Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

~41~

Se ieri sera ero stanca dopo la confessione di Cameron mi è passata la stanchezza tutta d'un colpo.

Ho passato tutta la notte coi occhi sbarrati a pensare al bacio di ieri sera e ha tutto quello che succederà oggi.

Credo che anche Cameron abbia dormito poco, lui da l'aria di una persona forte che non piange mai perché tiene sempre tutto dentro, ma ieri sera dopo quello che è successo non è riuscito a fare il duro, lo sentivo soffocare le lacrime nel cuscino e questo ha fatto piangere pure me, mi sento una merda.

Sono le sei e io non riesco più a stare nel letto così mi alzo e vado in bagno per prepararmi, oggi è un giorno importante e non posso rovinarlo, so che tra me e Cameron oggi ci sarà della tensione, ma non per questo rovinerò il mio incontro con Susan.

Mi trucco leggermente e copro un brufolo sulla fronte che è spuntato fuori durante la notte, i brufoli di solito mi vengono solo quando mi devono arrivare le mie cose.

Indosso dei jeans neri strappati sulle ginocchia e una camicia ha quadretti neri e bianchi, lego i capelli in una treccia ed esco dal bagno.

Cam non è più nel letto, è sparito e se non si fa vedere per venire con me da mia nonna non posso biasimarlo.

Mi siedo sul letto e fissò il vuoto, devo prepararmi mentalmente per quest'incontro.

"Allora andiamo?" Qualcuno entra nella stanza e quando distolgo lo sguardo dal vuoto vedo Cameron con un aria spenta come quando ha scoperto c'è ero stata adottata.

Annuisco soltanto e mi alzo dal letto prendendo la borsa per poi uscire dalla stanza.

Ci troviamo in strada e stiamo cercando d'attirare l'attenzione di un Taxi, a New York non lo mai preso perché conosco le scorciatoie che mi fanno arrivare ovunque in pochi minuti, invece qua non conosco niente e quindi mi tocca il Taxi dove spenderemo sicuramente un sacco di soldi, ma questo non è un problema.

Finalmente un'auto gialla su ferma e noi saliamo all'interno, do tutte le coordinate  al conducente e lui parte verso la nostra meta.

Io e Cameron non ci scambiamo nemmeno una parola, si vede è ferito e non lo biasimo.

Più ci avviciniamo più ho paura, finalmente scoprirò qualcosa di me e questo mi sta mettendo un ansia assurda.

"Eccoci" la macchina si ferma davanti ad una casa verde con un cortile molto grazioso non molto grande.

Aiuto.

Ci avviciniamo alla porta, i miei passi sono sempre più pesanti e alla fine quando mi trovo davanti alla porta vorrei solo scappare.

Guardo allungo il pulsante del campanello e quando finalmente lo premo tutto il mio corpo inizia a formicolare e la testa inizia a girarmi, potrei svenire all'istante.

Sento dei passi da dietro la porta, l'ansia sale e il terrore pure.

La porta si apre lentamente e alla fine resto senza parole.

Mi apre un ragazzo molto bello coi occhi verdi e i capelli marroni.

Io questo ragazzo l'ho già visto, ne sono sicura al cento per cento.

Il ragazzo mi guarda interrogativo, ma quando cerca di dire qualcosa lo blocco.

"Adam?" Chiedo perplessa

"Si sono io, ci conosciamo?"

Guardo Cameron che non sta nemmeno prestando attenzione alla situazione, è immerso nei suoi pensieri.

"Si, ci siamo conosciuti nelle vacanze di Natale"

Mi guarda un istante, ma alla fine il suo volto s'illumina.

"Aspetta ora ricordo tu sei la ragazza che m'ha quasi ucciso" ridacchia.

Mi gratto la nuca in segno d'imbarazzo.

"Comunque che ci fai qua?" Torna ad avere quello sguardo confuso che mi fa ricordare il motivo per cui mi trovo qua.

Cameron è sempre assente, non mi sta dando conforto e questo mi fa sentire terribilmente male.

"Sono qua per Susan Parker, vive qui?"

Le mani mi tremano mentre il ragazzo coi occhi verdi mi scruta attentamente.

"È mia nonna, perché la stai cercando?" Mi guarda sospetto

Sua nonna?

Quindi lui è mio parente

"S-Susan è p-pure mia nonna" balbetto insicura.

Il ragazzo spalanca gli occhi incredulo, il suo sguardo mostra della rabbia mischiata con la confusione.

Io sto entrando in panico, devo andare via mi sto per sentire male.

Una mano afferra la mia è subito riesco ha tranquillizzarmi, nonostante sia arrabbiato con me ha capito che ero davvero in difficoltà e ha deciso di aiutarmi.

Sei in una situazione di merda, è normale che ti aiuta... Lui ti ama sei tu la scema che non ammette i suoi sentimenti.

Non siamo qui per i miei sentimenti ora sparisci voce di merda.

"Venire dentro" Adam ci fa segno d'entrare è così facciamo.

Lo seguiamo fino al soggiorno dove c'è una signora che sta guardando una tele novela.

"Nonna" Adam attira l'attenzione della nonna e quando si gira verso di me rimane quasi paralizzata.

Delle lacrime le scendono sul viso e Adam si precipita su di lei per cercare di capire cos'è le prende.

"Adam lasciami" la donna si alza e si avvicina a me prendendomi la faccia fra le mani.

"Assomigli tanto a mio figlio Romeo, ma soprattutto alla sua amata Rachele" la donna mi guarda attentamente e alla fine mi lascia le guance e mi porta a sedere sul divano accanto ad Adam.

Sono perplessa.

Il ragazzo mi guarda in modo strano mentre che Cameron decide d'appartarsi un po'.

"Chi sei?" Chiede dolcemente

Il cuore batte all'impazzata, questa signora ha già capito tutto.

"Io sono Yanika D... Parker"

La donna mi sorride dolcemente mentre che il ragazzo seduto al mio fianco diventa sempre più rigiro.

"C'è tu sei venuta qui per dirmi che sei mia sorella?... Questo non è possibile, ti stai inventando tutto" Adam si sta scaldando un po' troppo, inizia a tirare pugni al divano e solo quando incrocia gli occhi di sua nonna si calma leggermente.

"S-si Adam, questa ragazza è tua sorella" il tono di Susan è tranquillo e pacato, sembra quasi che mi stesse aspettando.

"Dimostralo?" Mi sfida.

Deglutisco rumorosamente, ma alla fine  apro la mia borsa e tiro fuori i fogli che m'ha procurato Amanda.

In questo momento vorrei avere del conforto da parte di Cameron che ci sta guardando con un espressione assente.

Adam mi strappa i documenti  dalle mani e inizia ha leggerli velocemente, le sue mani tremano mentre stringono sempre di più i fogli.

"Sono tutte cazzate" butta in terra tutto e si alza.

La nonna lo guarda preoccupata, ma non dice niente, si limita a raccogliere i miei fogli e leggerli. Sul volto della donna compaiono piccole cocce salate e all'improvviso mi avvolge in un abbraccio. In un abbraccio che non ho mai ricevuto, uno di quelli veri che solo la famiglia sa darti.

"Io credo ha tutto quello che dice questa bella ragazza, e poi assomiglia troppo hai suoi genitori"

"E perché è saltata fuori solo adesso?" Alza la voce contro di me il ragazzo coi occhi verdi.

"Amico calmati" interviene Cameron

"Fatti i cazzi tuoi" urla disperato

"Tesoro è saltata fuori solo ora perché pensavo fosse morta pure lei" Susan si copre gli occhi e incomincia a singhiozzare.

"Avresti comunque potuto dirmelo che avevo una sorella morta!" Ringhia verso sua nonna che non riesce a reagire.

"Me ne torno al Università, ho bisogno di sfogarmi" il ragazzo prende su un borsone ed esce di casa sbattendo la porta.

Siamo rimasti in tre e io cerco disperatamente di tirare su il morale alla signora.

"Si calmerà ne sono certa" cerca di sorridermi.

Io sorrido e annuisco tenendole la mano. La sua mano mi sta dando calore, un calore che non avevo mai provato prima.

"Posso fare una domanda?" Chiedo una volta che Susan si è tranquillizzata.

Lei annuisce

"Tu sai chi a ucciso tuo figlio e la sua compagna?" Chiedo.

Non so se Rachele e Romeo fossero sposati quindi mi è sembrato più idoneo definirli compagni.

"No, il caso è stato archiviato, nessuno vuole indagare su di loro ormai sono passati sedici quasi diciassette maledetti hanni" il suo volto è malinconico e posso capirla.

"Chi è che t'ha presa in custodia?" Chiede

"La mia famiglia, Clara e Yason Dallas" interviene Cameron.

Ora che Adam è andato via lui sembra più partecipe.

"D'avvero? Come sono stati buoni, me li ricordo " sorride.

Se li ricorda? Quindi i miei genitori adottivi mi hanno mentito nuovamente, loro conoscono i miei veri genitori e non hanno detto niente...

"Lei conosce i miei genitori?" Chiede perplesso Cam.

Anch'io  sono decisamente perplessa.

"Ma certo, i tuoi genitori erano molto amici di Rachele e mio figlio Romeo" sorride.

Mi sta salendo la curiosità, voglio sapere tutto sulla loro amicizia.

Sento puzza di marcio e credo che Susan possa darmi qualche risposta.

"Ti va di raccontarci la storia di Romeo e Rachele e della amicizia coi Dallas?" Chiedo.

Cameron fa un segno per farmi capire che è d'accordo con me, pure lui vuole risposte, abbiamo vissuto nella menzogna fino adesso, quindi ora è giunto il momento d'avere qualche risposta.

"Ma certo molto volentieri, ma prima mi prendo qualcosa da bere, voi volete qualcosa?"

La donna si alza dal divano e va verso la cucina.

Quando torna ci porge due tazze con della cioccolata e poi si siede su una poltrona con sopra disegnati dei fiorellini rosa.

"Ora posso iniziare" sorseggia la sua bevanda e si mette comoda.

"Allora... Rachele e Romeo si conoscevano da molti hanni, andavano all'asilo quando si sono conosciuti, in breve tempo diventarono inseparabili e da lì nacque la loro bellissima amicizia, durante il periodo delle medie si erano allontanati un po' per via delle loro prime cotte, ma in prima liceo si sono riuniti e hanno conosciuto Yason e Clare che erano due soggetti un po' strani.
I quattro legarono molto, passavano intere giornate insieme a ridere e scherzare. Dopo un lungo periodo della loro amicizia mio figlio capi d'essere innamorato di Rachele e lei ricambiava i suoi sentimenti, solo che c'era un problema, anche Yason era innamorato della bella Rachele mentre che Clara si era presa una cotta per Romeo.
Da lì incominciarono parecchi conflitti fra di loro, ma nonostante tutti i conflitti restarono amici, alla fine Clara e Yason si rassegnarono e finalmente mio figlio è la sua bella principessa si sono messi insieme.
Finite le scuole medie i quattro sono andati tutti nello stesso college e al penultimo hanno Rachele rimase incinta di Adam"

Questo racconto mi sta prendendo davvero tanto anche se lo sta sintetizzando. quindi i miei genitori stavano assieme già dal liceo , chissà se anche io e Matt riusciremo ad andare avanti per anni.

"Quando Nacque Adam il quattro si allontanarono un po' per via che ora Rachele e Romeo erano diventati genitori, poi un anno dopo circa... Se non sbaglio pure Clara rimase in cinta di Yason e da lì si misero insieme. La coppia non era molto felice ma tiravano avanti"

Clara e Yason ci avevano raccontato tutta un altra cosa, mamma mia che bugiardi.

"Alla fine i quattro amici si riunirono nuovamente, ma questa volta si era aggiunto anche un nuovo amico, Enea. Fra di loro andava tutto bene poi Rachele rimase nuovamente incinta di te e due giorni dopo la tua nascita vennero uccisi brutalmente. Pensavamo che avessero ucciso pure te, ma ci sbagliavamo"

Resto senza parole, sono... Non so nemmeno io  mi sento, so solo che sono parecchio confusa.

Rifletto su tutta la storia e devo dire che l'idea che possano essere stati i miei genitori adottivi ad uccidere i miei genitori mi sfiora in cervello ma subito questo pensiero scompare, è impossibile, Clara e Yason si erano creati una famiglia e poi andavano d'accordo con i miei veri genitori.

Ora che ci penso io conosco quest'Enea che è saltato fuori così all'improvviso, Yason e Clara una volta mi avevano detto d'avere un amico che vive in Svizzera e il suo nome è Enea, forse lui c'entra qualcosa con la morte dei miei genitori.

Dio sto facendo una confusione assurda.

Il mio cervello vaga in cerca di risposte e subito mi tornano in mente anche i due signori che avevo incontrato in Canada che mi avevano scambiata per Rachele.

"Che mi dici di Sandro e Carlo? Li conosci?" Chiedo senza nemmeno commentare tutta la storia c'è c'ha appena raccontato.

"Li ho visti un paio di volte, erano degli amici normalissimi, si vedevano ogni tanto, tu come li conosci?"

"Li ho conosciuti in Canada qualche mese fa, mi avevano scambiato per Rachele e mi hanno raccontato qualcosa, solo che lì non capivo perché io ho scoperto di non essere una Dallas solo qualche giorno prima di Natale e da lì ho iniziato ad indagare"

"Oh capisco" dice dispiaciuta.

Mi giro verso Cameron che sembra non aver seguito l'ultima parte del discorso, credo che sia ancora immerso nella storia sulla vita dei miei veri genitori ormai defunti.

Dentro di me sento una vastità d'emozioni, sono così confusa che vorrei piangere solo per sfogarmi ma non ci riesco.

"Quindi Yanika è davvero sorella di Adam?" Se ne esce Cameron dal nulla.

"Esatto" sorride la signora.

Mi disfo di un fratello e mi ritrovo con un altro che al momento sembra odiarmi.

"Bene... Al momento mi ritengo un po' confuso ma va bene così" si gratta la nuca concentrato.

"Quando tornate a Casa?" Chiede Susan cambiando il discorso per alleggerire la tensione.

"Domani torniamo a New York" dico

"Che bella città, ci sono stata da giovane... Tornerai a trovare la tua nonna e il tuo fratellone lunatico vero?" Chiede dolcemente.

Ma che domande sono, certo che tornerò ora che ho incontrato qualcuno della mia famiglia non me la lascio scappare.

"Ma certo" abbraccio mia Nonna.

"Però prima di fare un altro viaggio per tornare a trovarti dovrò fare un viaggio verso la Svizzera"

Autrice:

Salveee❤️

Quante cose abbiamo scoperto 😂

Spero che il capitolo vi sia piaciuto 💕

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro