Quella sera Blake venne a prendermi, la stessa ora quando uscivamo solitamente. Avevo in mente un locale, di quelli che piaceva a noi.
Dissi ai miei che sarei andata a dormire presto, mentre però sgattaiolai al di fuori di casa andando in contro alla macchina di Blake, sistemata un po' più distante dal solito, in modo che non si sentisse il rumore.

Salita in macchina, partimmo immediatamente. Dopo circa a un chilometro da casa mia Blake si fermò , mi baciò e mi chiese: "Dove vorresti andare adesso?" Io gli risposi semplicemente : "A una festa, perché?" " ma non avevi detto che... " lo interruppi bruscamente : "si, lo so cosa avevo detto... Ma era tutta una falsa, volevano solo che ti lasciassi così potevo pensare solo alla scuola..." Rimase in silenzio, e ripartì.

Arrivati a quella festa, spensi il cellulare. Presi sottobraccio Blake e lo trascinai dentro, ancora prima che potesse finire di salutare certi suoi amici.
Iniziammo ad ordinare da bere, l'alcol iniziava ad entrare in circolazione e mi sentivo euforica.
Non avevo bevuto moltissimo, a differenza di Blake, ma d'altronde lui ne era ancora abituato.
Quella notte avevamo dormito in macchina.
La mattina mi svegliai per prima, accesi il cellulare e vidi 23 chiamate perse di Mamma e Papà. Datavano tutta la notte.
A quel punto mi sentii una merda. Svegliai Blake, controllai fosse in grado di guidare e mi feci accompagnare a casa.
Si, i miei si infuriarono a morte quanto videro i miei occhi gonfi e rossi, dove era palese la presenza di Marijuana nel mio cervello.
Ma nonostante questo mi sentivo così libera. Avevo dato sfogo a tutta quella pressione che avevo sulle spalle.
Avevo una voglia assurda di tornare come prima.
Ad amare Blake come quelle sere, più appassionate che mai.
Mi mancava quella situazione, l'alcol, il fumo, l'erba... Ma soprattutto Blake.

Scrissi un messaggio a Blake dicendogli che la prima sera libera, saremo tornati in quel posto.
"Va bene amore" rispose.