il ragazzo del banco accanto
Davanti casa sua c'era la splendente moto del suo ragazzo,ai piedi della porta tante piccole candele formavano ''+365''. una volta dentro casa il percorso era segnato da petali di vari colori fino alla camera. entrò in camera,interamente ricoperta di palloncini a forma di cuore attacati ad un filo da cui penzolavano foto memorabili fatte con la polaroid di Lui. al centro del letto un piccolo pacchetto d'orato con affianco una busta,toccò lentamente la carta da regalo con sorriso sincero,Simon non le aveva mai fatto un regalo,nè tanto meno una sorpresa del genere. si le aveva regalato rose,si era presentato a casa sua anche nel bel mezzo della notte,era andato spesso a prenderla fuori da scuola ed aveva sopportato interminabili ore in negozi di cosmetici ma mai nulla del genere.
prese la busta tra le mani e se la portò al cuore poi l'allontanò e lesse,la grafia di Simon era davvero elegante e fine al contrario della sua ''non posso esserci ma vorrei tanto poterci essere ed infatti eccomi qui.'' Cassandra rimase sbalordita,si voltò e lo vide in piedi affianco alla porta ''allora,non apri il mio regalo?'' con cautela lo scartò ''oh,andiamo,strappalo e basta.'' la incintò Lui cingendole la vita da dietro ''ma mi piace questa carta'' e la carta si strappò in un punto ''oh mio Dio,era la polaroid che volevo da una vita.'' esclamò entusiasta ammirandola ''dai proviamola subito!'' l'mpugnò ed allontanandola un poco da sé,scattò,la polaroid stampò dopo poco la foto ''oh mio Dio ma è orrida.'' osservò rigirandosela fra le dita ''non essere stupida.'' Simon gliela strappò dalle mani ''se non la tieni tu,la tengo io.'' aggiunse ''no,no e no. questa va strappata e bruciata,all'istante.'' esclamò Lei rimarcando ogni parola ed allungandosi per appropriarsene ''A-ha,questa la tengo io.'' insistè Lui infilandosela nella tasca posteriore dei jeans neri.
''saresti stato qui ad aspettarmi tutto il giorno?'' ''certo,ma ti conosco abbastanza bene da sapere che se qualcosa non va come vorresti,tu inizi a stare male.'' Lei rise nervosamente ''Simon mi stai dando della maniaca del controllo?'' ''ma no,certo che no,non ho mica detto che vai fuori di testa se non hai il controllo di tutto.'' sbuffò ''no..ma quasi.'' rispose Lei tirandogli una manata sulla pancia che risuonò ''ok,ora sei solo una maniaca.'' rise Lui accarezzandosi la pancia ''ah,si?'' chiese conferma Cassandra mettendosi a sedere a gambe incrociate e fissandolo in attesa ''ti amo,lo sai?'' chiese Lui una volta tiratosi su ''ti amo anch'io.'' rispose Lei facendo intrecciare le loro mani,allora Lui la baciò,si baciarono a lungo ed intensamente con la tenerezza tipica della loro giovane età.
''allora,cosa mi sono persa?'' ''Cassandra e me lo chiedi pure?'' Dasha non stava nella pelle a giudicare dal suo tono ''quello nuovo è un tale figo!'' a Cassandra non importava ma si finse interessata capendo che l'amica ne avrebbe parlato ugualmente,le chiese come fosse ed annuì ogni tanto finchè non ne potè più ''va beh ma quello nuovo,che avete fatto?'' ci fu un attimo di silenzio ''allora..in matematica ha spiegato i domini,in psicologia i casi dei bambini selvaggi,in anatomia la gotta e diritto la seconda parte sul lavoro ma ora come stai?'' ''molto meglio,grazie.'' disse stringendo a sé Simon ''tu?'' ''bene,bene.'' ''dai,allora ci sentiamo dopo. ciao Dasha.''
''allora Simon,mangi qui?'' chiese Laura,la madre di Cassandra preparando la tovaglia ''non so,non vorrei disturbare.'' Cassandra gli tirò una gomitata ''ancora con questa storia dopo un anno?'' chiese sua madre,Simon arrossì per poi ritrovarsi piacevolmente coinvolto nel loro pranzo.
''okay o te ne vai o mi aiuti a studiare,non puoi startene lì a fissarmi.'' strillò Cassandra tirandogli addosso il suo cuscino,che sfortunatamente gli finì dritto sulla pancia e non sulla faccia,Simon sorrise teneramente ''nah,credo che me ne starò proprio qui ad ammirare la più bella ragazza che io abbia mai avuto.'' ''ok,mettiamo così..se resti qui a fissarmi mentre cerco di studiare,resterai anche qui a dormire.'' ''oh,ma questo è un ricatto bello e buono!'' controbattè Lui avanzando verso di Lei ''oh no,cosa osi insinuare?'' rispose mettendosi una mano sul cuore e sfoggiando un'espressione fintamente offesa ''no Cassandra,devo uscire questa sera.'' ''beh,allora sbrigati,è tardi.'' rispose Cassandra gelida alzandosi per prendere l'astuccio con i colori ''dai,non fare così..'' ''sono stanca Simon. è da una vita che voglio dormire con te,in un cazzo di letto,di notte. vattene.'' Simon sbuffò ''lo sai che mi vergogno,sei ingiusta!'' ''no,sai cos'è ingiusto? che tu ti vergogni di dormire dalla tua ragazza!'' ''ok,hai vinto!'' si arrese ''che cosa?'' ''hai vinto,dormo qui.'' ''no. non voglio il contentino ed ora vattene.'' Simon esitò,esitò anche nel lasciare la sua camera ma alla fine lasciò perdere e se ne andò.
il giorno dopo nessuno dei due guardò in faccia l'altro ''problemi in paradiso?'' ironizzò Dasha sforzando un sorriso ''non ne parliamo ora,devo rimanere concentrata.'' <> Cassandra continuava a leggere e rileggere ogni domanda della verifica ma non riusciva a focalizzarsi sulla risposta,stava per avere un vero e proprio attacco di panico,quando sorprendentemente seppe la risposta,rivelata da un sussuro di voce maschile ed incoraggiante ''si Cassandra,lo può fare ma il datore di lavoro poi avrà tutto il diritto di prendere provvedimenti,ti ricordi quali?'' <> pensò Lei.
''Dasha ma il ragazzo nuovo è così incredbilmente gentile.'' l'amica arretrò di un passo con un'espressione confusa ''gentile? non direi,ci snobba tutte.'' ''ma mi ha suggerito durante la verifica..'' pensò ad alta voce ''sarà.''
''come hai fatto?'' Cassandra aggredì il nuovo compagno ''nemmeno un grazie?'' rispose con estrema superbia ''grazie. come hai fatto?'' ''ho usato la bocca forse?'' chiese ovvio mantenendo un tono superbo ''nessun altro,oltre me,ti ha sentito.'' ''avrai un udito sopraffino.'' disse con molta naturalezza fissandola con i suoi occhi di ghiaccio,Cassandra non potè non notare che il ragazzo che si trovava di fronte a Lei era fastidiosamente bello e sicuro di sé,niente a che vedere con i ragazzi del posto che si mostravano spavaldi e sicuri di sé,ma così facendo mostravano quanto fossero paranoie ed incertezze a possederli.
all'intervallo il gruppo di compagne si riunì al calorifero ''quello nuovo continua a guardarti.'' si rivolse Hellen a Cassandra,Cassandra non era ancora in grado di dire se loro due fossero semplici compagne o amiche,il che per Lei era di vitale importanza. Cassandra l'ignorò e controllò tutti i profili sui social di Simon,non trovandovi nulla però,Hellen fissò così intensamente il nuovo ragazzo che Lui si avvicinò ''allora,come ti trovi qui?'' le chiese Hellen con movenze sensuali e controllate,questo suo modo di fare provocatorio le assicurava una sfilza di ragazzi ''non male,sono tutti più o meno simpatici.'' fissò Cassandra che nel frattempo distolse lo sguardo portandosi il telefono alle orecchie irritata.
Cassandra si precipitò fuori da scuola totalmente concentrata,non si accorse nemmeno del suo ragazzo appoggiato alla sua macchina,tanto che Lui dovette urlare il suo nome,Cassandra si avvicinò pigramente alla macchina,Lui l'attirò a sé e l'abbracciò,staccandola da sé le prese il viso tra le mani intenzionato a baciarla ma Lei si voltò porgendogli la guancia,arretrò di qualche passo e gelida gli chiese che cosa volesse ''mi mancavi.'' ''buono a sapersi,potevi pure guardarmi in foto e limitarti a quello.'' gli alunni iniziarono a riversarsi fuori dalla scuola ''sei la mia ragazza,perchè limitarmi a guardarti in foto?'' ''perché si da il caso che io non sia dello stesso parere.'' ''non puoi parlare sul serio.'' mormorò Lui debolmente,il nuovo ragazzo fu l'ultimo ad uscire da scuola,in fretta ma con cura si fece un drum e prese a fumare osservando la scena,tese le orecchie attento alla conversazione ''dico sul serio,Simon.'' ''mi dispiace.'' aggiunse poi girando i tacchi,svelto Simon gli fu davanti e l'afferrò per i polsi ''ei,che cosa fai?'' strillò tentando di liberarsi ''qualunque impegno tu abbia,può aspettare.'' gli occhi di Cassandra si incupirono,smise di agitarsi e notò che a qualche passo da loro se ne stava il nuovo ragazzo,i due si guardarono,lo sguardo implorante di Lei,distolse lo sguardo e notò l'espressione dura e tirata di Simon,Simon e Cassandra si fissarono e l'espressione di Lui si fece più tranquilla vedendo gli occhi inorriditi di Lei ''lasciala.'' le mani del nuovo ragazzo l'allontanarono dalla stretta di Simon ''questi non sono affari tuoi,impiccione.'' Cassandra approfittò di quella distrazione per correre via,Simon se ne accorse e si voltò a guardarla mentre le mani del nuovo ragazzo fremevano dalla voglia di saltargli addosso ''tu non toccherai mai più una donna in quel modo,nè tanto meno ti rivolgerai in quel modo.'' ''tu non mi dici che cosa fare.'' rispose Simon con una risata ''scommetti?'' Simon annuì ed il nuovo ragazzo lo scagliò a terra per poi precipitarsi da Cassandra. la trovò rannicchiata su una roccia nel fitto bosco,la testa china sulle ginocchia ''non ti devi più preoccupare di Lui.'' Cassandra si alzò ed i due si ritrovarono più vicini ''grazie..'' e se ne andò. Lui le corse dietro,Cassandra si voltò e scocciata chiese che cosa volesse ancora ''mi sono accorto che non ci siamo nemmeno presentati.'' in tutta risposta Cassandra gli tese la mano e Lui gliela strinse ''Noah.'' ''bel nome.'' le loro mani indugiarono un istante di più ''grazie!'' rispose sorridendo mentre i polpastrelli si sfiorarono ''ok,credo sia ora di andare.'' tagliò corto Lei imbarazzata.
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