~55~
"Con Matt, il mio amico e tuo ex ragazzo?" Sembra infastidito ma non importa.
"Esatto, te l'ho detto che avevo intenzione di tornargli amica" faccio la faccia da persona superiore.
Prima dice che va bene e ora sembra aver cambiato idea?
Io ho davvero a che fare con gente strana con seri problemi al cervello.
"Non puoi semplicemente parlargli a scuola Lunedì?" Mi subloca quasi mettendosi in ginocchio.
Che livelli...
"Senti non succederà nulla... Ti fidi di me?" Chiedo piuttosto irritata dal suo comportamento.
Esita prima di rispondere e questo mi fa imbestialire. Perché esita? Non si fida.
"Se non hai fiducia in me non so che dirti, i rapporti si basano sulla fiducia, ma se tu non ne hai possiamo chiuderla qua" Tono con tono basso ma deciso.
Non vorrei farmi sentire da Clara.
"Io mi fido di te" mi guarda dritto nei occhi. "È che non mi fido di lui" ansima.
"Basta che ti fidi di me, io ora devo andare ci vediamo più tardi" anche se sono un po' scossa per il suo comportamento mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia prima di correre giù dalle scale.
"Mamma io esco" non le do il tempo di rispondere che sbatto la porta alla mie spalle.
Cammino tranquillamente con le cuffie nelle orecchie a ritmo di 'Summer' (Calvin Harris).
Arrivo in circa dieci minuti al parco vicino casa che è situato vicino casa mia.
Come al solito è deserto, i bambini qui non vengono mai a giocare perché si narra una leggenda su questo parco e adesso si dice che è infestato dai fantasmi, ma sono tutte frottole. Io trovo questo posto quasi rilassante.
Matthew non è ancora arrivato così al posto di mettermi su una stupida è scomoda panchina poso le chiappe su un altalena blu e inizio a dondolarmi lentamente.
Il tempo passa, ma nessuno si fa vivo. Inizio ha pensare che non si presenterà e forse in fondo posso capirlo.
Il mio stomaco inizia a ruggire, è da ieri sera che non mangio e ora rischio di svenire. Ho assolutamente bisogno di buttare qualcosa nella fogna del mio stomaco. Visto che inizio a rassegnarmi sull'i dea che Matt si presenti alzo il mio fondoschiena dall'altalena e vado verso il cancello per andarmene.
"Yanika non andare... Aspetta" sento la sua voce familiare provenire da dietro di me.
Mi giro e vedo il suo volto stravolto e la lingua gli cade a terra per la fatica.
"Che è successo? È un ora che ti sto aspettando" dico un po' secca.
"Scusami tanto è che mi si è fermata la macchina e l'ho dovuta lasciare dal meccanico e dopo di che sono venuto a corsa fino a qua" si giustifica e sembra sincero.
"Mandare un messaggio?"
"Ho dimenticato il telefono sul letto mentre uscivo" la sua espressione è dispiaciuta così mi ammorbidisco e gli sorrido.
"D'accordo, perdono il tuo largo ritardo" il ragazzo sorride poco convinti.
"Io ho fame quindi ora andiamo a prenderci un Hot-Dog e poi parliamo tranquillamente" do le mie istruzioni e lui annuisce restando zitto.
Devo ancora riflettere su cosa dirgli.
Camminiamo in silenzio finché non raggiungiamo uno di quei cartelli ambulanti dove vendono gli Hot-Dog.
"Ne prendi uno anche te?" Chiedo mentre tirò fuori i soldi.
Matt scuote la testa come per dire 'no' così ne comando solo uno per me. Afferrata la mia cena Iniziamo a camminare tranquillamente restando in completo silenzio, si sentono solo i miei versi quando addentò il mio delizioso hot-Dog.
Stiamo camminando senza una meta, il celo è ancora abbastanza chiaro, il sole sta per calare completamente.
"Vedo che porti ancora il bracciale" spezza il silenzio.
Entriamo dentro sei cespugli Gino ad arrivare su della sabbia e d'avanti a noi si vede l'oceano.
"Già" dico con vice strizzata.
È tantissimo che non parlo con lui, ho sempre cercato decorarlo nell'ultimo periodo.
"Come mai?" Chiede. Il mio occhio cade sul suo braccio e vedo che pure lui porta il bracciale.
"Tu perché lo indossi ancora?" Rispondo con un altra domanda.
Fa un respiro profondo e apre la bocca.
"Io lo porto ancora perché anche se non sei più la mia ragazza resterai sempre una persona molto importante nella mia vita, anche se deciderai di non parlarmi mai più..."
Mi vengono i brividi alle sue parole, ora posso capire il motivo perché lo porto anch'io e non l'ho mai tolto.
"Pure io lo tentato per lo stesso motivo, sei stato una parte importante nella mia vita e anche se ora io sto con Cameron ti voglio un mondo di bene e so che pure te sarai per sempre importante nella mia vita... Io ho voluto incontrarti perché voglio tornare ad essere tua amica" apro il mio cuore.
Matt sembra riflettere sulle mie parole, è molto serio, ma alla fine sul suo volto spunta un dolce sorriso.
"Ho aspettato questo momento da troppo tempo, mi sei mancata tantissimo" mi abbraccia e io ricambio.
Onestamente le sue braccia mi erano mancate, era così tanti che respingevo tutti per una cazzata, Matt aveva ragione e ha fatto bene ha lasciarmi andare.
"Ti voglio bene Matt" sussurro al suo orecchio prima di togliermi dalle sue braccia.
"Te ne voglio anch'io"
Il sole ormai è calato, tutto è buio e noi due stiamo ancora guardando l'oceano davanti hai nostri occhi, è tutto tranquillo, non si sentono rumori Apparte qualche versetto di un animale.
"Allora alla fine ti sei messa con Cam?" Dice dal nulla.
"Già, è successo mentre eravamo in Svizzera" sussurro.
"Sono felice per te, finalmente sei riuscita ad esternare i tuoi sentimenti e hai smesso di respingere tutti, sei tornata quella ragazza favolosa che ama i suoi amici e che soprattutto ama l'amore, sei la ragazza perfetta, quella che resterà speciale per il resto della mia vita" il suo tono è profondo e pieno d'emozioni.
Le sue parole mi commuovono e mi fanno scendere qualche lacrima.
"Grazie Matt, la tua parole sono davvero importanti per me" mi asciugo la lacrima e cerco di rimettermi insieme.
Questo ragazzo ci sa fare con le parole e io gli voglio un mondo di bene.
Ne abbiamo passate tante, è stato un 'fidanzato' perfetto, io ero davvero convinta d'essere innamorata di lui anche se non riuscivo a dirglielo, con lui ho passato dei momenti davvero molto importanti della mia vita e so che non li dimenticherò mai perché le cose belle durano nel tempo e lui è stata una batte bellissima bel mio passato. Per me Matt resterà sempre speciale, con lui c'è stata la mia prima volta e nonostante tutti i miei dubbi iniziali ora sono sicura che avevo fatto la scelta giusta.
"Ti accompagno a casa?" Chiede guardando l'orizzonte ormai completamente buio.
"Si forse è meglio andare"
Matt su alta per poi porgermi la mano per aiutarmi ad alzarmi.
"Allora iniziamo la nostra camminata" lo sento ridacchiare.
Io annuisco semplicemente è resto al suo fianco.
Camminiamo tranquillamente fra le luci delle bella New York. Io amo questo posto, ma so che un giorno me ne andrò, io sento che ho bisogno d'andare via da qui.
Manca un solo anno e potrò partire... Ma tutti va a dipendenza di quello che succederà con Clara e Yason.
"Quindi hai ancora sentito tua nonna è tuo fratello?" Chiede.
"A dire il vero ho sentito qualche volta mia nonna ma Adam no"
Quel che volta ho provato pure a sentire Adam, ma mi attaccava il cellulare in faccia... Dice di non odiarmi, ma è scosso e posso capirlo.
Solo una volta qualcuno mi ha risposto ed era il suo migliore amico Ethan che sostava fuori un sacco di cazzate perché era ubriaco marcio.
"Capisco, vedrai che alla fine crederà e inizierà ha parlarti" sorride dolcemente.
Mi era mancato, sono davvero super felice d'avere sistemato tutto con lui. È una persona fantastica e non mi pento di niente.
"Ti va un gelato?" Chiedo con un entusiasmo fuori dal normale mentre punto una gelateria con tutta la mano e il braccio.
"D'accordo, mi va più che bene" ride per la la reazione.
Inizio a saltellare come una bambina prendendo Matthew per il braccio trascinandomelo dietro fino ad arrivare alla mitica gelateria.
"Salve" saluto il gelataio sexy.
È molto alto con me braccia muscolose, i capelli sono di un castano ramati e ha gli occhi azzurri oceano.
"Buonasera" saluta cordialmente mostrandomi un sorriso luccicante.
"Io vorrei un cono allo Yogurt e Cioccolato" faccio il mio ordine.
Il gelataio che avrà massimo ventiquattro anni annuisce e tenendo il sorriso mi prepara il gelato.
Fuori è buio, ma ci stiamo avvicinando sempre di più all'estate e il gelato 'notturno' c'è lo si può permettere.
"Tieni" mi porge il cono.
"Per me Nutella e miele" comanda Matt.
Cavolo non avevo visto che c'era il gelato al miele... Altrimenti lo avrei preso al posto del cioccolato.
"Buona serata" ci saluta il ragazzo dopo che abbiamo pagato.
Già si sente nell'aria che sta arrivando la mitica estate. Non vedo l'ora è la mia stagione preferita e io ano fare il bagno, fare le feste in spiaggia, conoscere nuova gente e fare tanti altro.
"Eccoci arrivati" si ferma di fronte al cancello di casa mia.
"E già, grazie per avermi ascoltata... Ti voglio bene " poso le mie labbra sulla sua guancia morbida e scocco un bacio.
"Grazie a te, ti voglio bene pure io" ci abbracciamo e io entro in cortile per poi spalancare la porta di casa facendo un gran baccano.
"Sei tornata con Matt?" Mi prende alla sprovvista Clara...
"Che stavi facendo? Mi spiace per caso?" Dico un po' arrabbiata.
Odio che deve farsi gli affari miei, perché deve impicciarsi sempre.
"Forse" ridacchia.
"Io e Matt non stiamo più insieme e non ci torneremo mai più! Siamo solo tornati amici tutto qua... È ora smettila di ficcare il naso ovunque" sbotto.
Io non posso mai ficcanasare, ma lei si è questo non è per niente giusto!
"Scusa" duce pentita.
"Tienitele per te le tue scuse, sai quanto odio quando ti fai i cazzi miei"
Mi volto di schiena e salgo le scale sbattendo i piedi e sbattendo la porta della mia stanza.
Poco dopo sentì bussare.
"Mamma vattene via" urlo come una passa.
"Sono io" sento la sua voce che mi fa scattare in piedi.
Vado verso la porta e gli apro.
"Che succede?"
Chiede confino mentre entra in camera mia e si spaparanza sul letto.
"Niente è che quella deve sentire infuocare il naso dove non deve" brontolo.
In questo periodo potrei trasformarmi in uno dei sette nani di Biancaneve.
"Capisco, con Matt è andata bene?" Chiede curioso.
Tutti che si devono impicciare
"Si, abbiamo parlato e ora siamo ottimi amici" sorrido soddisfatta.
"Bene sono contenta per te" si avvicina col viso per baciarmi le labbra.
"Scusa per i nostri stupidì litigi" sussurra sulle mie labbra.
"Sei perdonato" gli mordicchio il labbro inferiore.
Spazio autrice:
CHIEDO SUBITO PERDONO PER GLI ERRORI SOLO CHE NON HO AVUTO TEMPI DI CORREGGERE😱 SPERO CHE NON CI SIANO TROPPI STRAFALCIONI CAUSATI DAL CORRETTORE E DAL MIO PICCOLO CERVELLO 🙈
Spero vi sia piaciuto 💕
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