capitolo lungo, e finalmente è tornato Theo! Vi lascio sempre sul più bello, so di essere molto crudele! Sono arrivata a 200 voti, grazie a tutte voi ^^ Non dimenticate di cliccare sulla stellina e di commentare. PREPARATEVI PERCHÉ STANNO PER ARRIVARE I CAPITOLI DA BOLLINO ROSSO muahahah :P Alla prossima♡ 
Greta

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