~20~
"Pigrona svegliati" dice qualcuno scuotendomi.
Voglio dormire, chi cavolo è che interrompe i miei fantastici sogni dove parto per l'Europa in vacanza sola con Matt.
"Voglio dormire" brontolo tirandomi le coperte sopra la testa.
Ieri siamo rientrati tardi, saranno state le due e mezza, e io non ho intenzione d'uscire da questo letto almeno fino a mezzogiorno.
"Dobbiamo prepararci per andare a Snowboardare."
Iniziò a capire chi è la persona che sta rovinando il mio sonno.
Justin.
"Ma che ora è?" Brontolo sempre coi occhi chiusi.
Per quanto mi riguarda per me è come se avessi dormito per neanche un ora.
"Sono le sette" dice strappandomi via le coperte.
Le sette? Ma è fuori di testa? Non devo mica andare a scuola.
Pretendo di dormire ancora.
"Tu sei pazzo, io non uscirò da sto letto almeno per un altra ora"
Mi rannicchiò su me stesse e con una mano cerco la coperta che mi è stata portata via.
"Muoviti" dice.
Non faccio tempo ha reagire che il mio corpo viene sollevato.
"Mettimi giù" mi dimenò fra le sue braccia.
"Allora ti prepari? Stiamo aspettando tutti te, perfino Naomi è quasi pronta" dice rimettendomi a terra.
Naomi è quasi pronta? Sono io l'unica pigra qua?
Ormai rassegnata vado verso il bagno per pulirmi il viso e sistemarmi.
Prendo dei Leggins neri, una magliettina fine è una Felpa e mi rinchiudo nuovamente in bagno per indossare i vestiti.
Una volta uscita vado verso la mia valigia per tirare fuori la tuta da sci e infilarmela su.
Sono finalmente pronta, ora possiamo andare.
"Ciao" diciamo tutti riferendoci hai nonni di Justin.
Usciamo di casa e tutti imbacuccati entriamo nella macchina di Ryan.
"Pronti?" Chiede Ryan al volante.
"Sii" urliamo tutti.
Finalmente dopo più di mezz'ora siamo arrivati a destinazione, tiriamo giù dal bagagliaio tutte le nostre cose e ci incamminiamo verso la cassa.
Quella che fa più fatica a camminare è Nao visto che oggi andrà con gli sci e gli scarponi non sono molto comodi.
"Buongiorno" dice una signora sulla cinquantina d'anni e con degli occhiali rotondi alla Harry Potter.
Justin si avvicina alla cassa sorridendo alla donna.
"Buongiorno" ricambia il saluto.
"Volete la giornaliera?" Chiede la signora dietro al bancone.
Justin annuisce.
"Ne abbiamo bisogno cinque" dice mentre ci guarda per contarci.
La signora gli passa dei pass e noi paghiamo.
Devo dire che è abbastanza caro, 45 dollari a persona.
Entriamo in un'ovovia che ci porta alla destinazione.
È tutto bianco, c'è molta gente che si diverte e ci sono pure tanti bambini che imparano a sciare o giocano semplicemente con la neve.
"Pronti?" Chiedo.
Non vedo l'ora di scivolare sulla neve con la mia tavola.
Fino a qualche minuto fa ero ancora stravolta dalla stanchezza, ma ora mi sono decisamente ripresa.
"Prontissimi" esultano tutti.
Prendo la mia tavola e me la sistemo per bene.
Sono pronta.
"Facciamo la pista due che arriva fino ad una seggiovia... ci si vede lì" comunica Ryan e parte.
Dopo di lui partiamo anche noi, non conosco niente di qua così decido di tenere gli occhi su Justin per non perderlo e per poter capire da che parte andare.
Mi sembra di volare, l'aria fredda fa svolazzare i miei capelli provocandomi qualche volta dei brividi su tutto il corpo, ma non importa, adoro lo snowboard.
In lontananza vedo la seggiovia, ciò vuol dire che siamo quasi arrivati.
"Ragazzi le seggiovie sono da due" dice Justin.
Io sola non vado.
"Io vado con Justin" dico subito.
Andrei anche con Nao ma l'ultima volta m'ha fatto prendere un infarto quindi preferisco andare con Justin.
"Io vado solo" dice Ryan.
Beh Nao almeno non resta sola, è in buona compagnia.
Finalmente è il nostro turno per la seggiovia, io e Justin ci sediamo e lui subito si mette comodo, chiude gli occhi e allarga le braccia.
Mannagia, il mio migliore amico è davvero attraente, i suoi lineamenti sono perfetti ed emana sempre un profumo gradevole.
Mi ricordo che quando ero più piccola avevo una cotta per lui, ma alla fine è finita perché lui non ricambiava o almeno credo, non gli ho mai confessato quei sentimenti.
Ricordo anche di aver avuto una cotta per mio fratello.
Sono una persona davvero strana, lo ammetto.
"Che c'è?" Chiede.
Distolgo lo sguardo da lui e arrossisco.
"Niente, stavo soltanto guardando il mio migliore amico Sexy" ridacchiò.
"Che fai ci provi con me? Ti ricordo che stai con Matt" ride.
"Ma sei impazzito? Non lo tradirei mai" torno seria prima di rimettermi a ridere.
Con Justin è davvero difficile cercare di stare seri.
"Never say never" ridacchia "comunque scherzavo".
Never say never, lo dico sempre a Cameron, ma prima che lo dicessi io me lo diceva sempre Justin quando iniziavo ha dire che non riuscirò mai ha realizzare i miei sogni.
"Sarà meglio per te" ridacchio.
Sono seria, non potrei mai tradire Matt, io sono innamorata di lui e poi trovo che tradire qualcuno sia una delle cose più brutte al mondo.
Se ti stufi di una persona lasciale non tradirla.
"Preparati" mi avverte.
Butto via tutti i pensieri e torno a concentrarmi sulla giornata.
Oggi mi divertirò un casino.
Scendiamo dalla seggiovia e ci riuniamo agli altri.
Ci facciamo qualche pista e in un lampo si avvicina l'ora di pranzo, il mio stomaco sta reclamando, vuole essere nutrito.
"Ho fame" mi lamento.
"Anch'io" dice Nao.
I ragazzi si fermano e ci guardano con aria perplessa.
"Allora andiamo mangiare" dice Juss.
Si stiracchia per poi farci strada verso una locanda.
Entriamo, c'è una marea di gente e c'è un odorino davvero delizioso, voglio mangiare subito.
"Guardate li c'è un tavolo libero" attira la nostra attenzione Ryan.
Raggiungiamo il tavolo e ci sediamo.
Comandiamo da mangiare e in poco tempo veniamo serviti.
"Justin perché non hai ancora una ragazza?" Se ne esce dal nulla Chaz.
Justin alza lo sguardo dal suo piatto per guardare meglio il suo amico.
"Perché sto aspettando la ragazza giusta" risponde con aria seria e sicuro di se.
"Yanika sarebbe perfetta" ridacchia Ryan.
Quasi mi strozzo col cibo.
"O Naomi" aggiunge Chaz.
Noi tre ci lanciamo un occhiata per poi squadrare i due ragazzi.
"Sono le mie migliori amiche" dice.
Ryan fa un sorrisetto strano mentre guarda me e Justin.
"Lo sanno tutti che l'amicizia tra maschio e femmina non esiste"
Ma che problemi ha?
"Secondo noi esiste" interviene Naomi.
"Justin, Naomi si vede che è la tua migliore amica ma con lei... No, te la mangi sempre coi occhi" dice Chaz difendendo il suo amico.
Questi due sono malati.
"A voi due vi si è fottuto il cervello" dice serio il mio migliore amico.
"Noi abbiamo ragione e Justin lo sa" dicono ridacchiando.
In questo memento li prenderei a sberle.
"Per me lei è come una sorella, niente di più"
"Baciatevi" dice Ryan.
Lo guardo spalancando la bocca.
Ma perché?
Che cavolo ha nel cervello.
"Ma che diamine?" Dico
L'espressione di Justin è simile alla mia, solo che lui è anche confuso.
"Baciatevi e poi diteci se avete provato qualcosa" dice il biondo.
Sto diventando confusa e vorrei anche picchiarli per le cavolate che stanno sparando.
"Tu sei impazz.." Qualcuno mi tocca la spalla interrompendomi.
"Rachele sei proprio tu? Sei tornata dal mondo dei morti" dice un uomo sulla quarantina d'anni.
Io lo guardo confusa.
Ma questo che vuole.
"Mi scusi ma mio mi chiamo Yanika" dico inarcando il sopracciglio destro.
Anche i miei amici stanno guardando quell'uomo in modo strano.
"Oh scusa, è che sei identica ad una mia amica che è morta anni fa" dice l'uomo.
Assomiglio a una morta?
Mi vengono i brividi
"Tranquillo... Credo" mi gratto la nuca, mi sento parecchio a disagio e confusa.
Non so che altro dire.
"Ma non è che sei sua figlia?" Chiede.
Spalanco gli occhi per la sua domanda.
"Sai la mia amica aveva appena partorito quando è morta" continua il signore.
Ma perché mi sta dicendo queste cose.
"Non credo proprio d'essere sua..." Vengo nuovamente interrotta da un altro uomo.
"Amico perché importuni questi ragazzi" ridacchia l'uomo appena arrivato.
"Carlo guarda questa ragazza, è identica a Rachele" l'uomo mi guarda intensamente, mi sta studiando per bene.
Questa situazione mi fa un po' di paura.
I miei amici non dicono niente, guardano solo senza fiatare.
"Sandro hai assolutamente ragione, però assomiglia anche un po' a Romeo" dice l'uomo, credo che si chiami Carlo.
"Scusatemi ma io non riesco a seguirvi, assomiglio a una morta e a un boh?" Chiedo.
Sono sempre più confusa.
Io faccio parte della famiglia Dallas, ma per questi due sono un clone di una morta e di un qualcuno che non è qui presente.
"Sei uguale a due morti" precisa Sandro.
Brividi.
Continuo a non capire due cose,
Primo che vogliono da me
Secondo, perché mi stanno dicendo queste cose se nemmeno mi conoscono.
"Okay, quindi assomiglio a due morti... Perché mi state dicendo queste cose?" Chiedo.
I due si guardano e fanno spallucce.
"Boh, ora togliamo il disturbo" dicono e se ne vanno vie senza lasciarmi il tempo di dire qualcosa.
Sono perplessa, confusa e non so che altro.
Mi rimetto composta al tavolo, rimaniamo tutti in silenzio per un po', quello che è appena successo è davvero una cosa strana.
Chi sono Rachele e Romeo.
"Quei due tizi erano davvero strani" commenta Chaz interrompendo il silenzio.
Alzo lo sguardo, ma non dico niente, non so perché ma quello che è appena successo mi ha scombussolato molto.
"Si, saranno dei pazzi che volevano divertirsi in modo strano" ridacchia Ryan.
Io non ci trovo nulla da ridere, quei due mi hanno messo un po' di paura e ora sento anche un magone nello stomaco.
Perché mi sento così strana? In fondo erano due pirla, che volevano solo romperci le scatole ne sono certa.
"Torniamo a sciare?" Chiede Naomi cambiando argomento.
Tutti noi annuiamo e usciamo dalla locanda.
Per tutto il pomeriggio ci divertiamo un mondo sulle piste, il discorso 'l'amicizia tra maschio e femmina non esiste' non è stato più tirato fuori e nemmeno la conversazione con quei due uomini.
Durante le discese qualche volta ripensavo a cosa era successo a pranzo, e ogni volta che ci penso mi dico che erano solo due idioti che volevano rompere le scatole a qualcuno.
"Si sta facendo tardi, forse è meglio andare" dice Justin guardando l'orizzonte.
Il sole sta calando abbastanza velocemente, presto sarà tutto buio.
"si è meglio andare" diciamo Naomi e io in coro.
Anche volendo non saremmo mai riuscite a dirlo in questa sincronia perfetta.
Ci dirigiamo verso l'ovovia e torniamo ai piani bassi.
Qua giù fa più freddo che lassù, ma come diavolo è possibile?
Scendiamo dalla macchina di Ryan ed entriamo in casa velocemente.
Ryan e Chaz sono andati via così restiamo noi tre e i nonni di Juss.
"Qui c'è solo un bagno quindi bisogna farsi la doccia a turni" annuncia Justin appendendo la giacca.
"Inizio io" dice subito Naomi.
Io credo che la farò per ultima, così posso metterci il tempo che voglio senza sentirmi in ansia per la persona che aspetta il proprio turno.
"Vi siete divertiti oggi?" Chiede la nonna di Justin.
"Si" si limita ha dire io mio migliore amico.
Sua nonna sorride e torna in cucina.
Si sente un odorino davvero gradevole.
"Sta cucinano una torta" dice il nonno.
M'ha letto nel pensiero Oddio.
Sorrido all'uomo, lui ricambia e subito dopo ritorna coi occhi puntati alla televisione per guardare una partita di hockey.
Non me ne intendo di sport, a dire il vero io odio lo sport, vado solo ha vedere le partite di Basket dei miei amici.
In febbraio ricominceranno le partite.
"Ho finito, ora il bagno è libero" dice Nao uscendo dal bagno tutta sistemata.
Faccio segno a Justin d'andare lui annuisce e si dirige verso il bagno.
"Yanika posso la piastra?" Chiede la mia migliore amica.
Annuisco e vado verso la mia valigia per tirarla fuori.
"Cazzo" sussurra la mia amica appena gli porgo la piastra.
"Che c'è?" Domando.
Afferra la piastra per poi guardarmi nei occhi.
"Mentre facevo la doccia mi sono arrivate le mie cose e ora ho un mal di pancia assurdo solo che non ho pastiglie né niente" dice.
Brutta bestia.
Quando vengono a me mi sento davvero male così vado sempre in giro con delle pastiglie nella trousse o nello zaino.
"Io ho delle pastiglie" dico.
So come può sentirsi in questo momento, il dolore è atroce.
"Oddio, sei la mia salvezza" dice.
Torno alla mia valigia, ma la mia trousse non c'è.
Cazzo questa mattina l'ho dimenticata in bagno.
"C'è la fai a resistere fin quando Bieber non finisce la doccia?" Chiedo.
Si volta verso di me, dal suo volto capisco subito la risposta.
No, non c'è la può fare.
"Capito vado a prenderle" mi rispondo da sola.
Lei con gran fatica torna a piastrarsi i capelli mentre io vado verso il bagno dove Justin si sta facendo la doccia.
Maledizione, spero di non trovarlo nudo.
Apro lentamente la porta e con mia grande fortuna noto che è ancora in doccia.
Allungò il braccio per prendere le mie cose quando sento uno strano rumore dietro di me, mi giro di scatto e vedo subito che la doccia ora è aperta e Justin è nudo come una rana davanti hai miei occhi.
"Yanika che ci fai qua?" Chiede sorpreso.
Non so perché ma il mio istinto da ragazza mi dice d'abbassare gli occhi e in effetti è quello che faccio.
Ritiro subito su gli occhi e diventi tutta rossa.
Justin si sporge verso di me.
"Che fai?" Chiedo paralizzata.
"Prendo l'accappatoio" dice facendomelo penzolare davanti al viso.
Lo indossa con tutta la calma del mondo, sembra non dargli fastidio avermi davanti a lui mentre è completamente nudo.
"Allora che ci fai qua? Volevi fare la doccia con me?" Ridacchia.
Scuoto la testa e poi dico "n-no dovevo solo prendere delle cose per Nao" balbettò.
Il suo corpo è davvero perfetto e anche il suo... Jerry così lo chiama lui non è niente male.
"D'accordo" fa una voce strana, quasi divertita.
Perché io sono ancora in questo bagno.
"Forse è meglio che io esca" dico girandomi verso la porta.
"Il mio Jerry ti ha fatto uno strano effetto?" Ridacchia.
Mi giro verso di lui spalancando la bocca.
"Scherzavo" scoppia a ridere.
Io chiudo la bocca ed esco subito dal bagno.
"Ci hai impiegato parecchio per delle pastiglie" brontola Naomi.
"Scusa non le trovavo" mi giustifico.
Non mi va di raccontarle quello che è appena successo in bagno, non mi sembra così importante.
Il resto della serata passa velocemente, siamo restati a casa coi nonni di Justin che si sono rivelate persone davvero interessanti e simpatiche.
Ci anno raccontato la loro storia d'amore ed è stata davvero emozionante, poi ci hanno parlato pure della mamma di Justin e di molti problemi che aveva durante l'adolescenza.
Mi dispiace davvero tanto per Pattie, la sua adolescenza non è stata per niente gradevole.
Autrice:
E anche oggi il capitolo è finito 🙈
Vi è piaciuto?
Jerry hehe 😏
Scusate eventuali errori 🙈
Lasciatemi una stellina è un commento mi raccomando hahah 😏😂❤️
Ci vediamo al prossimo capitolo 😘
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