Riaverlo indietro.
Lo avrebbe sconfitto. Era l'unico modo per avere risposte e per restare in vita. Divarcò le gambe, mettendosi in posa, pronto ad un'altro attacco. Dover combattere contro Raph lo faceva star male, perché questa volta non era un'allenamento o una lite tra fratelli. No, stavolta era un combattimento in piena regola. Strinse maggiormente la presa sulle sue katane che pararono i Sai del rosso. Lo sentì ringhiare, mentre i suoi occhi rossi luccicarono. Su di lui, quegli occhi potevano lasciare incutere un certo timore. Ma a Leo no, ed era deciso; lo avrebbe fatto tornare. Lo aveva promesso a Mikey ma, soprattutto a se stesso.
-Non sai fare di meglio, "leader"?- lo canzonò, sputando veleno sul suo titolo di capo, ma a quello era, in parte abituato. E, sperava vivamente che non fosse questo il motivo di quel comportamento. Ma si diceva che fosse impossibile che lui lo odiasse a tal punto, infondo erano pur sempre fratelli. E Raph non avrebbe mai fatto del male a Donnie e Mikey solo per un suo capriccio, di cui lui ne era colpevole.
Sentì il pugno di Raph opprimergli il petto, e, in un'attimo si ritrovò a terra, accanto alla conduttura d'aria del tetto. Si pulì la bocca con il dorso della mano, osservando il sangue che ne rimasse impresso. Ringhiò, alzandosi di scatto, e preparandosi al contrattacco. Non doveva distrarsi. Si lanciò alla carica, colpendolo con un calcio, e parando le lame dei Sai con le sue spade. Si osservarono dritti negli occhi per secondi infiniti, nessuno voleva retrocedere.
-Raph, tu non sei così.- iniziò a dire, voglioso di riaverlo indietro. Non poteva rinunciare a nessuno dei suoi fratelli, e non lo avrebbe abbandonato.
-E tu cosa ne sai di come sono, eh?- ringhiò nervoso, forzando la presa sulle sue lame, cercando di spingerlo via, ma Leo non si mosse di un millimetro
-Certo che lo so! Sono sempre tuo fratello, e non permetterò che la rabbia ti distrugga!- affermò deciso, lasciandolo stupito -Noi abbiamo bisogno di te, soprattutto Mikey. Tu sei il suo eroe, non farlo ricredere. Io voglio aiutarti, ma non posso se permetti alla rabbia di farti diventare un mostro.- esclamò, mentre il rosso indietreggio, con la bocca aperta, troppo sconcertato e confuso da quelle informazioni
-Raph.. ti prego.- disse piano, poi, avvicinandosi e tendendogli la mano -Noi ti rivoliamo indietro.- ammise, accanendo ad un sorriso
Una fitta al cuore lo costrinse a retrocedere. Perché si sentiva così, di nuovo? Continuò a pensare alle sue parole, sembravano così veritiere, così giuste, ma una voce nella testa non era d'accordo. Osservò l'azzurro, prima di gettare lo sguardo ai suoi Sai, e si accigliò, tendendo il braccio e puntandogliela contro.
-Balle! Stai solo cercando di confondermi! Ma non funzionerà.- sussurrò l'ultima frase, ghignando cupo, e, riottenendo tutta la sua sicurezza tornò alla carica.
-No, Raph!- esclamò l'azzurro, tentennando e schivando gli affondi delle sue lame. Sperava di aver chiarito, ed invece era solo riuscito a complicare le cose. Suo fratello, adesso lo attaccava con più ferocia, e presto riuscì a metterlo con le spalle al muro.
Provò a contrattaccare, ma non ci riuscì, finendo a terra, con le katane che scivolarono dalle sue mani, finendo contro il cornicione del tetto. Osservò suo fratello, che stava per conficcare il Sai nella sua gola, ma notò nei suoi occhi una scintilla di esitazione. Ne approfittò, raggomitolando le gambe sul petto, e poi, come una molla scattarono, colpendo l'addome del rosso che crollò a terra. Velocemente lo sovrastò, allontanando le sue armi e bloccandolo per le braccia.
-Ti prego Raph! Non vogliamo perderti!- affermò, stringendo maggiormente la presa sui suoi polsi per far in modo che non si liberasse
Sentì dei passi dietro di lui, e si voltò di scatto, raggelando all'istante nel vedere la figura corazzata di Shredder che gli si avvicinava con fare minaccioso, mentre, con uno scatto sguainò le lame del suo braccio destro. Il suo arrivo lo fece distrarre, e Raph ne approfittò per capovolgere la situazione. Ora, era lui ad essere bloccato sotto il peso del minore.
-Bravo, Raph.- disse piano, avvicinandosi al rosso, e lasciando basito Leo, che, a bocca aperta osservava il fratello sconvolto -Adesso uccidilo.- ordinò secco, ghignando, e porgendogli i suoi Sai
Era stato Shredder. Shredder gli aveva portato via loro fratello, ed ora sarebbe morto proprio per mano sua. Ingoiò un groppo di saliva, osservandolo, in attesa che lo colpisse. Ma non fu così, lo vide tentennare, con il gomito alzato, piegato e pronto a colpire che tremava. E questo provocò, nell'azzurro uno strano senso di sollievo nel cuore. Era felice, felice perché Raph non era del tutto soggiogato da quel tiranno. Si lasciò sfuggire un piccolo sorriso, ed il rosso sgranò gli occhi. Non si aspettava una reazione del genere da uno che stava per morire.
-Allora? Cosa stai aspettando?- ringhiò Shredder, deciso a dare lui il colpo di grazia e farla finita
-Io.. non posso..- riuscì a sussurrare, mentre lasciò cadere l'arma a terra con un rumore secco. Sentì il tiranno ringhiare, per poi spintonarlo, pronto a finire il lavoro che il focoso aveva cominciato, ma Leo riuscì a spostarsi in fretta, rotolando su un lato, in tempo per spostarsi e schivare le lame del nemico.
Si issò in piedi, e raggiunse le sue katane con una velocità inaudita, ma appena si voltò, scoprì, con rammarico che erano, entrambi scomparsi.
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