~62~
Una luce tremendamente fastidiosa arriva dritta sui miei occhi addormentati, grugnisco per il fastidio, ma alla fine mi rassegno e spalanco gli occhi.
Mi ritrovo nuda come un verme sul pavimento della stanza di Cam, probabilmente dopo tutto quel movimento ci siamo addormentati e non si sa come sono finita sul pavimento insieme alla sua coperta.
Mi gira la testa e mi fanno ancora male le ginocchia, vorrei tranciarmi via le gambe in questo momento.
"Sveglia, che ci fai la sotto?" Cerco di svegliare Cam che si trova proprio sotto il suo letto.
Ma che abbiamo combinato per ritrovarci così questa mattina? Non eravamo ubriachi, ma proprio non riesco a capire o meglio a ricordare come abbiamo fatto ha finire qui giù.
"Che? Casa?" Alza velocemente la testa sbattendola sopra il letto.
Scoppio a ridere per la scena, sembra tipo una di quelle tipiche scene da cartone animato.
"Che male" brontola massaggiandosi le testa.
Striscia fuori da sotto il letto per venire da me e darmi un candido bacio sulle labbra.
"Ti senti meglio?" Domanda dolcemente.
"Decisamente molto meglio" sorrido.
Ieri sera mi sono scaricata e a parte le ginocchia e la testa addolorante mi sento molto meglio.
"Oggi non andiamo a scuola" annuncio stiracchiandomi.
"Sono d'accordo"
Annuisco fiera e con uno sforzo mi alzo in piedi. Con l'aiuto di Cam torno in camera mia per prendere i vestiti e lavarmi velocemente.
Le ferite mi bruciano, ma alla fine me la sono andata ha cercare.
Finita la doccia mi vesto con cautela per poi andare nella mia stanza e stendermi sul mio letto magnifico.
Guardo il soffitto per un po', ma ad un certo punto mi alzo di scatto per cercare il mio amatissimo cellulare.
Vedo tutto nero per via della pressione bassa, ma dopo poco la mia vista torna perfetta. Tenendomi al letto inizio la ricerca al telefono e dopo poco lo trovo sul pavimento.
Tutti che si risvegliano sul pavimento oggi.
L'acchiappo e torno sul letto. Quando accendo la schermata quasi mi spaventi, sono le tre del pomeriggio e io ha quest'ora avrei comunque finito scuola.
Credo che il pavimento nella stanza di Cam sia davvero comodo visto che non mi sono svegliata prima.
Sul cellulare trovo anche molte chiamate perse da Naomi, Nash e Justin.
Ora non mi va di chiamarli, lo farò più tardi. Così poso il telefono al mio fianco e torno a guardare il soffitto.
Mi torna in mente il sogno che ho fatto prima di fare sesso selvaggio col mio ragazzo.
Qual era i significato, perché mi trovavo in mezzo su un asta in bilico fra me felice e Cam con i miei amici?
Io coi miei amici sono felice perché mai ero messa lì?
"Posso entrare?" Sento bussare
"Si"urlo senza motivo.
La porta cigola mentre si apre rivelando la figura sexy di Cameron.
"Fai la pigra?" Domanda mentre si avvicina al mio letto matrimoniale.
"Un po' come sempre" mi siedo per poi dargli un bacio.
"Prima i ragazzi mi hanno chiamato" dice guardandomi nei occhi.
"Hanno chiamato pure me, ma io non li ho ancora richiamati" faccio una faccia strana che lo fa ridere.
"Fra un po' dovrebbero arrivare qua" annuncia stendendosi sul mio letto e io lo imito.
Mi sento rilassata nonostante quello che sia successo ieri.
"Ti fanno ancora male le ginocchia?"
Si mette sul fianco per guardarmi meglio e inizia ha giocare con una ciocca dei miei capelli.
"Si, mi sorreggo ha malapena in piedi"
Aspiro l'aria con la bocca allungando verso lati le labbra a mo di emoji facendo un strano d'umore con la saliva.
"Sei stata un'incosciente" borbotta sottovoce.
"Non ne parliamo" sbuffo mentre sbatto le mani sul materasso e cerco d'alzarmi.
"Signorina la prego non si altera" sghignazza.
"Idiota" mi spunta un sorrisetto stupido sul viso.
"Come dice" si fionda sopra il mio piccolo corpo addolorato e incomincia ha farmi il solletico. Mi dimeno sotto di lui implorando pietà, ma non ne vuole sapere. Pianto urli di sofferenza facendolo ridere sempre di più. Mentre mi dimeno gli tiro pure qualche manata e calcio, ma non si vuole arrendere, le sue dita sono posate sui miei fianchi e si muovono velocemente facendomi soffrire.
"Basta ti prego" dico senza fiato tra una risata e l'altra.
Mi fa male lo stomaco da tutto questo ridere, potrei scoppiare.
"Allora chi è l'idiota?" Chiede maliziosamente.
"Sono io, ma ora basta ti supplico" ridacchia alle mie parole per poi darmi un bacio che diventa passionale in pochi secondi.
"Ho un po' di fame, mi porti al piano di sotto come una principessa?" Faccio gli occhi da cucciola non appena si sposta dal mio corpo.
Mi squadra per qualche secondo, ma in fine mi sorride e mi alza portandomi al piano inferiore come una vera e propria principessa.
"Amo il mio principe Nutella" gli lascio un bacio sulla guancia prima che possa depositarmi sopra il divano.
"Principe Nutella?" Mi guarda perplesso e io scoppio a ridere per la sue espressione.
"Esatto, il principe azzurro è banale, quindi ho modificato un po' la storia, tu sei il principe Nutella perché hai gli occhi marroni e io sono la principessa meraviglia perché sono meravigliosa" ridacchio per la cagata che ho appena sparato fuori.
"Sei da ricovero" sbatte la testa contro il palmo della mano.
"Mi porti qualsiasi cosa da mangiare che sia commestibile?" Cambio discorso.
"Certo Gnoma" da altezzoso si allontana verso la cucina.
È strano il nostro comportamento. Ieri sera i genitori di Cameron sono stati arrestati ed ora io e lui siamo qua che facciamo gli imbecilli.
Qualcuno suona il campanello della porta, così mi sforzo ad alzare il mio culo pigro dal divano per dirigermi cautamente verso la porta.
Mi sorreggo con l'aiuto dei mobili. Le ginocchia mi fanno ancora un male atroce.
Una volta arrivata alla porta giro la chiave della serratura ed apro. Sulla soglia c'è Naomi con un espressione preoccupata e insieme a lei c'è anche il solito gruppo d'amici.
Tutti mi squadrano facendomi sentire leggermente a disagio.
"Che diamine hai fatto alle gambe?" Dice Nao abbassando lo sguardo sulle mie bende.
Faccio per rispondere, ma i ragazzi mi spostano all'indietro e si fanno largo in casa mia.
'Si fate pure!' Brontolo nella mia testa.
"Che hai combinato?" Chiede Justin che entra per ultimo soffermandosi al mio fianco.
"Sono caduta su dei vetri" resto sul vago.
"Come hai fatto ha cadere su dei vetri?" Domanda perplessa Nao mentre mi aiuta ha raggiungere il divano.
"Ho avuto una specie di crisi ieri sera" abbasso lo sguardo.
Dio quanto sono stata stupita.
"Una specie? Hai avuto una crisi vera e propria" interviene Cam uscendo dalla cucina con un panino al prosciutto che mi porge.
Borbotto qualcosa d'incomprensibile che nemmeno io capisco mentre addento io mio panino.
"Ho sentito di quello che è successo ieri, oggi ne parlavano tutti a scuola" dice Hayes.
Come cavolo fanno ha sapere quello che è successo? Non c'era nessuno.
"Come cazzo fanno ha sapere tutti quello che è successo ieri?" Sbotta Cameron infuriato.
"Non ne ho idea, la notizia dei vostri genitori era sulle bocche di tutti" dice quasi dispiaciuto Nash.
"Ci raccontate bene quello che è successo?... Sempre che vi vada bene" chiede Carter un po' intimorito.
Io vorrei capire come cazzo fanno tutti ha sapere che Yason è Clara sono stati arrestati.
"Si, siete i nostri amici e dovete sapere" dice Cam senza darmi il tempo di voler fare una domanda io.
"Racconta tu" lo punto col dito e faccio cadere la schiena contro lo schienale del divano.
"Allora ieri sera mentre stavamo tornando a casa abbiamo visto delle luci lampeggianti e quando ci siamo fermati..." Racconta tutto l'accaduto, ma io appena inizia la storiella mi perdo nei miei pensieri.
Con la mente torno nuovamente ha ripensare al sogno di questa notte e alla caduta nel vuoto, pensare a quel sogno mi fa perdere il fiato.
Sono quasi sicura al cento per cento che quel sogno aveva un significato ben specifico che io non riesco ancora ha percepire.
"E alla fine le cose si sono fatte movimentate" ritorno con la mente al discorso una volta che ha finito.
"Mio dio, che giornata di Merda" dice irritato Carter. "Sono sicuro che dopo tutta questa mersa arriverà tutto il bello" continua soddisfatto dalle sue parole.
"Speriamo" sospiro.
"Ora però basta parlare di queste cose deprimenti, pensiamo al positivo e soprattutto su con la vita, fra tre giorni iniziano le vacanze" dice emozionata Naomi.
"Si hai ragione, pensiamo alle cose belle" dico sorridendo.
Sono stufa di pensare alle cose brutte, finché posso voglio concentrarmi su cose belle e lasciare da parte tutte le cose brutte.
"Andiamo in spiaggia" scatta in piedi tutto elettrizzato Tay.
"Ci stiamo" urlano tutti in coro.
"Bene allora prepariamoci e andiamo" dico io.
Dopo circa dieci minuti siamo tutti pronti e ci avviamo con la macchina di Cam verso una spiaggia.
Sono le cinque di pomeriggio, ma visto che siamo praticamente in estate e fa caldo possiamo permetterci di andare anche ha quest'orario.
Spalanchiamo le portiere, io e Naomi incominciamo a correre verso la la spiaggia. Mi dimentico perfino del dolore alle gambe, in questo momento penso solo al divertimento e il dolore passa in secondo piano.
Stendiamo i teli da spiaggia e togliamo gli indumenti restando in bichini. Il mio è azzurro. La mutanda è a brasiliana e la parte sopra è a fascia.
"Che fulmini" ridacchia Justin.
"Già, noi non siamo delle lumacone come voi" ribatte scherzosamente la mia migliore amica.
"Io non sono un lumacone, non lascio bava ovunque" si finge offeso Tay.
"Se lo dice te" sghignazza la mia migliore amica prima di prendere la rincorsa e tuffarsi in acqua.
Io e i ragazzi la imitiamo, così iniziamo a correre verso l'acqua, ma quando le mie ginocchia entrano in contatto con l'acqua salata faccio un salto in dietro.
Brucia tantissimo, le ferite sono ancora un po' aperte e il dolore è lancinante.
Vorrei urlare dal dolore.
"Ehi va tutto bene?" Chiede qualcuno alle mie spalle.
Faccio un altro passo in dietro per allontanarmi dall'acqua per poi girarmi verso chi ha parlato.
"Emm non proprio, mi bruciano troppo le ginocchia con l'acqua salata" confesso a Matt.
Pensavo che anche lui avesse preso parte alla nostra corsa per andare in acqua, ma mi sbagliavo. Lui è restato ha sistemare bene le sue cose e a bere un po' d'acqua perché si sentiva disidratato.
"Immagino, ma è solo il primo impatto dopo passa" dice con gentilezza mostrandomi uno dei suoi bellissimi sorrisi.
"Ne sei sicuro?" Chiedo poco convinta.
"Certo, devi sapere che l'acqua salata è un buon disinfettante quindi ti aiuterà nel cicatrizzare più in fretta le ferita"
Lo guardo dritto nei occhi, quei occhi che un tempo mi facevano impazzire e posso capire che è sincero, lui crede nelle sue parole.
"Entriamo insieme?" Chiede.
Io annuisco e passo dopo passo entriamo in acqua.
Le ginocchia bruciamo tantissimo, pianto anche qualche bestemia sotto voce facendo ridere Matt, ma alla fine mi abituo e il dolore svanisce come diceva lui. Mi tuffo e quando riemergo ringrazio Matt con un abbraccio per poi nuotare come un elefante incrociato con un gatto verso Cameron.
Si, io sono un po impedita col nuotare, me la cavo molto meglio sott'acqua.
"Finalmente" mi bacia le labbra appena lo raggiungo. "Che stavi facendo con Matt?" Inarca il sopracciglio.
"Sei per caso geloso?" Ridacchio.
"Si, forse un pochino, ma ehi lui è pur sempre il tuo ex ancora innamorato di te"
Ancora innamorato di me? Dopo tutto sto tempo lui è ancora innamorato di me?
"Ma smettila mi stava solo aiutando e poi non è più innamorato di me" gli schizzo l'acqua in faccia provocandogli un gemito di dolore quando il sale va ha contatto coi suoi bulbi oculari.
"Ti annego" dice scherzosamente.
"Comunque puoi anche non credermi, ma Matt è ancora corto di te"
Fa un espressione da so tutto io, ma lo ignoro e prendendo lo slancio dalle sue gambe nuoto come una sirena fino ha raggiungere Justin che fa finta d'essere morto.
"Sorpresa" sguazzo fuori dall'acqua facendogli prendere paura.
"Ma sei impazzita, mi hai fatto paura" la sua faccia è terrorizzata e io non posso fare a meno di scoppiare in una fragorosa risata compiaciuta.
"Sei malvagia" inizia a ridere con me.
"Sono una persona malvagia che ti vuole troppo bene"
Salto al suo collo e lo stringo forte fra le braccia.
"Uniamoci all'abbraccio" sento urlare e in pochi secondi ci ritroviamo in un abbraccio di gruppo.
"Vi voglio bene" sussurro malinconica.
L'abbraccio si spezza e dopo qualche tuffo e nuotata usciamo tutti per avvolgerci nei nostri teli da spiaggia.
I ragazzi si fiondano su di essi come se fossero degli ippopotami in sovrappeso mentre che Naomi ed io ci stendiamo delicatamente.
"E se dormissimo qua?" Chiede eccitato Taylor.
"Non possiamo domani c'è scuola e io ho bisogno d'una doccia e vestiti nuovi" puntualizza Nao e io sono pienamente d'accordo con lei.
"Possiamo dormire in spiaggia durante le vacanze" dico.
"Ci sto" conferma bandanaman.
"Bene, visto che il sole è calato ci conviene andare" si alza in piedi con agilità Carter.
"Si andiamo" si alza pure Nash aiutando Naomi ad alzarsi.
Come sono carini, sono una coppia davvero bella.
Ci alziamo tutti e tiriamo su tutte le nostre cose per poi andare verso la macchina di Cameron.
Spazio autrice:
Piaciuto questo capitolo?
Scusate se qualche volta salto l'aggiornamento ma sono un po' stressata ultimamente 🙈
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