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~42~

La signora mi guarda confusa e Cameron pure.

"Che devi fare in Svizzera?" Chiede Susan

"Già che devi fare il Svizzera?" Ripete come un pappagallo Cam.

"In Svizzera abita Enea, e sono sicura che lui sa qualcosa sulla morte dei miei genitori" dico sicura di me.

Non importa se mi diranno che non posso andarci, io ci andrò.

"Ma ti sei fumata il cervello? E se è stato lui ha ucciderli e ti fa del male?" Schizza in piedi Cameron.

"Non importa, tu non puoi impedirmi d'andarci" sono sicura che riuscirò ha portarmi qualcuno in Svizzera con me, tipo Justin o Matt.

"Tesoro se ci vai davvero fai attenzione" dice preoccupata mia nonna.

"Si, sarò prudente" sorrido rassicurandola.

Cameron si limita ha squadrarmi da cima a fondo, ma almeno non ribatte.

"Ragazzi mangiate qui?"

"Io non posso, però Yanika tu resta ci vediamo dopo" rimango inebetita per le sue parole, perché non può restare.

Cam saluta Susan ed esce di casa senza neanche dirmi un 'ciao'

"Arrivo subito" avverto mia nonna e seguo Cameron fuori di casa per poi prenderlo per il braccio.

"Perché te ne vai?" Chiedo mentre lui è ancora girato.

Posso vedere che ha serrato la mascella molto forte.

"Secondo te perché mi ne vado?" Dice mentre si volte nella mia direzione.

Io resto in silenzio e lo guardo nei occhi, dio i suoi occhi sono così belli.

Lo so... Ammetti i tuoi sentimenti così non fai soffrire lui e non Soffri nemmeno te...

"Senti ieri mi hai respinto e posso capire i tuoi perché ma io non sono abituato ad essere respinto... Poi io ti amo per davvero, non ho mai amato nessuno come amo te! Dentro di me ho sempre saputo che c'era qualcosa di strano, io non t'ho mai visto realmente come una sorella, per me eri più come un'amica e alla fine mi sono innamorato di te... Il nostro rapporto era speciale, ci suppuravamo ha vicenda e ci capivamo sempre, il nostro non era un semplice rapporto di fratellanza era qualcosa di più e in fondo lo hai sempre saputo pure te.
Mi ricordo quando eri un po' più piccola che ti eri presa una cotta per me, mamma e papà ti spiegarono il perché non potevi amarmi e li ero d'accordo con loro, ma un giorno mi sono svegliato con una sensazione strana e prima di Natale ho capito tutto...
Yanika io sono innamorato di te da quasi un anno e sono riuscito a nasconderlo bene, ma quando Matt è entrato nella tua vita qualcosa è cambiato e non sono più riuscito ha nascondere i miei sentimenti, sono stato costretto ha confessare i miei sentimenti nei tuoi confronti a Nash perché senò sarei scoppiato... Io so che anche tu pensi quello che penso io, anche tu provi qualcosa per me, si vede benissimo soprattutto quando mi vedi in giro mezzo nudo che arrossisci o quando ti ho baciato ieri, ho sentito qualcosa che confermava i miei pensieri... Tu mi ami ma non vuoi ammetterlo perché sembrerebbe troppo assurdo" dice con le lacrime gli occhi.

Resto senza parole, questo suo discorso m'ha spiazzata, non mi aspettavo tutta questa apertura dei suoi sentimenti, abbiamo sempre avuto un rapporto aperto, non c'erano segreti, ma questa è la prima volta in assoluto che esterna così bene quello che prova, e questi sentimenti sono rivolti ad una persona che purtroppo non può ricambiare.

Io sto con Matthew e lo amo e di certo non lo lascerò per stare con Cameron, io lo vedo come un fratello e basta.

Smettila di dire stronzate, nemmeno dopo tutto questo discorso commovente tu riesci ad ammettere i tuoi sentimenti? Matthew è solo una copertura! Tu hai paura dei tuoi sentimenti.

"Bene, quindi io mi apro a te e tu non dice niente? Ho sprecato solo il fiato" dice arrabbiato prima di girarsi e uscire dal cortile.

"Cameron aspetta" urlo ma lui non si volta e va per la sua strada.

Le lacrime combattono per uscire, ma io combatto per tenerle dentro, non può aprirsi così in certi momenti!

Cazzo io non so più che fare, il mondo mi sta crollando addosso, scopro delle cose su di me e Cameron è arrabbiato e sicuramente per un po' non mi parlerà più...

Voglio tornare in dietro nel tempo quando la mia vita era quasi perfetta.

Entro in casa e vado verso mia nonna che si trova hai fornelli, appena mi vede con le lacrime in caduta libera corre nella mia di razione e mi abbraccia calorosamente.

"Tesoro andrà tutto bene, tutti i tuoi problemi si risolveranno" sussurra nel mio orecchio.

Restiamo abbracciate per un po', ma poi lei deve tornare hai fornelli e io l'aiuto con la tavola.

Passo quasi tutto il pomeriggio con Susan, devo ammettere che è una signora davvero fantastica e sono davvero felice d'averla conosciuta.

"Parlerò con Adam, accetterà la situazione" dice mentre prendo la mia borsa dal salotto.

"D'accordo, mi farebbe piacere aver un bel rapporto anche con lui" sorrido.

"Anch'io vorrei vedervi andare d'accordo, ma prima risolvi i tuoi problemi con quel Cameron" mi abbraccia mente ci avviciniamo alla porta.

"Spero di riuscirci"

"Ci riuscirai, torna presto" mi bacia la guancia e poi mi metto in cammino verso il mio Hotel.

Non so se ci troverò Cameron e onestamente spero di non vederlo, non saprei come comportarmi e sicuramente pure lui in questi momenti non vuole vedermi, avrà bisogno di sbollire la rabbia nei miei confronti.

Mentre cammino tiro fuori il cellulare dalla tasca della giacca per vedere l'ora e mi ritrovo con un messaggio di Matthew.

Sblocco il cellulare e vado subito sui messaggi.

*Matt:

Amore come sta andando? Spero tutto bene, vorrei essere lì con te... Mi manchi già.

Comunque ti saluta Willy*

Si sta sicuramente divertendo coi suoi amici.

*sta andando tutto bene, le mie paure erano infondate.

Pure te mi manchi e ricambia il saluto*

Mento, non voglio dirgli che qua sta andando malissimo per colpa del mio rapporto strano con Cameron.

Prima d'arrivare  in Hotel mi fermo in un negozio di vestiti e mi compro qualcosa di carino.

Lo shopping mi rilassa e ora ne ho più bisogno che mai.

Esco dal negozio con un sacco strabordante di roba, devo dire che avevano davvero tante cose bellissime.

Mancano pochi metri al mio Hotel quando vedo Cameron seduto su un muretto con un espressione ancora molto arrabbiata sul volto.

Decido d'ignorarlo, tanto sicuramente se mi avvicino lui se ne andrà quindi è meglio stargli alla larga.

Ritorno ha concentrarmi sui miei passi quando qualcuno mi viene addosso.

"Che diavolo stai attento" dico rivolta al ragazzo.

"Ooh tesoro scusami non ti avevo vista" dice con una voce un po' infemminata, questo è Gay.

"Tranquillo non fa niente" dico mente raccolgo il sacco che mi era appena caduto.

"Io sono Alex" mi porge la mano

"Yanika" sorrido

"Mi piace il tuo nome, è particolare" dice in modo superficiale.

"Grazie"

"Non sei di queste parti veto?" Chiede.

"No, sono di New York perché?" Chiedo confusa.

Si vede così tanto che sono una turista?

"Vieni dalla grande mela, un giorno spero d'andarci" dice sognante

"Chissà magari se ci vieni ci rincontreremo in un modo brusco" ridacchio.

Il ragazzo si finge offeso ma alla fine ridacchia pure lui.

"Ora vado, è stato un piacere straniera" ridacchia mentre si allontana.

Questo ragazzo mi sembra davvero simpatico.

Torno in Hotel col sorriso, un incontro brusco alla fine si è rivelato piacevole.

Entrata nella stanza poso i vestiti appena comprati già nella valigia e vado in bagno per darmi una rinfrescata, mi stendo sul letto e decido di guardarmi un po' di televisione.

Dopo un ora mi stufo e decido d'andare a farmi un giro per esplorare Orlando, mi cambio mettendomi qualcosa di più carino e sistemo il trucco, prendo la mia borsa col necessario ed esco.

Orlando è molto illuminata ma non quanto New York, questa città là si può definire povera al confronto della grande New York.

Giro col GPS sul telefono per essere sicura di non perdermi.

Quando sono uscita dell'hotel non ho visto Cameron ciò significa che anche lui sarà andato a farsi un giro.

Mi guardo attorno ammirando ogni singola cosa, ad un tratto il mio sguardo si perde nel vuoto e ripenso a quello che è successo oggi e soprattutto alla situazione con Cam, devo trovare un modo per sistemare le cose.

"Ragazza spostati" urla qualcuno e io torno coi piedi per terra e mi sposto di lato.

Ho davvero rischiato di venire investita da uno Skate.

"Scusa, non volevo spaventarti" si ferma davanti a me un ragazzo coi capelli scuri molto carino.

"Non mi sono spaventata tranquillo" sorrido

"Ethan andiamo" urla qualcuno è quando mi volto vedo Adam.

"Adam? Non dovevi tornare all'università?" Chiedo

"Non sono affari tuoi quello che faccio" si avvicina a noi infastidito.

"Vi conoscete?" Chiede confuso il ragazzo.

"Purtroppo si, ho scoperto oggi dopo anni della mia esistenza d'avere una Sorella" mi punta col dito.

Il ragazzo che se non sbaglio si chiama Ethan sembra non capire.

"Amico mi stai dicendo che questa pupa è tua sorella?" Si gratta la guancia confuso

"Esatto" brontola Adam

"Perché sembri odiarla?" Chiede il suo amico.

Io resto in silenzio e ascolto.

Questo Ethan mi sembra un po' strano, ma sta facendo domande giuste, voglio capire se mi odio o si comporta così solo perché non si aspettava la notizia di non essere figlio unico.

"Io non la odio solo che... Andiamo" prende il braccio del suo amico e lo trascina via.

"Ci vediamo bambola, io comunque sono Ethan" urla mentre sono sempre più lontani.

Bene almeno so che non mi odia e che è solo scombussolato.

Iniziò ad avere freddo così decido ti tornare in Hotel e quando apro la porta della stanza vedo Cameron appisolato sul letto.

Cammino in punta di piedi per non svegliarlo, tolgo le scarpe e i vestiti per poi indossare il pigiama, mi lavo i denti e tutto. Io non sono per niente stanca così mi posò sul letto facendo meno casino possibile e accendo la TV col volume molto basso.

Non mi va di svegliarlo che poi magari iniziamo pure ha litigare.

In televisione non trasmettono mai niente, ma per fortuna questa sera su un canale fanno vedere una puntata della prima stagione di American Horror Story.

Questa serie lo già guardata tutta e le stagioni che preferisco sono la prima è la terza.

Resto concentrata sulla televisione finché una mano mi colpisce la pancia con violenza facendomi spaventare.

Mi giro di scatto verso Cameron è vedo che sta ancora dormendo, si è solo mosso nel sonno.

Ritorno alla mia serie, ma dopo poco mi addormento anch'io.

Alla fine ero stanca pure io, in fondo ho avuto una giornata davvero molto pesante, ho scoperto molte cose sui miei veri genitori e ho avuto una discussione con una delle persone più importanti della mia vita.

Autrice:

Piaciuto il capitolo?

Che ne pensate del discorso di Cam?

Scusate eventuali errori 😁

Ci vediamo al prossimo capitolo 😘

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