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Sento qualcosa di umido sul collo così spalanco spaventata gli occhi e mi metto seduta.

Giro la testa a destra e a sinistra mentre mi metto la mano sul collo.

"Buongiorno" sghignazza con gusto il ragazzo biondo seduto al mio fianco.

Sta ridendo della mia 'scenata' mattutina.

"Idiota mi hai spaventata" brontolo facendolo ridere ancora di più "io non ci trovo nulla di divertente"

"Io invece si, la tua faccia quando hai spalancato gli occhi m'ha fatto morire" ride sempre più forte mentre si mette le mani sulla pancia.

"Peccato che sei ancora vivo" dico acida e lui smette di ridere.

"Amore scusa" ridacchia sotto i baffi e io lo spingo in dietro prima di mettermi a cavalcioni su di lui.

Lo guardo intensamente e alla fine mi decido a baciarlo.

Anche questa mattina sento il mio zoo che si scatena leggermente, la dormita al suo fianco m'ha fatto davvero bene.

Mi sono svegliata senza tutti i miei pensieri per la testa.

"Io ti mangio le labbra" ridacchia e da un piccolo morso al mio labbro inferiore.

Mi rotolo al suo fianco e senza motivo incomincio a ridere, a ridere di gusto.

Sto impazzendo, perché diamine sto ridendo?

"Che ti prende, che c'è di divertente?" Chiede confuso sbucando sopra la mia testa.

"Non lo so, non so perché sto ridendo" cerco di contenermi ma ogni tentativo va in fallimento.

"Tu sei pazza" incomincia a ridere con me.

Però credo che lui stia ridendo per via della mia risata isterica.

"Hai fame?" Chiede tornando serio.

"Si molta"  mi alzo in piedi e le risate cessano.

Mi faceva male lo stomaco per tutto questo ridere insensato.

Seguo Matt in cucina e lo aiuto ha preparare il caffè che berrà solo lui, io mi preparo una cioccolata e poi esamino ogni scaffale per trovare qualcosa di buono e alla fine trovo un pacchetto di 'fiesta'. Ne afferro una e vado ha sedermi al tavola accanto al mio biondo.

"Tua madre? Dorme ancora?" Domando aprendo la magnifica è buonissima merendina.

"No ma che, è uscita venti minuti fa perché è successo qualcosa nel suo ufficio"

"Oh, quindi non la conoscerò oggi"

Che culo, non m'andava di fare conoscenze, mi sarei sentita un po' in imbarazzo.

"E già, sarà per un altra volta" sorseggia il suo caffè.

Finita la colazione prendo in prestito il suo bagno e mi faccio una bella doccia calda, una volta uscita mi rendo conto di non aver preso dietro dei vestiti per oggi e subito inizia il panico.

Non posso mica uscire col vestito sudato di ieri sera, non voglio puzzare in giro.

"Matt ho un problema" urlo per farmi sentire.

"Che succede?" Spalanca la porta del bagno, per fortuna avevo l'asciugamano attorno al corpo.

"Non ho niente da mettere" faccio una faccia buffa che lo fa ridere.

"Indossa il vestito di ieri, poi andiamo a casa tua ti cambi e andiamo allo skatepark dove ci aspettano tutti"

C'è qua hanno programmato una giornata intera senza nemmeno interpellarmi?

"D'accordo" sbuffo e lui sparisce dalla mia visuale.

Indosso con ribrezzo il vestito sudaticcio e subito corro da Matt per farlo sbrigare. Mi sono appena lavata e non voglio stare troppo tempo ha contatto con sto vestito.

Arrivati davanti casa mia lascio Matt in macchina e io corro verso casa.

La porta è aperta e ignorando tutti i presenti in casa e corro nella mia stanza.

Sfilò via il vestito ed entrò nella mia grandissima cabina armadio per decidere cosa indossare.

Una volta messo gli indumenti metto il profumo e prendo il mio Skate da sotto il letto.

Scendo le scale con più calma e subito m'imbatto in mia madre.

"Tesoro buongiorno" mi guarda stordita.

"Hey" sorrido falsamente

"Hai fatto la brava con Matt?" Oddio io non voglio assolutamente parlare di certi argomenti con lei.

"Mamma..." Sbarro gli oggi è cerco di passargli di fianco per sfuggire.

"Cosa?... Vabbè non me ne parlerai comunque pure tu vai allo skatepark?" Chiede curiosa.

"Secondo te?" Le sventolo davanti il mio favoloso Skate

"Divertiti"

Per fortuna non ha deciso di farmi il terzo grado su Matt perché senò non ne sarei uscita viva.

Apro la portiera del passeggero e monto in auto, vengo accolta da un sorriso spettacolare e da un tenero bacio sulle labbra.

"Pronta?" Chiede tenendo quel magico e perfetto sorriso.

Annuisco e lui mette in moto la macchina.

Passiamo affianco a molti quartieri e io li guardo tutti nei minimi dettagli, solo ora mi rendo conto che questa città mi annoia, vivo qua da sedici anni e questo posto per me non ha più un segreto, conosco questa città alla perfezione e solo ora capisco che questo non è il mio posto.

La mia vita è una menzonia quindi sarebbe giusto ricominciare da capo lontano dalla grande mela.

Potrei trasferirmi e iniziare ha studiare ogni minimo dettaglio di altri posti fino alla noia.

Torno ha concentrarmi sulla vita reale quando la macchina di Matt si ferma in un parcheggio proprio davanti allo skatepark.

Non faccio nemmeno tempo a scendere che intravvedo i miei amici tutti scatenati che fanno acrobazie.

Entro mano nella mano con Matthew e subito veniamo accolto calorosamente da urla di gioia.

Sembra quasi che io mi sia appena sposata, sono tutti così felici e allegri della nostra entrata.

Si lo so qualche volta faccio ragionamenti senza senso, ma che ci posso fare.

Matt molla la mia mano e va nella direzione di carter mentre che io vado verso Naomi che si trova su una sedia di plastica che beve una cioccolata all'italiana.

"Come mai qua seduta?" Domando mente mi siedo accanto a lei.

"Così mi andava... Non sei più arrabbiata?"

"Arrabbiata per cosa?" La guardo confusa.

Perché dovrei essere arrabbiata con lei?

"Per le cose che ho detto ieri sera alla festa" la lampadina nella mia testa si accende facendo una luce accecante.

"No tranquilla" sorrido e lei ricambia.

Mi alzo dalla sedia e vado verso il bar per prendermi una coca cola con una ciambella al cioccolato.

Sono ancora un po' stanca per iniziare ad andare con lo Skate.

Ritorno alla mia posizione di battaglia sulla sedia accanto a Naomi che resta in silenzio mentre guarda Nash che fa qualche acrobazia.

Io cerco con lo sguardo Matt, ma con mia sfortuna trovo prima Cameron e i miei occhi non si scollano più.

È così bravo e sexy.

Ma che vado a pensare...

Ti piace... Ti piace... Ti piace...

La vocina nella mia testa inizia con una cantilena insopportabile, mi sembra d'essere all'asilo quando ti piace un bambino e la tua migliore amica inizia a dire ripetutamente 'ti piace'.

Metto le mani sulle due estremità della mia testa per fare cessate questa cantilena insopportabile ma non cambia niente, questa vocina mi tormentare all'infinito.

Non è vero, resterò finché c'è ne sarà bisogno.

"Io non ho bisogno di te!" Urlo

Bene ora parlo pure con la voce nella mia testa.

"Yanika va tutto bene?" Chiede preoccupata Nao.

Non mi ero resa conto di averlo detto ad altra voce, sto impazzendo. Sono da manicomio.

"Si va tutto bene" cerco di concludere il discorso è lei sembra averlo capito visto che torna al suo posto come se fosse un cagnolino.

Alla fine decido di prendere il mio Skate è unirmi hai ragazzi che sembrano divertirsi un mondo.

"Ecco la nostra preferita" urla Aaron appena metto piede sullo Skate.

"Pensavo non saresti venuta" ridacchia Matt mentre si avvicina a me.

Sento due occhi puntati addosso e so già di chi si tratta, cerco con tutta la volontà di non spostare il mio sguardo nella sua direzione, ma è tutto inutile, i miei occhi cadono su di lui di nuovo.

Sul suo volto vedo un piccolo sorriso che non vedevo ormai da quando siamo tornati da Orlando. Io resto seria ma non distolgo gli occhi da lui.

"Che guardi?" La voce di Matt mi riporta coi piedi per terra.

"No niente" rispondo a casaccio.

"Va tutto bene?" Perché tutti devono farmi le stesse domande cento volte al giorno. Sono stufa.

"Si, è tutto okay" rispondo un po' sgarbata lasciandolo sorpreso.

"Non mi sembra tutto okay" insiste.

Ma vuole farmi innervosire ancora di più?

"Per favore Matt non insistere" piagnucolo e subito dopo monto sul mio Skate per sfuggire da altre domande scomode.

Passiamo diverse ore ha divertirci ma alla fine ci viene fame e siamo costretti ha fermarci. Andiamo al bar dello skatepark e prendiamo tutti dei panini farciti.

I ragazzi lo addentano come se fosse la cosa più buona del mondo mentre che io e Nao lo stiamo mangiando con un po' di disgusto. Questo panino odora di muffa.

I ragazzi chiacchierano mentre che io e la mia migliore amica gli ascoltiamo con poco interesse. Lei è concentrata solo sulle labbra di Nash mentre che io fisso Cameron mentre che Matt tiene la mano destra sulla mia gamba.

Vorrei smetterla di guardarlo in rispetto di Matt e dei miei sentimenti ma non ci riesco, é più forte di me.

"Ragazza sperduta" qualcosa mi arriva addosso facendomi spaventare.

"Chi è stato?" Urlo arrabbiata.

"Boh" ridacchiano tutto, poi guardo l'oggetto o meglio la felpa che mi è arrivata addosso è noto che è quella di Nash.

"Nash io t'infilo la testa nel cesso" lo fulmino coi occhi e lui alza le mani in segno di resa.

"A che pensavi ragazza sperduta" sghignazza Aaron.

"Sono fatti miei" brontolo

"Siamo di cattivo umore oggi" mi prende in giro Taylor.

"Sai mi ero svegliata davvero bene, ma voi siete così noiosi che il mio umore si è ribaltato" faccio la stronza e tutti se ne stanno in silenzio.

I ragazzi decidono di non rompermi più le scatole e ricominciano ha parlare della loro partita di basket che si terrà... Non ricordo quando.

Io e Naomi facciamo ancora finta d'ascoltare, ma questa volta i miei occhi riescono a fissare altro.

Accanto a me sento della tensione così mi volto verso il mio biondo e lo vedo molto pensieroso come se stesse cercando di prendere una decisione importante.

Lo guardo allungo senza dire niente, mi piacerebbe sapere cosa sta pensando.

"Matt va tutto bene?" Chiedo cercando d'attirare la sua attenzione, ma niente.

"Amore va tutto bene?" Ripeto

Questa è la prima volta che lo chiamo amore, devo dire che mi fa davvero strano io preferisco chiamarlo semplicemente Matt o principe.

"No, non va bene" risponde sotto voce.

Che gli prende? Dieci minuti fa rideva e scherzava e ora c'è qualcosa che lo turba.

"Che succede?" Chiedo preoccupata.

"Dobbiamo parlare" dice freddo.

Mi salgono dei brividi sulla colonna vertebrale, quando qualcuno dice 'dobbiamo parlare' significa che è successo qualcosa di brutto.

Ho paura, molta paura.

"D'accordo parliamo" dico tremolante.

Ci alziamo dal tavolo e ci allontaniamo da tutti i nostri amici.

Più siamo lontani più mi sale l'ansia, dio ho paura.

Ci fermiamo davanti l'auto di Matt e ci guardiamo intensamente nei occhi per qualche minuto. Lui sembra così freddo, ma i suoi occhi sembrano voler scoppiare in lacrime.

Che vuole dirmi.

"Di che dobbiamo parlare?" Spezzo il silenzio con paura.

Lui resta ancora in silenzio per riflettere bene su cosa dire e quando apre bocca io resto distrutta.

"Tra noi in può più funzionare" resto impietrita, mi sta sicuramente prendendo in giro.

"È una scherzo?" Faccio una risatina isterica.

"No, sono serio" dice freddo come il ghiaccio. "Era da un po' che l'avevo notato ma da quando sei tornata dal tuo viaggio di Orlando la cosa si è fatta più evidente"

"N-non capisco" balbettò con una lacrima che mi scende sul viso.

"Io so che sei innamorata di Cameron, lo si vede benissimo e si vede benissimo anche il fatti che lui ricambia i tuoi sentimenti" sbotta.

Le lacrime scorrono sul mio viso.

"Io non amo Cameron" piagnucolo.

Il mio cuore si sta sgretolando in migliaia di pezzi.

"Smettila di mentire a te stessa! Lo sai pure te che lo ami ma non lo ammetti" urla facendomi paura.

Le lacrime sul mio viso aumentano e io vedo tutto più offuscato.

"Io amo te" sputo fuori le parole.

Questa è la prima volta che dico d'amarlo.

"Anch'io ti amo" singhiozza. Credo che anche lui stia piangendo

"E perché mi stai lasciando se mi ami?" dico quasi senza voce.

"Perché quando ami una persona sei  disposto a lasciarla andare, io so che non sei realmente felice con me, anche se non lo vuoi ammettere il tuo cuore appartiene a Cameron"

"Io Cameron lo vedo come un fratello" urlo

"Non è vero, tu lo ami e non vuoi ammetterlo nemmeno con te stessa" sussurra.

Il silenzio cala, si sente solo il mio singhiozzare.

"Yanika però voglio chiederti una cosa" dice e io cerco di asciugarmi le lacrime.

"Cosa?" Dico arrabbiata

"Tu per me sarai sempre una delle cose più importanti della mia vita e non posso perderti completamente, voglio almeno tenermi la tua amicizia" singhiozza.

Inizio a ridere nervosamente mentre le lacrime continuano a scendere.

"Praticamente ti stai frienzonando da solo?" La mia risata è sempre più isterica e le gocce salate sul mio volto aumentano.

"Ti prego pensaci, io ti amo ma ti lascio andare per lasciarti state con la persona che ami realmente"

"Ti prego lasciami stare" gonfio il petto e corro all interno dello skatepark per raccogliere le mie cose e scappare a casa nella mia stanza per non uscirci più.

I nostri progetti sono andati a puttane, ho mandato tutto a puttane, è solo colpa mia se mi ha lasciata, colpa dei miei stupidi occhi marroni che si sono fissati con Cam.

"Che succede?" Chiedono all'unisono Justin è Cameron.

Io non rispondo, raccolgo le mie cose e scappo.

Mi fa male il cuore.

Riflettici, tu sei l'unica che non ha ancora capito che provi qualcosa per Cam... Matt l'ha capito e ha fatto la cosa giusta, è stato disposto ha lasciarti andare nonostante tu sia la sua felicità per rendere felice te.

"Vaffanculo stattene zitta" urlo mentre corro il più lontano possibile da Matt.

Autrice:

Ve lo aspettavate che Matthew si frienzonasse da solo?

Che accadrà ora? Lo scoprirete solo continuanti a leggere la storia 🙈

Ci vediamo al prossimo capitolo ❤️