🧛♀️White - Seven hearts
Autore: lizainverse
Genere: romance/di formazione/slice of life
Parti lette: 26 di 26
Copertina
Non ci girerò intorno: questa copertina mi piace davvero tanto. I due protagonisti nella chiave di violino sono bellissimi e poi lei mi ricorda un sacco Serah di Final Fantasy XIII (che è il mio FF preferito xD). Molto bello e significativo (visto il finale del romanzo) anche lo sfondo a mo' di pagina. Se proprio devo trovare un difetto, direi che non si legge bene il nome autore.
Voto: 4,5 su 5
Grammatica
In questa storia c'è un problema di incisi. All'inizio te ne ho segnalato qualcuno a margine, ma non ho potuto segnalarteli tutti (trovarli e sistemarli è un compito che spetterà a te in revisione, purtroppo xD). Questo è uno dei primi incisi scorretti che ho trovato nel primo capitolo:
L'inciso è una parte del periodo che è indipendente dal resto, pertanto va messo tra virgole. Se si sbaglia a metterle, c'è il rischio di separare il soggetto dal verbo o dal complemento. In questo caso ti ho segnato in rosso la virgola mancante.
In quest'altro caso, invece, hai creato un inciso dove non ci andava:
Ecco il consiglio che do a tutti: quando sei indecisa se creare o no un inciso, prova a ometterlo dal periodo. In questo caso, la frase diventerebbe: "Sorrise arricciando il naso che mi paralizzò". Come puoi ben intuire, questa frase non ha senso. In linea generale, se eliminando il pezzo con l'inciso la frase ha ancora senso, allora l'inciso è corretto, altrimenti è scorretto. Quindi in questo esempio entrambe le virgole vanno tolte.
Ecco un ultimo esempio, dove la virgola mancante (che ho segnalato in rosso) fa sì che la virgola presente separi il soggetto dal predicato.
Ho trovato a volte dei dialoghi messi nello stesso paragrafo anche se le battute sono di due persone diverse: questa cosa confonde il lettore. Sarebbe meglio andare a capo ogni volta che parla una persona diversa. Questo un esempio (dove ti ho anche segnalato che manca una lettera maiuscola):
A volte dopo i punti dentro ai discorsi diretti metti fuori un dialogue tag e ho notato che ogni tanto usi la lettera maiuscola e ogni tanto la minuscola. Se metti dentro alle caporali il punto, poi fuori devi usare la lettera maiuscola, ma con i dialogue tag sarebbe meglio mettere dentro le caporali una virgola (o non mettere nulla), in modo da mettere fuori la lettera minuscola. Ti faccio un esempio:
Sarebbe meglio: «Allora mangi anche tu,» continuò. C'è chi la virgola lamette fuori dalle caporali e poi mette il dialogue tag, ed ecco che poco dopol'hai fatto anche tu!
Anche questa versione non è sbagliata, ma dovresti scegliere un metodo unitario e usarlo per tutto il romanzo. Quindi o virgola fuori, o virgola dentro, o niente virgola. Io preferisco o dentro o nessuna, poiché se si usano altri segni di punteggiatura (tipo punto esclamativo o interrogativo) questi andranno messi per forza dentro alle caporali. Ogni CE poi ha le sue regole, ma se si pubblica in self bisogna scegliere un metodo e mantenerlo.
Ho notato che spesso tendi a mettere le virgole prima delle e: non è sbagliato, ma è ridondante. In generale, le virgole e le e di congiunzione hanno lo stesso ruolo, quindi bisognerebbe evitare di usarle assieme. Certo è che, se c'è un pezzo di periodo particolarmente significativo, anch'io ho adoperato questo stratagemma per mettere in risalto un pezzetto della frase. Ti consiglierei di eliminarne qualcuna e capire bene dove, invece, vuoi mantenerle.
Spesso usi il punto fermo per separare i periodi, creandone di molto piccoli. È un tratto di stile che a me personalmente piace, però anche qui dovresti vedere dove mantenerlo e dove no. Per esempio, nella frase di seguito separi il vocativo con un punto... be', io ci metterei la virgola (che in questo caso ha lo stesso impatto di un punto, essendo un vocativo.
Non ti porterò esempi, ma ricorda di fare attenzione anche alle virgole dei vocativi, poiché a volte ho notato che le hai omesse. Non sono riuscita a segnalartele tutte perché su wattpad la tua storia non è ben divisa in paragrafi e quindi correggere risulta complesso.
Purtroppo (o per fortuna), la grammatica è il lato dolente della storia. Segnalarti tutto a margine sarebbe stato impossibile, ma ho provato a segnalare almeno i refusi.
Voto: 6,5 su 10
Descrizioni
Per quanto riguarda le descrizioni ambientali, in generale mi sono parse buone e messe nei punti giusti. Io non amo le opere troppo descrittive e a mio avviso sei riuscita a ottenere un buon equilibrio. A volte, però, ho notato che tendi a descrivere particolari superflui, ecco un esempio dal capitolo 13:
Perché c'è quel "per terra" addirittura come inciso? Sono tappeti persiani... dove dovrebbero stare? xD Certo, c'è chi li appende alle pareti, ma se io penso a un tappeto la prima cosa che immagino è che stia per terra. Eliminerei anche lo "spazzolati": per quel "tappeti" come aggettivi ci sono già "persiani" e "bordeaux", aggiungerne un terzo lo vedo pesante.
È capitato di trovarmi di fronte a periodi piuttosto lunghi e complessi, difficili da seguire. Un esempio dal capitolo 17:
Qui nell'ultima parte del periodo dici che cosa fanno i camerieri, che però sono il soggetto dell'inizio del periodo, seguiti poi dalle colonne che hanno un inciso tutto per loro e una funzione (separare le aree). Scritta così, sembra che siano le colonne ad apparecchiare gli ultimi posti xD
Ho trovato le descrizioni fisiche adeguate al contesto e mai pesanti, mentre il punto forte sono di certo le introspezioni: nella storia abbiamo due pov ed è stata una goduria vedere come lo stile stesso della narrazione variasse a seconda che il narratore fosse Juno o Michael. Fin dai primi capitoli i due protagonisti hanno avuto una voce propria chiarissima ed entrambi, a mio avviso, risultano parecchio carismatici (ma di questo parleremo meglio nella sezione personaggi).
Voto: 8,5 su 10
Trama
Che dire? La trama è piuttosto lineare. Partiamo da una situazione di partenza piuttosto standard, con una ragazza che deve affrontare una nuova vita, una nuova scuola, nuovi bulli, ecc, e un ragazzo che viene stravolto da questa ingombrante novità. La cosa interessante, a mio avviso, non è tanto la trama in sé, quanto gli avvenimenti influiscano sui personaggi. Dall'inizio alla fine della storia abbiamo un cambiamento visibile e concreto sia in Juno (in positivo) che in Michael (in negativo). Questo incrocio di crescita e decrescita è stato davvero bello e interessante da seguire e denota le tue competenze da scrittrice, cara umana: è evidente che tu sapevi perfettamente dove volevi arrivare. Be', questo si evince anche dal fatto che ci sono ben 7 libri di questa storia... (SPOILER ALERT da qui in avanti: uno per ogni personalità di Mike? Spero di no, povera gioia xD).
Comunque, fino al capitolo 13 il tutto è abbastanza statico, poi avviene un'esplosione, con l'apparizione di un personaggio ambiguo che non sono riuscita minimamente a inquadrare... Taryn che fa 50 sfumature al contrario con Mike e chissà che altro... per giorni... CHI, COSA, QUANTO, COME, PERCHÉ?!
Che Mike avesse qualcosa di strano era evidente fin da subito e non ci è voluto nemmeno troppo a capire che soffre di disturbo dissociativo dell'identità (grazie, stupida laurea in scienze e tecniche psicologiche, a volte risulti utile xD) però l'alone di mistero intorno a lui è pressoché infinito e ammetto di essere piuttosto triste nel constatare che alla fine di questo romanzo ogni mia domanda non ha ricevuto risposta. Che diamine ha fatto in passato per dover ogni mese stare con quella pazza? Perché i suoi paiono saperlo e a loro sta bene? Che è, un contratto? È legale? Cosa diamine è successo alla gamba di Nate? Che trauma gigagalattico deve aver subito Mike per una scissione tanto netta delle personalità?
Ho un po' delirato, lo ammetto, però non mi sarebbe dispiaciuto aver avuto qualche piccola info in più. Immagino che coi prossimi romanzi molte cose verranno scoperte, però... boh... è come se ci fosse ancora troppo nascosto, così tanto che non so bene su cosa focalizzarmi xD
In generale, comunque, la trama mi è piaciuta (anche tutto il pezzo di rivalsa di Juno, di cui parlerò tra poco).
Voto: 8,5 su 10
Personaggi
Anticipo che anche in questa sezione farò parecchi spoiler!
Eccolo qui, il vero cardine della storia: i personaggi sono magnifici. Ammetto di aver trovato fastidiosissima Juno all'inizio, ma in senso positivo xD Mi spiego meglio: è proprio una ragazzina americana super complessata e ignorante e questa cosa mi ha fatto sì empatizzare con lei, ma ancora di più col nostro buon secchione. Ooooh, ogni volta che la correggeva, io ero lì a correggerla con lui, tanto che è immediatamente diventato il mio personaggio preferito. Sì, ho preferito lui a lei, ma è evidente che entrambi sono funzionali all'equilibrio della storia.
Lei è costretta a crescere, soprattutto intellettualmente, e a scoprire una parte di sé che non conosceva: Juno non è stupida (come nota subito anche Mike) e la sua totale ignoranza è stata colpa dell'ambiente in cui è cresciuta. Bellissima la sua crescita esponenziale da quando scopre il suo amore per la poesia. Meravigliosi gli ultimi capitoli, quando lei usa nuove pare e... si corregge da sola.
Bello, bello, bello.
Il tutto, poi, di pari passo con la sua rivalsa sui bulli. Da ignorante e fragile, capisce di avere una voce, e di averla bella potente. Moooolto bello anche il fatto che lei abbia "vinto" con la non violenza: dà un messaggio positivo che sono convinta che molti ragazzini dovrebbero leggere (ATTENZIONE! Ragazzini che state leggendo questa recensione: non spogliatevi sui tavoli della mensa xD).
Continuando col bellissimo equilibrio del romanzo, abbiamo invece che Michael fa una specie di percorso inverso, agli occhi del lettore.
All'inizio abbiamo un ragazzo sicuro di sé, saccente, quasi prepotente in alcune sue uscite poco felici. Pian piano, poi, nel corso della narrazione, vengono fuori le sue insicurezze, i suoi scheletri nell'armadio, il suo disturbo. Ho parlato di "decrescita" per lui, ma non è del tutto esatto: lui resta lui dall'inizio alla fine, ma è il suo rendersi conto che potrebbe far del male a Juno (e che le vuole bene in modo non troppo consono a due fratellastri e, soprattutto, a un maggiorenne con una minorenne) a farlo chiudere a riccio. Si rende conto anche che è lui (la sua personalità primaria) a voler stare con Juno e si incazza a morte con sé stesso perché invece lei preferisce stare con l'altro lui, quello che spiega in modo divertente, quello che la porta sugli alberi la notte. È qui che finisce il romanzo, con lui che ha paura di quello che l'altro lui potrebbe fare.
Come mi sono già chiesta più su... quanti "altri lui" ci saranno?
Ammetto di essere affascinata da Michael, forse proprio perché i disturbi mentali mi hanno sempre incuriosita. Spero che tu, cara umana, saprai sviluppare in modo adeguato questo tema, perché è molto difficile parlare di problemi mentali senza cadere in errori (però, da come è andato questo primo romanzo, sono fiduciosa).
Le domande che mi sono posta intorno al personaggio di Michael le ho già scritte prima e sono proprio quelle a farmi capire che è lui il mio favorito. Spero potrà trovare un po' di pace.
Parlando degli altri personaggi, ho trovato Nate caratterizzato molto bene e anche la madre di Juno (seppur sia monotematica, ma anche lei avrebbe bisogno di uno psicologo molto bravo). Le gemelle e Sean, invece, seppur appaiano spesso, non li ho trovati molto incisivi. Il primo problema sono i nomi, a mio avviso: Janine e Juliet... perché entrambe con la J? Io non ho memoria e ammetto che anche adesso non ricordo quale delle due è la fan di EL e quale quella coi capelli corti. È come se, eliminato il fattore EL, le personalità di entrambe si mescolino un po', tanto che non saprei definirle bene. Sean, invece, mi è stato sulle balle fin da subito e pare essere messo lì come motore per eventi, più che come personaggio. Proverei a dargli un po' più di spessore, perché l'unica domanda che mi sono posta su di lui è "se sai che quei giocatore di football non ti caga, cosa continui a fare cose stupide che fanno incazzare i suoi compagni di squadra, che poi fanno del male a te e ai tuoi amici?". Mi sarebbe piaciuto un motivo più valido del "è un ragazzino americano infoiato" xD
Taryn è indecifrabile, volutamente (suppongo).
Infine, i genitori di Michael e Chip&Cole appaiono poco, quindi non mi sono fatta un'idea chiara su di loro. Piccola parentesi per la madre di Mike, che nell'ultimo capitolo piange chiamando Juno in un altro modo: eeeed ecco che anche lei avrebbe bisogno di uno psicologo xD Perché proietta un'altra ragazza su Juno? Che è successo anche a lei in passato? Suppongo che saranno cose che si ricollegano ai traumi di Michael... l'ennesima domanda che mi porto via da questa storia.
Comunque, tralasciando i personaggi secondari, ho letteralmente adorato come hai caratterizzato e gestito i due protagonisti nel corso della storia, quindi ti becchi il voto più alto che ho mai dato xD)
Voto: 9,5 su 10
Parere personale
Poche chiacchiere, questa storia mi è piaciuta molto. E sai che c'è? Probabilmente l'unica cosa che mi fa storcere un po' il naso è la nascente storia d'amore tra i due protagonisti xD Lo sapete bene che il romance non è il mio genere, quindi il fatto che questa cosa sia marginale mi ha aiutato tanto a superare il fatto che LEI È MINORENNE!
Non ci riesco, è più forte di me... non mi infastidisce tanto l'incesto (alla fine, son cuginastri) ma proprio l'età. Per carità, lei alla fine della storia compie 16 anni e quella è l'età del consenso (credo lo sia negli USA, giusto? Se i ragazzini possono emanciparsi a quell'età) però boh... mi dà fastidio, ecco xD
Comunque, vorrei parlarti di un paio di cose di struttura che mi hanno leggermente disturbata durante la lettura (seppur non inficiandola troppo):
Poco, ma è successo che ci fosse un fuori focus, per esempio:
Qui il focus è lui, ma a fare le cose col cucchiaio è lei: come fa Mike a sapere cosa sta calcolando lei? Cosa le passa per la testa?
Ogni tanto ho notato delle ripetizioni, specialmente quando i personaggi reiterano a parole ciò che hanno appena pensato. Ecco un esempio.
In questo caso, io eliminerei la parte narrativa: utilizzi le stesse identiche parole, quindi a mio avviso otterresti un effetto più fluido lasciando solo il dialogo.
Eeeeee infine... ciò di cui ti ho parlato anche nelle mie vecchie considerazioni: la ripetizione degli eventi!
Sì, ora non si ripetono più i dialoghi, però purtroppo la ripetizione degli eventi c'è ancora.
Per me è un enorme NO. Oltre a risultare un poco noioso, il continuo tornare avanti e indietro nel tempo ripetendo le stesse azioni prima da un pov e poi dall'altro dà un effetto un po' troppo di tell (pezzi interi di un personaggio che racconta cos'è successo, cose che, tra l'altro, il lettore già sa) e inoltre ci cancella parecchi colpi di scena! Come faccio io lettore a prendermi male nello stare con Juno chiusa in uno stanzino, se tanto so che Mike arriva?
Questo è solo uno dei tanti esempi, ma per me è il più significativo: non sarebbe stato molto più d'impatto se avessi messo prima il pezzo in cui Sean la chiude nello stanzino? Magari chiudendo lì il capitolo (facendo un bel cliffhanger), e poi riaprendolo con Mike che non sa dov'è e quindi la cerca, chiudendo il suo pov magari quando trova lo zaino, poi poi aprire un pov di lei che ha paura nello stanzino e viene salvata. (Questo è solo un esempio di come strutturerei io le scene).
A mio avviso non occorre sempre avere il pov di entrambi per ogni scena, quindi ti consiglierei di scegliere quale dei due è più significativo per un determinato evento e procedere con quello, per poi andare avanti con la storia con l'altro (evitando quindi il fastidioso zig zag tra presente e passato).
Ah, poi... ma perché mai hai deciso di non mostrare il pezzo in cui lei si è ribellata ai bulli, spogliandosi in mensa? Noi lo sappiamo solo perché viene raccontato a Mike da altri ragazzi... ma così ha perso moltissima forza! Lì sì che mi sarebbe piaciuto avere il pov di Juno e non mi è bastato il suo riassunto in tell nel capitolo dopo T^T
Per concludere quest'infinita recensione, credo sia evidente quanto questa storia mi sia piaciuta e so che è già in atto un processo di revisione con un'esperta, quindi sono doppiamente felice: eliminati gli errori grammaticali e limati i problemi di continuità, a mio avviso questo romanzo diventerà proprio un gioiellino!
Voto: 4 su 5
La somma dei punteggi è di 41,5 e questo porta White sul monte Elisio! Complimenti!
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