Il Figlio del Ghiaccio!
Avevo una gran voglia di parlare di questa storia.
"Il Figlio del Ghiaccio", era una fanfiction di EFP, scritta e pubblicata tra il 2015 e il 2016 da Rosa du Vermont, un'autrice inesperta ma molto scatenata e con grande voglia di narrare.
La storia è stata rimossa anni fa dall'autrice stessa, non perché violasse il regolamento del sito ma bensì per presa di coscienza sull'effettivo trash che era.
Questa fanfiction, divisa in due parti, è stata molto importante nella mia formazione, avendomi aperto gli occhi su quali vette di trash (in)volontario si spingono certi autori.
Anche nel mercato letterario estraneo al web ci sono capolavori del trash, sia chiaro.
Ma dove la trovate una storia in cui i buoni sono tutti erotomani e i cattivi sono (quasi) tutti degli stupratori?
Ah, giusto, in un romanzo di Wilbur Smith.
Ok, riformulo la domanda: dove la trovate una storia in cui l'eroe protagonista viene elevato a sempre nuove vette di uberpower e in cui basta metterci stupri a go-go per generare del dramma?
Diamo qualche informazione in più. La seguente fanfiction è sia una rivisitazione degli eventi narrati ne Lo Hobbit e ne Il Signore degli Anelli, sia un crossover che unisce i fantasy più amati dall'autrice, almeno credo.
Purtroppo, a causa della sua inesperienza, la giovane scrittrice ha sfoderato una storia che genera domande non perché è misteriosa ma perché non c'è senso coerente nelle vicende narrate e a volte fa ridere per tutta un serie di motivi sbagliati.
Un sacco di cose non sembrano avere senso, probabilmente perché effettivamente non ne hanno. La stessa autrice ammise candidamente, ad un certo punto, di non sapere perché ha fatto succedere alcune cose nella storia dicendo solo che "gliel'ha detto l'ispirazione".
Dopo questa premessa, apriamo le danze con...
Lo Hobbit ma in cui Lo Hobbit non è il protagonista
Partiamo dalle cose importanti: l'eroe protagonista di questa saga è... Sephiroth. Sì, QUEL Sephiroth.
So cosa vi state chiedendo: cosa cavolo ci fa Sephiroth, l'antagonista principale di Final Fantasy VII, in Arda e per di più come uno dei buoni?
La risposta è... perché sì. Perché questa non è solo una rivisitazione dell'epopea di Tolkien, ma anche un crossover, ricordate?
Sia chiaro, posso accettare che un Sephiroth allevato fin da piccolo come un eroe buono e giusto possa essere il protagonista positivo della storia... peccato che, nel corso delle vicende narrate, il platinato dimostrerà di essere un eroe molto discutibile.
Già da queste premesse, capirete che tanto i fan di Tolkien quanto quelli del videogioco faranno fatica a trovarci un senso. Com'è possibile che Sephiroth sia nato nella Terra di Mezzo, se in tale setting non esiste la tecnologia necessaria per creare un ibrido del suo calibro? Il massimo sono gli esperimenti sugli Orchetti fatti da Morgoth, Sauron e Saruman.
Ok, lasciamo stare (per ora) la questione, in fondo questa è una fanfiction AU.
Sephiroth è soprannominato "Figlio del Ghiaccio" perché è stato trovato da neonato in una caverna ghiacciata. Ovviamente non è morto surgelato per via della sua natura non-umana.
Apprendiamo che il platinato è stato allevato dagli Elfi e cresciuto da Dama Galadriel. Il protagonista, all'inizio di questa storia, la chiama affettuosamente "mamma" anche se poi... beh, lo vedremo.
Passiamo poi ad uno dei cavalli di battaglia dell'autrice: lo Yuri.
Qui rappresentato da due personaggi originali; l'elfa Serys e Arghenta, un'umana diventata, tramite un incantesimo, una creatura soprannaturale con poteri glaciali. Come se fosse una versione molto più soprannaturale di Elsa.
Chiariamo che io non ho niente contro l'omosessualità. Anzi, il fatto che siano stati aggiunti personaggi LGBT è bello, o meglio, lo sarebbe, se non fosse per due problemi.
Il più importante è che queste due donne non hanno alcuna personalità a parte essere omosessuali, quindi la loro presenza nella fic sembra più fanservice che vera rappresentazione. Fenomeno che nella narrativa è noto come "queerbaiting".
Il secondo è che la loro presenza sminchia tutta la storia originale de Lo Hobbit, non tanto per l'omosessualità delle due donne, quanto per il fatto che sono le custodi dell'Archengemma che viene descritta (da quel POCO che si capisce dal testo) come dimora di uno spirito. Insomma, somiglia più a un Silmaril e va guadagnata tramite la virtù, non con l'avidità.
Parliamo poi di Thranduil, che qui ha un ruolo decisamente più antagonistico.
Già nel film era un personaggio più negativo rispetto al libro, ma non era un tizio completamente sgradevole e aveva motivazioni comprensibili, come il non voler far morire molti dei suoi in una incerta battaglia contro Smaug.
Qui invece è uno stupratore sociopatico, nonché bugiardo e ipocrita, che ha violentato la madre di Sephiroth perché... beh, per i classici e orridi motivi dei veri stupratori: lui desidera lei, ma lei lo ignora e addirittura ama un altro (e che altro!).
Insomma, con un protagonista invincibile bisognerà pur generare del dramma in qualche maniera, ed esiste forse un modo migliore di stupri a muzzo per chiarire che una storia è seria ed impegnata?
Nota: SONO SARCASTICO, PER GIOVE E GIUNONE!
Come vedete l'autrice di è divertita a stravolgere i classici ruoli di buoni e cattivi, rendendo un malvagio chi nella storia originale era un buono e viceversa.
In tal senso non posso non citare l'orco Azog e il drago Smaug: in questa storia entrambi sembrano essere sempre stati buoni, ed aiutano come possono gli eroi.
L'orco fa la spia a Dol Guldur e in altri posti per il Bianco Consiglio, il drago invece ha risposto a una richiesta d'aiuto di Serys e Arghenta; ovvero ha conquistato Erebor e Dale con un "attacco simulato", distruggendo gli edifici ma stando attento a non uccidere nessuno per proteggere l'Archengemma dall'avidità dei Nani.
E questo segreto lo sa solo Sephiroth e i membri del Bianco Consiglio che, di fatto, manipolano un po' Thorin, ignaro di come stanno le cose.
Perché non spiegargli tutto subito?
Beh, perché, come detto sopra, l'Archengemma va meritata con la virtù, ergo Thorin deve mettersi alla prova.
Tutto molto bello, d'accordo, ma... tutte quelle migliaia di Nani e Uomini costretti ad andarsene dalle loro case a causa dell'attacco simulato del drago? Loro che c'entravano con la prova di Thorin e con la disputa dell'Archengemma?
Ecco, sarebbe stato bello vedere proposto un simile dilemma morale, ma, come dissi, l'autrice all'epoca era giovane e inesperta.
Salterà fuori anche che Azog non ha mai ucciso Thror, il nonno di Thorin: ha solo fatto finta e il vecchio nano è morto di vecchiaia in pace, senza dire nulla a nessuno per non si sa quale motivo.
Inoltre Azog ha aiutato Thrain, il padre di Thorin, a fuggire da Dol Guldur, salvandolo. Così Thorin può riabbracciare il babbo che credeva morto conclusa la battaglia finale.
Ora: per quale cavolo di motivo Azog è buono?
Non ha un arco caratteriale, non c'è una spiegazione, c'è solo che lo è perché di sì. O meglio, ci pare di capire che l'amore per Jenova, la madre di Sephiroth, ha contribuito, ma nulla di più!
Maggiori dettagli verranno forniti nella seconda fanfiction: non centrava solo l'amore per Jenova, ma anche il fatto che Azog fosse un "Orco Errante".
Gli Orchi Erranti sarebbero la scopiazzatura dei Fammin Errati de Le Cronache del Mondo Emerso, ma comunque non viene spiegato chiaramente cosa porta alcuni Orchetti a cambiare, a scoprire il Bene piuttosto che il Male.
Invece Smaug è buono... per nessun motivo umanamente concepibile.
E non lo si sa per davvero.
Ma la cosa più insensata (forse perché questa rivisitazione assurda de Lo Hobbit sembra essere stata scritta in fretta e furia) è quando, finita la Battaglia delle Cinque Armate, i Nani, dopo aver scoperto che Azog e Smaug sono in realtà buoni... diventano subito amici!
Seriamente? Thorin e compagni erano convinti fino a un'ora fa (letteralmente) che l'Orco Pallido e il Drago fossero i loro peggiori nemici e non mostrano un minimo di sospetto e di diffidenza?
Ma no: come insegnano i My Little Pony, l'amicizia è magica!
Parlando di draghi, viene detto che Sephiroth in passato ha accoppato Ancalagon il Nero, una mostruosità grossa come una catena montuosa, fatto che suona strano, tenendo conto che Sephiroth, nel suo mondo originale, ha avuto bisogno di draghi ben più piccoli e meno potenti per i suoi scopi malefici (tipo il Bahamuth Sin che appare in Advent Children, evocato da Kadaj).
Ad avere pochissimo senso è che Sauron mandi il Re Stregone a combattere Sephiroth nonostante sappia di quest'impresa; perché giocarsi uno dei propri generali contro un tizio che lo aprirebbe in due come una succulenta albicocca?
E la cosa che ha meno senso di tutte è che nell'opera originale Ancalagon è morto millenni fa, mentre qui Sephiroth ha poco più di centocinquant'anni, quindi qual è il senso di questo sfasamento temporale se non per sottolineare quanto il protagonista sia over power?
Passiamo ora alla spiegazione che viene data della presenza di Sephiroth in Arda: a quanto pare, sua madre Jenova in realtà non era un abominio cosmico tutto tentacoli e cattiva indole, con la poco simpatica abitudine di vampirizzare i Lifestream altrui e con una spiccata tendenza al genocidio e a diffondersi per il pianeta come una metastasi mutagena senziente.
No, non era altro che una Waifu bionda, bellissima e indifesa che non voleva fare la bua a nessuno!
Infatti Hojo, antagonista secondario di FFVII e scienziato pazzo di quelli duri e puri, qui non ha mai iniettato il DNA di Jenova dentro l'utero della propria moglie incinta, ma voleva proprio stuprare Jenova per generare super-soldati invincibili!
Gente, Hojo e il suo ruolo in Final Fantasy VII sono già un casino così, e chiunque abbia giocato a Dirge of Cerberus può confermare; non complichiamo ulteriormente le cose, per favore.
Jenova scappò da Hojo e dalla Shinra, la multinazionale per cui lo scienziato lavorava, ma poiché le stavano sempre alle costole, il Lifestream, la linfa vitale semi-senziente del mondo, mandò Jenova in Arda.
Sì, in questa storia ci viene suggerito che Arda e il mondo di FFVII sono due mondi distinti, ma nel sequel di questa storia le cose verranno ribaltate e di brutto.
All'inizio di questa storia Jenova sembra aver avuto Sephiroth dalla sua relazione con Azog il Profanatore, anche se poi Thranduil, quando confesserà di aver violentato Jenova, affermerà di essere lui il padre biologico del platinato.
Piccolo spoiler: verso la fine del sequel ci verrà rivelato chi è il vero padre biologico di Sephiroth ma, ragazzi, è una cosa talmente fuori di testa...
Ah, Sephiroth ha un figlio neonato di nome Frehant con una donna elfica senza nome con cui è sposato e che sembra amare sinceramente ma... oh, vedremo quanto sarà sincero questo amore!
E questa era solo la prima parte.
La Compagnia dell'Angelo Monoala e di tutta una caterva di personaggi non necessari
La seconda parte della nostra storia è, ovviamente, un rifacimento dell'intera trilogia de Il Signore degli Anelli.
Naturalmente si comincia nella Contea, al centoundicesimo compleanno dello hobbit Bilbo Baggins come da prassi. Quindi, come nei libri, sono passati sessant'anni suonati dagli eventi della prima storia.
Tutti i personaggi della prima fanfiction si ritrovano per la festa di compleanno di Bilbo. Va precisato che nessuno dei buoni è morto alla Battaglia delle Cinque Armate, essendo amici di Sephiroth-Che-Tutto-Può, e Kili e Tauriel hanno coronato il loro amore col matrimonio e dei figli!
Sì, nel testo vengono citati esplicitamente dei figli.
Ma come sono i Nalfi, poi?
E, a quanto pare, Sephiroth è in grado di vedere Bilbo anche con indosso l'Anello!
Okay, ha senso visto chi è il vero padre di Sephiroth, ma al momento sembra una cosa buttata giù così, tanto per.
Cominciamo già con le cose che non hanno senso, non tanto per l'ennesima roba Uber-Powah fatta dal platinato katana-munito, ma più che altro perché nessuno lo trova strambo.
Va detto che se avessi a che fare con un Gary-Stu così, dopo sessant'anni mi ci abituerei anche io, eh...
L'autrice dice altresì, nelle note a fine capitolo, che userà i titoli del romanzo per i capitoli, perché "fa molto più Tolkien".
Anche Thranduil stupratore, Smaug buono-buono e roba simile "fanno molto più Tolkien"? Chiedo per un amico...
Sembra inoltre che Arghenta o Serys, non si capisce bene, sia la sorella di Sauron.
La cosa ovviamente non verrà più accennata, ed è probabilmente questa la cosa più problematica della fic: l'assenza di una vera programmazione. Esempio emblematico: nelle note di un capitolo l'autrice annunciava che in quello successivo ci sarebbe stata la presenza di Tom Bombadil... e poi non lo nominava più per il resto della storia.
L'autrice era agli esordi e si vedeva: partiva da una base ma poi scriveva qualunque cosa le veniva in mente sul momento; perciò la fanfiction a volte sembra mancare di una struttura narrativa e spesso la vicenda risulta poco coerente con quanto detto prima e dopo.
Aggiungeteci le troppe libertà che la storia si prendeva col canon, i crossover a muzzo, o quanto il protagonista fosse un Gary-Stu fatto e finito e il trash è servito.
E no, la battuta "me l'ha detto l'ispirazione", non rende automaticamente ogni idea buona.
Comunque, passano altri anni, in omaggio al romanzo, dove c'era un simile passaggio di tempo.
Ora, nella parte in cui i Nazgul vanno nella Contea per cercare l'Unico Anello a casa dello sfortunato Frodo Baggins, gli Hobbit sono rappresentati come dei deficienti, dato che danno tranquillamente indicazioni precise su Casa Baggins a dei cavalieri poco rassicuranti nel look.
Chi non si fiderebbe di un incappucciato nero senza volto dall'armatura minacciosa che porta dietro di sé le nuvole per oscurare il Sole e che parla come se stesse cercando di convincere Re Leonida a non partire per le Termopili e a rispettare le Carneadi?
La voce narrante li giustifica affermando che i Mezzuomini non sanno nulla di questi cavalieri e che comunque, negli ultimi anni, girano tanti forestieri nella Contea.
Ma per piacere, questa non è ingenuità: è proprio stupidità.
Nel libro, e anche nel primo film, gli Hobbit diffidano dei Cavalieri Neri, e a ragione, dato che sono tizi Inquietanti con la I maiuscola.
Ma per fortuna c'è Sephiroth, che pialla tutti e nove i Nazgul insieme!
Ora, Sauron ha molti difetti, ma non è talmente imbecille da mandare alcuni dei suoi servi più preziosi in una missione suicida.
Ma soprattutto, questo è finora il più eclatante esempio che la storia sarà solo un tessere le lodi di Sephiroth e farlo vincere sempre, senza che mai nulla possa anche solo metterlo alla prova, e quindi io chiedo: perché prendere Sephiroth, inserirlo in un contesto in cui è talmente OP da rendere ogni altro elemento della storia superfluo, renderlo l'eroe e dargli pure poteri in più?
Insomma, pochi capitoli dopo ci viene detto che ha mutilato uno stramaledettissimo Balrog, quello che nel canone viene affrontato a Moria da Gandalf!
Comunque, a Brea, appare il primo dei tanti personaggi crossover che popoleranno da qui in poi la fic: Geralt di Rivia, lo Strigo protagonista della saga fantasy scritta da Andrzej Sapkowski (alias "Il Romanziere Fantasy Col Codice Fiscale Che Uccide"), da cui sono tratti i videogiochi di The Witcher e l'omonima serie televisiva di Netflix.
E che ci fa Geralt nella Terra di Mezzo? Si è fatto un viaggio tra i mondi anche se lui odia i portali? No: semplicemente i personaggi crossover qui presenti sono nati e cresciuti nella Terra di Mezzo, al pari di quelli tolkieniani.
E quanto pare ora in Arda esistono le tecniche magiche e alchemiche per creare i Witcher, dato che Geralt viene caratterizzato sempre come tale, sebbene a volte si dica che sia un membro dei Raminghi.
Sì, ricordo che era molto confusionaria, la sua appartenenza. Forse perché i Witcher NON sono l'equivalente in Arda dei Raminghi e viceversa (semmai sono più ovvie le somiglianze dei Raminghi coi Ranger di D&D o di Pathfinder).
Ultima cosa su Geralt... a volte non si capisce se l'autrice semplicemente non conosca bene l'elemento Crossover di turno che inserisce nella fic o se lo stravolga di proposito per realizzare la propria "visione del personaggio", come quando Aragorn definisce lo Strigo "uno che ha un debole per le maghe carine".
No, non funziona così: non è che Geralt ami "fare il galletto", è solo che il metabolismo mutato degli Strighi causa, come effetto secondario, una libido iper-sviluppata che, se non soddisfatta, diminuisce la loro efficienza, annebbiando la sua concentrazione e ottundendo i sensi.
A Brea, poi, ci sono due scenette ridicole che coinvolgono Azog. Nella prima, l'Orco Pallido, pur essendo un semplice orco, fronteggia tranquillamente un intero gruppo di Nazgul.
Sorvolando sul fatto che un solo Nazgul è un avversario ben al di sopra di un qualsiasi Orco, l'autrice lo sa che i Nazgul hanno anche loro degli Anelli, attraverso cui si può percepire l'influenza di Sauron, e quindi Azòg, essendo un Orco, dovrebbe avere l'istinto biologico di inchinarsi a loro e obbedire al loro volere?
Nella seconda... urgh, non so come dirlo... alcune donne umane che lavorano come prostitute al Puledro Impennato non hanno problemi ad andare a letto con l'orco, come se lo trovassero... attraente.
Ora, Azog è imponente e muscoloso, d'accordo, ma è anche un mostro sfregiato, con dei denti da squalo e con un debole nel sfoggiare un sorriso che promette stragi.
A Colle Vento arriva la banda al completo dei Nazgul con un intero esercito di Uruk di Mordor, e mentre Sephiroth si fa ancora una volta bello senza faticare, tra le comparse che arrivano giusto per fare numero c'è... Glorfindel?
"E chi è?", chiederanno quelli che conoscono solo i film. Beh, è il più alto incarnato di cazzutaggine del popolo elfico, per dirne una. Uno che, canonicamente, i Nazgul temono più dell'ira di Sauron, per dirne un'altra.
Stiamo parlando di uno che nella Prima Era ha preso a pigne in faccia un Balrog, ci è rimasto secco e poi è risorto.
Ah, questa cosa della reincarnazione è specificata nella History of the Middle Earth, per chi non lo sapesse.
A Gran Burrone, vediamo che c'è anche Ornstein l'Ammazzadraghi, direttamente dal primo Dark Souls, col nome sempre scritto sbagliato e con la backstory mandata in vacca: qui, anziché essere il leader dei Quattro Cavalieri di Lord Gwyn, che già non sarebbe poco, è anche il marito di sua figlia Guinevere, che nel canon dovrebbe essere sposata a Flann, Dio del Fuoco.
Ovviamente, visto che siamo in questa fanfiction, il letterale incubo di chiunque abbia mai giocato a Dark Souls è un avversario addestrato da Sephiroth, sia mai che qualcuno di figo non gli sia inferiore e non debba a lui tutta la propria figaggine.
Comunque, l'autrice in una nota avvisa che Ornstein è lì come omaggio a un suo amico di penna, alucard97, autore di "I Nuovi Anime Vendicatori".
In un cambiamento significativo nelle vicende del primo libro/film è Sephiroth, e non Frodo, a venire trafitto col Pugnale Morgul del Re Stregone di Angmar. L'evento manda il protagonista in crisi, teme di diventare un essere corrotto e pericoloso per gli altri.
La cosa avrebbe potuto essere interessante, mostrare che Sephiroth non è invincibile e dare luogo ad una certa introspezione caratteriale, ma in verità proprio no: la faccenda viene usata solo come catalizzatore per spingere Galadriel e Sephiroth e fare il sesso!
E Celeborn?
'ndo cazzo sta?
Ah, già, non esiste, il marito canonico di Galadriel è stato completamente rimosso in modo che Sephiroth potesse coronare il proprio Complesso di Edipo con la madre adottiva (almeno la parte in cui il platinato ha un rapporto malato con le figure materne è stata mantenuta).
E questo è il nostro eroe, ladies and gentlemen: un marito fedifrago.
Sì, perchè, vi ricordo, che 'sto coglionazzo è già sposato con un'elfa.
Un'elfa che ha inviato a Valinor per proteggerla dalla guerra imminente contro Sauron.
E invece ci dà che ci dà con Galadriel senza rimpianti perché è lei il suo "Vero Amore".
Che squallore.
Al Concilio di Elrond partecipano anche Faramir in luogo di Boromir (what if interessante ma che non servirà assolutamente a niente ai fini della trama) e la maga Yennefer, la waifu di Geralt, col nome scritto sbagliato fino alla fine della storia.
Poi Sephiroth viene descritto essere incorruttibile dall'Anello (perché sì, ovviamente), ma non può portarlo lui al Monte Fato perché... ehm... già, perché il Gary-Stu non può?
Seriamente, questa è una domanda più che legittima: perché l'invicibillissimo e perfettissimo Sephiroth non può?
Principalmente perché altrimenti la storia finiva subito e l'autrice non aveva la scusa per ficcarci altri riferimenti allo stupro e altri crossover.
O forse perché, data la corruzione del Pugnale Morgul, non è un portatore affidabile.
Ma allora dillo, o fallo capire meglio!
Che poi, non lo corrompe l'Anello, che contiene l'essenza del Signore Oscuro, ma lo corrompe il tagliacarte glorificato di un tizio a cui Sephiroth rompe il culo una volta sì e l'altra pure? Find logic! (cit.)
Insomma, stavolta nella Compagnia sono in ventiquattro, tra cui tutta la banda di nanozzi di Lo Hobbit, Ornstein e Geralt, oltre ovviamente a Sephiroth, Azog e Smaug.
Ornstein non sembra confuso dalla quasi-omonimia del drago con il suo compagno di pestaggio giocatori, il famoso caciocavallo martello-munito.
Unica differenza è che Glòin, data la sua anziana età, viene sostituito da suo figlio Gimli. Ovviamente non era giusto mettere da parte il Nano per eccellenza, vero?
Purtroppo, da qui in avanti ci saranno un sacco di siparietti comici volti solo a ridicolizzare i Nani e far sì che vengano ripresi da un orco (Azog).
Un altro grave difetto di questa fanfiction, infatti, è che le scene humor sono troppo demenziali e stridono tantissimo con altre scene più nude e crude.
Non solo: molte scene comiche sono plagi spudorati e copiati paro-paro da "Lo Svarione degli Anelli", quel ridoppiaggio parodia dei film di Peter Jackson realizzato dal Gruppo Clistere.
So che cosa vi state chiedendo... perché non usano il drago per volare fino a Mordor e al Monte Fato?
Perché sennò la storia finiva prima!
E non è giusto saltare tutti gli altri moment epici della storia originale!
Altra cosa che viene menzionata a casissimo è la sposa di Smaug, poi mai più nemmeno accennata.
E forse è un bene perché, conoscendo l'autrice, avrebbe potuto metterci Saphira, la dragonessa cavalcata da Eragon, e non credo che avrei apprezzato di vedere anche tale opera in questa perla del trash.
Ma il Ciclo dell'Eredità viene citato ugualmente: in specie, quando Faramir riflette sul fatto che per uccidere un Nazgul serve un colpo dritto al cuore, come per gli Spettri di Alagaesia.
Anche se poi Geralt puntualizza che occorre una spada d'argento (come per i mostri del mondo dello Strigo).
Passando a Moria, è Sephiroth, e non Gandalf o Frodo, a risolvere l'enigma dell'ingresso.
Perché ovviamente è lui: non vorremmo mai che qualcuno che NON È SEPHIROTH conti qualcosa, vero?
Altro esempio di scarsa programmazione: per qualche motivo ci sono degli Elfi morti a Moria assieme ai Nani, ma si tratta di una cosa che non verrà mai approfondita.
Inoltre, siccome Balin ora fa parte della Compagnia dell'Anello, è Thrain, il sopravvissuto padre di Thorin, a ricoprire il ruolo di Balin che muore nel tentativo di riconquistare le Miniere di Moria.
Sephiroth ruba di nuovo la scena a Gandalf, scomparendo nell'abisso di Khazad-Dum dopo aver sconfitto il Balrog, e quindi possiamo dire che (a parte insultare Pipino) il Grigio qui è assolutamente inutile, un po' come tutti quelli che non sono Sephiroth.
Di cose particolarmente WTF non ce ne sono altre per un po', tranne che Galadriel definisce a caso Sephiroth suo "marito" (ma quand'è che si sono scambiati i voti? E poi Sephiroth è già sposato!) mentre Smaug se ne va senza aver fatto niente e rivelandosi quindi un elemento inutile, un po' come Decoy Octopus in Metal Gear Solid.
Allora, Azog, essendo diventato il padre adottivo di Sephiroth, gli frega il compito di rubare scene, battute e visibilità agli altri membri della Compagnia, in questo caso ad Aragorn.
Quindi, rifaccio la domanda: a che servono i vari personaggi canonici (e buona parte di quelli aggiunti) se nessuno di loro fa mai niente o quasi per tutta la storia?
Comunque, come nel canon, la Compagnia viene assalita ad Amon Hen dagli Orchi di Saruman, Merry e Pipino vengono catturati, mentre Frodo e Sam partono da soli verso Mordor e il resto della Compagnia si lancia al salvataggio del Tuc e del Brandibuck. Differenza: nessun buono muore ad Amon Hen.
Le Due Palle Sudate che mi son venute
La seconda parte della vicenda, quella che copre Le Due Torri, comincia con i ben troppo numerosi rimasugli della Compagnia dell'Anello, nessuno dei quali avrà, purtroppo, un ruolo significativo, che inseguono gli Uruk-hai, che l'autrice insiste nel chiamare Uruk-Kai.
Quando The Someone era bambino, c'era un suo amico che insisteva a chiamarli Ur-Krai (Spesa Fantastica!), ma tant'è.
Qui ci vengono introdotti e spiegati gli "Erranti", gli Orchi buoni che cercano redenzione, ma la cosa non verrà mai approfondita. E poi, a parte Azog, gli unici Uruk che vedremo come Erranti saranno quelli di Isengard, quindi... boh?
Visto che la suspence è roba da servi della gleba, ci viene subito detto, in un modo che avrebbe potuto essere più chiaro solo con un'insegna al neon grande come la Via Lattea, che Ugluk, capo degli Uruk-hai, si sta redimendo... mentre riflette sulla bellezza del creato e pensando alla mamma, che lui non ha mai avuto, essendo che gli Uruk sono stati prodotti in serie.
Ugluk che si scopre neo-romantico?
Tolkien, perdonali, perché non sanno quello che fanno!
Il problema non è che un Uruk-hai riveli di essere più che una macchina per uccidere spinta da pura malvagitudine, è che non ha un arco caratteriale, questa rivelazione appare di punto in bianco!
Ah, Sephiroth ritorna; non ci viene ancora detto chiaramente che è lui, ma, andiamo! È qualcuno che fa bella figura in modo fighissimo e che usurpa il ruolo dei Rohirrim di Eomer trucidando lui gli Uruk, chi altri può essere?
Silver Surfer?
Sentry?
Il fiero e valoroso Terrore dei Cercoteri?
Tornando agli inseguitori, ci sorbiamo altre scenette divertenti che coinvolgono i Nani, con battute squisitamente nonsense: non vogliono dire niente, non fanno ridere.
Tra incontri coi Rohirrim in cui Gimli cita "Lo Svarione degli Anelli" e Faramir che ciarla di quanto Sephiroth sia un dio e balle varie, ci arriva una delle scene più cringe viste finora nella fanfiction.
Lo stupro di Eowyn da parte di Grima, che l'autrice ammette di aver inserito solo per dare un tocco di drammaticità in più alla storia.
Allora, popolo del web, "crudo, violento e iper-sessualizzato" non equivale a "drammatico e ben scritto", per le gonadi di Godzilla!
Certo, Martin ha scritto un fantasy crudo, violento e ipersessualizato, ma stiamo parlando di due opere diverse, con toni diversi e significati diversi: Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco sono una storia estremamente cupa, che parla anche di politica e giochi di potere, quindi ha senso che sia più "grimdark"!
Tra l'altro, viene detto che Eowyn era cosciente e scalciante mentre veniva violentata da Grima, e io sono in parte disgustato e in parte incuriosito da come uno come Vermilinguo, un viscido cagasotto col fisico da sollevatore di Cipster, sia riuscito a fare checchessia ad una che di professione fa la sterminatrice di Nazgul.
Poi ovviamente Sephiroth ritorna con la marea al posto di Gandalf, con nuovi spallacci per renderlo più tamarro e delle spade extra messe lì solo per fare scena.
Seriamente, qui Sephiroth è veramente più OP che in Final Fantasy VII, il che è dir tanto: vince sempre senza doversi mai impegnare, lui e la sua "famiglia" rubano la scena a tutti i personaggi importanti del canon, e non si fa altro che ribadire come lui sia migliore di tutti gli altri messi assieme.
In Final Fantasy VII FUNZIONAVA, aveva senso che lui fosse così potente, perché era il boss finale, l'antagonista che il gruppo di eroi doveva sconfiggere per salvare il mondo, e quindi bisognava farlo apparire come una minaccia concreta; ma se un personaggio così forte fa parte dei buoni, soprattutto se ulteriormente potenziato e inserito a forza in una serie con standard di potenza diversi, ci si chiede semplicemente perché non risolva tutti i problemi schioccando le dita.
Anche Smaug, che pure non era caduto a Moria, torna con un restyling al candeggio.
Chiaro: se sei collegato a Sephiroth sei er più mejore.
Ora possiamo leggere qualcosa di interessante e innovativo, che non sia un poderoso anilinguo all'Angelo Monoala?
Giunti ad Edoras, capitale dei Rohirrim, anche nota come "una stalla di paglia dove briganti di paglia bevono paglia", Sephiroth ruba di nuovo la scena a Gandalf, sconfiggendo da solo le guardie ed esorcizzando Theoden.
A 'sto punto mi chiedo a cosa serva la Compagnia, quando ogni singola scena si riassume in: "Sephiroth prende il posto di tutti i personaggi importanti".
Fatta eccezione per le scene di combattimento, quelle si riassumono in: "Sephiroth vince senza sforzarsi".
Grima cerca di squagliarsela prendendo in ostaggio Eowyn, che nel canon gli farebbe fare la fine di un predone crestone che si mette sulla strada di Kenshiro. Il mordiorecchio della situazione però non va lontano e viene seccato da Sephiroth
Quindi, in questa fanfiction il ruolo di Grima viene ridotto a "violentare Eowyn senza un motivo particolare", per poi venire seccato senza cerimonie.
Che squallido.
Comunque, qui devo citare direttamente l'autrice, e la sua spiegazione di come mai anche Smaug è ritornato candido come la neve, e di cosa abbia trasformato Sephiroth.
"Duqnue [sic!], Sephiroth è tornato ed è mille volte più figo dell'originale, così come Smaug, scusate ma l'ispirazione mi ha detto così e così hi [sic!x2] scritto"
Quindi, analizziamo i possibili significati della risposta:
*Perché mi andava.
*Perché di sì.
*Perché ho un bisogno patologico di rendere figo tutto ciò che è collegato a Sephiroth, non importa quanto poco abbia senso.
*Sasquatch.
Plot twist: Thranduil non ha mai ucciso Jenova, essa è viva ma tenuta prigioniera a Barad-Dur.
E perché Sauron la tiene prigioniera?
Ma che domande sono, OVVIAMENTE vuole stuprarla anche lui!
E come fa a compiere il nefando atto se non ha più un corpo materiale?
Ce l'ha, stavolta ce l'ha. Per una cosa che vedremo più avanti.
Già che siamo nella Torre di Kazzo-Dur (mi scuso per la battutaccia), incontriamo il nuovo alleato di Sauron, un potente Signore della Guerra della Stirpe degli Uomini, che però non è del Dundland, né un Esterling o un Haradrim, né un Ammiraglio dei Corsari di Umbar, o un sovrano dei Variag del Khand (magari ripreso da qualche modellino della Games Workshop).
Trattasi invece di... Griffith, da Berserk!
Bene, immagino che il villain del manga di Kentaro Miura sia qui perché non ci fossero abbastanza stupri in questa storia.
Comunque, Griffith viene descritto come un individuo marcio e malvagio fino al midollo, disposto a sacrificare chiunque senza rimorso alcuno.
Bel modo di togliergli complessità.
Lui non sacrifica CHIUNQUE senza rimorso alcuno, anzi: prima del Sacrificio dell'Eclisse arrivò letteralmente a vendere il culo a un sodomita affinché i suoi uomini si sacrificassero di MENO. Quando compie il Sacrificio dell'Eclissi, lo fa dopo essere stato spezzato nel corpo e nello spirito da un anno di torture, dalla distruzione totale dei suoi sogni ad un passo dal trionfo, eccetera.
Verissimo, non è mai stato un santo, visto che non si è fatto problemi ad usare spesso l'avvelenamento, l'inganno e il ricatto per scalare le gerarchie del potere, ma solo con la trasformazione in Phemt (o Femto, dipende da quale trasposizione seguite) diviene puramente malvagio.
In questa forma, inoltre, è sensibilmente più potente di Sauron, potendo piegare lo spazio, ed essendo protetto da un essere capace di modificare il destino stesso.
Segnatevi questa cosa, perché sarà importante più avanti, e perché ora come ora NON sembra essere divenuto Phemt, dato che Guts l'Ecatombe, il protagonista di Berserk, è ancora suo compagno d'armi e non sta cercando di fargli la pelle.
Va bene che in Berserk la moralità è più grigia, ma non credo che Guts sia talmente 'mbecille da non rendersi conto che combattere per Sauron sia una cosa "diversamente per la quale".
Tornando alla stalla di paglia, dove briganti di paglia bevono paglia, vediamo che Legolas rende definitivamente inutile Faramir, portandosi a letto Eowyn, in un momento che mi fa solo chiedere che senso abbia questa coppia, sia perché è a caso, sia perché non c'è un'evoluzione del loro rapporto.
Inoltre, non sono un esperto di psicologia, ma non credo che Eowyn abbia voglia di fare sesso così presto dopo essere stata violentata. Ci vuole tempo, per guarire da un'esperienza del genere!
Un'altra citazione allo Svarione stravolge il racconto di come Merry e Pipino hanno incontrato Barbalbero, e Sephiroth non racconta di come è risorto, ma niente paura, perché la narrazione ci assicura che ci verrà data una risposta.
No, non succederà.
Mentre la gente di Rohan marcia verso il Fosso di Helm e Sephiroth se ne va a rubare di nuovo il ruolo di Gandalf, vengono attaccati dai Cavalieri Warg di Isengard... che qui vengono chiamati "marrani".
Piccolo excursus: il termine "marrani" nacque nella Spagna cinquecentesca per insultare gli Ebrei convertiti che però continuavano a praticare l'Ebraismo in segreto, e il mio amico The Someone si è immaginato dei Warg con la Kippah cavalcati da Orchetti armati di Menorah laser.
Certo, il termine venne poi usato anche per indicare dei generici banditi, ma è comunque un arcaismo che, visto il tono volgare e parodistico della storiella in questione, stona come Adinolfi alla marcia per i diritti delle donne.
Magari l'autrice ha semplicemente sentito male l'audio del film, in cui viene usato il termine "Mannari".
Arghenta ha una visione abbastanza carica di fattanza, in cui Sauron (almeno, credo sia lui, viene descritto un omone corazzato armato di mazza ferrata) minaccia la sua amata Serys, ma non preoccupatevi: come ogni cosa che avrebbe potuto essere uno sviluppo interessante, la cosa non verrà mai più accennata, perché non riguarda Sephiroth.
Lo so, è irritante: perché cavolo l'autrice ci mette queste scene, se poi non le sviluppa? Solo per fingere che ci sia del dramma che Sephiroth non risolverà con la sua mera presenza?
Inoltre, quando Arghenta riviene, si trova al Fosso di Helm e Gandalf, imprecando come un camionista veneto cresciuto nelle zone più malfamate del porto di Istanbul, dice (non me lo sto inventando) di averla vista combattere come se fosse uscita dal film "L'Esorcista".
Gandalf che dice parolacce e che cita "L'Esorcista" è tutto un ALTRO livello di CRINGE.
Beh, arrivano anche Glorfindel, Tauriel e Yennefer al Trombatorrione, e le donne, ovviamente, limonano coi loro husbandi. E in futuro ci daranno dentro come conigli, sembra quasi di essere in un episodio di Adrian – La Serie Evento.
Almeno stavolta Yennefer non si è portata dietro l'unicorno. ;)
Durante la Battaglia del Fosso di Helm ci sono in gioco ben centomila Uruk-hai "incazzati neri" contro diecimila difensori, e così si perde tutta la drammaticità del combattimento originale.
La Battaglia del Fosso di Helm era epica perché sembrava che il Bene non avesse una sola possibilità!
Nella storia originale si aveva un senso di epicità mista a tragicità, dato che i difensori oltre a non essere in numero soverchiante dovevano pure difendere dei civili contro oltre diecimila orchi armati di tutto punto.
Anche nelle battaglie successive a Minas Tirith e al Nero Cancello, gli eserciti schierati hanno un enorme numero di soldati: si parla esplicitamente di milioni di militari da entrambe le parti!
Non funziona così, non basta mettere in campo un quantitativo abnorme di carne da cannone per generare dramma o epicità, specie se l'esercito di quelli per cui dovremmo tifare ha la vittoria in tasca grazie ad un battaglione di Gary Stu abbestia!
Infatti Sephiroth arriva con la compagnia di cavalieri di Eomer (a cui si aggiungono gli Elfi di Elrond e i Nani di Erebor) e gli eroi vincono, ma non si sente l'epicità, non si sente il dramma, la forza della scena, complice anche il monoblocco e lo stile di scrittura abbastanza svogliato.
Andiamo avanti, che è più megliamente...
Passando a Frodo e Sam, li vediamo arrivare ad una locanda nanica sugli Emyn Muil, frequentata da diversi nanozzi e in cui incontrano una cantante umana albina di nome Rugiada, che Frodo quasi sorprende nuda durante un bagno.
Perché ovviamente non poteva esserci un momento di classe, in questa storia.
Per la cronaca, il testo dice che solo i nani possono essere tanto pazzi da costruire una locanda lì.
E, in effetti, stiamo parlando di monti rocciosi e senza vita con pareti a strapiombo situati proprio accanto a "un suppurato, puzzolente terreno paludoso fin dove occhio può vedere" per di più infestato di spettri carichi di cazzimma pesante.
Mentre i vari nani vanno a combattere per i Popoli Liberi, i due Hobbit riprendono il loro viaggio verso Mordor e con loro vanno anche il locandiere nano e Rugiada. Come mai?
Fidatevi, stavolta la spiegazione ci sarà data (quasi-circa-più o meno), ma riguarderà solo Rugiada e alla fine della fiera sarà talmente WTF che desidereremo essere rimasti all'oscuro di tutto.
A quanto pare Rugiada vuole farla pagare al tanghero che ha sedotto e abbandonato sua madre. E chi è la madre di Rugiada? È Farnese, personaggio di Berserk, ex-Inquisitrice e discreta pazzoide, poi redenta e divenuta apprendista della maghetta Schilke.
Tra l'altro, Farnese in questa storia sembra morta da tempo, ma se qui Griffith non è ancora diventato il Re Satana, significa che Farnese dovrebbe avere intorno ai vent'anni, ma essendo morta ancora prima... a quanti anni ha partorito Rugiada?
Ok, lasciamo perdere le domande sull'età: probabilmente l'autrice sta seguendo la logica del "metto i personaggi di Berserk che mi piacciono, non importa se non ci azzeccano coi tempi canonici dell'opera originale, tanto questa è una fic AU e what if".
E da un certo punto di vista non c'è nulla di male in ciò.
Ma poi, chi è il padre di Rugiada?
No, perché visto l'andazzo di questa storia, mi aspetto che il papy possa essere... quel cavallo (chi ha letto il manga di Miura sa di cosa sto parlando).
Quando la banda di simpatiche canaglie viene catturata dai Raminghi di Gondor, veniamo a sapere che la madre di Boromir e Faramir non è (Capitan) Finduilas, come nel canon, ma... Ismira?
Per chi non conosce il Ciclo dell'Eredità di Paolini, Ismira è la madre di Katrina, la waifu di Roran Fortemartello, il cugino del protagonista.
Che ci fa Ismira come moglie di Denethor invece che del macellaio Sloan?
C'è anche una scena particolarmente cringe: prima Frodo e company si dicono fortunati perché, se li avessero catturati Kushan, Esterling o Haradrim, sarebbero tutti morti e Rugiada stuprata decine di volte, poi... si mettono a fare una partita coi soldatini nella cella.
Non vi prendo in giro: anch'io ero rimasto di sasso leggendo questa parte.
Va bene che la Games Workshop, a fianco dei suoi storici prodotti di Warhammer, ha prodotto anche molte miniature ispirate ai film di Peter Jackson, ma sto leggendo un racconto serio o una parodia della storia originale?
Altro esempio dell'humor che permane la storia: Boromir è nervoso perché non trova il ritratto di sua madre e chiede a Frodo se l'ha preso lui o i suoi compagni. L'hobbit ribatte che non possono essere stati loro e mentalmente pensa che quell'uomo si fumi troppa erba-pipa.
Ci vengono presentati anche degli alleati dei gondoriani: un manipolo di cavalieri erranti chiamati Cavalieri del Giuramento del Sangue. In cosa consista tale Giuramento non ci verrà mai detto, probabilmente il nome è stato scelto solo perché faceva figo (tipo gli 88 folli di Kill Bill), o come rimando al Ciclo dell'Eredità, di nuovo.
Capo di questi cavalieri è Heathcliff, antagonista della prima stagione di Sword Art Online, che qui viene reso eroe e vecchio amico di Sephiroth perché sì.
No, seriamente, cosa centra uno come lui o SAO con Arda?
Ok, sto leggendo un crossover, ma Akihiko Kayaba non è un individuo davvero bravo a combattere, è solo un programmatore pazzo che ha creato per sé stesso un Avatar potentissimo di nome Heathcliff all'interno di un videogioco di ruolo d'ambientazione fantasy e in cui ha trasferito la sua coscienza.
Passando all'assedio di Osgiliath, saltano fuori altri crossover a muzzo: qualcuno mi spiega cosa c'entra l'Arso Consiglio di Darksiders, in tutto questo?
Sì, ci sono pure quelli. Ci viene detto, infatti, che Guts ha ottenuto il suo spadone da loro come ricompensa per un'impresa.
Per un attimo ho pensato che l'Arso Consiglio avesse dato a Guts la Divoracaos, la spada di Guerra, ma la narrazione non specifica quale spada sia effettivamente brandita da Guts.
E quindi, se si tratta della canonica Ammazzadraghi e non della Divoracaos... perché tirare in ballo l'Arso Consiglio?
Sorvolando sul fatto che l'Arso Consiglio odia e disprezza gli esseri umani, mettiamo che Guts brandisca effettivamente Divoracaos (l'unica spada che, quanto a nome metallaro, può competere proprio con l'Ammazzadraghi)... è troppo grossa anche per lui!
Divoracaos è alta il doppio di un uomo, larga due volte e mezza l'Ammazzadraghi e particolarmente ispessita, oltre a essere fatta di un metallo soprannaturale iper-denso.
Va bene che il mio amico The Someone è seguace della teoria secondo cui Guts non è un completo umano, ma il suo padre biologico è Zodd l'Immortale, ma sa che il Guerriero Nero non è forte abbastanza da brandire un attrezzo simile, manco con l'Armatura del Berserk.
Andiamo avanti, il crossover non finisce mica qui, eh!
Appare infatti Kirito, il protagonista di Sword Art Online, qui figlio di Sephiroth, che fa faville durante la battaglia di Osgiliath e fa gara a chi ce l'ha più lungo con Guts (metaforicamente, vista la fanfiction è meglio specificarlo).
Dovrebbe avere quindi almeno settant'anni, visto che nasce nella storia precedente, anche se in quella storia ha come nome Frehant, e non si capisce se siano o meno lo stesso individuo.
Ovviamente non è invecchiato più di tanto perché anche i genitori sono molto longevi, e, soprattutto, non avrà MAI niente da ridire sul fatto che il papy tradisca la mamma, o sul fatto che non si sia fatto sentire per anni con lui. Si può mica criticare Sephiroth, o spendere un po' di tempo nell'esplorazione caratteriale dei personaggi, vero?
Appare anche Asuna, la waifu di Kirito, che mette in fuga il Re Stregone, provocando la ritirata delle forze di Mordor da Osgiliath.
Parlando dei personaggi di SAO, è palese che l'autrice abbia volutamente ignorato che tali personaggi non fossero reali, ma solo gli Avatar In-Game dei veri protagonisti e antagonisti. Ok, non c'è nulla di male neanche in questo, però il trash è aumentato abbestia, non trovate?
Il Ritorno del Gary-Stu
La terza ed ultima parte di questo Delirio con la D maiuscola comincia con Sephiroth che plagia, in rapida successione, il discorso iniziale di Gandalf sul fatto che uno Stregone non è mai in ritardo, quello di Sam a Frodo sulle vecchie storie, e il discorso di Sam ad Osgiliath. Un record!
Andando da Saruman per chiudere il conto, vengono buttati a casaccio nella storia altri stupri, stavolta compiuti dagli Uruk-hai a danno di donne umane, donne umane che, ci viene detto esplicitamente, sono rimaste incinte e si prendono cura dell'"abominio" che portano in grembo!
Al mio amico The Someone ciò ricorda il Ciclo dell'Eredità, due punti in particolare. Uno in cui Roran, per provocare dei nemici, dice che le loro madri se la fanno con gli Urgali, e uno in cui Nar Garzhvog (un Gran Capoccia degli Urgali e amico di Eragon) fa capire che questo non accadrebbe mai, perché le donne umane sono, per i canoni estetici degli Urgali, brutte brutte.
Comunque sia, questo dialogo non è tanto bello dal punto di vista morale, anzi diciamo pure che è molto disagevole. Sì, l'evento è descritto come brutto e traumatizzante, ma sembra che passi il messaggio che sia assolutamente naturale che delle donne umane crescano un "abominio" che sono state forzate ad avere.
Sephiroth ordina a Saruman di scendere e di consegnare le chiavi di Orthanc e il suo bastone, poi risponderà dei crimini di "tradimento, furto, corruzione, omicidio, sterminio e stupro".
Seh, "magia, prostituzione, persecuzione, lussuria e morte", già che ci siamo. Una bambolina a chi coglie la citazione.
Che poi, scusate la pignoleria, ma Saruman non è colpevole di stupro; semmai di incitazione allo stupro. E forse neanche di quello visto che non l'abbiamo mai visto ordinare esplicitamente ai suoi Uruk-hai di mettere le mani addosso alle donne umane.
Saruman, a questo punto, rivela che Jenova è viva e che è Sauron in persona il vero padre biologico di Sephiroth: la donna, prima di conoscere Azog, e di essere violentata da Thranduil, era stata catturata da altri Marrani (il ritorno dei Warg con la Kippah cavalcati da Orchetti armati di Menorah Laser) al soldo del Signore Oscuro.
Inoltre, come se Thranduil non facesse già abbastanza schifo nella storia precedente, Saruman rivela che il re degli Elfi di Bosco Atro aveva fatto un patto con Sauron per consegnargli l'Anello e avere in cambio Jenova tutta per sé.
Ovviamente Gandalf, Galadriel e il Bianco Consiglio non si sono accorti di nulla perché NON SONO SEPHIROTH e quindi sono automaticamente degli imbecilli, un po' come chiunque non sia Batman in un fumetto di Frank Miller.
Sephiroth, che più volte, per farlo sembrare "profondo", è stato definito uno che non ha il diritto di ergersi a giudice, giuria e carnefice, si erge a giudice, giuria e carnefice, disintegrando Saruman con tutta la torre di Orthanc annessa, e Aragorn dovrebbe chiedergli un risarcimento, visto che Orthanc è numenoreana e quindi roba sua.
Durante la festa per celebrare la sconfitta di Saruman, ci sono diversi pezzi assurdi: in uno Sephiroth viene proclamato a caso "Signore degli Anelli", senza nessun motivo che abbia la benché minima sfumatura di senso.
E poi c'è Geralt che dice che gli piacciono i Two Steps From Hell, gli Audiomachine, Beethoven e Mozart; questi ultimi due vengono definiti "compositori elfici della Prima Era".
Autrice, solo perché ti piace qualcosa, non significa che questo qualcosa ha automaticamente senso nell'economia della storia.
Poco dopo, Yennefer dice che, se Sephiroth perderà, sarà la fine dell'epoca dei Witcher come loro.
Yennefer NON è una Witcher, è una maga. Anzi, nella fic era già stata presentata come una maga quindi perché ora si proclama "Witcher"? Probabilmente è stata una banale svista dell'autrice.
Viene proposto un nuovo crossover, stavolta con il videogioco The Elder Scrolls V: Skyrim. A quanto pare Skyrim è nella Terra di Mezzo e non a Tamriel, mentre Sauron sarebbe un Signore Daedrico. Ci viene detto che il drago Alduin è stato resuscitato dal Daedrico Sauron, che il Dovahkiin (il protagonista del videogioco) ha perso i suoi poteri e che i Grandi Daedrici stanno per tornare.
Poi c'è un'altra scena dello Svarione degli Anelli: Pipino cerca di fumarsi il Palantir.
Autrice, deciditi: o fai una storia drammatica e piena di stupri, sangue, violenza e soprattutto anilingui a Sephiroth, oppure plagi una parodia scritta da gente ben più brava di te; insieme le due cose non funzionano!
Sephiroth, senza sforzo, distrugge con una mano sola il Palantir, nonostante in teoria sia un oggetto indistruttibile, roba che manco Bud Spencer con la noce di cocco nel film Più forte ragazzi!.
In seguito viene tirato pure in ballo il film Frozen, visto che viene nominata Arendelle, senza che conti nulla ai fini della trama: semplicemente, da tale terra, descritta come "Magica Terra degli Angeli", proviene un cristallo che Sephiroth usa per mettere su musica epica.
Il pezzo in cui Sephiroth avvisa Minas Tirith dell'arrivo dei cattivi, dicendo che il coraggio sarà l'arma migliore contro l'orda nemica, fa ridere perché sappiamo che l'arma migliore sarà Sephiroth che distruggerà l'intero esercito nemico solo guardando in malo modo.
Segue l'incontro con Denethor, anche qui infarcito di plagi spudorati e senza vergogna dello Svarione degli Anelli, al punto che mi aspettavo che l'autrice specificasse che in sottofondo si sentiva "Vesti la Giubba".
https://youtu.be/7e7x6JzMh1c
Viene ovviamente fuori che Denethor è pazzo come un concentrato di Targaryen pazzi.
Ma è possibile che chiunque abbia una posizione di autorità e non lo succhi a Sephiroth Il Più Migliore sia un barile fermentato di depravazione e malvagitudine?
Parliamo un po' di Denethor.
Personalmente ritengo che la rappresentazione di tale personaggio nei film di Peter Jackson non renda giustizia al personaggio del Sovrintendente per come è raffigurato nel romanzo originale.
Nel libro Denethor non sembra insano di mente inizialmente; sebbene abbia una visione molto poco ottimista sul futuro fa il possibile per respingere l'assalto di Mordor: non ordina attacchi suicidi, chiama subito Rohan in aiuto, e così via. Solo dopo la presunta morte di Faramir sbrocca e si scopre che la causa di tutto era un Palantir conservato a Minas Tirith che Denethor aveva adoperato per spiare il nemico e non solo ma Sauron ne aveva approfittato per portarlo alla pazzia auto-convincendolo di stare affrontando una guerra senza speranza di vittoria. Nel film invece la cosa è stata molto semplificata: non c'è il Palantir e Denethor è un folle dall'inizio alla fine.
In "Il Figlio del Ghiaccio", l'autrice sembra fare un po' e un po': per buona parte della storia, Denethor è il pazzoide del film, pur portato all'eccesso in diverse scene, ma poi ci viene detto che la sua pazzia è stata causata dalle manipolazioni mentali di Sauron effettuate tramite il Palantir.
Ultima cosa: Denethor nella fanfiction dice che "Gondor è fatta per le gloriose battaglie, non per i miserabili assedi".
Ehm, Minas Tirith ha le cinte murarie più grosse, spesse, imponenti e impressionanti dei Popoli Liberi; Isengard, che fa parte dei territori di Gondor, letteralmente significa "cinta di ferro", ad enfatizzare questa cosa.
"Non per i miserabili assedi" un bel paio di balle.
E volete sapere la cosa più divertente? Denethor ha ragione! Ha ragione quando dice che è meglio affrontare il nemico in campo aperto. Non per i motivi appena sopraccitati ma perché i buoni hanno dalla loro parte Sephiroth, uno che elimina centinaia di orchetti con un solo fendente. Quindi forse è meglio affrontare i nemici in campo aperto, almeno si eviterebbe che dei civili finiscano in mezzo al fuoco incrociato (cosa che, puntualmente, avverrà).
Comincia l'assedio di Minas Tirith, e per far sembrare che nemmeno Sephiroth può risolvere ogni singolo problema da solo, si enfatizza molto sulle donne gondoriane violentate sul posto durante la battaglia.
Santi Valar, sì, gli stupri nelle situazioni di guerra erano (e, purtroppo, sono tuttora) una triste realtà, ma qui ormai non c'è più dramma: insistere su questo aspetto ora è solo cattivo gusto.
Inoltre, tali azioni sono anche biecamente stupide: quale soldato sano di mente si ferma DURANTE IL COMBATTIMENTO per violentare le prigioniere di guerra?
Beh, Wiald di Berserk lo farebbe ma c'è da dire che lui e il raziocinio sono due rette parallele.
Credo di capire perché non sia mai apparso in nessuna trasposizione animata di Berserk...
E parlando dell'effettivo protagonista del manga di Miura... Guts si rende conto SOLO ORA che forse (forse, eh...) lui e la Squadra dei Falchi stanno dalla parte dei cattivi.
Ora, capisco che Guts è l'eroe di Berserk e non può stare sempre con i cattivi, ma questo ripensamento gli fa fare solo la figura dell'idiota: se Guts è uno nato e cresciuto nella Terra di Mezzo, dovrebbe SAPERE che Sauron è un tipo crudele, tirannico, malvagio e sadico (ma ha anche dei difetti, eh!).
Inoltre, se qui Griffith non ha nessuna delle sue qualità positive pre-Eclissi (che, nel manga originale, suscitavano un minimo di empatia anche da parte di Guts), perché il Guerriero Nero ha accettato di unirsi a lui e di combattere fino ad ora per lui senza farsi troppi problemi?
Ai Dunclivi, dove si radunano gli eserciti alleati dei Popoli Liberi, vediamo che Thèoden ha oltre un milione di lance, contro le poche migliaia della versione originaria, evviva le esagerazioni.
Consiglio di scrittura: si ha una vittoria epica e spettacolare quando la situazione è disperata, quando gli eroi sono pochi e i nemici molti, e nessuno punterebbe una banconota del Monopoli sulla vittoria dei buoni. Ma se i buoni vincono sempre facilmente, non si può creare del dramma ficcando stupri ogni volta che appaiono i cattivi!
Segue l'ennesima leccata di culo a Sephiroth, che viene esplicitamente definito un Dio che raduna le genti, e viene ribadita la sua superiorità nei confronti di Griffith. Il fatto che il Falco Bianco possa trasformarsi in un demone semi-divino capace di distorcere lo spazio e sia protetto da chi manipola il Fato stesso è irrilevante, presumo.
Anzi, visto che Griffith è una persona ambiziosa... perché non cerca di detronizzare Sauron? Cioè, davvero ad uno come lui sta bene essere solo e soltanto il servitore del Signore di Mordor?
Dato che "a casissimo" IS THE WAY, appare Cloud Strife, l'effettivo protagonista di Final Fantasy VII... che è una proiezione di sé stesso dal futuro venuto a dire che Sephiroth deve vincere a tutti i costi.
Cloud di norma ha una sola cosa da dire a Sephiroth:
https://youtu.be/fIN_nKYtUUs
Comunque, a Dunclivo, oltre a Rohirrim, Elfi e Nani, ci sono anche gli Albi, decisi ad abbattere Sauron perché lo vedono come una minaccia.
Gli Albi sono tipo dei Drow che appaiono nella Saga della Terra Nascosta, serie fantasy tedesca opera di Markus Heitz e incentrata sui Nani.
A guidare gli Albi c'è Morana (da non confondersi con MoranNa, l'innamorata di Striga nella terza stagione di Castlevania), che appare in uno dei romanzi della saga, La Battaglia degli Albi mi pare, e che, di notte, mette gli occhi e le mani addosso ad Arghenta dopo averla invitata nella sua tenda.
Ora, questa è la scena più problematica a livello di etica della fanfiction: il rapporto sessuale non sembra consenziente al 100% per Arghenta, anche se lei, il giorno dopo, sembra apprezzare. Morana compie quella che è, a tutti gli effetti, un'aggressione sessuale ai danni di Arghenta, ma l'autrice e la narrazione fanno di tutto per dirci che non si è trattato di uno stupro. E quando ci si ricorda che all'autrice piace lo Yuri... beh, capite che la faccenda diventa mooolto problematica.
Torniamo all'assedio/battaglia di Minas Tirith: a quanto pare nelle fila di Mordor ci sono anche dei draghi, che vengono combattuti da Asuna in groppa a Smaug.
Non si capisce se sono le cavalcature dei Nazgul o i draghi di Skyrim, ma pazienza...
Intanto, Denethor ha uno dei suoi "soliti" attacchi di pazzia e grida alle truppe di scappare e mettersi in salvo, ma Beregond, il capitano delle guardie della cittadella, lo tramortisce e, dopo averlo insultato, corre a combattere gli assedianti.
Ora, Beregond ha commesso con assoluta leggerezza un ammutinamento che dovrebbe costargli la vita in tantissimi contesti, ma non verrà mai punito o redarguito.
Anzi, la narrazione, implicitamente, lo giustifica con la scusa del "ha dato a quel clone del Re Folle quello che si meritava!".
Anzi, non solo Denethor non si suicida durante la battaglia dei Campi del Pelennor, ma Morana ruba la scena della morte di Theoden per salvare Arghenta e viene accoppata dal Re Stregone.
E Arghenta piange la morte della donna che le è saltata addosso per scopare.
Commentate voi.
Anche Heathcliff ci lascia le penne nella battaglia ma, in compenso, Guts e i Falchi cominciano a combattere contro le truppe di Mordor dato che ne hanno abbastanza di vedere civili trucidati malamente.
Al posto di Aragorn e dell'Esercito dei Morti, arrivano il Dovahkiin e i suoi guerrieri di Skyrim e via con altre incongruenze: Alduin non c'è anche se avrebbe dovuto esserci, si era detto che il Sangue di Drago aveva perso ogni potere ma usa lo stesso il Fus-Ro-Dah...
La scrittura è ormai puro caos: le idee vengono cambiate nel mezzo della stesura senza curarsi di revisionare le parti precedenti.
Infatti arrivano dal nulla gli Ent di Barbalbero e gli Erranti, spuntati da chissà dove, condotti da Ugluk, che vogliono marciare contro Sauron.
Ovviamente non ci verrà mai spiegato da dove vengono questi Erranti, come mai Ugluk sia sopravvissuto o roba simile, viva il "perché sì!".
Idem per la morte di Morana, il cui unico contributo alla storia è stato semi-stuprare e poi salvare Arghenta imbastendo una love story superficiale e ridicola, specie considerando che la Dama del Ghiaccio è già fidanzata.
Eppure piange lacrime amare sulla tomba della sua "amante", non pensando neanche a Serys!
Tornando seri, ma perché far sopravvivere Thorin, Kili, Fili, Boromir, Theoden e Denethor? Nell'opera originale la loro morte aveva un senso nell'economia della storia, qui, invece, è proprio la loro sopravvivenza a non avere senso o a non portare da nessuna parte.
Ad esempio, Denethor nel capitolo finale, sparisce dalla storia, senza più venire nominato e senza che si sappia che fine abbia fatto.
Probabilmente è stato rinchiuso nell'Arkham Asylum.
Dopo la battaglia, si scopre come mai Sauron ha un corpo materiale.
Gandalf rivela, davanti ai leader dei Popoli Liberi, di avere scoperto che il padre biologico di Sephiroth, ovvero Sauron, è nientemeno che Isildur posseduto da Sauron, e ciò basta per rendere Sephiroth il legittimo erede al trono di Gondor.
Ma anche no. Non è il figlio di Isildur ma di una strana reincarnazione di Sauron, e Isildur aveva già generato una discendenza: Aragorn è comunque il discendente di un figlio nato PRIMA di Sephiroth, e rimane il legittimo erede al trono di Gondor.
Ma mi aspetto ancora della logica da questa storia?
Mi aspetto ancora della logica quando leggo di Sephiroth che prende l'Unico Anello e, con un incantesimo a base di fiamme, lo riconverte in un Anello benigno?
Ci avviciniamo alla pugna finale tra Sephiroth e Papà Sauron/Isildur/Quel-che-è, e quella notte Arghenta segamentalizza sul ricordo della sua Morana.
Detto francamente: chi se ne frega di lei e di Morana.
E non perché sono lesbiche, ma perché sono personaggi scritti coi piedi.
Anche Guts l'Ecatombe segamentalizza, stavolta sull'uccidere Griffith, e qualunque fan del manga di Miura si chiede: ma Griffith che gli ha fatto di personale, in questa storia?
Nella serie canonica, gli aveva trucidato gli amici e violentato l'amata, qui... ha solo ucciso dei nemici in guerra.
Va bene, ha anche ordinato di trucidare dei civili, ma erano degli estranei, non abbastanza da attirarsi l'odio a livello personale di Guts, che pure prima era ben lieto di lavorare al fianco di Griffith come servo di Sauron.
Insomma, questo tizio di Guts ha solo l'aspetto e la voglia di sventrare Griffith, viva l'OOC a verga di bracco.
Essendo che è una notte molto segamentalizzosa, e che l'autrice vuole provare a dare un minimo di profondità ad una storia che è stata, finora, solo un colossale anilinguo al protagonista, anche Sephiroth si pone delle domande su una ragazza di nome Aerith (che gli appare come spirito chiedendogli di vincere), sul suo destino, sul suo passato, sul suo futuro, sulla lotta imminente, la vita, l'Universo e tutto quanto.
Purtroppo, la risposta non è "42", ma in compenso Sephiroth usa l'Ottacolpo, sua mossa canonica nel gioco originale, ma che lui stesso ammette di non avere mai conosciuto prima.
Dopo aver fatto snou-snou con Galadriel (che ormai è ridotta ad essere una delle bambole gonfiabili di Sephiroth), e dopo un siparietto abbastanza inutile sul Dohvakin (che non verrà mai approfondito come personaggio, sia mai che si tolga spazio al platinato), ci si prepara alla mega battaglia finale.
Ai Popoli Liberi si sono uniti anche gli Erranti di Ugluk e la Squadra dei Falchi capitanata ora da Guts. Fino al giorno prima erano nemici, ma siccome probabilmente Sephiroth ha garantito per loro, nessuno serba loro rancore.
Mentre marciano per andare nella Terra di Merdor di Svarion (ormai lo chiamo così, visti i continui plagi allo Svarione degli Anelli) a fargli un culo così, Kirito, fregandosene altamente del fatto che il papy non gli ha scritto per anni o che cornifichi la mamma senza ritegno, ne approfitta per promuovere l'ultimo crossover della storia, ovvero quello con Il Trono di Spade.
Kirito, infatti, spiega di aver salvato Asuna dalle segrete di Approdo del Re, dove era stata rinchiusa dai Lannister. Almeno l'autrice ha avuto il buon gusto di non specificare quanto Asuna fosse stata violentata a mitraglia da Gregor Clegane... a questo punto le sto solo dando idee, vero?
Davanti al Morannon, Nero Cancello di Merdor, Sephiroth non si fa aprire spacciandosi per il tecnico della caldaia, ma in compenso l'Altoparlante di Svarion viene sostituito dal Cavaliere del Teschio di Berserk.
https://youtu.be/TiZNdfns1bM
Ora, va bene il Crossover, va bene l'AU, va bene il what if... Ma per quale cavolo di motivo adesso è un villain? Il peggio che fa nella storia originale è apparire per sparare frasi criptiche che lasciano il povero Guts più rincoglionito che altro!
La parte del colloquio con l'Altoparlante di Svarion/Cavaliere del Teschio/Re Gaisselick si rifà in parte alla versione cartacea (molti dialoghi sono scopiazzati da libro) e in parte alla versione estesa del terzo film (specie per il modo in cui si conclude). Ma non ha senso ed è pure scritta male.
Mi spiego meglio: Skull Knight mente ed afferma che Jenova è morta e che se gli eroi si arrendono a Sauron, accettando umilianti condizioni di resa, onoreranno la sua anima, non facendola soffrire anche da morta.
Ma in quale universo parallelo un simile ricatto avrebbe senso? L'ostaggio è morto, non vivo ma malconcio!
Ma l'autrice sa che esiste una misteriosa pratica esoterica nota come "rileggere prima di pubblicare"?
Sephiroth, stanco del fatto che per ben due righe si sia dato spazio a qualcun altro, tronca in due cavallo e cavaliere con un solo fendente.
Ecco la risposta alla domanda di Thèoden su dove si trovino cavallo e cavaliere: a fette davanti al Morannon.
Ma mi raccomando, eh: Sephiroth non si vuole ergere a giudice, giuria e carnefice.
Dato che siamo in modalità "riviviamo le scene più belle del film", il platinato plagia il discorso di Aragorn sulla paura che potrebbe attanagliare anche il suo stesso cuore.
Ceeeeerto, come no.
Questa frase farebbe molta più bella figura se Sephiroth avesse avuto qualche sconfitta, mostrando quindi che la sua vittoria in questa vicenda non è sicura.
Ma anche no, visto che poco dopo la narrazione definisce Sephiroth "la perfezione, l'invincibilità, la divinità, il Messia". Lo stesso Griffith, anziché concentrarsi sulla battaglia, rosica duro a vederlo essere così figo.
Bello, eh: i villain di questa fic non solo sono dei malvagissimi stupratori incapaci di redenzione, ma sono pure stupidi!
Ricordo però che la battaglia non è descritta malissimo; bene o male si sente che tutti danno il massimo per vincere quello scontro brutale.
Tuttavia, è importante sottolineare come i Nazgul siano completamente assenti dalla battaglia, il che è un peccato, perché avrebbe avuto senso, narrativamente parlando, uno scontro finale tra Arghenta e il Re Stregone di Angmar, ma si toglierebbe spazio a Sephiroth e quindi fottesega.
C'è però la tanto attesa dai fan pugna finale tra Guts e Griffith, solo che il Re Falco, il Quinto Angelo, l'Ala delle Tenebre, non riesce a ritrasformarsi in Phemt perché... Guts gli ciula il Bejelit.
Non so se è una modifica volontaria da parte dell'autrice oppure no, ma il Bejelit serve solo perché Griffith giunga al cospetto del resto della Mano di Dio e compia il suo destino, non è che se gli viene sottratto DOPO non può più assumere la sua forma di Phemt. Mica è il Morpher dei Power Rangers!
Ma poi, se può trasformarsi in Phemt, deve aver già eseguito il Sacrificio dell'Eclissi durante la Cerimonia del Richiamo del Male!
Ergo, deve aver già trucidato la Squadra dei Falchi come sacrificio!
Ergo, Guts doveva già volersi vendicare di lui, non essergli amicuzzo fino all'ultimo!
Qualcuno potrebbe dire che forse Griffith ha sacrificato qualcun altro, ma non funziona così: il sacrificio funziona solo se le offerte sacrificali sono persone a cui tieni.
Ok, facciamo finta che Griffith ha sacrificato qualcuno che riteneva più importante della Squadra dei Falchi (forse la madre di Rugiada, dato che il tanghero che ha sedotto e abbandonato Farnese pare essere lui). Ma allora come potrebbe Guts sapere dell'esistenza di Phemt? E se Griffith aveva già i poteri di Phemt, perché non li ha usati per devastare immediatamente le difese di Osgiliath?
E se i poteri di Griffith sono canonici, che fine ha fatto il resto della Mano di Dio e l'Armata degli Apostoli?
Questo è uno spreco di potenziale: gli Apostoli erano stati nominati durante l'assalto ad Osgiliath, ma poi evaporano dalla storia. E visti i loro poteri e trasformazioni ci sarebbe stata più varietà nelle battaglie.
Comunque, Griffith viene trucidato malamente da Guts, in perfetto stile Berserk, e scopriamo che Rugiada, figlia di Farnese, smette di essere albina e torna normale, rivelandosi essere... Caska.
Sì, Caska, la waifu di Guts nell'opera originale.
Cosa, come...
No, questo non ha veramente senso!
Che razza di maledizione ha colpito Caska al punto da cambiarle l'aspetto? Che legame aveva tale maledizione con Griffith? Se è Griffith il tanghero che ha sedotto e abbandonato Farnese allora significa che lui è il padre biologico di Caska in questa fic?
Ma poi, se andate a cercare delle immagini in rete noterete che, fisicamente, Caska non ci somiglia per niente a Farnese!
Andiamo sul finale, che è meglio...
Sephiroth e Azog entrano a Barad-Dur, che dovrebbe distare due o tre giorni di marcia dal Morannon ma che qui è lì davanti.
In questa storia le piane di Gorgoroth non esistono, e meno male, direi: da quelle parti c'è anche la regione di Udun, ci mancava solo che l'autrice se ne accorgesse per riempire il Gorgoroth di Balrog col solo scopo di farli cadere come carne da cannone sotto la Masamune del platinato.
Nel confronto con Isildur/Sauron nella sua sala del trono (con tanto di Jenova in una gabbia lì vicino), avviene la prima cosa di tutta la fanfiction vagamente somigliante a un dramma: Azog, l'adorato padre adottivo del platinato, muore.
Tuttavia, visto che non ha ricevuto nessuna esplorazione caratteriale tranne "è buono perché sì", ce ne frega abbastanza poco della sua dipartita.
Apparentemente il cattivo trionfa: accoppa Sephiroth (troppo occupato a piangere sul cadavere di Azog) e si intasca l'Unico Anello.
In realtà Sephiroth si risveglia in un limbo e ha un'altra visione di Aerith, che gli spiega (male) come stanno le cose. Davvero, non si capisce una cippa neanche qui, il canon del Signore degli Anelli e di Final Fantasy, il background della fanfiction precedente e di questa, e la narrazione interna della spiegazione stessa, vengono contraddetti di continuo.
Vi basti sapere tre cose.
Primo: Sephiroth si ricorda che è Aerith il suo grande amore (sapete, no, quella a cui ha dimostrato tutto il suo affetto piantandole un metro e mezzo di acciaio di Masamune nello stomaco).
E Galadriel, allora?
Secondo: il mondo di Final Fantasy VII e Arda non sono due mondi distinti, quello di FF7 è proprio l'Arda del futuro! Il Lifestream aveva mandato Jenova indietro nel tempo di millenni, non in un altro mondo.
Ok, ha senso che il Lifestream non sia in grado di connettere due universi distinti. Certo, in realtà è il NOSTRO mondo l'Arda del futuro, secondo la cosmologia tolkieniana, ma ci può stare questa modifica, dopotutto stiamo parlando di una fanfiction.
Terzo: Sauron e Hojo sono la stessa persona!
Ecco, qui non ci ho proprio capito un tubo. Hojo ha viaggiato indietro nel tempo e si è finto Sauron? Oppure Isildur posseduto da Sauron si è nascosto per millenni ed è ritornato tra gli uomini sotto le sembianze di Hojo, contribuendo a fondare la Shinra? E il fatto che Sauron sarebbe un Signore Daedrico? Dimenticato anche quello?
Nota a margine: questa scena sembra suggerire che il Sephiroth di questa fanfiction sia proprio quello originale che si è reincarnato nel passato. Ma allora come fa a non essere un mostro di crudeltà come quello originale?
La spiegazione finale è solo una mitragliata di novità che ha l'unico pregio di confondere le idee.
Comunque, Sephiroth torna più cazzuto e uberpowah di prima, sconfigge Hojo (che è Isildur, che è Sauron, che un Signore Daedrico, che è suo padre, che alla Fiera dell'Est per due soldi mio padre comprò), e distrugge definitivamente l'Unico Anello, in quello che è l'unico scontro difficile affrontato da lui finora.
Ma credete che le cose senza senso siano finite?
Oh, no!
Nell'epilogo, Sephiroth è incoronato Re di Gondor e (in un altro plagio al film) si inchina di fronte ai compagni per ringraziarli dell'aiuto fornito alla vittoria.
Ma quale aiuto? Nel film il gesto di Aragorn aveva senso perché gli Hobbit erano stati effettivamente cruciali nella sconfitta di Sauron, ma qui ha fatto tutto Sephiroth, a che serve questa falsa modestia?
Altre cose assurde nell'epilogo:
- Guts e Caska viaggiano ad Est e fondano la dinastia Wutai. Sì, Yuffie sarebbe una loro discendente, a quanto pare. Solo che "Wutai" è il nome del posto, mentre la dinastia regnante è la famiglia Kisaragi.
- Gollum, pur essendo apparso in qualche capitolo, sparisce dopo l'assalto ad Osgiliath e, di fatto, non conta niente nella fic, anche se è il personaggio più importante del romanzo/film originario.
- Ciri, figlia adottiva di Geralt e Yennefer, viene citata a casissimo.
La fic si conclude con Sephiroth che parte assieme agli Elfi per Valinor (ma allora a cosa è servito renderlo sovrano di Gondor?!) e, diecimila anni dopo, ritorna nel mondo mortale, più precisamente nella città di Midgar, sorta sulle rovine di Minas Tirith.
A causa della morte di Sauron/Isildur/Hojo, la Shinra Corporation non è mai nata e, senza di essa, Midgar è diventata una città bellissima dove tutti i personaggi di Final Fantasy VII vivono felici e contenti, compresi Genesis e Angeal (due personaggi chiave del prequel Final Fantasy VII: Crisis Core).
Tutto molto bello ma, se la Shinra non è mai esistita, come fanno Sephiroth, Genesis e Angeal a, tipo... esistere ancora?
Loro tre sono stati creati o bio-ingegnerizzati dalla Shinra; come ci hanno insegnato Doc Brown e Marty McFly non è che puoi alterare il passato senza ripercussioni sul presente!
In ogni caso l'ultima scena è Sephiroth che si limona Aerith.
FINE!
Conclusioni
Santo cielo che bordello!
Finita la lettura non ho potuto fare a meno di chiedere cosa avessi letto. Cos'è questa storia? Un omaggio all'opera di Tolkien? Una sua versione a rating rosso? Una parodia?
L'autrice si è sicuramente divertita a scrivere questo crossover, tuttavia la sua inesperienza dovuta alla giovane età si è fatta sentire eccome. Tenete a mente che nel corso della storia ci sono state presentate almeno tre spiegazioni differenti sulla lore della fic che non solo si contraddicono potentemente a vicenda, ma sono anche un crescendo di nonsense.
I problemi di narrativa sono parecchi. Si nota chiaramente che alcune idee sono state abbandonate o cambiate completamente durante la scrittura, si passa frequentemente dalla parodia ad una storia piena di sesso, volgarità e violenza mentre tutti gli sviluppi che avrebbero potuto essere originali, o quantomeno interessanti, vengono ignorati in favore di ripeterci quanto Sephiroth sia meglio di tutti gli altri messi assieme.
Un sacco di personaggi sono OOC (Out Of Character) rispetto alla loro caratterizzazione originale. Ora, l'OOC è segnato nelle note alla storia, peccato che esso sia un OOC immotivato, il genere di cosa che non mi fa impazzire. Insomma, se dovete prendere un personaggio e stravolgerne ogni cosa tranne il nome e l'aspetto, allora fate prima a creare direttamente un personaggio originale, no?
Difficilmente ai fan del Signore degli Anelli questa storia sarebbe potuta piacere: nessuno o quasi dei personaggi canonici è rilevante ai fini della trama e, mano a mano che si procede con l'opera, vengono aggiunti sempre più crossover a muzzo.
Non credo che nemmeno ai fan di Final Fantasy VII questa storia piacerebbe: Sephiroth è apprezzato come villain, e qui lo ritroviamo nei panni dell'eroe senza alcuna spiegazione.
E forse non piacerà nemmeno ai fan dei crossover selvaggi: elementi di universi narrativi diversi, con regole diverse, vengono ficcati insieme nella Terra di Mezzo senza alcuna armonia o riguardo per il loro canon. E, a parte Sephiroth, i personaggi provenienti da altre opere risultano più dei cameo che soggetti utili all'economia della narrazione.
Tuttavia, questa storia è un perfetto esempio di "So Bad, it's so Good!": è così esagerata e carica di una tale raffica di sciocchezze che è destinata a suscitare una o due risate.
Inoltre ha ispirato il Crossover Ignorante, e questo è un dato positivo.
PS: Se vi interessa potete leggere un'analisi (in inglese) di questa fic curata da Francesco Gamba e pubblicata sul sito TvTropes:
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