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Capitolo 32

La mattina dopo mi sveglio molto presto, Theo passerà a prendermi sotto casa e devo farmi trovare pronta e sveglia. Faccio colazione soltanto con una merendina leggera e poi corro a lavarmi, alle sette sono già pronta e controllo solo di aver messo le ultime cose in borsa. Aspetto lo squillo del cellulare, finché Theo non mi avverte di essere arrivato.

-Amore, sono sotto casa con l'auto noleggiata - mi dice. Sento una voce maschile familiare che cerca di salutarmi, mentre Theo parla.

-Non sei da solo? - gli domando.

-Non proprio... Vieni e vedrai, ti aspetto. - Chiudo la chiamata e infilo il cellulare in borsa, poi corro ad abbracciare mamma.

-Fai buon viaggio, amore. Però ricorda che fino al prossimo esame basta viaggi, e per il tuo compleanno ti voglio a Roma. - Be', ha ragione. Nei giorni in cui c'è Theo sparisco dalla circolazione, e questo breve viaggetto a Londra è stata una cosa inaspettata, non avevo in programma di muovermi da Roma dopo che il mese scorso sono stata ben dieci giorni a New York. Mia madre è fin troppo comprensiva, capisce il fatto che una relazione a distanza è una faccenda complicata e non mi fa storie, perché il ragazzo in questione è Theo. Prima o poi glielo farò conoscere, ma per il momento non se ne parla. Ricordo alcune mie compagne del liceo che facevano le fidanzate in casa, organizzando cene con i genitori e cose del genere... Credo sia una cosa un po' da bambini, se si è adulti per avere una relazione lo si è anche abbastanza per lasciare fuori i genitori. Forse nel mio caso è un po' diverso, un padre non ce l'ho e Theo deve fare i conti solo con la mia amata mamma che già lo adora, già solo per il semplice fatto che grazie a lui ho il sorriso stampato in faccia ventiquattro ore su ventiquattro.

-Promesso, mamma. Ci sentiamo più tardi, quando arrivo a Londra. -

-Certo. Divertiti, alla premiere. - Mamma prende in braccio Camilla e saluto anche lei.

-Ciao Cami, torno presto! - Mi dà un bacino con il muso, dopodiché prendo il mio trolley e mi decido ad andare.

Vedo subito la macchina con l'autista, è grande e con i vetri oscurati. Theo scende per aiutarmi a mettere la valigia nel portabagagli, ci salutiamo con un bacio veloce e saliamo di nuovo, stavolta diretti all'aeroporto di Fiumicino.

-Ciao, Sara. - Appena entro in macchina, mi accorgo che c'è anche lui, Liam.

-Hey! Ecco di chi era la voce che sentivo al telefono! - gli dico un po' sorpresa di trovarmelo qui. Sono seduta tra i due ragazzi, con il braccio sinistro di Theo che mi cinge le spalle. Mi appoggio a lui, mettendomi comoda.

-Liam ci accompagna a Londra - mi spiega Theo mentre alzo lo sguardo verso di lui.

-Che bello, quindi viaggi con noi! -

-Sì, non mi andava di farmi il volo diretto per Los Angeles, e ho deciso di restare un giorno a Londra. - La premiere è domani sera e quindi oggi abbiamo tutta la giornata libera, salvo imprevisti. Io sorrido eccitata come una bambina al luna park, mai avrei pensato di trovarmi davvero in una situazione del genere, Theo come ragazzo e Liam come amico.

-Tu che farai, Sara? - mi domanda Liam riferendosi alla premiere.

-Starò nel backstage, e comunque non sarebbe stata la giusta occasione per... uscire allo scoperto. E' lui che deve stare sotto i riflettori, il film è il suo e non voglio rubargli la scena. - Liam annuisce.

-Siete proprio simili, tu ed Ellie. A proposito, ti dà fastidio se la chiamo anch'io così? - mi domanda poi.

-No, assolutamente... Capisco che ti venga più facile rispetto a Isabella, e poi questo è il soprannome che usano le persone più speciali. -

-Quindi tu ed io siamo speciali per lei. - E' bello, parla di lei con una meravigliosa luce nello sguardo.

-Amico, queste due streghette ci hanno fatto un incantesimo. Guardati, hai gli occhi a cuoricino - dice Theo ridendo, anche io sorrido compiaciuta.

-Theo, io provo a riposarmi. Okay? - Mi sistemo tra le sue braccia e provo a rilassarmi un po' prima dell'arrivo in aeroporto.

***

Anche in aereo sono seduta al centro, tra Theo e Liam. Volo in prima classe ovviamente, con tutte le comodità. In macchina sono riuscita a riposarmi un pochino, ma adesso che sono seduta qui mi sento di nuovo stanca. Liam è seduto al lato del finestrino, e riprendiamo a parlare di Isabella.

-Lei come stava stamattina? - gli domando. Theo si limita ad ascoltare, ma tiene una mano appoggiata alla mia.

-Puoi immaginare, Sara. Era a pezzi, stavolta è stato uno schifo separarci. -

-E per te, Liam? - Lo sto esaminando, e lo percepisco sincero.

-Non mi sbagliavo, su di lei. E' speciale davvero, mi ha fatto sentire a casa in un paese straniero, e... mi sto davvero innamorando. - Mentre lo dice, sorride. Io credo di aver sviluppato una specie di sesto senso, con le persone. Non è una cosa che racconto a tutti, ma io so che è vera e mi accade ogni volta che conosco una persona nuova. Mi basta vederla, sentirla parlare per pochi secondi, e questo mi può provocare due tipi di sensazioni: una positiva, l'altra negativa. Liam mi ha trasmesso subito positività, e ovviamente anche Theo. Idem con Isabella, nonostante avessimo cominciato a parlare tramite la chat di Facebook. E, in genere, queste mie sensazioni si rivelano vere ogni volta. Con diverse compagne di università, ad esempio, ho avuto la sensazione opposta. E infatti non mi sono sbagliata, visto che a malapena mi rivolgono la parola. E' una "capacità" che ho sviluppato e affinato, e anche se cerco di non farmici troppo condizionare, mi aiuta parecchio a capire di chi devo o non devo fidarmi, e di chi sta nel mezzo.

-E' speciale, sì. Nessun'altra avrebbe fatto la pazzia di trovare un modo per farmelo conoscere! - Alzo lo sguardo verso Theo, e mi trattengo dalla voglia di baciarlo.

-Le voglio bene, mi ha fatto conoscere la mia piccola pazza - risponde Theo.

-E comunque, quando Theo mi ha parlato di voi, mi ha detto testuali parole riguardo a Ellie: "Se te la fai scappare, sei un coglione" - prosegue a raccontare Liam, mentre il mio Muffin sorride soddisfatto del suo lavoro.

-Ragazzi, vado a prendere qualcosa da mangiare. Torno subito - ci dice Theo alzandosi. Io e Liam restiamo un attimo da soli, e ne approfitto per fargli altre domande.

-Ehi, Ellie mi dice tutto... E so che lo avete fatto, e quello per lei era un passo davvero importante... -

-Ho intenzioni serie, con lei. Puoi stare tranquilla, Sara, non la prenderei mai in giro. - Ha colto il mio avvertimento. - Sai, io e Theo abbiamo parlato moltissimo di voi due... e... -

-E scommetto che ti ha raccontato che anche per me Theo è stato il primo... e spero l'ultimo! - Sorrido un po' imbarazzata dalla piega che ha preso il discorso. Theo sta per tornare, deve avere ordinato la colazione.

-Per farla breve, Liam... Trattala bene, è come se fosse mia sorella. - Gli sorrido con uno sguardo vagamente minaccioso, ma lui sorride e coglie il messaggio.

-Ragazzi, di che parlavate? - domanda Theo tornando a sedersi.

-Di Ellie - rispondiamo in coro io e Liam, poi ridiamo.

-In poche parole, se non tratto bene Ellie, mi uccide! Non c'è pericolo, visto che sono pazzo di lei. - Quando ci portano la colazione, rubo un pezzo di cornetto a Theo, poi continuiamo a parlare un po'. All'improvviso, mi ricordo di aver fatto una scommessa con Isabella.

-Visto che prenderete un aereo insieme, ho una scommessa da proporti - mi ha detto Ellie un giorno che eravamo a casa sua.
-E visto che le scommesse in denaro non mi piacciono, ho comprato un pacchetto di marshmallows: se vinco me li prendo io, se perdo sono tuoi. -
-Ma io adoro i marshmallows! Dimmi tutto, anche se credo di aver capito... - E avevo capito anche piuttosto bene.
-Ti ricordi cosa ti avevo detto tempo fa? Tu e Muffin. In aereo. Sesso ad alta quota! Se non riesci a farlo, vinco io. Se invece riesci nel tuo malvagio intento, vinci tu. - Aveva riso sotto i baffi.
-Come farai a sapere se non ti dirò una bugia? Non è detto che Theo sia così pervertito! -
-Andiamo, Saretta! Lo capisco se dici bugie... E secondo me la tua proposta gli andrà a genio - ha risposto lei. Solo due pazze come noi potevano fare una scommessa del genere.
-Ellie, quei marshmallows sono già miei! -

Prima di alzarmi, chiedo a Theo di accompagnarmi alla toilette, molto innocentemente.

-Sì, certo - dice. - Liam, torniamo subito - prosegue a dire. Evidentemente non ha ancora capito i miei piani, mi fa sentire quasi in colpa. L'aereo sobbalza e per poco non mi prende un accidente, mi appoggio subito a Theo e lo stringo forte.

-Che cosa è stato? - domando spaventata. Ecco spiegato il motivo della mia paura per gli aerei, a parte l'aver visto troppi film catastrofici.

-Non è niente, amore, solo un piccolo vuoto d'aria... Si vede proprio che non sei abituata a prendere aerei di continuo! - Mi porta in bagno per farmi riprendere in tranquillità, mi viene da piangere e ho già dimenticato la scommessa fatta con Ellie. Theo chiude la porta a chiave, io lo abbraccio di nuovo e comincio a piangere. Odio farmi vedere così...

-Ho paura. Non sto bene, voglio scendere da qui. - Sto dicendo cose senza senso. L'aereo è di nuovo stabile, ma me la sono davvero fatta sotto dalla paura. Non oso immaginare se mi fosse accaduto da sola! Non la smetto di piagnucolare, nonostante il fatto che sono abbracciata a lui.

-Conosco un modo per farti distrarre, infallibile al cento per cento - inizia a dire. Mi bacia, e prosegue solo dopo aver capito che in effetti funziona. Funziona eccome, sto pensando soltanto a lui. Quando toglie le sue labbra dalle mie, mi torna di nuovo la sensazione di ansia. Riprendo a baciarlo io, e lo spingo a trattenermi contro la parete. Infila una gamba tra le mie e mi basta sentire la sua erezione attraverso i jeans per sentirmi eccitata, sensazione che ha preso il posto della paura. Lo blocco con i piedi, quando si accorge di cosa sta succedendo fa come per spostarsi prima che sia troppo tardi. Quando lo lascio andare, alza gli occhi al cielo facendo finta di nulla. Infilo le dita tra i passanti dei suoi jeans...

-Che cosa fai? - mi domanda quando si accorge che gli sto slacciando i pantaloni.

-Ti facevo più sveglio... - Lui sorride, e, quando annuisco, mi attira di nuovo a sé infilando le mani sotto alla mia felpa. Il calore delle sue mani mi manda subito su di giri, provocandomi dei piccoli brividi di piacere. Credo si sia accorto del fatto che per ora ho completamente dimenticato la mia agitazione di poco fa, presa come sono da lui. Le sue mani non si fermano, mi abbassa i leggings ma si blocca sugli slip, incerto se andare fino in fondo alla questione.

-Sei sicura? Hai uno strano modo di combattere gli attacchi di panico, lo sai? - E' dubbioso, anche se impaziente. Mai come ora il soprannome "piccola pazza" sembra fatto apposta per me.

-Fidati, ne ho bisogno... - rispondo. Il semplice contatto mi fa annullare tutte le sensazioni negative, il desiderio prepotente di lui invade tutti i miei pensieri. Il mio respiro adesso si fa accelerato per un altro motivo. Entra dolcemente, baciandomi per evitare che mi lasci sfuggire qualche strano verso. Gli allaccio una gamba attorno alla vita e gli infilo le mani sotto il maglione, lo costringo a spingere più a fondo e a soddisfare il mio e il suo desiderio. Detesto il fatto che siamo entrambi mezzi vestiti, ma d'altronde la situazione è già fin troppo anormale.

-E' occupato? - sentiamo chiedere all'improvviso dalla voce di qualcuno. Ancora dentro di me, Theo si ferma e cerca di riprendere un tono di voce normale, rispondendo che c'è una ragazza che si è sentita poco bene. Sarei io. Mi scappa da ridere, ma riprendiamo subito da dove eravamo rimasti. Be', il problema di Theo è che... con lui non si possono fare le cose in fretta, potrebbe andare avanti per chissà quanto prima di essere pienamente soddisfatto. Per me non è lo stesso, evidentemente... soprattutto se c'è gente che ti ricorda che sei nella toilette di un aereo.

-Okay... forse è meglio fermarsi - dico a Theo, ha le labbra tutte rosse a causa dei miei baci poco contenuti. Quando usciamo, cerco di fare la faccia di quella che sta poco bene, dicendo "Ho la nausea" e toccandomi la fronte. Theo prova a non ridere, e quando torniamo ai nostri posti, abbiamo entrambi una faccia che dice tutto.

-Ci siete caduti, in bagno? - domanda Liam divertito. Poi, guarda le nostre facce e... - No, okay. Non lo voglio sapere, ragazzi. - Credo che abbia capito tutto, perché non la smette di ridere. E ha una faccia del tipo "Spero che Ellie sia pazza quanto te!". Se non altro, l'ansia si è volatilizzata ed io ho vinto la mia scommessa. Theo sembrava sconvolto, ma alla fine credo che abbia apprezzato il fatto di dovermi "distrarre" in quel modo. Vederlo con quell'espressione soddisfatta è impagabile, e anch'io mi sento così bene che potrei mettermi a saltellare. Non volevo fermarmi, e ho ancora voglia di riempirlo di baci.

-Ho avuto un mezzo attacco di panico, credo. Quando l'aereo ha sobbalzato per un attimo, ho avuto tanta paura. - Vano tentativo di cambiare discorso con Liam.

-Per fortuna che c'ero io! - risponde Theo ammiccando. Eh già. Per fortuna!

***

Siamo a casa di Theo. Liam riparte domani mattina, e oggi abbiamo una giornata di libertà per fare quello che ci pare. Theo riceve qualche telefonata per via della premiere di domani, e anche Liam riceve parecchie chiamate. Io invece, chiamo mamma e poi Isabella, e le passo anche Liam.

-Comunque, ho vinto la scommessa... - le dico come se parlassi del più e del meno.

-Le opzioni sono due: o sei stata troppo convincente, o il tuo ragazzo è seriamente assatanato. -

-Mmmh... Diciamo un po' tutte e due! - Ci mettiamo a ridere, poi ci salutiamo.
Per pranzo, decidiamo di mangiare a casa. Theo ordina delle pizze, e ci mettiamo seduti comodamente in salone.

-Tani e Dora dove le hai lasciate tutto questo tempo? - domando a Liam chiedendogli delle sue cagnette.

-Me le tiene un po' Chris e un po' Luke... Mi è dispiaciuto lasciarle in queste due settimane, ma non potevo fare altrimenti. -

-Io invece ho conquistato il cuore della cagnetta di Sara. Tale padrone, tale cane. - Do una gomitata affettuosa a Theo, ripensando al fatto che Camilla sembrava apprezzarlo molto.
Nel pomeriggio andiamo un po' in giro, sia Liam che Theo si travestono con occhiali e cappello e ci fermiamo da Starbucks. Theo usa un nome fittizio per non farsi riconoscere, e per fortuna nessuno sembra notare la presenza dei ragazzi. La sera andiamo in un locale, e torniamo a casa stanchissimi. Controllo il cellulare, c'è un messaggio di Isabella su Whatsapp: Spero che tu abbia coinvolto Theo e Liam in un triangolo, bisogna approfittarne :P

Sara: Ehi, ti facevo più gelosa del tuo Liam!

Ellie: Magari mi presti Theo per un weekend e siamo pari!

Ci diamo la buonanotte, e quando torno in camera da letto vedo che Theo sta già dormendo, è crollato. Senza far rumore, gli do un bacio sulla guancia e mi addormento felice accanto a lui... Domani mi aspetta una giornata molto particolare!

Ciao ragazze!
Viaggio in aereo inaspettatamente hot per Sara e Theo :P Ma Sara ha anche modo di parlare meglio con Liam e capire le sue intenzioni con Isabella...
Nel prossimo capitolo vedremo che succederà alla premiere ;)
A sabato prossimo, votate!
Greta



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