~7~ la cena~
Una settimana è passata e io non l'ho più visto, del resto non mi serviva vederlo per tormentarmi, è tutta la settimana che penso alla giornata in cui si è presentato qua a casa mia. Il fatto di non averlo visto mi solleva molto, però da una parte speravo che si facesse vedere, ma del resto sono scappata nuovamente da lui e quindi cosa potevo aspettarmi...
Mi sciacquo la faccia con acqua fredda per spazzare via questi pensieri e finire di prepararmi per la scuola, oggi ho una verifica di matematica e ho studiato davvero poco visto che la mia testa era sempre altrove.
Appena esco di casa metto le cuffie e faccio partire Sorry di Justin. Cammino tranquilla cercando di non pensare a nulla, ma come sempre mi perdo nei pensieri. Appena arrivo a scuola levo le cuffie e noto d'avere un messaggio da parte di Naomi, così sblocco il cellulare e guardo cosa mi ha scritto.
Naomi: ciao splendore come stai? Mi manchi tantissimo sai? Comunque ho sapute che hai incontrato Cam... so che non è andata benissimo.
Io: Tesoro mi manchi anche tu, non vedo l'ora di vedertii! Comunque si ho visto Cameron ed è stato un disastro, ma sicuramente sai già tutto e non c'è bisogno di parlarne.
Invio il messaggio, spero davvero che sappia già tutto perché nonostante sia la mia migliore amica non ho voglia di parlarne.
Secondo me dovresti tirare fuori le palle e andare dal tuo uomo.
Ma quale uomo? Cameron non è più il mio uomo ed è meglio così.
Qualcuno ti doni un cervello nuovo, smettila di respingere il passato e accettalo dannazione!
"Ehi dolcezza non vieni a lezione? Vuoi stare qua impalata tutto il giorno?" Qualcuno mi sussurra all'orecchio accendimi sussultare dallo spavento.
"James ti sei per caso bevuto il cervello? Ti sembra il caso di piombare così di soppiatto?" Sbraito trattenendo uno sberlone che vorrei piantargli dritto in faccia.
"Stai bene? Che succede?" Chiede dolcemente facendomi pentire d'aver reagito male.
"Sto bene" mento palesemente. Una volta ero molto brava a mentire mentre che ora si vede lontano mille miglia che dico una bugia.
"Questa sera vieni con me ad una festa così ti distrai un po'" dice convinto mentre andiamo verso la nostra classe.
"Mi dispiace ma passo, l'ultima festa è stata un fiasco" sbuffo. Quella sera avrei voluto davvero divertirmi e invece è stata una serata terribile.
"Allora usciamo a cena" non si rassegna, vuole proprio uscire con me e non posso rifiutare per l'ennesima volta.
"D'accordo e dove mi porti?" Chiedo con superficialità mente entriamo in classe.
"In un ristorantino molto carino" sorride maliziosamente mentre si sistema al suo posto.
"Perché James è così felice?" Mi chiede subito Alex senza nemmeno darmi il tempo di sedermi al mio posto.
"Ho accettato il suo invito a cena" sospiro tirando fuori il materiale per la verifica di matematica.
"Non ci credo" risponde sbalordito, onestamente nemmeno io credo davvero d'aver accettato l'invito di James. C'è quel ragazzo è un morto di figa e ora è tutto preso da me... questa cosa mi puzza un po'.
"Bene ragazzi, ora voglio il silenzio assoluto e se becco qualcuno che coppia finisce dal preside" annuncia la docente mentre consegna i fogli della verifica.
Guardo il foglio pieno di calcoli ed entro in panico, all'improvviso anche quel poco che sapevo è fuggito via dalla mia memoria.
Afferro il mio telefono e sperando di non essere scoperta faccio le foto al test e le mando a Nao sperando che mi sappia aiutare visto che lei è molto brava in matematica. Fortunatamente nessuno mi scopre e la mia carissima amica mi aiuta passo per passo a concludere la verifica.
Finalmente posso uscire dalla scuola dopo tutte queste ore noiose e pesanti.
"Passo da casa tua per le sette" mi comunica James stampandomi un bacio sulla guancia lasciandomi sorpresa.
Io mi limito ad annuire. "Auguri per questa sera" sento ridacchiare alle mie spalle
"Perché auguri? Dovrei preoccuparmi?" Chiedo "se non prova a portarti a letto è perché è cotto di te, se cerca di portarti a letto saresti un ennesimo giocattolo usa e getta"
Che cosa ripugnante!
"Ma io da James oltre all'amicizia non voglio nulla, soprattutto adesso che la mia vita è diventata come una lavatrice" dico un po' disgustata, James non è proprio il mio tipo, ma può essere un buon amico.
"La tua vita è come una lavatrice? Questa mi è nuova, me la segno" ridacchia facendo ridere pure me.
"Dai ora basta perdere tempo devo andare a casa che prima d'uscire devo studiare un po'" alzo gli occhi al celo, la voglia di studiare è pari a zero.
"Allora ci vediamo domani signorina White" già a cambiarmi i cognomi.
"Ma vai a cagare vah" ridacchio allontanandomi per prendere la via di casa.
Una volta arrivata a casa noto una macchina famigliare parcheggiata sul vialetto di casa.
"Nonna c'è qualcuno?" Chiedo appena entro in casa.
"Su cara vieni qui in salotto c'è un bel giovanotto qua per te" e oggi chi diavolo sarà...
Mi dirigo verso il salotto e appena varco la soglia vedo Ethan seduto sul divano affianco a Susan.
"Ethan che ci fai qua?" Chiedo perplessa, non mi ha detto che passava e io non l'ho chiamato e mi sembrava d'essere stata chiara sul fatto che se non c'è Adam non può presentarsi qua senza preavviso.
"Vi lascio soli" Susan si alza dal divano e si allontana per lasciarci un po' di privacy.
"Sei stata alla mia Università settimana scorsa? Ne hai un altro del liceo che ti scopi?" Il modo in cui me l'ha chiesto fa sembrare che sia geloso.
"Si sono stata alla tua università e allora? Io e te scopiamo e basta quindi non dovrebbe interessarti quello che faccio" ribatto subito, il nostro è un rapporto di letto e non dovrebbe importargli quello che faccio nel resto del tempo.
"Invece inizia a interessarmi perché credo che tu mi stia iniziando ad interessare e poi ci tengo a te, sei la sorella del mio migliore amico" è diretto, non si fa problemi a dirmi quello che pensa e prova.
Oh, non avrei mai immaginato di potergli interessare, ci eravamo detti che avremmo avuto solo un rapporto come amici di letto, ma come sempre qualcuno ci cade anche coi sentimenti.
"Mi dispiace tu sei un ragazzo bellissimo e attraente, ma non m'interessa in quel modo" che situazioni difficili e imbarazzanti che mi capitano in questi giorni, quando potrò riavere un momento 'normale'
Avrai un momento normale solo quando ti deciderai a ragionare!
"Questo già lo sapevo, ma ti prego dimmi se non ne hai un altro della mia università" mi supplica.
"Vado a letto solo con te, la tua università è frequentata da gente del mio passato che cerca di tornare nel mio presente" confesso, voglio essere onesta con lui perché comunque gli voglio bene ed è il migliore amico di mio fratello.
"Oh capisco, scusa se mi sono presentato qua così senza preavviso"
"Tranquillo" sorrido mentre lo accompagno alla porta.
Mi ruba un bacio ed esce di casa.
Lo guardo mentre si allontana e un senso di colpa si ritorce nel mio stomaco, avrei dovuto dirgli di prenderci una pausa da questo strano rapporto.
Guardo l'orologio appeso vicino alla porta e noto che sono già le sei, devo prepararmi subito o non sarò mai pronta. Ormai oggi niente studio.
Corro in camera da letto, apro l'armadio e prendo un vestito abbastanza elegante ma non troppo impegnativo, è tutto nero molto aderente e fa risaltare le forme, il retro del vestito sulla schiena è tutto in pizzo e anche una piccola parte sopra il seno è di pizzo. Al mio look aggiungo del trucco, arriccio i capelli e per finire indosso un paio di tacchi neri non troppo alti.
Controllo nuovamente l'ora dal mio cellulare e vedo che sono le sette in punto e che James dovrebbe arrivare a momenti. Do un bacio sulla testa a Stellina per poi dirigermi al piano inferiore.
"Dove vai così bella?" Chiede la nonna appena mi vede arrivare.
"Vado a cena con un amico" comunico.
"Ma domani c'è scuola" corruga la fronte.
Ma cosa mi frega che domani c'è scuola? Solo perché c'è scuola non dovrei avere una vita sociale? Bah!
"Lo so che c'è scuola, tornerò presto" dico e prima che lei possa dirmi qualcosa il campanello suona. "È arrivato il mio amico" sorrido e mi allontano da Susan.
Mentre mi avvicino alla porta incomincia a salirmi l'ansia, dovrei davvero uscire con James?
Apro la porta e me lo ritrovo davanti con un sorriso a trentadue denti e un mazzo di fiori in mano.
"Wow, sei stupenda" dice affascinato dal mio aspetto.
"Grazie" sorrido imbarazzata. Mi porge i fiori dolcemente e ora mi sento anche un po' a disagio. Sorridi ancora per ringraziarlo d poi lo poso dentro un vaso vuoto prima d'uscire.
"A dopo nonna" chiudo la porta e vado verso la sua auto.
Tutti hanno una macchina tranne io, mannaggia! Voglio un auto pure io.
Arriviamo davanti ad un ristorante, vederlo da fuori sembra grazioso, speriamo che lo sia anche all'interno.
Una volta entrati una cameriera dai capelli molto corti e biondi che fa accomodare al nostro tavolo.
"Ti piace?" Chiede cercando approvazione. Mi sembra un po' nervoso, solitamente con me è molto sciolto ma oggi è tanto teso.
"Si, è un luogo molto carino" comunico con un sorriso, ora i sento molto meglio, l'ansia e il disagio sono spariti, adesso mi sento come sempre.
Guardiamo il menù e dopo aver fatto la nostra comanda parliamo un po' della scuola e di come procedono le nostre vite, io lascio parlare più lui perché da quando vivo qua non mi piace molto parlare della mia vita.
"Sai sei la prima ragazza che non si fa colpire dal mio fascino" dopo queste parole posso solo mettermi a ridere.
Forse non fa colpo su donne perché ci vedo bene e so che razza di ragazzo è!
Ti ricordi che pure Cameron era coma James!
Uh... non voglio pensare a Cam e comunque è una fusa diversa!
"Perché ridi?" Sembra perplesso.
"Forse perché so che razza di ragazzo sei" cerco di metterla sull'ironia anche se è quello che penso davvero.
"Ti va di fare un giro prima di tornare a casa" chiede mentre tira fuori i soldi dal borsellino per pagare il conto.
"Si va bene" mi va proprio di fare un giro, questa sera sembra una bella serata e voglio proprio godermela al meglio.
Usciti dal ristorante c'incamminiamo verso una destinazione non molto precisa, siamo in silenzio, ma non è un silenzio imbarazzante è un silenzio molto bello.
"Grazie per essere uscita con me" sento un po' d'imbarazzo nelle sue parole. "Mi sono divertita" sorrido rassicurandolo.
Questa serata mi ha aiutata davvero molto a distrarmi un po' dal casino che mi sta succedendo in questi giorni.
"Ragazzino dai capelli rossi allontanati dalla ragazza" sentiamo urlare in lontananza. Chi cavolo può essere...
Ci giriamo di scatto e appena metto a fuoco la vista vedo Cameron e tutti i miei vecchi amici che si avvicinano a noi... che diamine sta succedendo.
" chi cazzo sei tu? Che vuoi?" Ringhia James
Resto immobile, non so che dire, a pena capisco che sta succedendo. Cameron è qua con tutti i nostri amici e si sta intromettendo in cose che non dovrebbero importargli!
Perché non dovrebbe importargli di vederti con un altro ragazzo? Lui ti ama cretina ed è normale che sua geloso
"Cameron che stai facendo!?" Trovo la voce finalmente dopo un quarto d'ora che James è Cam si stanno insultando.
"Conosci questo ragazzo?" Chiede con rabbia il rosso.
"Si lui è..." vengo interrotta da Cameron che continua la mia frase. "Sono il suo ragazzo"
Cosa? Ma che sta dicendo si è bevuto il cervello?
Vai Cameron
"Non sei il mio ragazzo" sbraito arrabbiata! Non può permettersi di presentarsi qua e rovinarmi la serata.
"Senti ci vediamo domani" mi da un occhiataccia James e mi abbandona lì con Cameron e i miei vecchi amici.
"James" grido "bravi vattene" urla Cam.
"Che cazzo fai?" Gli tirò un pugno sul petto! Come si permette
"Tu sei mia cazzo! Non importa se sei scappata, sarai mia sempre e lo sai"
"Cam calmati" interviene Aaron
"Devi starmi lontano! Me ne sono andata via da New York per poter avere una vita senza ti te" dico con ira, il suo comportamento mi ha fatto davvero arrabbiare e le parole escono velenose senza controllo.
Mi giro e senza dire più niente mi allontano da quella testa di cazzo. Sono davvero arrabbiata e in questo momento credo che la scelta di esserne è andata dal mio passato sua stata la scelta più giusta che potessi fare nella vita.
"Yanika fermati" sento urlare il mio nome, la voce è quella di Cam.
Ignoro il suo richiamo e continuo per la mia strada, è un arrogante schifoso e non si merita nemmeno un altro minuti delSi mio tempo.
Cammino sola per le strade d'Orlando alla ricerca della via giusta per tornare a casa, durante il mio percorso ho provato a chiamare James, ma non risponde e lo capisco benissimo, la serata stava andando alla grande e per colpa del mio passato si è rovinato tutto.
Spazio autrice:
Salve gente piaciuto il capitolo?
Cosa pensate di James?
Che succederà ora?
Scusate gli errori.
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