0.6
E proprio quando sto per richiudere una pallina di carta cade sul pavimento.
La apro e vedo che c'è scritto qualcosa, è un messaggio.
So tutto.
Ma che cosa? Non è neache firmato.
Un'altra pallina di carta entra dalla finestra.
Ti prego di non odiarmi se ho dovuto rinnegare quel che provo.
Sono più confusa di prima.
Un'altra pallina.
Stasera a l'1:00 davanti al portone di casa.
Questa cosa mi sta inquetando.
Lo squillo del mio telefono mi fa sobbalzare.
Lo recupero dal comidino e rispondo subito.
«Shady non sai cosa è successo oggi.»
«Dai si sistemerà tutto. Ma dalla scrittura non riesci a capire chi è stato?» chiede dopo che le ho raccontato la storia.
«No.. Ma cosa devo fare? Vado o non vado?»
«Io non andrei. Ma conoscendoti tu andresti. E se ti dicessi di non andare tu ci andresti lo stesso..» ridacchio, mi conosce troppo bene.
«Esatto. Oh è arrivata mia madre, ci sentiamo Shady.» la saluto, dopo aver sentito la porta aprirsi.
«Ciao ma! Oddio la pizza» dico appena la vedo.
«Si dato che non mangiamo da tanto insieme ho preso la pizza per festeggiare la nostra prima cena dopo tanto tempo.»
Prendo le due scatole e le poggio sul tavolo della cucina, per poi aprirle. Appena si siede iniziamo a mangiare.
«Allora come va con le canzoni?»
«Bene bene, oggi ho registrato impossible. Quella che ti piace tanto..»
«Hai pensato a qualcuno mentre la scrivevi?»
«Si a Thomas..» abbasso lo sguardo.
«Non vergognartene. È bello essere innamorati, ci sono alti e bassi come quello che stai vivendo ma si risolverà tutto.» sorrido mentre mi accarezza la guancia.
«Si ma non ce la faccio più. Mi manca..» faccio spallucce.
«Piuttosto tu a lavoro come va?» cambio argomento.
«Bene bene, tesoro. Grazie. Se non ti dispiace vado a dormire..» mi rattristo un poco, i momenti con lei sono veramenti pochi e il tempo passa velocemente.
«Domani ho la giornata libera, non ti preoccupare.» un sorriso a 32 denti si dipinge sul mio volto.
«Notte mamma.» le dò un bacio sulla guancia.
Metto a posto la cucina e poi vado sul divano, accendo la tv e accedo su netflix.
Dovrò aspettare fino a l'una, quindi mi devo tenere sveglia.
Vado sulla mia lista e poi clicco su black mirror la serie tv con cui sono in fissa in questo periodo.
Ho quasi finito la seconda stagione, quando guardo il telefono e vedo che è l'una e dieci.
Oh nonono.
Prendo la giacca dall'appendi abiti, e senza far rumore apro la porta, la richiudo e scendo.
Arrivo alla porta vetrata e non vedo nessuno. Ecco sono in ritardo ed ora non saprò mai chi mi ha lanciato quelle palline.
Apro la porta ed esco, mi guardo in torno ma non c'è nessuno.
Per cui mi siedo ed aspetto, non mi dò per vinta.
«Sei la solita ritardataria.» dice una voce nel buio.
«Però almeno sei venuta. Si potevo chiederti di vederci nel pianerottolo ma non volevo disturbare tutti quelli del palazzo.»
«Sei stato tu?!» chiedo appena lo riconosco.
«E chi altro sennò? Insomma Alessia non ti sei accorta della mia scrittura? Eppure mi hai visto tante volte scrivere..»
«E adesso che si fa?» chiedo deviando il discorso precedente.
«E come fai a sapere tutto?»
«Una domanda alla volta.» ridacchia.
«Comunque non so.. tu che vorresti fare?»
«Non lo so per questo chiedevo a te.» mi avvicino per vedere la persona che ho davanti al meglio.
«E come hai visto è capace di molte cose.»
«E mi dispiace per ciò che ha fatto. Ma davvero non ne sapevo nulla all'inizio.»
«Lo so, lo so. Non preoccuparti.» faccio una pausa.
«Quindi?»
«Quindi cosa?»
«Quindi cosa si fa?» si avvicina di più a me.
«Io direi..» mi prende per i fianchi, il suo viso è illuminato dalla luce del lampione, i suoi occhi chiari incontrano i miei scuri per poi spostarsi e guardare le mie labbra.
«Di iniziare da questo.» finisce la frase lasciata in sospeso, prima di baciarmi.
Mi stringe più a sè, come se non volesse più lasciarmi andare. E forse non lo farà mai.
Tocco i suoi lunghi capelli, morbidi.
Mi stacco da lui solo per riprendere fiato.
«Ti amo Alessia.» dice a un fior dalle mie labbra.
«Anche io Thomas.» dico sorridendo.
«Ma con Giulia?»
Non risponde, ma prende il telefono.
«Pronto Giulia. Si non importa se ti ho appena svegliata.» alza gli occhi al cielo.
«Se tu non l'avessi ancora capito io amo Alessia.» sorrido quando pronuncia il mio nome.
«No è inutile. Ciao non voglio vederti mai più.» attacca, infila il telefono in tasca e poi mi guarda per abbracciarmi.
Quanto mi era mancato?
:::
My space
Probabilmente domani mi odierete.
-Sarah
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro