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~1~ Orlando~

Il tempo è trascorso davvero molto lentamente, sono due mesi da quando sono andata via da New York e ogni giorno che passava mi sembrava infinito. Ora mi trovo ad Orlando da mia nonna e non sono mai andata in giro, sono sempre rimasta rinchiusa in camera mia anche le poche volte che scopavo col migliore amico di mio fratello, Ethan.
Da quando mi trovo qui non ho più avuto contatti con nessuno da New York, tutti hanno provato ha chiamarmi, ma alla fine ho deciso di cambiare numero di telefono. L'unica persona con cui ho ancora dei contatti e Justin che un giorno sì è presentato davanti casa per via del Tour.

"Tesoro posso entrare?" Sento la gracile voce di mia nonna provenire da dietro la porta, così mi alzo dal pavimento e vado ad aprirle.

"tesoro secondo me dovresti uscire un po', come pretendi di farti una vita nuova se non esci da questa stanza?" Chiede mentre si siede sul letto visto che in questi giorni sta soffrendo di mal di schiena.

"Non sono pronta per uscire" mi siedo al suo fianco.

"Se fai così non sarai mai pronta, poi fra una settimana inizia la scuola e tu non ti sei ancora comprata il materiale" si forse ha ragione, dovrei alzare il culo e andare alla ricerca del materiale scolastico.

"Mi può accompagnare Adam?" Chiedo speranzosa, non mi va discute tutta sola e poi non saprei nemmeno dove andare.

"Adam è andato all'università ha portare già un po' della sua roba" che pale, io ci speravo seriamente in un passaggio.

"D'accordo allora vado da sola"sbuffo.

Mia nonna esce dalla mia camera lasciandomi il tempo per prepararmi, indosso un vestito estivo, delle infradito che si abbinano e mi pilastro velocemente i capelli.
Afferro una delle mie borse e vado verso l'uscita di casa.

"A dopo" mi saluta orgogliosa la donna.

Esco dal cancelletto ed ora mi sesta solo una decisione da prendere, destra o sinistra.
Alla fine decido e vado a destra. Cammino lentamente, mi sento spaesata, questo non è il mio posto mi manca New York. Li conoscevo ogni via, non c'erano segreti in quella città per me mentre che qua non conosco niente e questo mi spaventa.

Questo posto è grande e credo d'essermi persa, non ricordo come tornare in dietro. Mi guardo attorno alla ricerca di qualche cartello ma non trovo niente così proseguo dritta finché non mi ritrovo difronte ad un bar. Forse dovrei fare una pausa per poi proseguire seguire.

Forse dovresti tornare nella tua città dai tuoi amici.

Ebbene sì, la mia vocina è tornata ha farmi visita e non è più andata via, mi tormente ogni giorno e io rischio d'impazzire, perfino nei miei momenti intimi con Ethan deve rompermi le palle.

Entro nel locale e mi siedo al bancone aspettando che arrivi un cameriere.

"Ciao splendore, che ti porto?" Chiede un cameriere affascinante dai capelli neri e occhi verdi. "Una birra" anche se non ho l'età per gli alcolici io tento.

"Arriva subito" mi fa l'occhio lino e si allontana per preparare la mia domanda.

Sbatto nervosamente le unghie sul tavolo non appena mi torna alla testa Cameron, sono passati due mesi, mi sbatto il migliore amico di mio fratello è ancora non lo dimentico, resta il mio pensiero constante e io questa cosa non riesco ha sopportarla.

"Ecco splendore" il cameriere mi porge la birra per poi dileguarsi. Bevo un sorso con nervosismo, visto che sparisca dalla mia mente, io mi voglio creare una vita nuova senza Cameron e senza nessuno che appartenesse al mio passato.

"Ora di questa sera le tue unghie saranno consumate" sento qualcuno suda chiare al mio fianco, così alzò lo sguardo e noto un ragazzo leggermente famigliare seduto al mio fianco.

"piacere Alex" fa un occhiolino prima di ordinarsi una birra da un altro cameriere.

"io sono Yanika" dico con poco interesse e un po' a disagio.

Il silenzio cala e io mi sento in imbarazzo, forse dovrei dire qualcosa? O forse dovrei tornare sulla mia birra e hai miei pensieri odiosi.

"Mi sembra d'aver ti già vista da qualche parte" mi studia con lo sguardo sperando di trovare una risposta. Io ricambio gli sguardi e poi mi ricordo, io questo ragazzo lo avevo già visto la prima volta che sono venuta qui ad Orlando.

"Ci siamo visti per strada una volta molti mesi fa" comunico rispondendo a tante sue domande.
Quindi questo è il ragazzo che mi sembrava Gay.

"Ora ricordo" rifaccia soddisfatto della sua memoria. Che bel sorriso. "Posso farti una domanda? Forse è un po' inadeguata ma sono curiosa"

"Chiedi pure" mi sorride mettendomi ansia, ora sono un po' insicura de fargli la mia domanda.

"Sei Gay?" Chiedo tutto d'un fiato. Ora posso nascondermi. "Si" risponde con semplicità prima di sorseggiare un po' della sua birra.
Il silenzio torna perché io mi sento a disagio e non so più cosa fare.

"Come mai sei qui ad Orlando? Tu non vivi mica a New York ?" Chiede incuriosito

"Storia piuttosto complicata, i miei genitori adottivi hanno ucciso i miei veri, ora mi turbi qua perché voglio lasciarmi alle spalle il mio passato e crearmi una nuova vita" spiego la mia situazioni a grandi linee.

"Oh, quindi tu sei la sorella di Adam Parker?" Conosce mio fratello?

"Sì esatto, come lo conosci?" Chiedo confusa. "Era il più popolare della scuola, molto ammirato da tutti e poi da quando i tuoi finti genitori sono stati messi dietro le sbarre si è sentito parlare molto dei Parker" mi illumina con il suo sapere.

"Oh, tu che scuola fai?" Cambio discorso perché non mi va di parlare della mia vita incasinata. "Io dovrei frequentare il primo hanno di college, ma ho bocciato quindi mi tocca rifare l'ultimo hanno"

"Oh magari saremo nella stessa scuola" sorrido "sì molto probabile, in queste zone ce n'è solo una" ammicca un sorriso. "Hai già comprato le cose per scuola?"

Scuoto la testa alla sua domanda, sarei dovuta andarci adesso, ma mi sono persa e mi sono seduta su questa sedia.

"come no?... Facciamo così io domani passò a prenderti a casa e ti accompagno a comprare tutto il materiale"  ma quanti è gentile, mi è bastato uscire solo una volta è già ho truccato un amico.

"Okay, ci sto"  sorrido e lui ricambia. "Andiamo via da qua? Se vuoi ti accompagno a casa" annuisco semplicemente, paghiamo le nostre bevande e usciamo da questo bar.
Per fortuna è arrivato Alex seno non avrei saputo trovare la strada per tornare a casa.

"Allora sei fidanzata?" Fa l'ipiccione per cercare di conoscermi meglio. "No, ho lasciato il mio ragazzo ed ora ho solo un amicizia speciale col migliore amico di Adam" comunico.

"Cosaa? Tu ti scopi Ethan Darwin?" Sembra sbalordito e io mi sento un po' a disagio. "Sembra di sì"

"Sei una ragazza davvero fortunata, moltissime ragazze volevano andare a letto con tuo fratello ed Ethan e tu te lo puoi scopare tutte le volte che vuoi, t'invidio"  mette una mano sul cuore e sospira facendomi ridere.

"E tu hai il ragazzo?" Chiedo cercando di rigirare la frittata verso di lui. "No en è per questo che io e te una qualche sera andiamo a caccia" si lecca le labbra e fa uno sguardo malizioso.

"Io e te a caccia?" Scoppio a ridere.

"Guarda che non scherzo, tu ti trombi Ethan, ma non avete nulla di serio quindi puoi unirti a me per la caccia di fustachioni" okay, mi sta leggermente spaventando.

"tu hai qualche rotella fuori posto" ridacchio "lo so e ne vado fiero"

Questo ragazzo è mitico, mi sta troppo simpatico e lo conosco solo da un ora.

"Comunque ci sto, mi unirò a te per la caccia" faccio un occhiolino sbilenco.
"Perfetto" esulta come una ragazzina quando vede per la prima volta delle scarpe.

Camminiamo per parecchio tempo mentre parliamo del più e del meno, qualche volta mi fa domande sul mio passato ma io cambio discorso immediatamente. Non mi va di parlare della vecchia me, ci sono già i miei pensieri e la mia vocina interiore che mi tormentano.

Mi hai per caso nominata?

Sparisci dannazione. Litigo col mio cervello perfetto, ho seriamente bisogno di uno psicologo.

"Bene, siamo arrivati" faccio appello fermandomi difronte al vialetto di casa.

"Siamo già arrivati? Wow. Ricordati che ci vediamo domani ti passo ha prendere io. Ciao dolcezza" mi saluta con un bacio a stampo che mi fa rimanere leggermente sconcertata.

"Ci vediamo domani squilibrato".

Alex si allontana tutto allegro mentre che io raggiungo la porta dentista che come sempre è aperta visto che mia nonna non esce quasi mai.

"Sono tornata" avverto mentre mi sfilo le scarpe per poi posarle nella scarpiera.
"Com'è andata?" Sbuca dal nulla Susan.

"Direi bene, mi sono persa ma poi ho conosciuto un ragazzo molto simpatico di nome Alex e domani ci vediamo così mi porta ad acquistare il necessario per la scuola"

"Già fai conquiste? Non ti basta avere rubato il cuore a Ethan?" Ridacchia mia nonna per prendermi in giro.

"Nonna! Guarda che Alex è gay e poi io e Ethan non stiamo insieme" faccio la permalosa.

"Si come dici tu, ma Ethan ti piace?" Vai che inizia ha fare la ninna impicciona.

"Si ma non in quel senso, non me lo vedo come ragazzo fisso"

Ethan è davvero affascinante, è più grande, è molto muscoloso, i suoi occhi sono chiari e i capelli scuri, è il migliore amico di Adam ed è molto e sottolineo molto dotato, ma non mi vedo con lui, va bene come svago e distrazione ma come fa danzato no. Prima d'aver è un ragazzo fisso devo scordarmi completamente di Cameron.

"Vado in camera mia" do un bacio sulla guancia a mia nonna e salgo i gradini che portano alle stanze.

"Ti chiamo per cena"

Entro in stanza e subito faccio un agguato alla mia gattina che dorme beata sul cuscino. La coccolo e lei fa le fusa.
Io e stellina siamo davvero inseparabili, io l'adoro e sono felicissima d'averlo con me. L'unico suo difetto è che mi ricorda sempre Cameron.

Mi alzo pigramente dal letto e mi avvio verso la scrivania dov'è situato il computer. Lo accendo per poi girare nel web. Decido d'entrare in Facebook visto che sono due settimane che non ci entro e subito vedo dieci richieste d'amicizia. La prima che vedo è di Alex e l'accetto subito mentre che le altre derivano dai miei vecchi amici che ho rimosso.
Li ho rimossi tre volte e continuano ad insistere e mi sa che questa volta li blocco tutti.

Tante volte sarei tentata di richiamare Naomi, ma se voglio dimenticare il passato devo dimenticarmi anche della mia migliore amica che mi manca da morire.

Ho bisogno di parlare con qualcuno così prendo il telefono e chiamò l'unica persona che non ho escluso dalla mia vita.

"Ehi prosciutto" risponde al telefono.

Prosciutto? Ma che droghe assume?

"Sarai tu il prosciutto" ridacchio. È quasi una settimana che non lo sentivo, ormai era piuttosto impegnato con la fine del tour.

"Lo so" ridacchia "che mi racconti?" Chiede piuttosto interessato.

"Justin mi manca Naomi" faccio un sospiro tremolante.

"Yanika chiamala"

"Non posso fa parte del mio passato" pensare a lei mi fa venire da piangere.

"Pure io faccio parte del tuo passato, ma faccio ancora parte della tua vita. Lei è la tua migliore amica e non puoi cancellarla così come non puoi cancellare tutto il resto... Chiamala" ha ragione, so che ha ragione io non posso vivere senza di lei.

"Hai ragione, non posso rimuoverla dalla mia vita" per i miei migliori amici posso fare eccezioni, se l'ho fatta per Juss devo farla anche per Nao.

"La chiamerò" dico determinata.

"Mi fa piacere, io ora devo andare ci sentiamo domani?"

"Si domani ci sentiamo. Baci" appendo e iniziò a studiare un po' la conversazione che potrei avere con Naomi.

Spazio autrice:

Spero che questo primo capitolo di questa seconda parte vi sia piaciuta 💕

Lasciate un commento per farmi sapere che ne pensate e per dirmi secondo voi cosa succederà.

ED ECCOCI NELLA "NUOVA" VITA

scusate eventuali errori

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