Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

~16~

Sono davvero in ritardo, mi sono dimenticata di mettere la sveglia e ora ho solo dieci minuti di tempo per prepararmi.

Tiro fuori dall'armadio le prime cose che capitano, le indosso e corro in bagno per lavarmi la faccia.

Appena apro la porta restò immobile per qualche secondo.

Sono sicura d'essere entrata nel mio bagno, ma che ci fa qua. Tutti in questa casa hanno un bagno perché viene a rompere le scatole nel mio.

"Buongiorno" dice sorridente.

Porta solo le mutande e si sta facendo delle foto allo specchio.

"Che stai facendo?" Chiedo

"Sto facendo delle foto a quest'uomo bellissimo" dice facendosi l'occhiolino da solo.

"E non puoi farle nel tuo bagno?" Lo guardò storta.

"In questo c'è una luce migliore" si giustifica.

Mamma mia quanto è bugiardo, ogni bagno a la stessa luce.

"Ora esci che devo prepararmi"

Annuisce e con un sorriso smagliante esce dal bagno.

Lavo svelto la faccia e i denti, poi torno in camera mia e mi trucco svelto mettendo solo un po' di matita e mascara.

Come vorrei essere un ragazzo, loro non devono preoccuparsi di niente.

Non gli importa molto di come si vestono, non devono truccarsi, non hanno il ciclo una volta al mese, non hanno proprio niente!

Vita da uomo uguale vita da dio.

"Sei pronta?" Urla qualcuno dal salotto.

"Si arrivo"

Prendo il mio zaino e corto giù dalle scale, quasi inciampo. Infilo su le scarpe ed usciamo di casa.

Esco dalla sua macchina e senza neanche salutarlo corto all'ingresso della scuola dove non c'è praticamente nessuno visto che la campanella è appena suonata.

Mi affretto a raggiungere il mio armadietto, poso dei libri e prendo quelli per la lezione che ho adesso.

Allungò il passo fino ad arrivare davanti alla mia porta. Stranamente è chiusa questo significa che sono nuovamente in ritardo.

Busso e subito apro la porta.

"Signorina Dallas ancora in ritardo" dice la prof.

Ogni volta che c'è Storia arrivo in ritardo.

"Mi scusi è che questa mattina c'era traffico" mento.

Non voglio avere una punizione.

"La prossima volta verrà punita se lo ricordi" dice scrutandomi per bene coi occhi.

Vado al mio posto vicino a Naomi.

"Questa mattina non c'era traffico, che hai combinato?" Sussurra per non farsi sentire dalla prof.

"Mi sono dimenticata d'attirare  la sveglia" mi giustifico.

Le ore passano in fretta e finalmente arriva l'amata pausa dove potrò stare un po' coi miei amici e il mio bellissimo ragazzo.

"Posso aggiungermi al vostro gruppo?" Chiede qualcuno, non ci metto molto a capire di chi si tratta.

Hayes.

"Certo" rispondo porgendogli un sorriso.

Da quando è arrivato sta facendo di tutto per stare calmo e non distruggere niente.

Usciamo tutti e tre in cortile per poi raggiungere i nostri amici.

"Un nuovo membri nel gruppo" saltella sulle sue chiappe Aaron.

"Spiritoso" lo guarda male Hayes.

Ci sediamo anche noi e io come al solito vado vicino a Matt.

"Ciao mia bellissima principessa" dice appena mi siedo dandomi un bacio.

"Ma perché non lascia perdere quella e non viene qua coi suoi amici" dice Nash guardando qualcosa o meglio qualcuno dietro di noi.

Noi girati di spalle ci giriamo e subito vediamo una scenetta disgustosa.

Potrei davvero vomitare.

Marika è appiccicata a Cam e continua a slinguarselo per bene.

Dio che schifo.

"Mi chiedo che ci trovi in quella, si sarà carina ma è una vipera odiosa" commenta Carter.

"Ma non le piace davvero" dice Nash.

"E allora che ci fa con quella?" Domanda Taylor

"La usa come distrazione" dico.

Tutti mi guardano confusi.

"Distrarsi da cosa?" Chiede Aaron.

"Non ricordi il discorso di qualche giorno fa? Abbiamo detto che è innamorato di una ragazza che, almeno lui dice che non potrà mai avere così una Marika per non pensare a lei" spiego.

Tutti sembrano aver capito, ma Nash mi guarda in modo strano, come se volesse dirmi qualcosa ma che non può dire.

"Smettiamo di parlare di lui per un momento?" Sbuffa Naomi.

Posso capirla, sta cercando di buttarlo fuori dalla sua vita, ma se tutti noi continuiamo a parlare di lui costantemente no l'aiutiamo.

"Ragazzi venerdì sera vi va di fare una festicciole fra di noi a casa mia?" Domanda Justin.

Tutti ci scambiamo un occhiatina e annuiamo.

"Sarà divertente" commenta Tay

"Non portatevi dietro ragazze, sarà una serata tra amici" dicd serio Justin mentre guarda intensamente Aaron, Carter e Taylor.

"Quindi se dici niente ragazze nemmeno Yanika e Naomi possono venire" ridacchia Aaron.

"Loro fanno parte del gruppo, quindi possono venire"

"Comunque chiedete anche a mister voglio distrarmi se vuole venire" conclude Juss.

La campanella suona e siamo  costretti a tornare nelle nostre classi.

"Accidenti ho dimenticato i fogli nell'aula docenti" dice il prof mentre entra in classe.

"Dallas potresti andarmeli a prendere?" Chiede puntandomi col dito.

Annuisco ed esco dalla classe.

Questa è la prima volta che un docente manda me ha prendere qualcosa.

Cammino tra i corridoi e in breve tempo raggiungo l'aula dei docenti.

Busso, ma nessuno risponde così apro la porta ed entro per cercare i fogli d'inglese.

"Signorina che ci fa qua" dice qualcuno facendomi spaventare, mi giro e vedo il preside in piedi davanti a me che aspetta una mia risposta.

"Il prof d'inglese ha dimenticato qui dei figli per la lezione e mi ha chiesto se potevo venirli a prendere" mi giustifico.

Quest'uomo mi terrorizza, gli manca il colore verde sul corpo e sarebbe come Hulk.

Annuisce poco convinto.

Mi rigiro e adocchiò subito i figli, li prendo e cerco d'uscire da qua io più velocemente possibile.

"Arrivederci" dico chiudendo la porta dietro di me.

Resto concentrata sui miei piedi mentre cerco di raggiungere la mia classe. All'improvviso sbatto contro qualcosa di duro facendo volare in giro tutti i figli.

"Ahi!" Dico senza nemmeno guardare contro cosa sono andata.

Mi abbasso per raccogliere i fogli il più in fretta possibile.

"Dovresti stare più attenta" ridacchia

La sua voce la riconoscerei ovunque, così alzo lo sguardo, mi rimetto dritta e gli do un bacio.

"Che ci fai fuori dalla classe?" Chiedo.

Mi riaccovacciato per tirare su gli ultimi figli.

"Dovevo andare in bagno" dice passandomi altri figli.

"Tu invece sei dovuta andare alla ricerca dei fogli del prof" ridacchia.

Adoro quando ridacchia, è così carino.

"E già" dico.

Ho raccolto tutti i figli finalmente.

"Ci vediamo dopo" gli do un bacio sulla guancia e me ne vado.

"Finalmente pensavo non saresti più tornata " dice il prof appena entro nella classe.

"Mi scusi solo che non ho trovato subito i fogli" mi giustifico.

Torno al mio posto.

"Perché ci hai messo tanto?" Sussurra Nao.

Ma che ha oggi? Deve sapere sempre tutto.. non so io.

"Non trovavo i figli" dico la stessa cosa che ho detto al prof.

Alza un sopracciglio e dice "e poi?"

Mi fa paura...

"Mi ha fermato il preside e ho incontrato Matt per strada che stava andando in bagno" spero che ora le vada bene la mia spiegazione.

"Ragazze silenzio" ci riprende il prof.

Le ultime ore passano in fretta, finalmente posso andarmene via da sta scuola.

"Amore hai qualche impegno per il resto del pomeriggio?" Chiede avvicinandosi a me.

Scuoto la testa.

"Sono tutta tua" sorrido.

"Perfetto, che vuoi fare?"

Perché i maschi non sanno proporre mai niente, tocca sempre noi scegliere.

"Andiamo in Skate?" Chiedo

Annuisco.

"Allora passiamo da casa tua e poi andiamo allo Skatepark" dice salendo in macchina.

Accosta davanti alla mia casa, scendo velocemente e dalla macchina per poi entrare in casa. Come al solito non c'è nessuno così corto in camere mia e prendo io mio amato Skate.

Salgo in auto e ripartiamo.

"Mi piace proprio il tuo Skate, quasi quasi me ne faccio uno nuovo pure io" dice.

Il tuo sguardo è puntato sulla strada, ma sul suo volto c'è comunque il suo bellissimo sorriso.

"Basta che non lo compri come il mio" ridacchiò anche se sono seria.

Nessuno può avere il mio stesso Skate, nemmeno il mio ragazzo.

"Tranquilla, anche se mi piace parecchio lo comprerei diverso"

Parcheggia l'auto proprio davanti allo Skatepark.

"Andiamo a divertirci" urla.

Non c'è molta gente, questo vuol dire più spazio per fare cazzate.

"E che divertimento sia"

Corriamo all'interno della pista, faccio atterrare il mio Skate sul asfalto e poi ci salto sopra.

Il tempo passa, non ci stanchiamo mai, siamo qui ormai da diverse ore e non abbiamo fatto neanche una pausa Apparte una per scambiarci un bacio.

Con questo ragazzo mi sento davvero bene, in passato ho avuto altri ragazzi, ma con nessuno mi sono mai divertita tanto, e non mi sono mai sentita davvero amata come ora.

Narratrice;

Scusate, lo so questo capitolo è più corto del solito.

Il motivo? È che non avevo molte idee per questo capitolo quindi magari vi risulterà anche un po' noiosetto 😁

Al prossimo capitolo farò sicuramente meglio promesso ♥️

Ps.scusate gli errori 😱

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro