Il mio sonno viene interrotto da quel rompiscatole di Alex che continua a chiamarmi al telefono con insistenza, proprio non vuole capire che sto dormendo, ma alla fine devo rassegnarmi e rispondo.

"Sto dormendo" sbuffo irritata.

"Alza il tuo fantastico culo e vieni ad aprirmi la porta" percepisco la metà ti tutte le sue parole, voglio solo dormire, ma c'è sto noioso che stressa.

"Scusa non ho capito, puoi riprendere?" Mi stiracchio e sbadiglio rumorosamente.

"Sono qui fuori, vieni ad aprirmi" ripete e questa volta capisco tutto.

Mi alzo contro voglia e con passo da zombie vado ad aprirgli la porta.

"Finalmente" sbuffa facendosi largo per entrare in casa. "Che aspetti? Devi raccontarmi tutto" si leva le scarpe e come se fosse a casa sua sale le scale fino ad arrivare nella mia stanza.

Non dico una parola, ancora devo realizzare dove mi trovo e che ora è. Trascino i miei pesanti piedi su per le scale e appena varco la soglia della mi stanza mi faccio cadere sul letto.

"Allora mi vuoi raccontare che è successo in questa settimana?" Insiste mentre gira sulla sedia della mia scrivania.

"Non potevi arrivare un po' più tardi?" Brontolo notando che sono solo le otto del mattino.

Questo è l'ultimo giorno di vacanza e speravo di poter dormire di più.

"Ero troppo curioso per aspettare, non tutti i giorni capita di vedere un amica affrontare il proprio passato" sorride eccitato mentre m'incoraggia.

"Cameron ed io abbiamo fatto pace e ora siamo di nuovo una coppia" dico velocemente mettendo la testa sotto al cuscino sperando che gli basti il mio breve racconto.

"Voglio i dettagli mia cara" insiste alzandosi dalla sedia per venirmi a scuotere.

Faccio dei versetti di disapprovazione per il suo comportamento, ma alla fine mi arrendo e tirò fuori la testa da sotto il cuscino.

"Dammi il tempo di darmi una rinfrescata e ti racconterò tutto" mi alzo nuovamente dal mio adorato letto e vado velocemente in bagno per farmi una veloce  rinfrescata per poi ritornare dal mio amico insistente.

"Ci hai messo un casino, pensavo ti fossi addormentata in bagno" sbuffa mettendosi bello comodo sul letto.

"Ma smettila, sono stata in bagno solo per cinque minuti" roteò gli occhi al celo e mi siedo.

Inizio a raccontargli la mia settimana a New York, dal giorno in cui sono partita a quello in cui sono tornata. Gli racconto dei miei disagi e delle mie paure e gli svelo che sono anche andata in polizia per incontrare quei bastardi di Yason e Clara.

"Sei andata da quei due pazzi?" Strizza gli occhi incredulo.

"Già, e non ci andrò mai più, si sono rivelati ancora più perfidi del previsto e spero che marciranno là dentro" continuo col mio racconto e Alex mi guarda con fare serio mentre ascolta attentamente tutto quello che ho da dire.

"OMG, sono davvero felice per te, sei tornata col tuo grande amore. James sarà un po' triste, ma gli passerà." L'esaltazione nella sua voce non è poca. "Comunque ora che è officiale voglio conoscere questo Cameron." batte le mani sempre più emozionato e con uno scatto di entusiasmi salta in piedi facendomi spaventare.

"Alex calmati, se fai il bravo puoi stare qui finche non arriva Cameron così te lo presento e sei felice" la sua agitazione mi fa salire l'ansia e non mi piace per niente.

"D'accordo, ora mi calmo e tu mi fai conoscere il famigerato e sexy Cameron. a che ora arriva?"

"arriva fra un ora circa" rispondo mentre vado verso l'armadio per decidere cosa poter indossare. Esamino tutti i miei indumenti, ma stranamente in questo momento non mi piace nulla.

"metti quei pantaloni neri a vita alta con quella felpa stra fica grigia dove ti si vede quel pancino adorabile" mi da un consiglio sull'outfit. Prendo in parola il suo consiglio e dall'armadio tiro fuori gli indumenti scelti.

Visto che Alex é gay e non mi vergogno di svestiti e vestirmi difronte hai suoi occhi. inizio a levarmi il pigiama restando completamente nuda.

"hai un culo da paura, capisco perché tutti te lo guardano" dice ammirando il mio fondoschiena.

"grazie caro, so che il mio sedere é favoloso" rido mentre indosso l'intimo di pizzo azzurro.

"non scherzare, moltissime ragazze invidiano il tuo fisico, sei stupenda davvero" continua a farmi complimenti mentre finisco di vestirmi.

"hai finito di farmi certi complimenti? così dovrei pensare che stai tornando etero" mi guardo allo specchio mentre mi spazzolo con delicatezza per non farmi male mentre cerco di togliermi i nodi.

"Giammai. viva l'uccello per tutta la vita, solo al pensiero di dover infilare il mio bellissimo volatile in una patata mi viene il conato di vomito" gli viene la pelle d'oca ed io non posso far a meno di scoppiare a ridere.

Nel momento in cui suona il campanello di casa Alex si raddrizza in piedi e si esalta all'idea che sia arrivato Cameron. andiamo al piano di sotto per aprirgli la porta, l'agitazione di Alex mi fa venire i nervi, fra un po gli tiro una sberla per farlo ripigliare.

"Amore" dico subito dopo aver aperto la porta. Sono passate poche ore e già mi mancava, Cameron é essenziale nella mia vita.

Si avvicina a me e senza dire una parola posa le sue morbide labbra sulle mie dandomi un dolce bacio.

"Uh mh ih.." al mio fianco sento degli strani versi e così mi stacco dal suo bacio ricordandomi che vicino a me che il mio tenero e stressante amico gay.

"Cameron lui è il mio amico Alex. Alex lui é il mio ragazzo Cameron" faccio una sorte di presentazione veloce.

"piacere" Cam porge la mano al mio amico che la stringe subito mostrando un pò troppo entusiasmo.

"Sono davvero felice di vederti, Yanika parla spesso di te e aveva ragione sei più che favoloso" che disagio, perché si comporta così, non é mai stato così femminile in tutto questo tempo che lo conosco.

"Oh, tu sei l'amico gay giusto?" mamma mia, quando lo dico io suona bene, ma detto da Cam in questa circostanza suona terribilmente male.

"si sono io" l'entusiasmo di Alex si smorza un pò, pero resta comunque eccitato di poter essere qua e conoscere Cam.

Per più di due ore non ci spostiamo da casa, Alex e Cameron sono diventati amici nel giro di dieci minuti e dall'ora non smettono più di parlare. Io non li sto nemmeno più seguendo, ho preso il mio telefono e mi sono messa a chattare con Naomi.

"Ragazzi é stato un piacere stare qui con voi, ma adesso devo proprio andare, ci vediamo a scuola domani?" non ci posso credere finalmente hanno smesso di fare conversazione e uno dei due se ne va.

"Si ci vediamo domani" Saluto Alex dandogli un bacio sulla guancia e lo accompagno alla porta per assicurarmi che non si perda in giro.

"finalmente ci siamo solo io e te" dico tornando in salotto dove mi lascio cadere sul divano.

"tua nonna e tuo fratello?" chiede notando che non c'é nessuno in casa.

"Adam é già al Campus mentre che Susan é uscita per andare da qualche parte" lui annuisce tranquillamente mentre si mette ancora pi?u comodo sul divano.

"Se andassimo in camera mia?" propongo guardandolo in maniera maliziosa.

"cosa vorresti fare?" chiede con il mio stesso sguardo. "Vieni e lo scoprirai."

Andiamo verso la mia stanza e appena varchiamo la soglia come due calamite ci attacchiamo assieme e ci uniamo in un baco appassionale. Sempre mentre ci baciamo andiamo verso il mio letto e non appena lo tocco con un piede mi lascio cadere.

"sei bellissima" mi dice mentre si leva la maglietta prima di mettersi a cavalcioni su di me. Butto il collo in dietro permettendogli di baciarlo mentre gemo dal piacere. Con foga mi leva gli indumenti che con tanta fatica avevo cercato questa mattina ed inizia a baciarmi il petto mentre che con la mano sinistra disegna dei cerchi sul capezzolo e con l'altra mano stuzzica il clitoride.

Ci stuzzichiamo a vicenda per un pò, lui stuzzica me e io stuzzico lui, ma alla fine decido di voler andare al sodo cosi mi giro verso il mio comodino e gli porgo un preservativo.

"dove li hai presi?" chiede con voce affannata. "me li ha portati questa mattina Alex" mento mentre gemo sotto di lui. Quei preservativi li tenevi di scorta nel caso Ethan lo dimenticasse.

Penetra dentro di me facendo rabbrividire tutta, i capezzoli mi diventano duri e sembra piacergli visto che continua a stuzzicarli con la lingua. Ci muoviamo a ritmo, i nostri respiri diventano pesanti ed i corpi prendono sempre più calore.

"Ti amo" sussurra al mio orecchio dopo essere venuto. si sdraia al mio fianco e ci guardiamo intensamente senza dire nulla per qualche minuto, é stato magico, quando lo faccio con lui é sempre perfetto.

"Ho fame, andiamo a mangiare?" dice di punto in bianco spezzando l'atmosfera che si era creata attorno a noi.

"andiamo a mangiare" rido mentre con fatica mi tiro su dal letto.

SPAZIO AUTRICE:

Dopo una sessione di"SPORT" lui vuole mangiare...

vi é piaciuto il capitolo?

Alex era tutto inseminato in questo capitolo, sarà per colpa del fascino di Cameron.

Ieri è stato il mio primo giorno di lavoro e per questo che non ho aggiornato.

scusate gli errori