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⏯The broken hearts club - Gnash⏯

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Non sono mai stata una ragazza violenta, non ho mai alzato le mani anzi, sono sempre stata contro le risse e questo fa parte degli ideali con cui la mia famiglia mi ha cresciuto, ma questa sera non so cosa mi sia preso. Josh vicino a Brooklyn non sono un bel vedere per me, almeno non ora, a poche ore dalla nostra rottura.

Non riesco a credere che il ragazzo che credevo di amare fino a poco fa abbia già dimenticato tutto quello che abbiamo passato in così tanto tempo, non riesco a capire come abbia fatto a chiudere il nostro capitolo iniziandone subito uno nuovo, con quella ipocrita di Brooklyn.

《Ehi!》Sento una voce alle mie spalle richiamare la mia attenzione, così distolgo per un momento l'attenzione da quel teatrino che sta inscenando Josh ritrovandomi davanti un ragazzo, inizialmente non lo riconosco ma quando ricollego il suo viso all'episodio di questa mattina ricordo. I suoi occhi verdi sono incatenati ai miei e io, forse un po' imbarazzata, distolgo subito lo sguardo guardando a terra. Ha una camicia bianca e dei bantaloni color cammello, e devo dire che gli si addicono molto, ma ehi, ho altro a cui pensare e poi non mi interessa mica uno sfigato come lui.
《Senti coso.. mh com'è che ti chiami? Era Blake? No scherzavo, -lo squadro e una piccola risata da parte della mia migliore amica mi fa capire che ho fatto centro- non mi interessa.》Mi volto e lascio quel ragazzo solo e senza parole, voleva fare il gentile, o semplicemente voleva farmi cadere ai suoi piedi per via di tutti i soldi che ha la mia famiglia.

Quello che accade dopo, avviene talmente velocemente da non rendermi quasi conto di che situazione io stia creando; la mia mano si alza senza nessun comando e dopo pochi istanti sbatte sulla guancia della biondina creando un rumore abbastanza forte da far girare parecchia gente. La ragazza davanti a me mi guarda sconvolta, con la bocca aperta e inizia ad urlare mentre colui che ormai è il mio ex rimane immobilizzato.
《Josh ferma questa sgualdrina! Mi ha appena schiaffeggiato l'hai visto?!》Le continue urla da parte della ragazza mi fanno solo arrabbiare ancora di più ma mi fermo, sconvolta da tutto questo.
《Ecco io.. non volevo.. io volevo solo parlare, non so cosa mi sia preso.》I miei occhi si riempiono di lacrime e poco dopo, delle piccole goccioline calde e salate mi percorrono le guance arrossate, la musica si ferma e si forma un grande pubblico, pronto ad assistere a tutta la scena.
《Tu non volevi? Ma l'hai fatto. Vieni Brooklyn, andiamo via da questa pazza. Avete visto ragazzi com'è fatta Ella, è per questo che l'ho lasciata! È una ragazza piena di se, fin troppo egocentrica e mette sempre lei al primo posto. Non le manca mai niente quando si tratta di soldi ma la vita non la si vive bene solo con i soldi. Nella vita i veri valori sono altri e lei non li conosce! Statele distanti più che potete, o vedete? -Indica la sua nuova ragazza in lacrime- Frantumerà tutto, farà stare male voi e le persone che vi circondano. Proprio come ha fatto con me e Harry, vero amico? Per quanto volevi andare avanti a supplicare Harry di avere una storia in segreto?!》Harry si fa avanti tra la folla e poggia il braccio sulle spalle dell'amico acconsentendo a tutto quello che quest'ultimo ha appena detto.

Un grande macigno mi si forma nello stomaco e stento a credere che Josh, abbia dato ascolto alle parole di Harry e non alle mie, ma decido di non stare zitta e di salvarmi almeno un briciolo di dignità.

《Josh potrà pure avere ragione, ma anche io ho qualcosa da dire a suo proposito.》Penso che una cosa del genere potrebbe mettere in luce alcuni aspetti di Josh che non sono mai usciti con nessuno, alcuni suoi comportamenti nei miei confronti che non avrebbe dovuto avere.

《Sentiamo, cosa vuoi dire al pubblico? Che ti ho tradita per mesi con questa bellissima ragazza con un carattere molto più bello del tuo?》Queste parole mi colpiscono come la lama di un coltello e mi lacerano dentro, fa male sentirselo dire e fa ancora più male farlo sapere a tutta la scuola che da oggi in poi riuscirà solo a creare voci di corridoio a causa di tutte queste informazioni che Josh sta dando.

《No, in realtà voglio dire un'altra cosa al mio pubblico. -Lo beffeggio, tanto ormai non ho più nulla da perdere e poi: non può averla vinta.- Questo ragazzo, sempre se così si può chiamare, ha osato, sia oggi sia in passato, alzare le mani ad una donna. E questo ne è la dimostrazione.》Tutto d'un fiato dico il mio più oscuro segreto che non ho mai detto a nessuno, sposto leggermente i capelli dal viso e mostro a tutte quelle persone che stanno ascoltando i lividi. Sollevo le maniche del vestito e ne mostro altrettanti. 《Quindi si, lui potrà avere ragione dicendo che sono viziata e che ho sbagliato baciando Harry e sottolineo baciando, non l'ho tradito in altri modi, non me lo sono portata a letto e non ho avuto nessun rapporto oltre ad un banale bacio dato per errore. Ma lui, quel mostro, ha avuto il coraggio di picchiarmi. Con questo voglio dirvi: prima di decidere a chi dare torto e a chi ragione senza sapere la totale verità, aspettate.》Ormai con le lacrime agli occhi me ne vado, esausta dalla serata stravolgente, piena di delusioni.
Sento delle voci chiamarmi, mi faccio spazio tra la folla e ho gli occhi di tutti puntati addosso. È stato un grande colpo confessare quello che per mesi ho dovuto sopportare e penso che per un po' non si farà altro che parlare di questo. Mi dirigo verso l'uscita senza troppa fatica e continuo a sentire bisbiglii di tutti i tipi, ma sono talmente stanca che decido di lasciare tutto ad un'altro giorno, sto male abbastanza e mettermi a discutere con altre persone non sarebbe positivo.

La mia macchina splende e mi fa tornare almeno in parte positiva, anche se in realtà in questa faccenda non c'è nulla di positivo. Faccio per aprire la portiera ma qualcuno mi ferma. 《Tu questa non la passi liscia lo sai?》Mi si gela il sangue e un nodo mi si forma in gola, come osa continuare a minacciarmi dopo che la verità è venuta a galla? Avrebbe ancora il coraggio di alzarmi le mani? Ma cosa più importante: avrebbe intenzione di farlo ora?
Mi giro verso di lui e quando vedo che porta una mano leggermente dietro la sua testa chiudo gli occhi in automatico ma il colpo non arriva a destinazione.
《Fai bene ad avere paura.》Mi sputa le parole in faccia, a un palmo di mano di distanza e senza pensarci troppo alzo un ginocchio procurandogli un bel dolore alle parti basse.
《Sgualdrina, me la paghi eccome. Adesso vedrai.》Salgo in macchina alla velocità della luce e metto in moto diretta verso la stazione di polizia; ho paura di andare a casa, potrebbe seguirmi e farmi del male durante la notte e non so se potrebbe esserne in grado ma ho paura. Così corro, corro verso quella che penso la mia salvezza.