Capitolo 30
Isabella ed io siamo sull'aereo che ci riporterà a Roma, lontane da loro. Abbiamo entrambe una faccia a dir poco da funerale.
Ogni volta è più difficile, e devo rassegnarmi al fatto che sarà così per molto, molto tempo.
Adesso anche Ellie inizia a capire cosa si prova, perché in questi giorni sono successe un po' di cose tra lei e Liam: sono usciti diverse volte, e si sono anche baciati. Si sono scambiati il numero, e Liam si è persino presentato in aeroporto per salutarla. Benvenuta nel club di chi ha un amore a distanza. Spero davvero che Liam sia il ragazzo che ho imparato a conoscere in questi giorni dalle parole della mia amica, la distanza sarà la prova del nove. Sono uscite alcune foto in internet, ma non è saltata fuori l'identità di Isabella e la situazione è sotto controllo.
Per quanto riguarda me e Theo, siamo rimasti d'accordo sul fatto che verrà a Roma il prossimo mese e poi tornerò con lui a Londra o a New York, a seconda dei suoi impegni lavorativi e dei miei esami. Inizio ad avere una sorta di amore/odio per gli aeroporti... Sono il luogo in cui posso essere felice o triste, il luogo del rivedersi e del salutarsi di nuovo. E per me e Theo ormai è da quasi un anno che va avanti così, un fare su e giù tra un aeroporto e l'altro. Sono combattuta, perché se voglio davvero restare con lui, so che sarò costretta prima o poi a trasferirmi. La domanda è: sono disposta a farlo? Per amore sì, sono disposta a farlo. Per lui farei qualunque cosa. Londra, Los Angeles o New York sono una bella prospettiva di vita. Mia madre non si farebbe problemi a trasferirsi con me, e fin qui è tutto okay. Ma poi c'è la parte brutta, quella più difficile e che mi fa essere combattuta: le mie amiche. Isabella si è trasferita dalla Sicilia per starmi vicino, il nostro sogno era abbattere la barriera della distanza. Per ora ci siamo riuscite, ma in futuro? Proprio Theo, l'uomo che amo, potrebbe diventare il nuovo ostacolo tra me e lei. Perché mi rendo conto che non posso chiederle di seguirmi in capo al mondo, anche se egoisticamente lo vorrei.
Adesso sta dormendo, e ne approfitto per lasciarmi andare e piangere, guardando per un attimo le nuvole fuori dal finestrino. Penso a quanto sono felice quando sono insieme a Isabella, Elena e Sofia, e non voglio rinunciare a questo. Certo, Theo non ha problemi di soldi e riuscirei a venire a Roma molto spesso, ma non sarebbe la stessa cosa... non con Ellie. Ho bisogno di averla vicina, e se Theo ha compreso almeno in minima parte il legame che ci unisce, mi verrà incontro.
E poi, adesso devo mettere in conto gli sviluppi della storia tra lei e Liam, e ovviamente spero nel meglio. Le nostre storie d'amore non dovranno mai allontanarci l'una dall'altra, anche adesso che con Liam si prospetta anche per lei un futuro lontano dall'Italia, sperando che la cosa abbia un seguito. Ma, in mezzo a questo delirio mentale, di una cosa sono assolutamente sicura: l'importante è riuscire a stare vicine.
-Hey Sara... -
-Ciao bella addormentata in aereo! - Ellie si è svegliata, e ride alla mia battuta.
-Zitta, che fra poco dormi anche tu! - mi risponde cercando di non sbadigliare. - Ma... hai una faccia, Sara... - Impossibile nasconderle qualcosa che non va.
-Niente Ellie, niente - mento. - Sono solo triste perché ho dovuto lasciarlo di nuovo. - Mi bastano queste semplici parole per farmi tornare la voglia di piangere, mi sto odiando. Piangere è sempre stata la mia valvola di sfogo, quando non riesco a farlo mi sfogo in modi non proprio giusti: divento aggressiva o inizio a mangiare svariati cucchiaini di Nutella. E, per giunta, sono sempre stata un po' pessimista di natura, le esperienze e le delusioni mi hanno portato ad esserlo, almeno finché Isabella non è venuta a stare a Roma, realizzando il mio piccolo grande sogno di avere la mia migliore amica/sorella vicina ogni giorno. E poi è arrivato Theo, e ho smesso di essere pessimista quasi del tutto. Ma ogni tanto questo lato riaffiora, sempre quando ho paura di perdere chi amo. Litigare con Theo è stato orribile, e mi è bastato un suo abbraccio per sciogliermi e smettere di avercela con lui, perché in fondo tutti possono sbagliare.
Questi giorni sono stati bellissimi, dopo il litigio è come se ci fossimo uniti ancora di più. Quando Isabella usciva insieme a Liam, io e lui ne abbiamo approfittato sia per andarcene in giro che per restare da soli. Sul set, io ed Ellie ci siamo divertite tantissimo, e ho amato vedere con quanta passione Theo si cimenta nel suo lavoro. Lui è sempre estremamente naturale e il suo talento sta proprio in quello. E poi, io e Isabella siamo riuscite a visitare molti luoghi di interesse. In ogni caso, ho una scusa per ritornarci: la camera già pagata al Plaza per sette giorni, mi resta solo da vedere quando potrò tornare.
-Sara, dai, non fare così. Detesto vederti piangere. Lo so che è dura, ma resisti. Io ci sono, sempre. - E sono proprio queste parole a farmi tornare il sorriso.
***
Dopo il ritorno a Roma, questi sono stati dei giorni frenetici. Ci siamo prese un giorno per adattarci nuovamente al fuso orario italiano, poi Isabella è dovuta partire per passare qualche giorno in Sicilia dalla sua famiglia. Io mi sono buttata sui libri, a New York non ho studiato molto e ho promesso a me stessa di recuperare. Ma oggi è venerdì, e dopo aver studiato fino alle sei del pomeriggio, mi vedrò con Sofia ed Elena. Stacco un po' dallo studio e vado a prendermi qualcosa da mangiare, con Camilla che mi segue fino alla cucina per curiosare. Visto che sono masochista, mi preparo la cioccolata bianca calda, che mi riporta a momenti in cui ero decisamente poco lucida. Quando torno in camera, metto da parte i libri e mi siedo alla scrivania aprendo il pc su Facebook. Nelle pagine riguardanti Theo si parla soprattutto dell'uscita di Allegiant a marzo, anche se a catturare la mia attenzione è qualcos'altro:
Abbiamo una nuova foto di Theo con la sua ragazza a New York. La foto non si vede bene, e ancora non si sa nulla sull'identità della nuova fidanzata. Io la trovo carina, e voi?
E' vero, la qualità della foto non è delle migliori e potrei essere chiunque. La ragazza che amministra la pagina mi trova carina, ma la mia malsana curiosità mi spinge a leggere gli altri commenti:
-Ma chi è questa, voglio Shailene!!
-Carina, forse un po' anonima...
-Sono felice per lui, spero sia una brava ragazza :)
-Ma andasse a morire sotto un treno, Theo è mio.
-Meglio di quella Ruth, ma preferirei Shai.
-Ciccia, giù le zampe da mio marito!
I commenti vanno dal chi è felice per Theo a chi mi offende, una mi definisce persino "troia" e le amministratrici le dicono di moderare il linguaggio. Decido di commentare con l'account della mia pagina, non ce la faccio a stare zitta di fronte a certi insulti, non sanno nemmeno come mi chiamo e già sparano a zero su di me. Intanto mando giù un sorso di cioccolata calda per addolcirmi un po'. E dai Sara, non dicevi forse le stesse cose di Ruth? si intromette la mia coscienza. E' vero, lo pensavo, ma mai mi ero sognata di insultarla sui social network. E comunque, avevo i miei buoni motivi per considerarla antipatica, visto che nella maggior parte delle foto sembrava che stare con Theo le fosse indifferente.
Non trovo giusto che alcune persone insultino questa ragazza solo per invidia. Non la conoscete, non sapete che persona è, e Theo non sarebbe di certo contento nel vedere che le sue fan insultano la sua ragazza. Potrebbe essere esattamente come voi, e poi trovo adorabile il modo in cui lo tiene a braccetto e lo guarda, anche lui sembra molto preso. Gli Sheo sono solo una vostra fantasia, fatevene una ragione e smettetela con le cattiverie gratuite.
Premo "Invio", non sono riuscita a formulare niente di meglio ma credo che sia tutto chiaro e giusto. Mi decido a chiudere Facebook, e, visto che ho ancora un po' di tempo, mi guardo un episodio del telefilm che sto seguendo in streaming. Attività da fangirl! Molte persone hanno una visione distorta di noi fangirl. Ci piace leggere, preferiamo spendere in libri e DVD, ma ciò non significa che trascuriamo la cura di noi stesse e che andiamo in giro con i baffi e i peli sulle gambe. Mi definisco semplicemente una persona che ha tanti interessi in più al di fuori di "ragazzi, trucchi e università", come la maggior parte di quelle che definisco anatre.
Una volta finito di vedere l'episodio, posso iniziare a prepararmi. Il cellulare mi avvisa dell'arrivo di un messaggio di Ellie su Whatsapp: Sara vieni a salvarmi! Si sono messi a parlare di quanto è brava Olga all'università, sembra che stiano parlando di Einstein... E mio padre va dietro a ciò che dice mia zia
Sara: Sai che ti dico? Cambia stanza e stai per i fatti tuoi. E tuo padre dovrebbe smetterla di dare sempre retta a tua zia
Ellie: Fra poco dovrebbe chiamarmi Liam *_* Comunque hai ragione, se non ci parlo non credo di risolvere molto... Il problema è che è un po' difficile parlarci, in questo momento
Sara: Intanto faglielo capire, non è giusto che tu sia andata da loro per sentirti esclusa
Ellie: Mi sta chiamando Edo, ti devo salutare. A dopo parabatai <3
Saluto Isabella e inizio seriamente a prepararmi e a truccarmi. Mi dispiace che per Ellie sia sempre dura tornare in Sicilia, speravo che le cose cambiassero un po' ma a quanto pare non è ancora così. Domani vedrà sua madre e i parenti materni, spero che con loro sia diverso. Quando non c'è lei sono piuttosto triste e nervosa, e ripenso istintivamente alle riflessioni che facevo qualche giorno fa in aereo, sulla possibilità di ritrovarci di nuovo lontane. Non posso neanche prenderla in considerazione, una cosa del genere.
Cerco di concentrarmi e metto eyeliner, mascara, rossetto non troppo scuro e cipria: in cinque minuti, il trucco è fatto. Poi prendo i vestiti, e indosso i miei leggings grigi scuri e un maglione nero lungo. Infine metto i miei stivaletti neri alti ma anche comodi, quelli che mi piace indossare quando c'è Theo per arrivare meglio alla sua altezza. In questi giorni è molto impegnato e ci stiamo sentendo poco, altra cosa che contribuisce alla mia tristezza...
Quando ho finito, saluto mamma e vado a prendere la macchina. Devo passare a prendere Sofia ed Elena alla stazione, e stasera resteranno a dormire da me. Elena, che (purtroppo per lei) va a scuola anche il sabato, si è portata anche i libri per domani.
-Ciao ragazze - le saluto mentre entrano in macchina.
-Oi, che succede? - mi domanda Sofia. Cavoli, mi si legge in faccia che oggi mi girano.
-Dopo vi racconto - rispondo ad entrambe.
-Comunque Isabella ha scritto sul gruppo, ha detto che l'ha appena chiamata Liam! - dice Elena guardando il cellulare.
-Sono contenta, lui sembra davvero interessato a lei. E' tutto così assurdo, io mi sto ancora abituando a Theo... Quasi quasi apro un'agenzia di incontri con attori famosi - aggiungo per sdrammatizzare.
-Brava, prenotami subito un incontro con Taylor! - dice Sofia.
-Tu ci scherzi, guarda che sicuramente te lo faccio incontrare... E tu Ele, hai qualche proposta per un appuntamento vip? -
-Mi accontento se mi presti Theo, davvero! - E si mette a ridere. In poco tempo arriviamo al ristorante, Sofia aveva proposto il cinese ed Elena la pizzeria, alla fine ho scelto io un ristorante italiano non troppo caro.
Quando arriviamo, ordiniamo tutte e tre un piatto di pasta diverso. Io non devo mangiare troppo, ho già messo su un chilo per colpa delle schifezze che mangio mentre studio. Mi butto sulle pennette all'arrabbiata, la roba piccante mi fa sentire subito sazia. A tavola iniziamo di nuovo a parlare, e racconto loro qualche dettaglio in più su come io e Theo abbiamo fatto conoscere Liam e Isabella. Per il momento metto da parte la tristezza, sto aspettando un messaggio da parte di Theo e non appena lo leggerò mi tornerà il sorriso.
-Be'... io lo sapevo da mesi che Theo avrebbe lavorato con Liam, e ho dovuto tenere la bocca chiusa. Ho raccontato a Theo del fatto che incontrare Liam sarebbe stato il sogno di Isabella. -
-E lui che ha fatto? - chiede Sofia.
-Ha raccontato a Liam di me, e con la scusa gli ha mostrato la foto mia e di Isabella... E gli ha parlato un po' di lei. Quando si sono visti sul set, Liam voleva già conoscerla, in pratica - proseguo a dire.
-Ma Isa ha capito che tu e Muffin ci avete messo lo zampino? - chiede Elena.
-Non ancora... Glielo dirò prima o poi, ma voi mute, eh! - Le mie amiche ridono.
-Senti Saretta... adesso ci dici perché sei triste? - Sofia non demorde.
-Okay... E' colpa di certe cose che ho letto su Facebook - dico restando vaga.
-Ma mica è venuto fuori il tuo nome, no?! - Elena si mette subito in allarme, lo vedo dalla faccia sconvolta.
-No no, tranquille. Non si tratta di questo. E' uscita una foto di noi due in giro a New York, ma io non sono troppo riconoscibile. Comunque, ho letto insulti rivolti a me. Perché non sono la Woodley, o per il semplice fatto di essere lì con Theo. Mi merito di essere insultata per questo. - Non voglio fare la vittima, ora, ma forse me li merito perché io stessa insultavo la sua ex... Non apertamente, ma i miei pensieri su di lei erano tutt'altro che gentili.
-Fa' vedere - dicono le mie amiche. Prendo il cellulare e mostro loro la foto e i commenti. A quanto pare, il commento scritto da me ha ricevuto molti consensi... Sono contenta che non siano tutte ragazzine idiote.
-Loro insultano, e cosa ottengono? Niente - dice Sofia.
-Non starci troppo male, sono solo delle ragazzine il cui unico modo per sfogarsi è scrivere cattiverie su un social. Sono come quella cretina di Asia, le parole dette da persone del genere contano poco, giusto? - prosegue Elena.
-Giusto. - Hanno perfettamente ragione, perché farmi il sangue amaro per niente? Io ho l'amore del ragazzo più straordinario del mondo, a loro cosa resta? L'invidia.
Dopo aver finito di mangiare, visto che fuori fa freddo decidiamo di tornare subito a casa mia a guardare film. Ci mettiamo il pigiama ed io metto un DVD, scelgo qualcosa di divertente per dire basta alla tristezza. Quando siamo tutte sedute sul mio letto, controllo il cellulare e mi si illumina il viso quando leggo che c'è un messaggio di Theo.
Muffin: Sono sparito, lo so... Si sono messi in testa di finire le riprese entro i primi di marzo. Mi manchi, voglio venire a Roma
Sara: Il lavoro è lavoro... Ma spero che tu riesca a venire il prima possibile, la distanza forzata mi sta pesando più del solito :(
-Ma guardala, è impegnata a messaggiare con Muffin! - Sofia ridacchia, Elena sbircia il cellulare.
-Dice che vorrebbe venire presto a Roma ma lo stanno facendo lavorare tantissimo. - Sbuffo.
Muffin: Amore mio, quella faccina triste non mi piace :P
Sara: Ho bisogno di abbracciarti...
Muffin: Solo? ;)
Sara: E baciarti...
Muffin: E di...
Sara: Big Muffin, lo ammetto
Aggiungo l'emoticon della scimmietta che si copre il viso. Elena e Sofia mi vedono ridere e non capiscono il perché, mi sono messa un attimo vicino alla finestra per avere un pochino di privacy... Sono pur sempre messaggi pervy!
Muffin: Lo sospettavo, ma mi piace troppo quando sei tu ad ammetterlo!
Restiamo a parlare per un altro po', e il sorrisino ebete non mi si toglie dalla faccia. Presa dall'euforia, mi lascio andare a una confessione con le mie amiche. "Adesso o mai più!" dico.
-Sara, sembri una drogata... Quando parli con lui vedi unicorni e inizi a saltellare - dice Elena scherzosamente preoccupata.
-Lo so, sono un caso molto grave. -
-Non cambiare discorso! - mi ammonisce Sofia, mettendosi seduta con le ginocchia al petto, poi inizia a dondolare. E' impaziente di sapere cosa ho da dire.
-Volevo dirvelo da tempo, perché non mi piace avere segreti con voi. Non voglio che pensiate male di me, ma correrò il rischio. -
-Oddio, mi preoccupo! Chi hai ucciso? - domanda Elena, che invece si sta mordendo le unghie.
-Quella volta, nel camerino di C'è Posta, ho avuto il coraggio di fare qualcosa che non avrei mai fatto in un'altra occasione, e con nessun altro... - Il commento in cui vengo definita "troia" mi sta tormentando, e avere l'opinione sincera delle mie amiche mi aiuterà a mettermi l'anima in pace. Isabella è troppo di parte, Sofia ed Elena si fanno meno problemi a criticare quando ce n'è bisogno.
-Vi siete baciati già nel camerino?! Non quando vi siete rivisti? - Elena che fa la sconvolta non mi è di aiuto.
-Shhh, zitta! - la riprende Sofia.
-L'ho baciato io, nel camerino. Lui non si è spostato... E poi be', da cosa nasce cosa... Insomma, stavamo per fare sesso in quel camerino. Lui non si è fatto indietro, il bacio è degenerato, diciamo. - Mi metto le mani nei capelli e prendo un bel respiro.
-Oddio, Sara, lo avete fatto prima che andassi a Londra o no? ... -
-No, Elena. Ci siamo fermati, perché Isabella è venuta a chiamarci per l'arrivo della limousine. Non giudicatemi, se potete farlo... - Abbasso gli occhi sul mio pigiama azzurro a fiorellini, una cosa che con Theo nei paraggi sarebbe bandita.
-Non ti giudico, credevi che fosse la tua unica occasione. Magari lo avrei fatto anch'io, non so come potrei reagire in una situazione del genere. - Sofia mi ha capita in pieno.
-Sì, credevo che fosse l'unica occasione di vederlo, e sentivo che non potevo lasciarlo andare senza aver fatto almeno un tentativo. Volevo soltanto un bacio, e la speranza di rivederlo. Il resto è venuto da sé. E poi ho scoperto che anche lui voleva rivedermi, ed è per quello che non mi ha fermata. - Prima mi sentivo in colpa, poi ho capito che anche quello non è stato uno sbaglio. - Sapete, lui odia essere definito un latin lover. Non avrebbe mai fatto una cosa del genere senza un reale interesse, non è questo il suo concetto di divertimento. -
-Neanche io ti giudico, Sara - risponde Elena. - Vi siete lasciati andare entrambi, ma c'era un motivo. Se lui fosse scomparso, in quel caso avrei detto che era uno stronzo. -
-Dunque era questo il grande segreto? - Sofia mi mette un braccio intorno alle spalle e mi sorride.
-Non lo avresti fatto con nessun altro. L'hai fatto perché era lui. -
-Volevo che fosse mio anche solo per una volta. E lui forse voleva la stessa cosa - rispondo.
-Siete due calamite... Lui si muove, tu ti muovi. - Elena cita apposta una frase della saga di Twilight, per farmi sorridere. Ma lui è il mio Edward, quindi la trovo molto appropriata.
Isabella non ci ha giudicati, e non lo hanno fatto neanche Elena e Sofia. L'amore non può essere una cosa sbagliata, neanche se inizia in maniera particolare. Anche perché la nostra storia non ha proprio niente di normale, no?
Ciao e buon 2016 a tutte voi lettrici!
Sara si scontra per la prima volta con il lato brutto dell'essere la ragazza di un attore famoso, ma affronta bene la cosa grazie all'appoggio delle sue amiche. Intanto pensa al futuro e al problema della distanza che potrebbe ripresentarsi...
La foto fa riferimento allo scambio di messaggi tra Sara e Theo nel capitolo ;)
A sabato prossimo, VOTATE!
Greta
Vi ricordo di passare a leggere "Come vivere in un sogno - Liam Hemsworth" di carolaalice
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