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12.

Avrei ricordato per sempre il giorno cinque dicembre. Sarebbe stato parte della mia vita. "Il giorno in cui lasciai la casa-famiglia per iniziare una nuova vita". O almeno speravo che sarebbe andata così. Ero fiera di me.

Alle sei e trenta del pomeriggio iniziai a mettere nello zaino grande tutti i miei libri. In realtà la paghetta non mi sarebbe mai bastata per aver potuto comprare ogni singolo libro, molti gli avevo scaricati illegalmente in PDF. Gli unici cartacei erano Maze Runner, Harry Potter solo i primi quattro e la prima trilogia di The Mortal Instruments. Ficcai i libri sul fondo dello zaino e passai agli oggetti fandom. Anelli, collane, felpe... Per ultima cosa: i poster. Li arrotolai per bene uno dentro l'altro e facendo attenzione a non stropicciarli li riposi assieme alle altre cose.

Per il cibo avrei provveduto verso sera, durante l'attuamento del piano di fuga. Mi restava solo di aspettare. Era lunedì. Non so perché avessi scelto quel giorno. Forse perché dava più l'idea di un rapimento? Non ne ho idea... Ma almeno i Fast Food erano aperti.

21:54

Il tempo era volato. Ero eccitata, ma anche spaventata. L'idea di andarmene mi eccitava più di ogni altra cosa successa nella mia vita. Però temevo di star facendo una grandissima stupidata... E se mi fosse successo qualcosa? Se mi avessero veramente rapita? Ma io soffocavo questi pensieri nel fatto che qualunque cosa sarebbe stata meglio del restare nella casa-famiglia, parola mia.

Alle dieci ero già davanti alla porta d'ingresso. Avevo lasciato un biglietto sul tavolo. Mi ero sforzata di non scrivere qualcosa di offensivo tipo "Vi odio tutti" o "Spero che finiate male", infatti mi uscì un "Dormo da Clary per tre giorni". Anche se Clary era sparita. Dopo tre giorni senza di me non si sarebbe accorto nessuno della mia assenza.

Con il cappotto imbottito, sciarpa, cappello, zaini e scarponi uscii per non tornare più. La temperatura sarà stata a meno cinque e stavo veramente congelando. Presto avrei trovato un riparo... Mi chiesi come avrei fatto. A sopravvivere, a trovare una casa, ad andare a scuola! Ma, come si dice, "ciò ch'è fatto, è fatto". Ed io ero già scappata. Non potevo (o non volevo) tornare.

Camminai nella neve proseguendo dritta verso la Grand Central, la stazione di New York. Non era esattamente "vicina" a Madison Avenue, ma meglio che andare direttamente a piedi in California o nel Missouri. Un paio di chilometri non mi avrebbero fatto male. Di notte. Al freddo. Sola soletta... Scossi la testa. Non dovevo più pensare al peggio.

Di colpo mi ritrovai nel cortile di Park Avenue. Com'ero finita lì? Tecnicamente avrei dovuto prendere l'altra strada... Poco male. La lunghezza della strada da percorrere era la stessa e avrei comunque beccato un Fast Food.

Non c'erano lampioni accesi, così utilizzai la torcia del telefono. La strada sembrava essere piena di buche... Avevano rifatto l'asfalto meno di una settimana prima... Per poco non sbattei la testa contro un albero. Mi ritrovavo in un bosco... Il bosco di Park Avenue? Non era così fitto. Gli alberi erano altissimi e con i loro tronchi possenti si stagliavano verso il cielo, le loro fronde si perdevano nell'oscurità della notte. Erano tutti abeti. La cosa assurda era che in tutta New York non avevo ancora visto le decorazioni di Natale... Addobbavano le case in anticipo ì, loro. Perché uso la terza persona? Nella casa famiglia ci limitavamo a mettere qualche pallina su un albero secco la viglia. Vendesi spirito natalizio, l' 87% di sconti fino al sedici dicembre!

Vidi degli occhi rossi. La bestia a cui appartenevano si muoveva facendomi girare la testa. Ero come rinchiusa in una piccola radura in mezzo ad un cerchio di alberi. Aveva le dimensioni e la forma di un lupo... però erano anni che in città non si vedevano lupi. E men che meno lupi dagli occhi rossi. Poi quel bagliore fosforescente sparì, lasciando posto ad una figura umana e poi...

Caddi a terra contro la mia volontà, ero stata sbattuta contro il terreno nevoso. Prima di urlare vidi un volto, sfocato, non sapevo nemmeno se fosse di una persona, poi delle zanne piene di bava e degli occhi. Quegli occhi rossi.

Poi fu solo dolore. Presi ad urlare, il fianco mi bruciava da morire. Aprii il cappotto e sollevando i vari strati di felpe e magliette mi tastai la pelle... Una ferita enorme e frastagliata mi percorreva tutta la parte destra del busto, accompagnata da graffi e tagli. Lo squarcio nella carne aveva come a forma di una... bocca. Potevo sentire i calchi di denti, o meglio, zanne. Continuai a gridare, bruciava da morire. Iniziai a metterci sopra della neve, nella speranza che alleviasse il dolore o disinfettasse.

Iniziai a contorcermi sul tappeto bianco che rivestiva tutto il prato e sollevando la testa quel tanto che bastava per scorgere la ferita rischiai di svenire per l'orrore. Due grossi tagli bucherellati e dai bordi butterati sanguinavano copiosamente. Una patina nera aveva ricoperto la pelle intorno al morso e sembrava che il dolore volesse penetrarmi nelle carni fino ad uccidermi. Sarei morta dissanguata, ne ero certa. Dissanguata o di freddo.

Mi chiesi cosa fosse quella bestia... Un lupo non avrebbe fatto così. Ne tanto meno si sarebbe trasformato in una persona. A patto che non abbia avuto le allucinazioni. Rimasi incantata a guardare la luna piena che brillava in cielo. Tutti pensano che quando si muore si veda un bagliore... Forse io stavo morendo guardando la luna...
La visuale mi fu oscurata da un volto. Era un ragazzo. Capelli chiari, non proprio biondi, occhi castani. Sembrava poco più grande di me.

- Ciao - Mi disse molto Tranquillamente. Troppo tranquillamente. Troppo tranquillamente per avere davanti una persona con il fianco mezzo squartato e che stava per morire dissanguata. Lui centrava qualcosa in quella faccenda... Prima che la vista mi si annebbiasse del tutto e il mondo intorno a me si oscurasse facendomi cadere in un baratro di ombre, lui sorrise e disse:

- Io sono James -

*Angolo Scrittrice*

-leggete avviso sotto-

Ciao a tutti! Sto aggiornando praticamente tutti i giorni ahah... Ma sarà ancora per poco dato che tra poco ricomincerà la scuola uffa. Addio vacanze di Natale :(
Anyway, vi sta piacendo la storia? Cosa ne pensato della faccenda del morso e di James?

*Avviso*

Oggi ho riletto il capitolo sette, quello della narrazione in terza persona. Ecco. Ho cambiato un po' di cose e non credo che vogliate rileggerlo ahah perciò metterò le varie parentele e robe varie durante il corso della storia quando tutti si presenteranno e bla bla bla.

Ora devo prepararmi per andare al corso di inglese ( a scuola facciamo pochissimo e vorrei imparare qualcosina di più *-*) peeeerciò vi devo salutare :) bacioni muchacos!

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