'Mia Dolce Riley - Rose Tears' di Gloria_Lovely
Prima candidatura per Gemme - Narrativa Generale
Mia Dolce Riley - Rose Tears deve ancora essere malleata per poter diventare una gemma, nel frattempo prende posto tra gli opali nella speranza che in futuro con una buona revisione possa aspirare a far parte delle Gemme brillanti!
Titolo: Mia dolce Riley - Rose Tears
Autore: Gloria_Lovely
Genere: Narrativa generale
Sottogenere: Paranormale
Trama: Cassidy, giovane donna newyorkese viene uccisa dalla mafia per ripicca e di conseguenza diventa un fantasma. Ha una famiglia e due bellissimi bambini: Thomas e Riley. Il punto centrale di questa storia pare ruotare sempre attorno a Riley che possiede un braccialetto da migliaia di dollari che la mafia sembra voler ottenere a tutti i costi. Cassidy osserva la sua famiglia dal Paradiso e a volte scendendo sulla terra, ma non può far nulla per aiutare i suoi cari se non guardare immobile le vicende che li vedono in pericolo.
1. Correttezza grammaticale:
- Punteggiatura. si ha una grande difficoltà a seguire il testo a causa dei vari errori di punteggiatura che si ripetono di continuo. La maggior parte delle lacune è stata riscontrata nella composizione dei dialoghi, nelle virgole mancate o messe in parti in cui interrompevano il discorso e punti del tutto omessi.
I maggiori errori di punteggiatura evidenti sono quelli presenti nei dialoghi. Ci sono addirittura due tipi di segni paragrafematici all'interno dello stesso dialogo.
Esempio:
«Hai finito di fare la spia - disse Elisabeth - Adolfo ti aveva avvertita, ma te la sei cercata. Nessuno pronuncerà più il tuo nome.» → Il modo in cui è strutturato il dialogo è sbagliato. Innanzitutto si utilizzano due diversi tipi di segni che racchiudono un dialogo quando in realtà basterebbe soltanto porre punti e virgole in maniera corretta. → «Hai finito di fare la spia», disse Elisabeth, «Adolfo ti aveva avvertita, ma te la sei cercata. Nessuno pronuncerà più il tuo nome.»
Oppure si chiude il dialogo con un punto quando c'è un verbo ad accompagnarlo. Esempio:
-«Ciao, Cassidy.» singhiozza. → «Ciao, Cassidy», singhiozza.
- «Addio, Claire Cassidy Tiger.» disse Elisabeth[...] → Quando c'è un verba dicendi il punto non è necessario.
Abbiamo riscontrato molte virgole di troppo, quindi ti segnaliamo alcuni casi:
-«Allora, chiama la polizia.» → La virgola non serve o si spezza il discorso.
- Tengono in braccio i due bambini, con aria preoccupata. → La virgola non serve.
- «Invece, sì.» → Anche qui, la virgola non serve.
- [...] mentre loro piangono e stringono forte tra le loro braccia i bambini → Manca il punto finale.
Verbi. C'è una gran confusione per quanto riguarda i verbi. All'inizio la voce narrante di Cassidy parla al presente, ma ci sono alcune frasi nel corso della lettura e a ogni differente Pov che cambiano tempo verbale. Esempio:
- Riley è bionda[...] → Qui si parla al presente mentre quando si descrive il fratello di Riley, il tempo ritorna all'imperfetto:
-Thomas invece era moro[...] Thomas è vivo quindi perché parlare di lui come se non ci fosse più?
- [...] oggi compierà sei anni e deve essere un giorno indimenticabile, per lei e per tutti noi!» e detto questo[...] → In questo dialogo il tempo è sbagliato. La bambina compie gli anni il giorno stesso, non dopo, quindi la giusta coniugazione sarebbe "compie", inoltre il verbo "compierà" non esiste, quello esatto sarebbe "compirà". A fine dialogo la "e" andrebbe posta in maiuscolo.
- Lei si avvicina lentamente a lui e gli chiede che cosa lo stesse turbando. → che cosa lo stia turbando.
- Adolfo punta la pistola verso il petto di William, ma prima che sparasse, la cagnolina morde la gamba di Elisabeth, che lancia un pugno ad Adolfo e parte un colpo alla caviglia di William. → Si inizia la frase con l'indicativo presente poi si passa al congiuntivo imperfetto (che è comunque errato) e poi la frase continua all'indicativo presente. → Adolfo punta la pistola verso il petto di William, ma prima che abbia il tempo di sparare, la cagnolina morde la gamba di Elisabeth che, sorpresa tira un pugno a quest'ultimo che fa partire un colpo verso la caviglia di William. → Ovviamente, questo è solo un esempio di come potrebbe essere strutturata la frase, ma ci sarebbero anche tante altre varie alternative.
- L'unica cosa da fare era chiudere gli occhi e stare in silenzio. → È chiudere gli occhi.
- Lui non era solo. / La donna si chiama[...] → Cambiamento di tempo da una frase all'altra.
E così via.
Altri errori che rallentano la lettura:
- Tutto il vicinato sorridevano davanti a lei → Bisogna concordare il nome con il verbo. In questo caso, il vicinato è singolare, quindi il verbo va concordato alla prima persona singolare. → Tutto il vicinato sorrideva[...]
William, per non distruggere la sua felicità, la allontana gridandole contro piangendo e singhiozzando[...] → la allontana, gridandole contro, piangendo e singhiozzando[...] Comunque troppi gerundi possono risultare pesanti a volte, quindi fai attenzione!
- Altro. Nel corso della lettura sono saltate all'occhio parecchie incongruenze ed errori, sia di battitura che non. Esempi:
- Se scopri la tragica verità, non dirlo a Riley. → Questo è un pensiero e pertanto dovrebbe essere posto in corsivo o tra virgolette e la virgola non serve.
- Presa dallo choc → dallo shock
- Incerti momenti → in certi momenti.
- Parte della mia vita è lì a Brooklyn. → È qui.
- Da quella terribile sera del 24 aprile. quel giuramento sembra non avere più quel valore[...] → I numeri è sempre meglio porli in lettere e al posto del punto va una virgola. → Da quella terribile sera del ventiquattro aprile, quel giuramento [...]
Attenzione all'utilizzo delle preposizioni. Non sempre sono presenti o sono quelle giuste:
- Arriviamo, poi, davanti il suo specchio. → davanti allo specchio o al suo specchio.
- Il pugnale stretto sulla mano sinistra[...] → nella mano sinistra.
- Lui legge davanti la mia foto la poesia. → Lui legge la poesia davanti alla mia foto.
- Va davanti la finestra[...] → alla finestra.
Attenzione anche alle ripetizioni:
- Mi recai al parco[...] / Quella sera il parco[...]
- Sentivo dolore ma, dopo un po', cominciai a non sentirlo più.
2. Narrazione:
La narrazione, purtroppo, è ostacolata dai vari errori che si riscontrano via via leggendo. Tuttavia, il modo di scrivere è semplice e diretto. Si narra inizialmente dal punto di vista di Cassidy per ben più della metà della storia, e poi si alternano i diversi Pov degli altri personaggi come William, Riley e Thomas anche se sono brevi e quasi del tutto introspettivi, almeno per quanto riguarda quello di William. Sarebbe stato meglio, sin dall'inizio, alternare almeno i Pov di Cassidy e William per capire non solo le emozioni di Cassy ma anche quelle del marito e delle varie vicende che li vedevano protagonisti quando Cassidy era lontana da loro.
- Terminologia. La terminologia è semplice, non ci sono termini ricercati o di registro medio-alto. La storia è ambientata alla fine degli anni '50, quindi sarebbe stato apprezzato un lessico e una terminologia più ampia, curata e molto più formale in alcuni versi.
- Descrizioni. Le descrizioni sono abbastanza povere, ci si limita ad accompagnare ogni viso con il determinato aspetto, ma ci si ferma lì. Gli ambienti e i luoghi sono appena citati, così come il modus operandi dell'omicidio di Cassidy; è descritto ma pur sempre superficialmente. Ci si limita ad aggiungere un paio di aggettivi e tralasciare tutto il resto, come se non fosse importante o se sapessimo già tutto quello che c'è da sapere.
- Dialoghi. Sono presenti parecchie sequenze dialogiche, ma piene zeppe di errori che hanno reso la lettura pesante, poco fluida e stancante. A parte questo, i dialoghi sono elementari, di facile comprensione e alla portata di tutti.
Esempio di costruzione di dialogo errata:
«Tu - domando intontita - come sai il mio nome?» → «Tu», domando intontita, «come sai il mio nome?»
Le sequenze dialogiche, come già riportato su nella punteggiatura, hanno tutte il medesimo errore. Consigliamo di fare una ricerca approfondita sulla costruzione dei dialoghi in modo da aver ben chiara in mente la loro effettiva struttura.
3. Analisi completa delle tematiche:
Abbiamo una delle tematiche più complesse, una delle quali con cui l'uomo ha lottato sin dall'antichità. Un male radicato nel profondo della società, sia odierna che passata, e che ha avuto, anno dopo anno, sempre maggior ruolo. La storia della criminalità organizzata risale al passato ed è avanzata negli anni nonostante le numerose lotte. Qui, questo tema, non sembra essere trattato nel modo adeguato. Anche se se ne parla, alcune parti e vicende sembrano rimanere sempre con l'interrogativo. L'idea di fondo c'è, quello che manca è lo sviluppo e la veridicità degli eventi e delle situazioni.
Altro tema, seppur trattato minimamente, sembra essere quello della vendetta e della vita dopo la morte ma, neanche a questi viene dato abbastanza spazio per il loro sviluppo.
4. Originalità:
Sarebbe stata sicuramente una storia interessante e originale se fosse stata trattata e argomentata meglio. Alcuni fatti sono lasciati incompleti e al puro caso mentre ad altri si arriva senza che vi sia descritto come o perché. Si sarebbe dovuta dare più importanza alla lotta contro la mafia e al mondo sovrannaturale in modo da fondere i due elementi e creare qualcosa di fondamentalmente diverso dal solito.
- Impatto iniziale. All'inizio la storia sembrava promettente, c'era solo qualche svista sui tempi verbali e sulle virgole, ma sembrava che sia la scrittura che i fatti stessero viaggiando bene insieme. Poi però sono avvenuti una serie di sconvolgimenti e si è subito notato questo cambio di narrazione confusionario che, invece, aveva catturato all'inizio.
- Originalità della storia nel complesso. Una storia che sboccia nel fiore degli anni '50, una famiglia all'apparenza tranquilla che ha fatto un torto alla mafia, un omicidio rimasto impunito e un fantasma in cerca di vendetta. Le basi per creare un racconto originale c'erano, ma si sono perse nel corso degli eventi a cui è stata data poca, pochissima importanza. Si sarebbe potuta sviluppare meglio la lotta tra le due famiglie, dare a William maggiore importanza, magari specificare meglio il mondo in cui si trova Cassidy dopo la morte. Argomentare in modo credibile il rapporto della polizia dopo aver ritrovato il cadavere; pare impossibile che vengano fornite a William e ai suoi parenti, nel loro appartamento, le fotografie del cadavere scattate sulla scena del crimine.
- Originalità del titolo. Il titolo devia quasi completamente la nostra attenzione da quella che doveva essere la storia in realtà, anche se poi, in fin dei conti, pare che tutta la narrazione sia messa da parte per lasciare spazio a Riley, proprio come cita il titolo.
5. Analisi delle falle:
Sono presenti tantissime falle che creano dei buchi immensi durante la narrazione. Si passa da un evento all'altro creando un pesante sconvolgimento, tanto che bisogna tornare indietro più volte e rileggere per paura di aver perso quel pezzo significativo che serve per allacciare i due lati della narrazione, e poi invece, cerca e ricerca, quel ritaglio non esiste.
- Contraddizioni. Nella storia, mentre la voce narrante di Cassidy racconta le vicende, si nota la presenza di alcuni dialoghi del tutto fuori linea con il resto. Questo avviene nel primo capitolo, è come se Cassidy stesse dialogando con se stessa (anche se non ha molto senso) con il lettore o qualche altro protagonista non citato e questo le stia rispondendo. Esempio: «Ma perché lo hanno fatto?» /«È difficile da spiegare non capiresti.»
Alcune delle contraddizioni più significative rilevate durante la lettura:
- «Domani andremo a trovarlo all'ospedale. Torniamo in Paradiso, coraggio.» la seguo con gli occhi lucidi. → A parte l'errore del "la" che andrebbe posto in maiuscolo, questa frase, come tante altre ci pare alquanto strana. Abbiamo a che fare con due entità spirituali che, a quanto capito, possono attraversare lo spazio circostante a loro piacimento, dunque perché aspettare l'indomani per andare in ospedale quando potrebbero andarci subito? Perché si chiedono se William sia vivo o morto? Se fosse morto sarebbe diventato anche lui un fantasma, no? E perché sono in grado di piangere? Solitamente i fantasmi, col trapasso, perdono ogni sensazione e percezione umana come ad esempio il tatto, l'olfatto e non sono nemmeno in grado di provare sentimenti, menchemeno di piangere, visto che non hanno più un corpo fisico.
- Altro punto contraddittorio è sicuramente quello in cui vediamo Cassidy che raggiunge William in ospedale e una volta appurato che non è morto è più serena. Quando i due rimangono soli nella stanza, William, si rivolge alla sua defunta moglie esprimendo il desiderio di poterla rivedere per un'ultima volta ed ecco che all'improvviso la vede e la sente. Contraddittorio è il fatto che William non sia né spaventato nel vedere la moglie fantasma né tantomeno sotto shock per averla vista con le sembianze martoriate di quando è morta. Il tutto perde davvero molta enfasi e suspense proprio perché questo fatidico incontro appare molto inverosimile. Cioè, vuole vederla ed ecco che la vede, ma non traspare alcun sentimento; come il fatto che i due, dopo così tanto dolore si dicano addio così facilmente e che Cassidy dopo aver ricevuto il suo ultimo bacio, sia felice come una bambina che ha appena avuto in dono le caramelle per le quali aveva messo il broncio. Anche se ha avuto un bacio in dono, ha perso tutto il resto, dovrebbe avere almeno un po' di risentimento e tristezza.
- Rimango a bocca aperta. Non so neanche come reagire, se urlare come una gallina o fare l'indifferente. → Da quanto ne sappiamo, le galline non urlano.
- Nostro padre ha deciso di organizzare un'enorme festa a base di palloncini, bibite gassate [...] → Viene difficile pensare a una festa in cui nel menù sono presenti anche i palloncini; la frase detta così lascia intendere proprio questo.
- È saltata all'occhio anche un'altra contraddizione nella parte in cui Riley va a scuola e ritrova un biglietto d'amore e un mazzo di fiori. Subito dopo, accompagnata da Amber, le due amiche escono in cortile e qui vengono avvicinate da un ragazzo. Amber li lascia soli e quest'ultimo bacia Riley dicendo di amarla. Ci si pone il dilemma di come sia mai possibile che Riley si lasci baciare così facilmente da uno sconosciuto senza reagire in malo modo, e come faccia lui, che non ha mai trascorso del tempo con la ragazza, ad ammettere di amarla così facilmente. Certe cose dovrebbero avere un valore e la scena descritta così non pare avere né integrità né veridicità anche perché, nel capitolo successivo (prima non ne veniamo a conoscenza) si scopre che Riley compie dodici anni, quindi è appena una ragazzina quando la sentiamo affermare di non essere pronta ad avere una relazione seria. I due sono poco più che bambini, ma in queste scene fanno e dicono cose come se fossero adulti, infatti, questo fatto ci ha confuse molto.
- Nel Pov di William, durante il dodicesimo compleanno di Riley, quest'ultimo si tormenta sul dilemma della morte della moglie, non sa se dirlo o meno alla figlia e poi afferma: «Beh, è giunto il momento. Devo dirglielo. Non posso nascondere tutto questo per sempre. Questo è un giorno speciale per Riley, come posso non rovinarglielo?» → La risposta pare più che ovvia. Qualsiasi genitore con un po' di sale in zucca eviterebbe di dire alla figlia, proprio il giorno del suo compleanno, che la madre è morta tanti anni prima e proprio quello stesso giorno. Un evento così felice e spensierato diventerebbe per lei un giorno di lutto ed essendo ancora piccola potrebbe anche farsene una colpa. Continuando a leggere, infatti, si scopre che il padre sceglie proprio il momento in cui la piccola si accinge a spegnere le candeline per confessare l'accaduto e proprio davanti a tutti gli invitati; in questo modo, oltre che sentirsi gli occhi di tutti puntati addosso, si potrebbe sentire anche presa in giro e tenuta all'oscuro di un fatto importante di cui tutti erano a conoscenza. Un argomento così delicato dovrebbe essere trattato con la giusta calma, magari in privato e tenendo conto delle reazioni che potrebbe avere la bambina.
- Più avanti, dal Pov di Riley, si passa a quello di Cassidy e così dal nulla scopriamo che, improvvisamente, senza spiegazioni, la figlia è in grado di vederla. Ancora, come nella parte precedente di William, non si nota nessun sconvolgimento emotivo da parte di Riley, né paura, turbamento, smarrimento o confusione nel vedere il fantasma di un cadavere tumefatto che, per qualsiasi essere umano, pur essendo la propria madre, sarebbe motivo di grande terrore.
- Sono tante altre le contraddizioni in questa storia e la maggior parte di esse la rendono lontana dal poter trasmettere qualcosa di sensato se troviamo sempre eventi che vanno al contrario di come in realtà dovrebbe accadere. Certo, è pur sempre un racconto di fantasia, una storia inventata, ma anche così dovrebbe pur sempre essere basata su fatti concreti che non la facciano passare dall'irreale al banale.
- Pezzi mancanti. «Mi spiace, non posso denunciare scomparsa se sono passate solo tre ore.» → Questa frase non è molto sensata, meglio arricchirla e renderla più leggibile.
- Non si sa che fine abbiano fatto i mafiosi dopo che William è stato ricoverato in ospedale. Riley cresce eppure loro non si fanno più vedere. Cassidy torna da Riley, riesce a farsi vedere da lei, le racconta di Adolfo e del perché vogliono farle del male ma loro sembrano svaniti nel nulla. La storia si conclude, Riley decide di cambiare città così su due piedi, dall'oggi al domani, ma le vicende rimangono incomplete con un finale irrisolto e privo di logicità.
- Altro. -
6. Caratterizzazione dei personaggi:
Veniamo a conoscenza dei vari personaggi attraverso gli occhi di Cassidy che appare come la voce di narrazione onnipresente. È stato difficile capire i vari caratteri dei personaggi poiché alcuni appaiono come se fossero delle comparse, ci sono perché ci devono essere, ma non viene spiegato il motivo. Abbiamo Rachel e Oreste a cui è data pochissima possibilità di essere capiti e conosciuti, appaiono di tanto in tanto ad affiancare William, così come Moira per Cassidy, sono presenze inconstanti che servono al protagonista per superare l'ostacolo, e subito dopo vengono messe da parte.
Quella veramente importante pare essere Riley, la quale però non ha voce in capitolo almeno finché l'autrice non decide che la bambina ha l'età giusta per poter intraprendere la narrazione. Eppure, nonostante la giovane età, Riley parla, ragiona e compie atti come se fosse già adulta.
Thomas viene messo da parte, a lui sono destinati dei piccoli Pov e solo alla fine prende in mano le redini della situazione. I mafiosi appaiono come sfocati, ci sono ma non vengono delineati abbastanza per poter essere concepiti come tali o per mettere davvero timore o soggezione.
7. Coinvolgimento emotivo:
Le scene sono irreali, quasi prive di coinvolgimento emotivo. Le uniche emozioni che siamo in grado di percepire sono quelle di Cassidy e di Riley. Le scene d'azione non fanno sussultare, preoccupare o far battere il cuore per l'ansia. Le possibilità di uno sviluppo emotivo c'erano, ma in certi punti sono state offuscate.
8. Breve recensione della copertina:
La copertina rispecchia in tutto e per tutto Riley e il significato del bocciolo di rosa che l'accompagna per tutta la narrazione.
- Quanto attira a prima vista. Attira molto, tanto che avremmo letto la storia poiché catturate proprio dalla bellezza della copertina.
- Sintonia degli elementi. I colori sono in armonia, si accostano perfettamente alla figura centrale. È vivida, si nota ogni particolare e quella leggera luce attorno alla modella dona quel tocco di alone misterioso che fa sembrare la cover accattivante.
Recensione a cura di:
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