~54~
Scendo dalla macchina sbattendo la portiera talmente forte che potrebbe cadere. Quando mi arrabbio posso diventare come Hulk, solo che non divento grande e grossa e soprattutto non divento verde.
"Rovini la macchina così" mi urla dietro Cameron.
Io lo ignoro ed entro nella casa del ragazzo che ha organizzato la festa.
Nella casa ci sono già tantissime persone che si scatenano ha ritmo della musica, le ragazze sono quasi tutte vestite in modo elegante mentre che i ragazzi sembrano degli straccioni.
"Aspettami" sento piagnucolare alle mie spalle, così prima d'entrare fra la folla mi giro ritrovandomi il muso di Naomi davanti hai occhi.
"Non vai da Nash?" Chiedo
"Non lo trovo quindi ora mi scateno con te"
Io annuisco e la tiro in mezzo alla folla. Iniziamo a ballare cercando di farci un po' di spazio fra la folla sudata.
Ci muoviamo in modo sexy, il culo ballonzola da destra a sinistra e le mani sono gettate in aria.
"Ehi ragazze" compare Nash alle spalle di Naomi facendola spaventare.
"Grier" lo saluto con una pacca sulla spalla.
"posso rubare la tua bella amica?" Chiede a me riferendosi alla sua ragazza.
"Ma certo" faccio una mossa strana.
I due si prendono per mano e si allontanano di qualche metro per iniziare a ballare.
Non mi va di ballare da sola come una sfigata, così decido d'andare alla ricerca di qualcuno con qui parlare o ballare.
"Yanika" qualcuno mi ferma per il polso così da farmi girare.
Incontro quei occhi color miele, caramello, incontro quel viso bellissimo che mi è accanto da svariati anni.
"Justin" lo abbraccio.
"Pensavo dovessi ancora vendicarti" ridacchia.
"No, non devo... In se devo ringraziarti ora io e Cameron siamo una coppia anche se abbiamo già litigato" mi gratto la nuca mentre mi lecco le labbra.
"Siete già al punto dei litigi" ridacchia più forte.
"Non è divertente" metto il broncio.
"Dai vieni a ballare con me" la sua mano prende la mia e mi porta in mezzo alla pista da ballo.
Balliamo a ritmo di molte canzoni, da 'El Taxi' a 'cheap Thrills' di Sia a molte altre canzoni pop, rock, punk eccetera.
Questa festa è un mix di roba, ci sono perfino dei lenti messi alla cazzo di cane.
"Fra poco finisce la scuola e tu andarci in tour, mi porti con te in qualche tappa" chiedo all'orecchio del mio migliore amico.
"Certo che sì, non potrei mai permettermi di lasciare qua le mie migliori amiche ad annoiarsi senza di me" dice mentre mette le mani sui miei fianchi per ballare un lento.
Appoggio la testa alla sua spalla e mi lascio cullare dalla musica.
"Posso rubarti la dama" chiede qualcuno a Justin, la musica è talmente alta che non riesco a capire a chi appartiene la voce.
"Certo amico" Justin da il consento.
Cerco di girarmi per vedere con chi mi ha abbandonata, ma vengo presa per la vita è tirata contro un corpo molto familiare.
"Scusa" sussurra baciandomi l'orecchio facendomi sussultare.
Mi bacia violentemente il collo mentre il suo corpo si preme sempre più contro il mio.
Sento l'inizio della sua erezione puntare contro il mio culo.
"Sei una droga per me, non voglio vederti arrabbiata con me" mi lecca il lobo dell'orecchio facendomi provare una scossa interna.
"Ti perdono per essere così..." Vengo interrotta dalla sua mano che passa sotto la gonna del mio vestito. Inizia ha toccare la cosca facendomi trasalire.
"Ti amo piccola" le sue dita camminano fino ad arrivare ha sfiorare le mie mutande.
"Cameron no! siamo circondati dalla gente" lo allontano con poca voglia, in fondo volevo continuasse con la sua opera.
"Di la verità ti stavi bagnando" fa un sorriso malizioso mente mi prende in giro.
"Cameron!" Gli tirò un bugno sulla spalla che lo fa ridere sempre di più.
Odio quando inizia ha prendermi per il culo.
"Vieni con me" si avvicina per sussurrarmi nell'orecchio in modo provocante è molto sexy.
"Dove?" Chiedo con voce soffocata mentre intreccio le mie dita con le sue.
Cameron decide di non rispondere alla mia domanda, si impossessa completamente della mia mano e mi porta fuori dalla folla. Saliamo delle scale decorate da un tappeto rosso. Devo dire che mi sento un po' Vip. Arrivati al piano superiore capisco il suo intento è cerco di fermarlo, ma lui è più forte di me e mi trascina fino ad arrivare in una stanza.
"Cosa vuoi fare? Non siamo a casa nostra..." Mi sento piuttosto ha disagio.
"Tranquilla, ho chiesto il permesso al mio amico Dennis" mi rivolge un sorriso amorevole mentre si avvicina a me e chiude a chiave la porta alle mie spalle.
"Chi è Dennis?" Chiedo confusa.
"Il mio compagno, quello che ha organizzato la festa e il 'proprietario' di questa casa... I sui genitori tornano fra tre giorni così lui è il capo e lui m'ha dato il permesso di soggiornare nella stanza degli ospiti" il suo sorriso è provocante.
Non vorrei farlo a casa di uno sconosciuto, ma il suo sorriso, le sue labbra mi provocano talmente tanto che mi sento costretta ha saltargli addosso come una scimmia per assaporare le sue labbra.
"Scelta giusta" lo sento ansimare.
"Zitto e baciami" gli ordino.
Mi solleva permettendomi incrociare le gambe al suo busto. Giriamo in tutta la camera da letto dandoci mille baci in modi diversi.
Vengo posata delicatamente sul letto e subito mi ritrovo io mio uomo sexy a cavalcioni su di me. Con molta agilità mi leva il vestito e l'intimo lasciandomi completamente nuda alla sua vista. Si spoglia anche lui senza volete il mio aiuto e si infila già il preservativo per quando arriverà il momento clou.
Mi mordicchia il labbro cadendomi impazzire, sento la sua erezione che sfrega sul mio clitoride facendomi gemere di piacere.
Le sue mani si prendono le mie braccia e le buttano in aria, le sue labbra si spostano sul mio collo e inizia a lasciarmi tanti baci umidi finché non incomincia a succhiare un punto fisso.
Sentì il cuore battere all'impazzata, mi vengono i brividi dal piacere.
Le mie braccia tornano libere quando Cam decide di spostarsi nuovamente coi baci.
Inizia dal mento fino ad arrivare nelle parti intime. La sua lingua gioca col mio clitoride facendo uscire dalla mia bocca dei versi piuttosto forti.
Per fortuna fuori c'è la musica e nessuno mi può sentire.
Torna a concentrarsi sulle mie labbra e un istante dopo i nostri corpi si fondono, diventando uno solo. I suoi movimenti sono inizialmente lenti che più vanno avanti più diventano intendi.
Si muove spora di me con in agilità straordinaria, vedi tutti i suoi muscoli contrarsi. Qualche volta escono del versi pure dalla sua bocca.
"La mia principessa è proprio brava" sussurra vivendomi rabbrividire.
I suoi movimenti aumentano d'intensità facendoci cacciare versi di piacere a go,go.
Sto arrivando al culmine e credo anche lui, ogni suo movimento si fa più pesante, i nostri respiri sono irregolari e i nostri corpi emettono un calore soffocante.
Alla fine crolla sopra il mio corpo, ma prima di crollare entrambe cacciamo in verso più potente, quello più significativo, quello che indica il vero piacere. Un orgasmo intenso.
Dopo qualche minuto si alza dal letto e va nel bagno della stanza per estrarre il profilattico.
Torna da me e s'infila sotto la coperta tirandomi a lui.
"Ti amo così tanto" dice spezzando il silenzio.
"Ti amo anch'io" lo bacio con un semplice bacio a stampo.
Non pensavo che fare l'amore provocasse tanta sonnolenza, ora mi sento gli occhi pesanti e in breve tempo si chiudono mostrandomi il nero.
La luce del sole arriva dritta bei miei occhi obbligandomi ad aprirli.
"Buongiorno piccola" sento sussurrare all'orecchio.
"Buongior..." Mi blocco appena mi rendo conto che non siamo a casa.
Mi lancio fuori dal letto subito mi accorgo che sono completamente nuda e quando guardò sul letto vedo Cameron disteso sul letto nelle mie stesse condizioni che mi guarda con malizia.
Dopo la serata di fuoco ci siamo addormentati a casa del suo amico... Disagio.
"Ci siamo addormentati" sbottò con un briciolo di nervosismo.
"È già lo hai notato?" Mi prende in giro.
Io lo fulminò con lo sguardo e lui scoppia a ridere. Lo ignoro e vado a recuperare i miei vestiti.
"No, perché ti copri sei così bella" sbuffa mentre metto il vestito.
"Dovresti vestirti anche te al posto di tenere il pisello all'aria" gli lancio le sue mutande prendendolo in pieno viso.
"Sei noiosa" sbuffa alzandosi dal letto.
"Mi conosci e mi hai voluta quindi ti attacchi" gli lancio pure i pantaloni e la maglietta.
Voglio uscire da questa casa al più presto.
"Guarda che Dennis sapeva che probabilmente avremmo fornito qua"
"Non importa, io neanche si chi è questo Dennis è ora voglio andare a casa a cambiarmi e lavarmi" mi sento un po' come Carter, anzi gli sto rubando il ruolo, lui sta diventando più allegro e positivo mentre che io brontolo in continuazione.
"D'accordo andiamo" apre la porta contro voglia e io lo sorpasso con le scarpe in mano mentre corro al piano di sotto dove ci sono ragazzi che dormono sul pavimento.
"Okay, avevi ragione è meglio andare... Spicciati prima che si svegli e ci obblighi ad aiutarlo nelle pulizie" le mani di Cameron si fiondano sulla mia schiena spingendomi all'ingresso. Apriamo la porta e corriamo verso la macchina.
L'asfalto è già molto caldo perciò mi bruciano i piedi e mentre corro faccio pure dei saltelli per il bruciore.
"Dove vuoi andare?" Chiede accendendo la macchina.
"Casa?" Inarcò il sopracciglio.
Il ragazzo annuisce annoiato e si dirige verso casa.
"Vado a lavarmi a dopo" dico appena metto piede in casa.
Corto in camera mia per prendere dei vestiti puliti per poi andare verso il bagno.
Mentre mi spoglio il mio sguardo cade sul mio polso destro dive c'è un braccialetto. Il braccialetto che mi 'aveva regalato Matt per Natale.
Non lo mai tolto, forse perché... Non lo so nemmeno io.
Però questo mi ricorda che devo parlargli così prendo il cellulare e gli scrivo.
*Matthew.
Ciao, ti farà strani sentirmi dopo tanto tempo,...
Vabbè comunque ti scrivo perché ho bisogno di parlarti. Oggi hai tempo?*
Invio sperando che la risposta arrivi in fretta e in effetti arriva subito.
*da Matthew.
Mi fa piacere sentirti, ho giornata libera se vuoi possiamo incontrarci anche subito*
*a Matthew
Facciamo fra un ora al parco vicino casa mia!*
Chiudo la schermata ed entrò in doccia.
L'acqua calda scivola sul mio corpo facendomi rilassare immensamente portando via tutti i brutti pensieri.
Appena apro l'anta della doccia non si vede più niente da tutto il vapore che ho creato.
Avvolgo un asciugamano attorno al mio corpo è uno sui capelli, solo ora mi rendo conto d'aver dimenticato il reggiseno in camera così afferrò i vestiti e corro nella mia stanza.
Indosso dei jeans bianchi e un top nero, mi trucco leggermente il viso e dopo essermi asciugata i capelli decido di ondularli un po'.
Mi guardo allo specchio soddisfatta e in fine prendo una delle mie tante borse e ci metti dentro il necessario come, telefono, car capire portatile, soldi, cicche, chiavi di casa e basta.
Apro e chiudo la porta della mia stanza, e quando cerco di scendere il primo gradino vengo bloccata dalla sua bella voce.
"Ehi hai dimenticato questa in bagno" fa pendolare la collanina d'oro con un ciondolo a Y con dei piccoli zaffiri, quella che mi aveva regalato a Natale.
"Cavolo è vero, lo tolta per la doccia e lo lasciata sul lavandino... Ma tu che ci facevi nel mio bagno?" Crucio le sopracciglia mentre mi lega la collana.
"Volevo farti uno scherzo entrando in doccia, ma già non veri più" piagnucola.
"sei un idiota" gli tirò una faccia sul petto.
Il risultato è che mi sono fatta male io..
"Stai uscendo?" Nota che ho la borsa con me.
"In effetti si" sorrido nervosamente.
"Sentiamo dove vai?" Fa il ficcanaso.
È appiccicoso certe volte.
"Mi vedo con Matthew" dico con convinzione, in fondo lui mi ha dato il consenso per risolvere tutto.
Spazio autrice:
!corretto parzialmente!
Spero vi sia piaciuto 😉❤️
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