Quando torno a casa trovo mio padre in piedi dietro alla porta ad aspettarmi,mai fare arrabbiare Michael Harris.
<<Dove diavolo sei stata?>> mi chiede una volta entrata in casa.
<<C'era tanta gente a Venice Beach>>.
Sono proprio brava a cambiare discorso.
<<Non permetterti mai più di comportarti così con me. Sono stato chiaro?>>
<<Senti papà,lo sai che non voglio parlare di lei,non mi interessa.>>
<<È tua madre Jennifer,anche se si è comportata male.>>
<<A me non interessa,okay? Okay.>>

Perchè non capisce?

<<Okay.>>
<<Sono passata davanti ad uno studio di tatuaggi>>
<<Capisco..>>
<<Già,penso che me ne farò uno..>>
<<Cosa vuoi per cena? Ordiniamo una pizza?>> chiede mio padre cambiando discorso.
<<Okay,io prendo una margherita.>>
<<Okay,vado a chiamare in pizzeria>>

Odio litigare con mio padre,siamo due orgogliosi,quindi immaginate che casino.

Mentre aspettiamo la pizza,io e mio padre siamo seduti in salotto in assoluto silenzio.

<<Mi dispiace..>>

Attenzione,Michael Harris si sta scusando. Mai successa una cosa del genere in 20 anni.

<<Okay..>>
<<Jennifer davvero,so che non l'hai ancora superata,poteva comportarsi diversamente tua madre,potevate rimanere unite comunque..>>
<<Ma non l'ha fatto! Sai quante volte l'ho chiamata? Probabilmente no. Ha preferito così,accetto la sua scelta,non importa>>

Sta per rispondermi quando arrivano le pizze.

Mio padre va alla porta a pagare il fattorino,poi andiamo in cucina a cenare.

<<Buon appetito papà>>
<<Anche a te tesoro>>

Dopo aver cenato,sistemo la cucina,poi raggiungo mio padre in salotto.

Sta guardando la gara della Formula 1,mi sdraio sul divano appoggiando la testa sul cuscino accanto alle sue gambe, e come tradizione inizia a coccolarmi un po'.

<<Chi vince secondo te?>> mi chiede un attimo dopo.

Non ottiene nessuna risposta in cambio,mi sono addormentata quasi subito.

Mi sveglio di colpo urlando. Capisco di essere in camera mia,deve avermi portata mio padre.

<<Jennifer! >> Urla mio padre entrando in camera.

Vi prego no,non voglio rivivere quell'incubo

<<Papà...>>

<<Ssht è tutto okay..Sei in camera tua con me,respira..>>

Era da un po' che non facevo quest'incubo,è stato terribile.

<<Stai bene?>> chiede mio padre dopo un attimo

<<Sì,grazie..Puoi tornare di là Papà,non preoccuparti>>

Sposta le coperte del letto.

<<Fai un po' di spazio al tuo vecchio>>

Si sdraia accanto a me e mi abbraccia. Giuro che non lo cambierei per niente al mondo.

<< Buonanotte papà..>>
<<Buonanotte tesoro>>

Il giorno dopo mi alzo verso le due,è Domenica quindi posso alzarmi anche tardi.

Sto per scendere di sotto quando mi arriva un messaggio da Chelsey.

'Stasera alle 21 passo a prenderti con Sam,devi venire con noi a vedere una cosa!'

'Si capo!' Le rispondo,poi metto il cellulare in tasca e scendo di sotto.

<<Ciao Jenny>> mi saluta mio padre in salotto <<Dormito bene?>>
<<Ehm sì,visto che oggi fa abbastanza caldo,potrei inaugurare la piscina,che ne dici?>>
<<Certo tesoro. Io fra un'oretta devo uscire. Devo incontrarmi con un compratore>>
<<Pure di Domenica?>>
<<Già,sarò di ritorno per cena.>>

Se sono qui è grazie a mio padre,posso permettermi di studiare e di avere questa casa solo grazie a lui,è un gran lavoratore. Diciamo che anche la sua ex professione ci ha aiutato molto.

<<Grazie>> lo abbraccio e lui ricambia.
<<Ti voglio bene tesoro,per qualunque cosa tu abbia bisogno sono qui.>>

Non abbiamo quasi mai questi discorsi,e la situazione è parecchia strana. Prima che io scoppi a piangere esco in giardino.

Ovviamente indosso già il costume,quindi mi spoglio e appoggio i vestiti con il cellulare sulla sdraio,poi mi tuffo in piscina.

Sono in piscina da due ore quando sento suonare alla porta,chi diavolo sarà mai di Domenica?