Dopo averci a lungo pensato, ho dovuto ammettere che la mossa degli sceneggiatori di uccidere Joel è stata sia geniale che onesta al tempo stesso.

Devo fare una premessa: io odio quando il protagonista sbaglia, commettendo un gesto immorale, ma un deus ex machina totalmente imprevedibile rigira la questione. Questo perché impedisce al personaggio di prendersi le sue responsabilità e di certo non può pagare. 

L'esempio migliore è uno special di Sailor Moon, dedicato a Neptune e Uranus. Lì il mostro di turno cattura Uranus, iniziando a strangolarla, e al tempo stesso ha in mano una fialetta con dentro le anime delle vittime di turno. Se cade, moriranno. Neptune però non ci pensa più di due secondi e attacca. L'ampolla cade, ma guarda un po', era un bluff!

Neptune liquiderà il tutto con "Un mondo senza Haruka non è degno di essere salvato". (frase totalmente OOC per il personaggio, al punto da mandare in malora la sua psicologia e l'intero arco narrativo).
Immagino che fosse il suo modo di dire "Non avrei sacrificato la persona che amo che un branco di vittime generiche totalmente inutili a livello di trama e che non sono state nemmeno approfondite." Il commento serve anche a cogliere di sorpresa il mostro.

Vi assicuro che ogni riferimento alle vittime generiche delle ficcine è assolutamente casuale.

Che dire? Un gesto totalmente umano, ma il deus ex machina impedisce ogni crescita morale, dilemmi, ogni cosa. Tanto è andato tutto bene. 

Io, dopo aver visto Joel salvare Ellie e, TEORICAMENTE, impedire la preparazione del vaccino, pensai "capisco il suo punto di vista, ma spero che nel sequel paghi".

Detto fatto e andiamo con l'elenco puntato:

- in primo luogo, Joel si sente in colpa per aver ucciso della gente che, in teoria, voleva salvare il mondo, quindi si prodiga per salvare più gente possibile. Pare un modo per pulirsi la coscienza, visto che nel primo gioco era molto più egoista. O forse è il vero Joel che viene alla luce, visto che le circostanze lo avevano costretto a reprimere il suo vero io; ciò non toglie che, se dovesse tornare indietro e scegliere ancora, salverebbe di nuovo Ellie. Non cerca neanche le ovvie scusanti al suo gesto, neanche un "non sappiamo se avrebbe davvero funzionato!", "ma le Luci perdevano una base dietro l'altra, erano degli imbecilli!", qualcosa che possa attenuare il suo apparente crimine. E' un comportamento estremamente maturo;

- Joel paga. Dio, se paga. Qui non conta neanche il vaccino, conta il medico che ha ammazzato. Si darà quindi il via a una vera faida in cui lui morirà, e non in modo indolore.


La scelta è stata demolita dalla critica. Il gioco ci ha mostrato Abby come una brava ragazza, suo padre come un uomo degno di profondo rispetto, se non fosse per la sua decisione di uccidere una ragazzina per trovare il "fungo mutato". Per me la sua era una lucida follia, la disperazione scaturita dall'aver visto morire decine, se non centinaia, di persone che si sono battute per la causa, cerca di dare un senso alla loro morte e concludere la guerra contro la malattia. Il suo piano non aveva senso, specie considerando i mezzi, e questo lo rende una figura tragica e disperata. Ma gran parte della comunità ha urlato allo scandalo. Chi se ne frega se il padre di Abby è morto? Lei mica ha dei diritti, non è la protagonista del primo gioco! 

In effetti basta fare una ricerca di un minuto per trovare commenti quali "che schifo di persona che è Abby, lo ha torturato!" 

Ma Joel uccide Marlene (che cercava, in apparenza, una soluzione pacifica) e massacra i medici che volevano trovare una cura? "Ha fatto bene, che vadano a fanculo quegli stronzi!"

Uno splendido esempio di "due pesi e due misure". E anche qui il riferimento alle ficcine è casuale. 

In conclusione, almeno a livello narrativo, l'unica parte che posso giudicare, posso solo dire... tanto di cappello.