Harry Potter cattivo!
Salve lettori e lettrici e bentornati alla rubrica "come non scrivere una fanfiction".
Stavolta parliamo di fanfic su Harry Potter, anzi su un Harry Potter cattivo e sociopatico.
Quanti di voi sono Potterhead? E quanti di voi si sono immaginati un Harry Potter che cede al lato oscuro?
Ammetto che è un tipo di fantasia interessante, ma a volte sfocia in storie ridicole.
È il caso di "Maniax", una fic incompleta di EFP opera di Evil Ulquiorra, risalente al 2016, anno in cui il mondo magico della Rowling tornava alla ribalta grazie all'opera teatrale Harry Potter e la maledizione dell'erede, e al primo film della saga prequel con protagonista Newt Scamander.
Nel caso ve lo stiate chiedendo... No, il titolo della fic non ha nulla a che vedere con il nome che si davano quel gruppo di criminali nel secondo e nel terzo episodio della seconda stagione di Gotham.
Passiamo all'intro della fic:
Saluti a tutti !!!
Alcuni di voi mi conosceranno già . Per chi non mi conosce,questa fan fic è un riavvio di una storia precedente che avevo interrotto quando il mio computer era andato in tilt,facendomi perdere tutti i capitoli che avevo scritto.
Sì, l'avevo letta: anch'essa si intitolava "Maniax" ed aveva come protagonista un Harry Potter cattivo. Un Harry Potter cattivo che minacciava di impiccare Codaliscia per estorcergli informazioni e poi lo impiccava per davvero un volta ottenutele.
Scena ripresa da quel film che narrava le origini di Hannibal Lecter.
Dopo duro lavoro e qualche spinta da parte dei lettori di quella fic,ho deciso di riprendere questo progetto,ma affrontandolo in maniera differente. In questa storia ,infatti,Harry Potter non sarà il ragazzo sopravvissuto,bensì Neville Paciock.
Chi segue la saga di Harry Potter basandosi solo sui film probabilmente penserà: "ma che stronzata è?" In realtà si tratta di un what if interessante e perfettamente logico. Mi spiego meglio (seguono spoiler).
Alla fine del quinto libro, Silente spiegava ad Harry che Voldemort cercò di ucciderlo quand'era piccolissimo per scongiurare la profezia che annunciava la nascita di un Prescelto che lo sconfiggesse. Tuttavia, a causa delle vaghe indicazioni, la profezia poteva riferirsi o ad Harry Potter o a Neville Paciock. Il destino ha voluto che fosse il primo il Prescelto. Ma se il destino avesse deciso diversamente? Per questo dico che è un what if che può starci: l'ha preventivato la Rowling.
Harry Potter sarà un personaggio dalla personalità distorta,con tendenze sociopatiche,intelligente,astuto e carismatico ,molto simile a Joker,e metterà a ferro e fuoco il mondo magico. Ovviamente non sarà il solo.
Neville sarà il suo rivale,la sua nemesi,il suo batman...insomma,vi siete fatti un'idea. Ma non sarà una fic di supereroi,si chiaro,la mia era solo una metafora.
Mi sto immaginando Harry Potter in cima ad un palazzo che ride come il Pagliaccio Principe del Crimine. Visione molto inquietante.
E non dimentichiamoci Lord Voldemort. Harry sarà il protagonista di questa fic,così come l'antagonista principale,ma contenderà questo ruolo con il mitico signore oscuro. Ovviamente,anche il nostro Harry avrà la sua Harley Quinn...
Spero che la Harley Queen di turno non sia una Grifondoro, o una Tassorosso, o una Corvonero, o... O sarà per forza una Serpeverde, perché i Serpeverde della generazione di Harry Potter sono tutti bad guys o bad girls?
Buona lettura e,mi raccomando,il proseguio di questa storia dipenderà dalle vostre recensioni !!!
La storia è incompleta al decimo capitolo. Strano, in totale ha accumulato sessantasei recensioni, tutte positive, quindi mica male come successo.
Vabbé, si vede che l'autore ha perso interesse al prodotto.
Passiamo al prologo.
Sebbene la mia breve esperienza come scrittore mi abbia portato a disdegnare i flashback, le anticipazioni e altri scaltri trucchetti, ritengo che se tu, mio caro lettore, riesci a prolungare la tua pazienza solo per un momento troverai che esiste un motivo per questo racconto di follia!
E la follia che sarebbe durata per 6 anni,ma forse più,ebbe inizio,per quel che ci è dato sapere e narrare,con un piccolo carro che scendeva lungo il pendio della montagna, seguendo i venti del ciclone.
Ecco cos'accadde.
Chiudiamo un occhio sul fatto che la frase "E la follia che sarebbe durata per 6 anni, ma forse più, ebbe inizio, per quel che ci è dato sapere e narrare" si ripresa (seppur con qualche piccola modifica) dall'incipit di It di Stephen King, e riprendiamo il filo della storia.
Ci viene mostrato un carretto trainato da un cavallo inquietante che viaggia in un sentiero in mezzo ad un bosco, in direzione di Londra.
Ma forse siamo già un po' troppo avanti. Meglio fare ancora un balzo all'indietro. Perché questa storia...comincia nove anni prima,con un gatto nero.
Allora, siamo al 1° agosto 1981, al numero quattro di Privet Drive, e qui vediamo una scena identica al primo libro/film della saga: Silente, la McGrannit ed Hagrid, lasciano il piccolo Harry davanti alla porta di casa dove abitano gli zii.
E quando dico "scena identica" intendo proprio che è identica: l'autore ha copia e incollato buona parte del primo capitolo del primo libro della saga!
Dovette farsi quasi mezzanotte prima che il gatto facesse il minimo movimento. Un uomo apparve all'angolo della strada che il felino aveva tenuto d'occhio; ma apparve così all'improvviso e silenziosamente che si sarebbe detto fosse spuntato da sotto terra.
La coda del gatto ebbe un guizzo e gli occhi divennero due fessure.
In Privet Drive non s'era mai visto niente di simile. Era alto, magro e molto vecchio, a giudicare dall'argento dei capelli e della barba, talmente lunghi che li teneva infilati nella cintura. Indossava abiti lunghi, un mantello color porpora che strusciava per terra e stivali dai tacchi alti con le fibbie. Dietro gli occhiali a mezzaluna aveva due occhi di un azzurro chiaro, luminosi e scintillanti, e il naso era molto lungo e ricurvo, come se fosse stato rotto almeno due volte. L'uomo si chiamava Albus Silente.
Albus Silente non sembrava rendersi conto di essere appena arrivato in una strada dove tutto, dal suo nome ai suoi stivali, risultava sgradito. Si dava un gran da fare a rovistare sotto il mantello, in cerca di qualcosa. Sembrò invece rendersi conto di essere osservato, perché all'improvviso guardò il gatto, che lo stava ancora fissando dall'estremità opposta della strada. Per qualche ignota ragione, la vista del gatto sembrò divertirlo.
Ridacchiò tra sé borbottando: << Avrei dovuto immaginarlo >>.
U-G-U-A-L-E!
Questo è, senza se e senza ma, un vero e proprio plagio dai libri di Harry Potter, e purtroppo non è nemmeno l'unico presente nella "storia".
Ricordo distintamente una risposta ad un commento in cui l'autore diceva che tale cosa ci può stare. In che senso ci può stare? Semplice: almeno nella sua parte iniziale, "Maniax" segue le vicende classiche dei libri/film e comunque il 90% delle fanfiction su Harry Potter che seguono il canone sono una scopiazzatura dei libri originali.
Dicevo, la scena è identica al primo libro, coi maghi che lasciano Harry dagli zii non-maghi, ma commentano il fatto che Neville Paciock sia sopravvissuto all'attacco di Voldemort a differenza dei suoi genitori Frank ed Anna, e che i Potter siano morti per mano dei Lestrange, seguaci del mago malvagio. La nonna di Neville ha chiesto subito la custodia del bambino orfano.
Ora: perché Silente vuole affidare Harry a persone che sa che non lo ameranno mai? Perché sono gli unici parenti rimasti in vita? Nel primo libro Silente pareva seguire in parte questa logica e in parte per "salvaguardare" Harry da una fama non desiderata, ma nel quinto libro, alla fine, Silente spiegava chiaramente la cosa ad Harry: in sintesi era una complicata faccenda relativa al fatto che il giovane Potter fosse sopravvissuto all'Oscuro Signore. Qui Harry non è sopravvissuto all'Oscuro Signore, quindi perché non lo affidano ad una famiglia di maghi?
<< Sono venuto a portare Harry dai suoi zii. Sono gli unici parenti che gli rimangono>>
MA PERCHÈ? Nel quinto libro (nel film, invece, è spiegato da cani), Silente ammette di fronte ad Harry che sapeva che i suoi zii non lo avrebbero mai amato, ma lo ha affidato a loro per consolidare un legame di sangue magico con l'unica parente rimasta in vita della madre Lily (zia Petunia), onde proteggerlo dai seguaci del Signore Oscuro o dal Signore Oscuro stesso qualora fosse tornato.
Tralasciando il plagio spudorato del libro, nella fic il motivo per cui Silente non affidi piuttosto Harry ad una famiglia di maghi non ha alcun senso: dice solo che gli zii sono gli unici parenti che ha. Considerando quel che accadrà dopo mi viene da pensare che l'autore abbia voluto soltanto creare la, come dire... necessaria miccia che farà esplodere la bomba.
Passano otto anni, i coniugi Dursley sono felici assieme al loro figlio Dudley, ma molto meno con il loro nipote Harry.
Ovviamente, i coniugi Dursley lo odiano perché è un mago (ma Harry non lo sa), e quindi lo maltrattano in ogni modo, tollerano il bullismo di Dudley verso Harry, ecc.
Ora, ci viene detto (perché è copia-incollato pari pari dal secondo capitolo del primo libro) che Harry ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte. No! Quello è il segno fisico della maledizione con cui Voldemort ha cercato di ucciderlo e visto che qui Harry non è Il Ragazzo Che È Sopravvissuto, non dovrebbe averla!
Differenza con l'opera originale: Harry Potter è trattato molto peggio che nei libri!
Quando tornò ai fornelli, per prendere la pancetta, incontrò la gamba del cugino. Cadde violentemente contro la padella, riversando sul pavimento i pezzi di carne.
Dudley chiuse il volto in un sorriso compiaciuto, puntando lo sguardo in direzione dei genitori
<< Mamma,il mostro ha rovinato la colazione !>>
<< Non è vero,è stata colpa tua!>>urlò questi, nel tentativo di difendersi.
Lo zio non perse tempo
<< Razza d'impertinente>>ringhiò, afferrandolo per il colletto
<< Ti facciamo vivere nella nostra casa, ed è così che ci ripaghi ?! >>
<< Mi dispiace...>>
<< Sta zitto!>>
Harry sembrò farsi piccolo e si mosse in cerchio, allontanandosi dalla luce, in preda a una sensazione che non avrebbe saputo descrivere.
L'uomo vi lesse la paura e lo rincorse, lontano dalla cucina, dandogli un colpo violento sulla testa. Il giovane svenne e Vernon lo trascinò di forza nell'armadio, chiudendo la porta alle sue spalle
<< Quel bambino. Diventa più problematico ogni giorno che passa>>borbottò, lo sguardo rivolto nei confronti della moglie.
Questa annuì di rimando
<< Se solo quel branco di mostri non l'avesse lasciato davanti a casa nostra>>
Questa era la vita di Harry Potter, dopotutto. Un continuo susseguirsi di abusi, che fossero verbali o fisici. Il tutto andò avanti per un altro anno.
Poi, una notte, qualcosa scattò, nella mente dell'infante...
Che accadde? Allora, la sera del 10 agosto 1989, Harry sbrocca. I coniugi Dursley li hanno tirato dei ceffoni perché avevano ricevuto una notifica da parte della scuola secondo cui alcuni compagni del giovane l'avevano visto cambiare il colore dei capelli di fronte all'intero cortile. Benché Harry aveva obiettato che fosse una stupidaggine, gli zii, intuendo che era frutto dell'odiata magia, l'avevano punito.
La stupidaggine è un'altra... siamo ad agosto, di quale scuola stiamo parlando!? Ma ricontrollare quello che si scrive?
Dicevo, che cosa fa il piccolo Harry?
Ricordò la prima volta che aveva visto il film Halloween-la notte delle streghe. Chi dice che Micheal Myers non poteva essere fonte d'ispirazione ?
Ehm... a parte il fatto che si scrive "Michael" e non "Micheal", cosa c'entra adesso quella saga di film horror?
Allora... Harry si mette una maschera da clown, prende una palla da baseball dorata, oggetto ornamentale della scrivania dello zio, si avvicina a zio Vernon che sta sul divano a leggere i risultati delle partite di calcio... e gli frantuma il cranio con quella palla di metallo, uccidendolo!
Poi va in cucina, prende un coltello, va in camera da letto... e uccide zia Petunia a pugnalate mentre lei dorme!
A pochi metri da lui, il volto chiuso in una maschera di puro orrore, vi era Dudley, i pantaloni del pigiama ornati da una macchia scura al livello dell'inguine. Harry inclinò leggermente la testa, contemplando la presenza del giovane.
Dopo circa una decina di secondi, il bambino balzò in avanti e issò il coltello al livello del cugino. Poco prima che potesse affondare la lama nelle carni dei Dudley, tuttavia, la punta si fermò, ad appena un paio di centimetri dal volto. Rimase fermo e immobile, gli occhi oscurati dalle ombre della maschera.
Sarebbe stato così facile porre fine a quella miserabile vita, proprio qui e ora, con un semplice movimento del braccio. Tuttavia, con grande sorpresa del cugino, il colpo fatale non arrivò mai. Al contrario, il giovane abbassò la lama e passo oltre.
Dudley mantenne lo sguardo fisso nei confronti della madre. Il letto era diventato un lago di sangue.
Quando la polizia arrivò il giorno dopo,trovò il bambino nella stessa identica posizione. Di Harry Potter non vi era alcuna traccia.
Santo cielo, Harry Potter è - solo - un - bambino!
È vero, anche nella realtà esistono i bambini-soldato o baby-criminali in contesti particolarmente degradati, e capisco che tu, autore, vuoi fare un what if in cui Harry si ribella ai Dursley, ma perché così?
Cioè, mettimi lui che rilascia in modo incontrollato la magia, causando un esplosione che distrugge la casa e ne uccide gli abitanti, sarebbe stato anche coerente con i contesti della Rowling... ma perché me la vuoi rendere in questa maniera splatter?
Dunque... salto temporale, siamo al 1° settembre 1990. Il piccolo Harry Potter scappa lungo un ruscello (cosa ha fatto in un anno non si sa, per ora) ma è inseguito dal carretto inquietante descritto all'inizio del capitolo.
Harry inciampa, cade e, prima di svenire, vede scendere dal carretto una donna senza testa.
Fine primo capitolo.
Salto temporale: siamo a New York, il 10 giugno 1994. Un quattordicenne Harry Potter frequenta tranquillamente un liceo babbano ed è intento a seguire una lezione di scienze che riguarda rane in formaldeide.
Il professore si complimenta con l'intelligente studente, ma quello sarà l'ultimo anno in cui Harry frequenterà la scuola.
Lo scolaro annuì di rimando
<< Purtroppo sì, sto per ricevere una sorta di...specializzazione>>
<< In cosa, se posso chiedere ?>>
<< è personale>>sussurrò l'altro, suscitando un'espressione visibilmente delusa da parte del professore.
Appena un minuto dopo, il giovane chiuse il volto in un sorriso divertito
<< Ma le darò un indizio. Sarà qualcosa di assolutamente magico>>
Ci spostiamo poi su Hermione Granger, che si trova alla Stazione di New York.
La maghetta è venuta a New York su richiesta di una sua vecchia amica babbana dellas cuoal elementare con cui ha cercato di tenersi in contatto sin da quando entrò nel mondo magico. Tale amica è un personaggio originale e appare solo in questo capitolo.
Hermione è riuscita a convincere i suoi genitori ad andare da sola a New York, dicendo che può cavarsela, dopotutto è una donna intelligente no?
Fortunatamente, la sua amica, tale Rachel Roth, le va incontro e entrambe sono felici di rivedersi dopo quattro anni. Rachel infatti, è sempre stata l'unica e sola amica di Hermione prima che la Granger andasse ad Hogwarts.
Probabilmente è un omaggio non-dichiarato dell'autore, ma Rachel Roth è l'alias civile di Raven, quella dei Teen Titans. Sapete, no? Quella conosciuta qui in Italia come "Corvina".
Le due girano un po' per la città, parlano di cose varie tra cui la criminalità meno presente rispetto agli anni precedenti e bla bla bla... finché non incontrano un vecchio conoscente di Rachel: Harry!
<< Prima hai detto che ci sono delle persone che non vorrei mai come nemici. Sembra qualcosa uscito fuori da un libro, ma che altri tipi di persone ci sono? >>
<< Uhm... Ce ne sono parecchie. Non c'è bisogno che ti parli della mafia italiana o dei gangster... Se dovessi parlarti di persone che potresti incontrare, ce n'è una chiamata Harry Potter. Ma sai, quel tipo è davvero pericoloso ,quindi, qualunque cosa tu faccia, cerca di non averci mai a che fare. Beh, di solito è più spesso a Time Square, quindi non dovresti correre il rischio di incontrarlo >>
<< Harry Potter... Mi sembra familiare. È un nome piuttosto strano >>
<< Parli proprio tu ,che...>>
poco prima che potesse terminare quella frase,il suono di una voce rieccheggiò alle loro spalle.
<< Ciao. >>
<< ?! >>
Il saluto sembrava davvero allegro.
Il tono di voce dell'interlocutore non sembrava per niente malvagio. Invece, sembrava come un saluto che proveniva dai cieli. Era musica per le orecchie.
Sembrava così amichevole, eppure un'espressione di terrore iniziò a formarsi sulla faccia di Rachel, nell'istante in cui sentì quella voce. Immediatamente, iniziò a sudare freddo. Si voltò nervosamente nella direzione da cui proveniva il tutto.
Vedendo la reazione dell'amica anche Hermione si voltò indietro. Vide un ragazzo dall'aspetto amichevole che possedeva lineamenti del viso finemente scolpiti ,facendolo sembrare un abile adulto. Aveva i capelli neri cadenti,una pelle molto pallida e un paio di pupille color rosso scuro. I suoi occhi amichevoli sembravano potessero tollerare tutti i peccati del mondo, ma al contempo, sembrava guardare tutto con disprezzo.
Tutto riguardo a lui, compresi i vuoi vestiti, mostrava che aveva un carattere forte, eppure non c'era nulla di particolarmente straordinario nei suoi confronti. Invece, sembrava rilasciare un'aura misteriosa.
Dal suo aspetto, Hermione pensò che il ragazzo avesse la sua stessa età. Tuttavia, non aveva mezzi per fare una predizione più accurata.
Rachel è tesa con Harry lì presente mentre Hermione prova solo curiosità per il ragazzo (tranquillo e gentile, anche se ha un non so che di inquietante). Così, dopo che Potter se n'è andato, chiede chiarimenti all'amica.
<< Quel tipo... è davvero così spaventoso? >>
<< Dovevi davvero usare quella parole per descriverlo? ...È solo... sono stata coinvolta in molte attività differenti ,durante i miei giorni di scuola media. Dopo essere stata coinvolta con lui in una di quelle attività, ho iniziato ad esserne spaventata. Come posso dire...? Non è spaventoso nel modo in cui può essere spaventoso un normale delinquente. Al contrario,agli occhi della società è un ragazzo del tutto rispettabile. Il suo essere spaventoso è causato della sua 'emozioni instabili', la sua imprevedibilità. In soli 5 secondi, i suoi pensieri possono capovolgersi di 180 gradi. Non fa sentire alle persone che sono in pericolo... ma invece queste hanno una sensazione di nausea. Lentamente e costantemente questa sensazione filtra nel cuore. [...] Comunque ricordati: mai farsi coinvolgere con Harry Potter >>
Considerando che la vera Rachel Roth è letteralmente la figlia del Male Incarnato, dubito che si farebbe spaventare da questo Harry Potter.
Il prossimo capitolo si intitola "American Psycho" e vede il nostro inquietante Harry Potter trovarsi di notte (sotto il falso nome di Damien) in un locale in cui discute amabilmente con due ragazze, facendo strani discorsi filosofici sulla morte, su un possibile aldilà e sulle cose che uno vorrebbe fare prima di morire.
Comunque, questa scena è copiata pari pari da una scena analoga di "Dark Lord Rising", la fic dell'autore precedente a questo "Maniax". L'unica differenza era che al posto di Harry c'era un demone di nome Sammael.
Altra differenza è che il demone uccideva le due ragazze per prendergli le anime, mentre Harry, dopo aver terrorizzato le due facendole credere di volerle uccidere, si limita tramortirle con un sedativo e metterle in valigie vuote con rotelle (si può ampliare l'interno con la magia senza influenzare le dimensioni dell'esterno, ricordiamo).
Non è un crimine se un autore plagia le sue stesse storie, giusto?
Comunque, tale scena con le ragazze è copiata dalla light novel Durarara!!! (da cui poi sono stati tratti un manga e un anime), più precisamente da uno dei primi capitoli, ovvero quando Izaya Orihara invita con l'inganno due ragazze in una sala di karaoke per un triplo suicidio, fa loro discorsoni filosofici e poi, dopo aver capito che quelle due non erano convinte, le narcotizza e le richiude in una valigia.
In ogni caso, in questa fic, da quel che ho capito, Harry ha preso di mira le due per riscuotere una taglia su di loro.
Più tardi Potter si incontra in un parco con la donna senza testa. Si chiama Celty Sturluson ed è un tipo di fata conosciuta come "dullahan", una creatura del folklore irlandese, indossa sempre un casco e va in giro con la moto quando è tra le persone normali (alias Babbani) e per comunicare con Harry usa un apparecchio elettronico.
Ah, non sapevo che questa fic su Harry Potter fosse un crossover: Celty Sturluson è, infatti, un personaggio di Durarara!!! e le sue caratteristiche sono le stesse viste in questa fic: ovvero che una dullahan che gira vestita da motociclista, eccetera.
I due si mettono a fare altri discorsi filosofici, stavolta riguardanti la possibilità che esista un aldilà.
Una frase detta da Harry (<< Io non credo in nessun Dio veramente pensante ,che prende nota della caduta di ogni uccello in Australia e ogni insetto in India, un Dio che registra tutti i nostri peccati in un librone d'oro e ci giudica quando moriamo... non voglio credere in un Dio che crei volontariamente persone cattive e poi volontariamente le spedisca ad arrostire nell'inferno che ha creato lui. Questo no. Però credo che ci debba essere qualcosa. >>) è un plagio da La bambina che amava Tom Gordon di Stephen King.
Seguono altri discorsi pseudo-filosofici che un quattordicenne difficilmente farebbe. Ma ricordiamo, questo non è Harry Potter: è il Joker del mondo magico, come ci ha spiegato l'autore.
- Certo che con i tuoi discorsi uno psichiatra potrebbe andarci a letto –
L'adolescente non potè fare a meno di arricciare ambe le labbra in un sorriso agghiacciante
<< Su questo sono d'accordo con te. E perché non dovrei? Quello che Darwin per delicatezza non ha voluto dire, mia cara, è che se siamo diventati i padroni del mondo non è stato perché siamo i più intelligenti ,e nemmeno i più crudeli, ma perché siamo sempre stati i più pazzi e sanguinari figli di puttana della giungla. !>>esclamò,il volto chiuso in un'espressione estatica.
Plagio di Cell di Stephen King.
- Sei uno che si diverte nel drogare le donne, vivi godendo delle sofferenze altrui eppure vuoi vivere comunque a lungo?-
Leggendo questa domanda così spontanea, Harry rise imbarazzato. Dall'espressione che aveva sarebbe stato difficile immaginarlo come una persona dalla personalità così distorta.
<< Perché se morissi potrei anche svanire. Se non usassi la mia vita per fare tutto quello che mi va, non avrei poi dei rimpianti?>>"
Ma in definitiva chi è questo Harry? Ce lo spiega un pensiero di Celty:
Harry Potter non era un essere umano come gli altri. Pur essendo un sociopatico, non era esageratamente violento, né particolarmente insensibile o lontanamente vicino quel tipo di persona che sarebbe in grado di uccidere senza battere ciglio.
Tutti i desideri mortali che la gente possedeva li aveva anche lui. Tutto quello che di poco raccomandabile potesse esistere lui l'aveva provato. Era quel tipo di persona. Non un genio criminale, uno semplicemente ossessionato dai suoi interessi.
Insomma, Harry è sociopatico ma è anche scaltro essendo riuscito a crearsi una certa fama a New York, ha campato vendendo informazioni sia alla malavita che alla polizia, sfruttando anche la sua magia per tirarsi fuori dagli impicci.
È stata Celty a trovare Harry e a portarlo, presa da un istinto di pietà, da Shikibu Murasaki, una maga giapponese trapiantata in Inghilterra presso cui la dullahan viveva, lavorando come corriere.
Piccola citazione: Shikibu Murasaki sarebbe il nome della madre adottiva di Hannibal Lecter, apparsa in quel film sulle origini del personaggio.
Oh, cosa ci aspettiamo da un autore che ha nominato un soldato semplice "Adrien Brody" in un crossover tra RWBY e i Kaiju?
Tornando alla storia, Harry è entusiasta dall'idea di poter iniziare la sua carriera ad Hogwarts.
<< Immagina: un'intera società piena di possibilità infinite ! Sono così emozionato. Sono davvero emozionato! Anche se sono un mago, ci sono così tante cose che non so di questo mondo e cose che continuano a venir fuori ancora e ancora e ancora, apparendo e scomparendo. È questo il motivo per cui non posso lasciare un mondo in cui si riuniscono così tanti esseri umani! L'AMORE UMANO! Amo gli esseri umani! Vi amo tutti! Ed è per questo motivo che tutti voi dovreste amarmi !>>esclamò,sollevando ambe le braccia al cielo inesistente.
Harry poi ringrazia sinceramente Celty per essersi presa cura di lui assieme a Lady Murasaki, poi legge una vecchia copia della Gazzetta del Profeta, il quotidiano dei maghi delle isole britanniche, datata al 12 settembre 1991, che parla dell'inizio della carriera scolastica di Neville Paciock, il Ragazzo Che È Sopravvissuto, e commenta:
<< Ragazzo che è sopravvissuto, eh? Come disse un grand'uomo una volta...aspettate che si accorgano di me >>
Questa frase, che è un plagio di Kick-Ass, chiude il capitolo.
Note dell'autore:
Ecco l'Harry che vedremo in questa fic : è scaltro,manipolativo,cinico,intelligente,bipolare e molto folle,ma ha anche un lato tenero verso le persone a cui tiene.
Ah, quindi non è come il Joker al 100%.
Segue poi una fanart su Izaya Orihara di Durarara!!! che dovrebbe rappresentare l'Harry Potter cattivo.
Sembra il figlio di Voldy,vero?
No: ha il naso.
Infine l'autore ci comunica che in fatto di "relazioni amorose" Potter avrà a disposizione molte scelte ma, alla fine, solo una di loro prevarrà sulle altre.
Poi ci elenca le attrici che ha ritenuto più appropriate per interpretare i personaggi femminili che nei film sono stati a mala pena abbozzati: Kristen Stewart per Tracey Davis, Melanie Laurent per Daphne Grengrass, Karen Gillian per Susan Bones, Teresa Palmer per Fleur Delacour, e Scarlett Byrne per Pansy Parkinson.
La fantasia non manca all'autore.
Passiamo al nuovo capitolo. È il 20 agosto 1994, mentre cade la neve... EH!?
Ma se siamo ad agosto perché c'è scritto che cade la neve, perché c'è una con un abito invernale, perché sembra che siamo in pieno inverno?
Dicevo, il 20 agosto 1994, Harry è a Londra e va al Paiolo Magico per poter accedere a Diagon Alley, onde fare gli acquisti necessari prima di andare ad Hogwarts. Ha un breve incontro con Tracey Davis e poi va alla Gringott, la banca dei maghi britannici, a prelevare soldi.
Segue un flashback ambientato anni prima, quando Harry fu raccolto dalla dullahan e portato a casa di Lady Murasaki. Si risveglia nella casa con un piccolo kimono addosso e conosce Tanì, l'elfa domestica di Murasaki che gli prepara un bagno e gli porta da mangiare.
Conosce poi la padrona di casa, che rivela all'ignaro bambino la sua natura magica e l'esistenza del mondo magico. Lady Murasaki poi legge la sua mente per sapere come mai vagava da solo e scopre la sua orribile infanzia e l'omicidio degli zii.
La donna è scossa dalla visione, ma ha capito che lui è Harry Potter. Siccome lo conosce di fama, gli spiega chi erano i Potter e come sono morti.
Non giudica quello che Harry ha fatto agli zii, dopotutto era per certi versi una conseguenza delle circostanze. Così invita l'orfanello a stare in casa sua, ma è libero di andarsene se non vuole restare. Harry accetta di restare. Fine flashback.
Nel presente Harry fa il prelievo alla Gringott, con i folletti sorpresi di sapere che c'è un Potter ancora vivo. E si incontra col direttore, il goblin Ragnarok, per reclamare la sua signoria (non chiedetemi spiegazioni perché nemmeno io c'ho capito un ciufolo).
Ad Hogwarts, in una scena che presenta pargrafi scopiazzati dall'inizio del sesto romanzo, il direttore Albus Silente riflette sull'attacco dei Mangiamorte alla Coppa del Mondo del Quidditch (evento presente all'inizio del quarto romanzo) e poi va al San Mungo, l'ospedale per malattie e ferite magiche, per trovare Sirius Black, il padrino di Harry.
Sirius non è uscito indenne dall'attacco dei Dissenatori avvenuto alla fine del terzo anno:
<< Bhe,a causa dell'esposizione prolungata al bacio dei dissennatori,il suo corpo ha rilasciato una dose concentrata di ormoni .cortisolo,adrenalina e un altro composto che stiamo ancora cercando d'identificare. Una miscela che l'ha quasi ucciso>>
<< Ma ce la farà?>>ripetè l'altro,il tono di voce ornato da una lieve punta d'urgenza.
L'uomo sembrò esitare,prima di annuire lentamente
<< Sì. Gli abbiamo fatto una risonanza magica per determinare eventuali danni celebrali. Il risultato,bhe...mai visto niente del genere>>continuò,ricevendo uno sguardo allarmato da parte del vecchio.
Il medico compì un paio di colpi di tosse
<< In genere,una dose di tali ormoni ha di suo una durata limitata,ma qui gli effetti...sembrano duraturi>>
<< Cosa vuol dire? Ha ancora paura?>>domandò Silente,il volto chiuso in un leggero cipiglio.
Il guaritore scosse prontamente la testa
<< Non solo paura. La sua attività celebrale mostra che è in uno stato costante di intenso terrore>>
<< ?!>>
Al sentire tali parole,il vecchio mago non potè fare a meno di boccheggiare.
Rimase fermo e immobile per circa un minuto buono.
Solo io trovo quel "!?" ridicolo? Primo come cavolo lo leggo ad alta voce "!?", secondo: è un testo in prosa questo, non il fumetto di Topolino!
<< Quanto ci vorrà perché guarisca ?>>
<< Bhe,il punto è questo,signore. Non crediamo che possa guarire>>sussurrò l'uomo,con un atteggiamento sconfortato.
Girò la testa in direzione del paziente
<< Immagini la cosa che teme di più al mondo. Ora immagini di vedere solo quella...ad ogni ora del giorno>>
e ,anche con tutta l'esperienza che aveva,Silente si ritrovò incapace di immaginare un destino peggiore di quello.
L'autore ci informa che la sanità mentale di Sirius è a rischio e che ovviamente Harry approfitterà della cosa.
Grazie alle note dell'autore alla fine di questo capitolo ci viene precisato un po' il contesto di questo what if.
Harry ha passato i primi tre anni in cui sarebbe dovuto andare a Hogwarts in America. Questo significa che l'anno in cui si è iscritto è l'anno in cui si svolgerà il Torneo Tremaghi.
Neville, essendo il Ragazzo Che È Sopravvissuto, ha affrontato le medesime situazioni dell'Harry originale (Raptor-Voldemort, Il Basilisco e Sirius Black) ma con delle differenze. Ad esempio, Neville, non avendo un legame di parentela con Sirius, non ha utilizzato la stessa forza emotiva usata da Harry per evocare un patronus corporeo in grado di salvare l'animagus dall'attacco dei Dissennatori.
Inoltre Neville, essendo cresciuto con la consapevolezza di essere il Ragazzo che è sopravvissuto, ha un atteggiamento molto diverso dall'originale, molto simile a quello dell'Harry originale (con tutti i disagi dall'essere il Ragazzo Sopravissuto), ma più fiducioso e consapevole, essendo cresciuto non con parenti abusivi, ma con sua nonna che non l'ha mai considerato un fallimento, a causa di quanto accaduto a Voldemort.
Qui Neville ha per migliori amici Ron ed Hermione ed ha passato l'estate dai Weasley per andare alla Coppa del Mondo di Quidditch. Ora si prepara per andare al suo quarto anno ad Hogwarts .
Bello, ma, caro autore, dovevi proprio spiegarmelo nelle note quando ha avuto mille occasioni per farlo nei capitoli?
Ne successivo capitolo della fic, seguono palesi plagi al decimo e all'undicesimo capitolo del quarto libro della saga, in cui vediamo Neville e i due amici che vanno al Binario Nove e Tre Quarti per prendere l'Espresso per Hogwarts, e hanno un battibecco con Draco Malfoy, rivale del trio.
Sul treno c'è anche il nostro Harry, che conosce Daphne Grengrass, studentessa di Serpeverde, erede legittima di una famiglia di maghi purosangue.
Quando quel breve lasso di tempo giunse al suo termine, la serpeverde prese un respiro profondo
<< Buongiorno >>salutò, con tutto il contegno di cui era capace.
In tutta risposta,l'adolescente si limitò a sorriderle.
<< Che cosa vuoi dire? Mi auguri un buon giorno o vuoi dire che è un buon giorno che mi piaccia o no?>>domandò,ricevendo un'espressione visibilmente sorpresa ad opera della bionda
<< O forse vuoi dire che ti senti buona in questo particolare giorno? O affermi semplicemente che questo è un giorno in cui occorre essere buoni?>>continuò,il tono di voce ornato da una lieve punta di malizia.
Daphne inarcò un sopracciglio
<< Tutte e quattro le cose... penso >>.
Quando il mago non rispose,la strega arrossì leggermente.
Uh, ma che genio che sei, autore, a fare la citazione figa al primo film de Lo Hobbit!
No, in realtà trovo inquietante mettere le battute di Gandalf in bocca ad un Harry Potter cattivo e sociopatico.
Comunque, Daphne è incuriosita da questo ragazzo strano e affascinante che non ha mai visto prima, si siede nello scompartimento del treno e parla un po' con lui, facendo discussioni interessanti e semi filosofiche concernenti la letteratura.
<< Lo ammetto,sono impressionata. Non molti maschi s'interessano alla letteratura,di questi tempi>>
L'adolescente ridacchiò una seconda volta
<< Perché non dovrei? Ho sempre considerato i racconti opere importanti, qualcosa in grado non solo di arricchire la vita, ma addirittura di salvarla. E non dico metaforicamente. La buona scrittura, le storie valide, sono il percussore della fantasia e lo scopo della fantasia, secondo me, è offrirci consolazione e riparo da situazioni e momenti della vita che altrimenti sarebbero insopportabili. Posso solo parlare sulla base della mia esperienza, naturalmente, ma per me la fantasia, che così spesso mi ha tenuto sveglio e in preda al terrore da bambino, mi ha sostenuto attraverso alcuni terribili momenti di spaventosa realtà da adulto. Se le storie che nascono da quella fantasia hanno ottenuto lo stesso effetto per alcune delle persone che le hanno lette, allora posso ritenermi assolutamente felice e assolutamente soddisfatto >>terminò,suscitando un piccolo sorriso da parte della bionda.
Plagio da Incubi e Deliri di Stephen King.
<< Parli come un artista>>osservò lei,porgendosi in avanti.
Harry si strinse nelle spalle,con fare imbarazzato
<< Suppongo di esserlo,almeno in parte. Un libro non serve solo a leggere le parole che racchiude, ma è anche uno strumento molto utile per calibrare la propria sensibilità. A volte, quando stai male, non c'è verso di assimilare il contenuto di ciò che stai leggendo, te ne stai li a riflettere su cosa stia ostacolando la tua lettura... eppure ci sono libri che riesci a comprendere senza sforzo anche quando ti senti poco bene: viene da chiedersi perché, vero? Io credo che dipenda da una sorta di accordatura mentale, e che nell'aggiustare l'accordatura giochino un ruolo fondamentale la sensazione dei fogli di carta sotto le dita e l'impulso trasmesso al tuo cervello nel momento in cui volti le pagine >>
<< Non l'ho mai pensata in questo modo.
Lei chiede chi sia il suo autore preferito e lui risponde che è Stephen King!
Gli occhi di Daphne parvero illuminarsi.
<< Ah,il re del terrore. Una scelta bizzarra,almeno per un mago>>si affrettò a precisare.
L'adolescente le rivolse uno sguardo divertito
<< L'ho sempre trovato un autore piuttosto frainteso. Nelle recensioni di tutti i romanzi lunghi che ha scritto, da L'ombra dello scorpione a Cose Preziose, king era sempre stato accusato di prolissità. In certi casi le critiche erano fondate; in altre riconosco solo i latrati stizziti degli uomini e delle donne che hanno accettato l'anoressia letteraria degli ultimi trent'anni con una docilità remissiva che io trovo preoccupante. Questi critici autoproclamatisi diaconi della Chiesa della Letteratura Americana Attuale danno l'impressione di considerare la generosità con sospetto, la tessitura con dispetto e qualunque tentativo di scrittura ad ampio respiro con odio esplicito. Non sono riusciti a comprendere ciò che Stephen King è riuscito a rappresentare>>
Altro plagio di Incubi e Deliri.
Dopo altri discorsi su Stefano Re, nelle note a fine capitolo l'autore spiega che ha passato molto tempo a scrivere i dialoghi di Harry, visto che molte delle idee di Harry in fatto di letteratura sono tale quali alle sue, in particolare per quanto riguarda Stephen King.
Ora, può starci che un mago o una maga che ha per genitore una persona normale o sia un Nato Babbano si interessi alla cultura babbana, però, per come è messo in scena in questa fic, l'effetto è straniante.
Daphne ed Harry parlano, conoscono Tracey che a sua volta riconosce Harry, ed entrambe sono sorprese di sapere che lui è un Potter, dato che i Potter si pensavano morti alla fine della guerra contro Voldemort, ma Harry spiega di aver passato gran parte della sua vita in America e di essere uno studente in trasferimento.
Giungono ad Hogwarts ed Harry, essendo nuovo, si aggrega agli studenti del primo anno che, come da tradizione, fanno una gita in barca sul lago accompagnati da Rubeus Hagrid. Quest'ultimo non riconosce Potter a causa del suo aspetto. Infatti, il mago non ha più i capelli spettinati alla Potter e gli occhi verdi di Lily.
Gli occhi di Harry sono rossi per sottolineare che lui è cattivo, molto cattivo!
I nuovi studenti vengono poi dalla professoressa McGrannit, che dà loro il benvenuto, e mentre i nuovi alunni sono soli uno di loro domanda ad Harry perché uno più grande di loro e lì con loro.
La risposta di Harry Potter:
<< Ho ucciso i miei parenti di sangue,dando il via a una lunga catena di eventi che,in un modo o nell'altro,mi hanno portato alla situazione in cui mi trovo ora >>
<< ... >>
<< ... >>
<< ... >>
La sua risposta fu accolta da un silenzio scioccato.
Harry passò la testa da parte a parte del corridoio,prima di volgere lo sguardo in direzione della bambina
<< E tu ?>>"
E dalle, non siamo in un fumetto, come lo leggo "<<...>>"?
Comunque, qui termina il seguente capitolo. E no, i bambini non riferiranno mai quello che ha affermato Potter, e probabilmente i professori non crederanno a loro.
Lista di ringraziamenti per tutti quelli che hanno messo al fic tra le preferite, le ricordate o le seguite (e sono tanti a quanto pare) e via con il "continuo".
Neville ed amici giungono ad Hogwarts e si siedono alla Sala Grande per la cena (e qui altri plagi dal quarto libro), ed assistono allo smistamento dei nuovi alunni e alla presentazione di Alastor "Malocchio" Moody come nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure. Nonché all'annuncio del Torneo Tremaghi che si terrà ad Hogwarts.
Come Draco, Harry viene smistato alla sua casa non appena il Cappello Parlante gli sfiora la testa. E dove viene smistato Harry? Ma a Serpeverde, ovviamente! Perché qui Harry Potter è cattivo, molto cattivo!
Finita la cena, Harry viene avvicinato da Piton, direttore di Serpeverde e professore di Pozioni: il preside desidera vedere il giovane Potter.
Nell'ufficio, Silente ha modo di discutere con il redivivo Harry Potter.
<< Devo dire,signor Potter...che la tua domanda d'iscrizione è arrivata a noi con una certa sorpresa>>iniziò,con gli occhi che gli brillavano follemente.
In tutta risposta,il serpeverde si limitò a fissarlo,il volto chiuso in un sorriso civettuolo.
L'uomo si sedette di fronte a lui,incrociando ambe le mani sotto il mento.
Quando Harry non fece alcun tentativo di proseguire la conversazione,il vecchio prese un respiro profondo
<< Ma che ti è successo, Harry? Mi pare fosse circa...cinque anni fa. Sei come...scomparso>>sussurrò,analizzando con attenzione la reazione dello studente. Questi,tuttavia,mantenne una faccia da poker
Per "faccia da poker" si intende "faccia impassibile"?
<< E poi abbiamo scoperto quello che è successo ai tuoi zii...>>
<< Come sta ,Dudley? È ancora vivo?>>domandò l'altro,interrompendo le parole del mago.
Silente sembrò esitare,prima di annuire lentamente
<< è vivo ma...bhe,qualunque cosa sia successa quella notte ha lasciato una cicatrice profonda nella mente di quel giovane. L'ha completamente rimosso dalla sua memoria ! Speravo che tu potessi far luce su quello che è accaduto>> continuò,il tono di voce colmo d'aspettative.
Harry fissò il mago per circa un minuto buono.
Quando quel breve lasso di tempo giunse al suo termine, sembrò cimentarsi in un sospiro sofferente
<< Non sono sicuro che sia una buona idea>>sussurrò,abbassando la testa.
Silente inarcò un sopracciglio
<< Di che cosa hai paura?>>
<< Paura?>>domandò l'altro,visibilmente sorpreso.
Lo stregone annuì in conferma
<< Sì, paura. È chiaro che quello che hai visto ti ha terrorizzato>>
<< E se... e se ho troppa paura per ricordare? Fa troppo male>>
<< Potrebbe servire. >>
In quel preciso istante,l'espressione sul volto dell'adolescente sembrò oscurarsi
<< Ricordare? O,no,io non lo farei. I ricordi sono pericolosi!>>esclamò,sorprendendo lo stesso Silente.
Il tono di voce del ragazzo era passato da malinconico a giocoso nella frazione di a mala pena un secondo.
Altra disquisizione filosofica:
<< Il passato è un posto talmente ansiogeno. Ma fortuna che è passato! La memoria è così ingannevole. In un attimo, da un luna park di delizie, pregno degli aromi della fanciullezza, del neon lampeggiante della pubertà, di tutto quello zucchero filato sentimentale... ci si ritrova in luoghi in cui non andresti mai ... luoghi freddi e oscuri, popolati dalle forme velate e ambigue di cose che speravi di aver dimenticato. I ricordi sanno essere infami, repellenti piccoli bruti. Come i bambini>>aggiunse,prima di scoppiare in una risata divertita.
Silente prese a fissare il giovane con uno sguardo sospettoso
<< È la memoria che rende l'uomo diverso da tutti gli altri animali. Noi siamo l'unica specie legata al proprio passato, i nostri ricordi ci danno voce, sono testimonianze storiche da cui altri possono imparare, possono servire a celebrare la nostra gloria, o a metterci in guardia dai nostri errori >>osservò il vecchio,ricevendo un piccolo cenno ad opera di Harry
<< Vero. Esistono molti modi per definire la nostra fragile esistenza, per darle un significato, ma sono i nostri ricordi a plasmarne gli scopi e il contesto. Una collezione privata di immagini, paure, amori rimpianti che noi stessi selezioniamo per ordine di importanza, plasmando così le nostre storie personali, un ricordo dopo l'altro, sperando che ciò che scegliamo non ci tradisca o ci intrappoli. Poiché la crudele ironia del nostro destino è quella di convivere con l'oscurità e la luce, con il bene e con il male. È questa dualità che ci differenzia dagli animali, dualità per la quale siamo soliti lottare. >>
L'adolescente si alzò dal posto a sedere e cominciò a vagare per la stanza,analizzando i libri posti sui vari scaffali che ne adornavano il perimetro
<< Ma possiamo vivere senza di loro? I ricordi sono ciò su cui si fonda la nostra ragione. Se non riusciamo ad affrontarli, neghiamo la ragione stessa! D'altra parte, perché no? Non siamo legati alla razionalità per contratto! Nessuna clausola di sanità mentale! Perciò, quando ti ritrovi avviato lungo binari difficili, diretto verso luoghi del tuo passato in cui le urla si fanno insopportabili, ricorda che c'è sempre la follia. La follia è l'uscita di sicurezza... Permette di farsi da parte e di richiudere la porta su tutte quelle cose terribili che sono successe. Di rinchiuderle... per sempre. >>sussurrò, volgendo la propria attenzione nei confronti del preside.
Questi strinse ambe le palpebre degli occhi
<< Hai una visione molto cinica>>commentò,suscitando un'altra piccola risata ad opera del serpeverde
<< Lo sa,signore,è la seconda persona a dirmelo,quest'oggi>>
e,per qualche ragione,lo stregone era assai propenso a credergli.
Qui c'è un plagio spudorato da The Killing Joke. L'autore non può seriamente pensare di poter copiare pari-pari uno dei monologhi più famosi della più iconica storia sul Joker e farlo passare come una semplice "citazione"!
Ma oltre che un filosofo, Potter è anche un umorista: pe stemperare un po' la tensione racconta una celebre barzelletta detta da Deadpool in un numero della serie a fumetti Wolverine: Origins.
Quando il mago non rispose,Harry prese un respiro profondo
<< Allora... c'è un messicano che arriva al confine in bicicletta con due grossi sacchi in spalla. Dice alla guardia di frontiera che i sacchi sono pieni si sabbia, ma la guardia non gli crede. La guardia trattiene il tipo, poi squarcia i sacchi-- niente. Solo sabbia. Fa persino analizzare la sabbia... ma si scopre che è solo sabbia. E il sacco è un vecchio sacco come tanti>> continuò,facendo una pausa per riprendere fiato
<< Due giorni dopo la cosa si ripete. E poi ancora, dopo altri due giorni. Ogni volta il tipo sulla bicicletta non trasporta che sabbia. Continua così per sette anni. La guardia di confine diventa matta... Ma matta sul serio. Finisce per perdere il lavoro. Un giorno rintraccia il messicano e gli fa-- "Non sono più una guardia di frontiera, ma c'è una cosa che devo sapere-- cos'è che contrabbandi? Perché lo so che contrabbandi qualcosa." Il tipo gli sorride e gli fa-- "Biciclette !">>terminò,prima di scoppiare in una risata agghiacciante.
Il suono rieccheggiò tra le pareti della sala come un colpo di pistola.
Alla fine, i due si congedano, e...
Quando fu ad appena un paio di passi dalla porta, tuttavia, rivolse un ultima occhiata alla figura del vecchio
<< Buona notte,preside>>
<< Buona notte ,Tom...ehm,scusa...volevo dire,Harry >>si corresse l'altro,utilizzando un tono di voce molto più freddo del normale.
L'adolescente inarcò un sopracciglio ,prima di fuoriuscire dallo studio.
Al di fuori del castello,un lampo risuono nelle tenebre delle notte.
Uh... sarà un caso che Harry susciti sgradevoli ricordi in Silente riguardo un certo Signore Oscuro?
Il giorno dopo, alla lezioni di Pozioni, Piton mette alla prova Potter, lo studente americano, chiedendogli come si prepara una pozione Polisucco, cosa si ottiene mischiando asfodelo ed artemisia, e dove si può trovare un bezoar. Harry risponde correttamente alle domande, sorprendendo genuinamente il professore di pozioni che dà dieci punti a Serpeverde.
La prossima lezione è quella di Difesa contro le Arti Oscure, assieme al professor Moody, dove Neville e i due amici assistono alle spiegazioni sulle Maledizioni Senza Perdono.
Dopo la lezione, il trio di amici maghi vede Susan Bones (ragazza di Tassorosso per cui Neville, in questa fic, ha una cotta) maltrattata a parole da due ragazze di Serpeverde: Pansy Parkinson e Millicent Bulstrode.
<< Puttanella. Tua zia è in ospedale e tu vai ancora in giro a fare la sbruffona come se niente fosse?>>
<< ... >>
<< Ho sentito che alla lezione del professor Moody hai tirato un bel grido. Smettila di comportarti come se fossi una studentessa modello!>>
<< è a causa di tua zia se la metà dei miei familiari sono ad Azkabhan,lo sai ? >>
Le due ragazze schernivano Susan a turni, mentre l'altra restava in silenzio.
Hermione fissò il tutto con fare attonito
<< Bullismo?! Non posso credere che cose del genere accadano ancora! Siamo al quarto anno,per l'amor del cielo! E pure con un cliché del genere. Sembra una scena presa da un vecchio film!>> sibilò,il volto chiuso in un'espressione di puro disprezzo.
Beh, Granger, non sei l'unica a pensare che Hogwarts sia una scuola demmerda.
Neville vorrebbe farsi avanti per farle smetterle, sperando di non provocare un putiferio. Ma una mano gli si posa sulla spalla.
<< La stanno maltrattando? Hai intenzione di fermarle? Che gesto nobile >> disse Harry Potter, in relativa ammirazione.
È Harry a fermare le Serpeverdi e a deriderle per il bullismo, ricordando che gli insegnanti avrebbero da ridire. Le due ribattono un "non sono affari tuoi".
<< No, non sono affari miei >> confermò l'altro, e,detto questo, continuò ad esporre la sua opinione alla coppia.
<< Proprio perché non sono affari miei potreste anche venire picchiate e morire violentemente qui, per quanto mi importa. Anche se dovessi essere io a picchiarvi e accoltellarvi proprio qui. Mi va bene anche se chiamate 'ragazzino' un adolescente che ha la vostra stessa età, perché il nostro rapporto o mancanza di esso non cambierà mai. Tutti gli uomini sono ugualmente legati, eppure, allo stesso tempo, non condividono alcun rapporto l'uno con l'altro.>>
<< Eh? >>
<< Gli esseri umani sono così divertenti, non trovate?>>
Ryuk, sei tu?
<< Ma picchiare le ragazze non rientra fra i miei hobby...>>
Harry afferra poi la borsa di Pansy con dentro il materiale scolastico della ragazza e afferma che "pesterà le bacchette delle ragazze". Quindi spezza in due la bacchetta magica di Pansy contenuta nella borsetta ridendo sadicamente. Le due Serpeverdi scappano terrorizzate ed Harry commenta:
<< Mi sono annoiato. Pestare le bacchette delle ragazze non è più un mio hobby.>>
Prima di andarsene, Harry si complimenta con Neville per le sue buone intenzioni, Ron gli chiede cosa voglia e Potter ribatte che voleva solo conoscere il Ragazzo Che È Sopravissuto, affermando che non ha deluso le sue aspettative.
Ora: nel proseguimento di questa fic, Harry non si becca alcun reclamo! Niente, nessuna punizione! Voglio dire, ha pur sempre spezzato la bacchetta magica di un'altra studentessa e le bacchette sono indispensabili ai maghi per fare magie. Possibile che non venga come minimo richiamato? Risposta: no.
L'autore ci avverte che dal prossimo chappy in poi smetterà di rielaborare il libro, dato che la storia comincerà a subire drastici cambiamenti di canone. Alcune volte potrebbe fare un eccezione, ma saranno davvero rare (come l'arrivo degli studenti delle altre scuole).
Il prossimo capitolo, l'ottavo, si apre con le seguenti richieste dell'autore.
Tut,tut,tut. Ragazzi,nell'ultimo capitolo ho ricevuto una sola recensione. Ora,non vorrei essere pignolo,ma quando sei uno studente universitario che decide di dedicare un'ora al giorno del suo tempo per soddisfare i suoi lettori,un minimo di riconoscimento sarebbe assai gradito.
Mi piace scrivere,sia chiaro,ma quando il tempo per farlo è limitato,mi piacerebbe almeno sapere se il frutto del mio lavoro viene apprezzato o meno. Perché sennò,io penso che non lo sia,e quindi comincerei a pensare che il tempo speso a fare qualcosa che non viene apprezzato non vale la pena.
Spero di ricevere più commenti in futuro,ma,sia chiaro,non costringo nessuno.
Hai ragione, autore, su questo concordo con te. Meno sulla faccenda dei plagi.
La prima parte del seguente chappy contiene un altro dialogo semi-filosofico tra Harry e Daphne, l'autore annuncia che è abbastanza complicato da capire, ma nasconde un significato assai profondo che guiderà la psiche del protagonista fino alla fine della storia.
Ve lo dico, qui: io il significato non l'ho proprio capito.
Comunque i due si mettono a fare discorsi nel parco della scuola sulla società...
<< È una bugia. Le persone che si trovano qui sono tutte uguali. Non si accorgono di nulla, non dicono mai nulla, non possono più pensare a nulla. Non sono altro che gusci vuoti destinati a dissolversi come neve al sole. Il contagio condanna questi innocenti a morte certa. Eppure, il germe patogeno non verrà mai debellato, perché questa malattia chiamata ignoranza è una morte che l'uomo si è procurato da sé >>sussurrò,ricevendo l'attenzione della bionda.
Questo è un plagio di Psycho Pass.
Poi Harry paragona Silente al medico di Balnibarbi, de I Viaggi di Gulliver, e paragona la società magica alla metropoli di un romanzo che ha letto in passato.
<< Magari un romanzo di William Gibson, ad esempio?>>
<< Forse più un testo di Philip K.Dick. Non è così totalitaria come la società descritta da Orwell, ma neanche così selvaggia come quella raccontata da Gibson >>fu la risposta del serpeverde.
La fronte di Daphne si corrucciò nel pensiero
<< Non ho mai letto niente di Philip Dick: se volessi farlo, che libro mi consiglieresti ,per iniziare?>>
<< Ti consiglierei " Ma gli androidi sognano pecore elettriche? ", credo.>>
<< C'era un vecchio film tratto da questo romanzo, vero?>>
<< Sì, ma è molto diverso dal libro. Visto che sembri molto informata sulla cultura babbana ti suggerisco di confrontarli, se ne avrai il tempo. >>
Seguono poi discorsi sul fatto che la società è in realtà ipocrita, che l'uomo cerca di nascondere la sua natura egocentrica e prepotente, altri discorsi sull'evoluzione e il destino e commenti sui testi di William Gibson e di Philip K. Dick... tutta roba che francamente mi annoia e mi fa chiedere "sì, ok, interessante, ma che centra col mondo creato dalla Rowling?".
Fortunatamente Potter viene raggiunto da Draco Malfoy, accompagnato da Pansy. Il biondo Malfoy vuole chiarire i maltrattamenti di Harry verso Pansy. Harry ribatte che non picchierebbe mai una donna e che Pansy è una splendida ragazza, sebbene non sia il suo tipo.
<< Visto che sei nuovo in questa scuola,Potter,farò finta che questo sia solo un grande equivoco . Ma,in quanto tua compagno di casa,devo lasciarti con un avvertimento...stai lontano da Paciok >>sussurrò,toccando il petto dell'interlocutore.
Il serpeverde inarcò un sopracciglio
<< Perché?>>
<< Perché? È un grifondoro >>ribattè l'altro,come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Harry ,tuttavia,non era convinto
<< E?>>
<< E...è il ragazzo che è sopravvissuto >>
<< ... >>
<< ... >>
<< Continuò a non capire >>
<< Va in giro con una mezzosangue! >>esclamò il biondo,visibilmente irritato dall'atteggiamento passivo del compagno.
Questi,in tutta risposta,si limitò a stringersi nelle spalle
<< Sono stato nel ventre di una mezzosangue per nove mesi. Questo mi rende peggio di lui?>>domandò ,con aria innocente.
Draco,nel frattempo,aveva perso la pazienza.
<< Vedo...sembra che tu non sia molto diverso dai tuoi genitori >>commentò,il tono di voce grondante di puro disprezzo.
Gli occhi di Harry parvero illuminarsi
<< Oh,vuoi dire che li conoscevi? Sai,non ho mai avuto la possibilità di parlare con loro personalmente,spero che sarai più che disposto a condividere qualcuna delle vostre storielle. Anche se, visto che andavano a scuola più di vent'anni fa,non posso fare a meno di chiedermi quante volte tua sia stato bocciato. Sei affetto da nanismo? Che cosa usi per nascondere le rughe?>>
Suona la campanella per la cena, e Harry e Daphne se ne ritornano nel castello, lasciando soli gli altri due.
La seconda parte del capitolo è ambientata alla Prigione di Azkaban, dove Bellatrix Lestrange, seguace di Voldemort, riesce ad evadere con almeno un anno di anticipo.
Approfittando di un momento in cui non ci sono Dissennatori, ma solo un Auror, la strega prende un chiodo, ferisce l'Auror al viso, gli frega le chiavi e scappa. Per sfuggire ad altre guardie e Dissennatori si infila nelle fognature della prigione, riuscendo a scappare dal carcere.
What if interessante peccato che scopiazzi la fuga dal carcere operata da Biancaneve nel film Biancaneve e il Cacciatore, in particolar modo per il ferimento della guardia al volto con un chiodo e la seguente fuga attraverso le fogne.
Può darsi che l'autore abbia preso spunto dal romanzo tratto da quel film (sì, esiste, posso confermare).
Il nono capitolo è preceduto da una nuova avvertenza dell'autore che ci informa che si chiudono ufficialmente i capitolo che comprendono le "rielaborazioni" della storia originale. Dal prossimo capitolo Harry Potter comincerà i suoi piani e influenzerà gli eventi del Torneo e il modo in cui si svolgeranno delle prove: da qui in poi, tutto ciò che accadrà sarà distante dal canone originale!
Harry ha osservato abbastanza il "campo da gioco", ora è tempo di agire! Muhahahahahahah!!!!!!!!
In altre parti che copiano spudoratamente il quarto libro, vediamo l'arrivo delle scolaresche di Beauxbatons e Durmstrang ad Hogwarts, e la seguente selezione dei campioni delle scuole tramite il Calice di Fuoco: Fleur Delacour per Beauxbatons, Viktor Krum per Durmstrang, e Cedric Diggory per Hogwarts.
L'unica cosa un po' diversa, è che Harry si dimostra cortese con Fleur, la quale pare interessata a questo giovanotto a suo modo affascinante. Giovanotto che mette di nuovo in riga Draco, quando questi gli dice "non cercare di sembrare umile Potter, sembri un Tassorosso!"
Insomma la coppia ufficiale della storia sembra contesa tra Harry x Daphne e Harry x Fleur.
Ma... attenzione! Il Calice di Fuoco nomina campione anche Neville Paciock!
Oh, oh, oh, chi è il responsabile di questo imbroglio? Scommettiamo che è quel cattivone di Harry Potter?
Qualche giorno dopo il povero Neville Paciock, siede depresso in riva al lago: è stressato per tutta la faccenda del torneo a cui ormai deve partecipare, volente o nolente. Molti lo ritengono un ragazzino malato in cerca di attenzione, Ron in primis, mentre Malfoy e i Serpeverde girano con distintivi con su scritto "Neville fa schifo".
Paciock ricorda un discorso privato con Silente avvenuto due anni fa, a seguito di una rissa con Malfoy, dovuta ad insulti rivolti ad Hermione. Discorso in cui il vecchio mago diede preziosi consigli a Paciock.
<< Ma con te,ragazzo...bhe,io vedo una ragione per andare avanti e continuerò a vivere per vederti far bene. E non ti abbandonerò mai, ci sarò sempre perché...il giorno in cui ti lascerò, tu non solo saprai combattere ma sarai anche in grado di prenderti cura di te stesso, sono stato chiaro ?>>"
[...]
"<< Neville... lo so che ultimamente è stata dura per te e mi dispiace tanto. Lo so come devi sentirti. Fin da quando eri piccolo, hai dovuto vivere con tante cose non risolte. Beh, ascolta questo vecchio. Quelle cose ci indicano un cammino. Ci fanno quello che siamo. E se c'è qualcuno destinato a grandi cose, quello sei tu, figliolo. Devi dare al mondo i tuoi doni. Si tratta solo di sapere come usarli. E sappi che dovunque essi ti portino... io e i tuoi amici saremo sempre qui >>
Poco dopo, Neville è raggiunto da Harry.
<< Ah, Potter,gentile a unirti a me. Sei venuto qui per umiliarmi ?>>
In tutta risposta,il serpverde si limitò a inviargli un sorriso divertito
<< Ora,ora,perchè dovrei fare una cosa del genere ?>>domandò ,con aria cantilenante.
Neville prese a fissare il mago come se gli fosse cresciuta una seconda testa. Decidendo di alleviare un po' la sua frustrazione,prese un respiro profondo
<< Primo: sei un serpeverde. Già solo questo fatto sembra sufficiente per far si che metà di questa dannata scuola sia composta da studenti che passano le loro giornate a lanciarsi occhiate di morte dal mattino alla sera>>borbottò,il volto chiuso in un'espressione acida
<< Punto due: a quanto pare sono un bugiardo patologico che anela ad un senso di gloria e grandezza autoimposte. Almeno,questo è quello che mi ha detto Ron,poco prima di sbattermi la porta del dormitorio in faccia>>aggiunse,quasi come un ripensamento.
Harry si portò una mano al mento e cominciò a scrutare il giovane da capo a piedi.
Rimase in silenzio per circa una decina di secondi. Finito quel lasso di tempo,scosse rapidamente la testa.
<< No,non mi sembri il tipo>>disse con tono civettuolo.
La risposta sembrò cogliere di sorpresa il grifondoro.
Harry prova a rassicurare il Grifondoro dicendo che tutti hanno paura e non deve vergognarsi ad averla. Neville sbotta affermando che non solo ha paura: teme di morire nel torneo e di deludere le persone a cui tiene.
Harry lo incoraggia ricordandogli che il mondo non è tutto rose e fiori, ma un postaccio misero e sporco che può metterti in ginocchio nonostante la tua forza, perciò l'importante è come resistere ai colpi della vita!
Sottolinea che Neville ha bisogno di una motivazione per continuare, motivazione che deve trovare da sé, magari riesce addirittura a vincere il torneo! Alla fin fine l'importante è tentare!
E per finire, citazioni a Lo Hobbit!
<< Mi sa che questa te la sei inventata.>>commentò,con tono sospettoso.
Il mezzosangue ridacchiò divertito
<< Tutte le grandi storie meritano un infiorettatura. Avrai qualche storiella da raccontare anche tu, quando ritornerai.>>
<< Puoi promettermi che ritornerò?>>domandò l'altro,incrociando ambe le braccia sotto il petto.
Si aspettava una qualche speecie di scusa. Magari,un qualche tipo di falsa rassicurazione. Invece,la risposta dello studente arrivò fredda e cinica.
<< No. E se farai ritorno, non sarai più lo stesso >>sussurrò,mentre fissava il purosangue dritto in quelle pupille color turchese.
E,per qualche strana ragione,Neville non ebbe alcun problema a fidarsi di quell'ipotesi.
Harry rimase in silenzio, a contemplare la figura del grifondoro. Di fronte a lui,il suddetto purosangue si ritrovò assai curioso di sapere cosa stesse pensando.
<< Ho deciso!>>esclamò all'improvviso,prima di battere ambe le mani in un rapido rintocco.
L'azione sembrò prendere Neville di sorpresa .
<< Che cosa?>>domandò questi,con fare esitante.
Ignorando completamente la curiosità del compagno,Harry annuì lentamente a se stesso
<< Sarà un gran bene per te... e molto divertente per me>>continuò,prima di puntare un dito in direzione del grifondoro
Harry decide di aiutare Neville per il torneo, aiutarlo a vincere: in Paciock vede molto potenziale.
Neville, tutto sommato colpito in positivo da quel singolare Serpeverde, accetta.
Harry torna poi allegramente nella scuola ed incrocia Daphne.
<< Ho sentito la conversazione che hai avuto con Paciock. Un discorso molto ispirato,te lo concedo. Qualcuno potrebbe addirittura interdelo come la dichiarazione di un folle innamorato>>commentò,con tono privo di emozioni.
Al sentire tali parole,l'adolescente compì un gesto sprezzante con la mano destra
<< Oh,non essere disgustosa,siamo esseri umani,non animali. Cerca di di elevarti oltre la follia riproduttiva della tua piccola,rumorosa catena alimentare,e contempla le meraviglie dell'amicizia ! >> continuò,con fare civettuolo.
Uhm... Si diceva che il Joker avesse un interesse malato per Batman o sbaglio?
Comunque, Harry incanta Daphne dicendo che lei completa lui, inoltre la ammira, perché pur essendo l'ultima erede di una delle casate purosangue più ricche di tutta la Gran Bretagna si interessa alla cultura babbana, leggendo le opere di William Gibson e guardando film cyberpunk.
<< Io e te siamo uguali. Senza problemi. Non abbiamo niente che ci faccia sentire in colpa. Sai, Daphne, credo che i tuoi genitori ti vedano come una tazza da tè di porcellana: fragile e pregiata, solo per ospiti speciali.>>
<< E tu come mi vedi?>>domandò la bionda,utilizzando un tono di voce colmo d'aspettative.
Harry non dovette neanche pensare a una risposta.
<< Come la mangusta che voglio sotto casa quando arriva il serpente. È per questo che hai deciso di studiare la cultura babbana. Perché vuoi dimostrare al mondi che non sei come i tuoi genitori cercano di farti apparire>>continuò,ricevendo uno sguardo di pura sorpresa da parte della strega.
Su incitamento di Harry, Daphne ammette che vorrebbe essere una psicologa, e studiare la mente umana... esattamente come la dottoressa Harleen Quinzel prima di diventare Harley Quinn, eh?
Daphne ammette che vuole diventare una psicologa perché vuole comprendere il mondo e ciò che al circonda. E il modo migliore per farlo è capire la mente delle persone.
Beccata,penso il compagno,mentre concedeva a un piccolo ghigno di formarsi sulle labbra. Questo era esattamente quello che aveva bisogno di sentire.
Oh, cosa starà macchinando?
I due tornano nel dormitorio dei Serpeverde, e qui Harry mostra a Daphne alcuni fascicoli, lei nota anche dei fumetti.
<< Fumetti? Non è un po'...infantile?>> azzardò,ricevendo un piccolo sorriso ad opera del compagno
<< Non direi proprio. Pensa,ci sono 35 pagine e 124 illustrazioni in media in un fumetto. Una singola edizione oscilla dal valore di 1 dollaro a più di 140000. 172000 fumetti sono venduti negli Stati uniti ogni giorno. Più di 6278000 ogni anno. Il collezionista medio di fumetti ha 3312 fumetti e spenderà approssimativamente un anno della sua vita leggendo. >>
Wow, e poi dicono che le fanfiction non insegnano niente! Comunque io avrò collezionato quasi 500 fumetti (circa) molti dei quali sono numeri di Topolino.
Comunque la parte sui fumetti è un plagio dal film Unbreakable. Probabilmente perché, nelle intenzioni dell'autore, l'Harry Potter cattivo è l'Elijah Wood della situazione e Neville Paciock è il David Dunn della situazione.
Dopo alcune disquisizioni sull'arte dei fumetti, Harry dice che la violenza fa parte di questo mondo e di essere attratto dall'irrompere della violenza nel mondo reale, motivo per cui ha fatto molte ricerche sul profilo psicologico dei più pericolosi serial killer della storia.
I due osservano il fascicolo che parla di un serial killer di nome Ed Gein, noto anche come "Baffalo Bill", e Harry domanda a Daphne di fare analisi psicologiche sulle azioni di questo individuo.
<< Vuoi essere una psichiatra. In questo caso,dimostrami quanto sei brava. Perché pensi che stacchi la pelle, Daphne? Stupiscimi con la tua perspicacia >>.
La bionda inarcò un sopracciglio e cominciò ad analizzare meglio i dati trascritti nel fascicolo.
Dopo un po',prese un respiro profondo
<< Lo eccita. Molti assassini recidivi tengono dei trofei delle loro vittime. >>fu la sua conclusione.
Qui c'è un bel mix. Ed Gein è il serial killer REALE che ha ispirato, insieme a Ted Bundy e vari altri, il "Buffalo Bill" di Il Silenzio degli Innocenti. Non sono lo stesso tizio.
Comunque, cara Daphne, ti dico che Harry Potter è un bel soggetto da analizzare, sempre che tu non finisca come Harley Quinn, cosa molto probabile date le premesse della storia.
In effetti lei cerca di psicanalizzare Harry con una domanda sulla sua infanzia.
<< Vediamo,da dove posso cominciare...Mio zio... era un uomo estremamente violento, che mi ha sempre picchiato. Ogni volta che sbagliavo qualcosa... PUM! >>esclamò,suscitando un piccolo sussulto ad opera della purosangue.
<< A volte ero tranquillo, non facevo niente di male. PUM! Allo zietto piaceva molto il vino, capisci? Non ci crederai, ma l'ho visto veramente felice una volta sola in tutta la sua vita. Mi portò al circo quando avevo 7 anni,visto che la babysitter si era data malata... oh, ricordo ancora quando uscirono i clown: correvano per la pista con quei loro calzoni enormi. Il vecchio si sganasciava dalle risate, temetti che si sentisse male. Così la sera dopo gli corsi incontro con i suoi pantaloni della domenica che mi cadevano da tutte le parti: "Hey, ciao zio Vernon, guardami" PUM! Feci un bel capitombolo e gli strappai tutti i suoi bei calzoni!>>continuò,per poi scoppiare in una fragorosa risata.
Suo malgrado,Daphne trovò il tutto abbastanza divertente e decise di unirsi a lui,anche se in maniera più custodita.
Dopo circa un minuto buono,tuttavia,il volto dell'adolescente si trasformò una maschera vuota
<< E poi mi ruppe il setto nasale.>>sussurrò,con tono freddo e mortale.
Al sentire tali parole,la strega non potè fare a meno di portarsi una mano alla bocca.
<< Oh>>fu tutto quello che riuscì a dire.
Harry si alzò dal letto,prima di stringersi nelle spalle
<< Eh, Che cosa ci vuoi fare, è questo il brutto della comicità, vieni comunque criticato e malmenato da chi non la capisce >>fu la sua risposta passiva
Plagio spudorato e svergognato del discorso del Joker nel ventunesimo episodio della serie animata Batman – Cavaliere della Notte.
Niente da fare; questo autore non saprebbe essere originale nemmeno se la Dea della Creatività in persona arrivasse a casa sua vestita solo con un cartello recante la scritta "Prendimi e fai di me quel che vuoi!".
<< La vita è così. Quando dissi a mia zia che pensavo di diventare un personaggio dei fumetti, mi sbraitò contro. Che razza di lavoro è mai questo? Disse proprio così. Cominciò a menarla sull'immoralità della professione, sulla volubilità del gusto del pubblico, sulla stabilità... beh, le solite vaccate. Io le dissi... Zia Petunia, questo è il mio sogno, non capisci? Se solo avesse capito . Se solo avesse immaginato che la cosa peggiore sarebbe stata...>>mormorò,con aria stanca.
Detto questo,emise un sospiro rassegnato
<< Già...L'attesa.>>sussurrò,prima di volgere la propria attenzione nei confronti di Daphne.
Harry e Daphne riflettono che sono molto simili e che ora possono contare l'uno sull'altra.
E... FINE!
La storia è incompleta, si vede che l'autore non aveva più idee. O forse l'interruzione è stata contribuita dal fatto che sia andato direttamente in Scozia per fare l'università (sì, lo dice nelle note dove è andato, quando spiega gli impegni sociali e studenteschi che gli rubano tempo alla scrittura).
Preciso subito che la storia è figlia del primo periodo creativo dell'autore, periodo in cui vi era tanta voglia e tante idee ma molti plagi a destra e a manca.
Nel settembre del 2018, segnalai la storia all'amministrazione di EFP per i molti e pesanti plagi presenti su cui non si può proprio chiudere un occhio. L'amministrazione ha bloccato il profilo dell'autore, il quale si è definitivamente trasferito su evil65, un profilo condiviso ed ormai gestito completamente da lui dove come autore mi sembra abbastanza migliorato rispetto al passato, riconoscendo i suoi errori.
Parlando dei plagi, non è vietato inserire in bocca ad un personaggio la frase di un filosofo o di un personaggio di un film se ben contestualizzata, l'importante è che sia segnata in delle note a fine capitolo. Ma qui non c'è alcuna segnalazione, stiamo parlando di intere scene copia-incollate parola per parola, cambiando solo un paio di cose o di nomi.
Le scene semi-filosofiche vorrebbero essere cool ma falliscono miseramente, sia perché alcuni fan le troverebbero stranianti e fuori luogo, sia perché sono spesso plagiate da altre parti.
Anzi, non segnandone la provenienza, le si fa passare indirettamente per farina del proprio sacco, cosa molto irrispettosa. E se qualcuno le riconosce, ovviamente basta spacciarle per una citazione. No, gente, non funziona così.
Tolto tutto questo la storia non funziona ugualmente.
Il what if di Neville Paciock come Ragazzo Che È Sopravissuto, è promettente ma diventa pesantemente sprecato quando le differenze con la storia originale ci vengono riassunte nelle note.
Anche l'Harry Potter cattivo non funziona. Non ha nessuna vera e propria personalità. Sì, dovrebbe essere il Joker del mondo magico, ma del Joker ha solo l'egocentrismo e la crudeltà, per il resto è assai scialbo, almeno quando non è il mezzo attraverso cui l'autore espone i suoi punti di vista su cose assolutamente irrilevanti ai fini della trama o dello sviluppo caratteriale di chicchessia. Sono poi proposti stereotipi ridicoli per enfatizzare la cattiveria di Harry Potter, come gli occhi rossi o il fatto che finisce a Serpeverde.
Ammetto che anch'io ho fantasticato qualche volta su una versione "cattiva" di Harry Potter senza però mettere niente per iscritto.
Ma io non mettevo Harry a Serpeverde per sottolineare che non è buono: l'idea che avevo formulato era un Harry Potter incattivito dalle circostanze che ha visto e subito nell'ultima guerra contro Voldemort (complice la perdita di persone care e il fatto che lo hanno trattato come un bugiardo quando diceva che il Signore Oscuro era tornato).
E una volta conclusa l'ultima battaglia andava a vagare per il mondo magico, assumendo le vesti di un difensore degli innocenti che però non si faceva scrupoli ad usare metodi cattivi per combattere i maghi cattivi. Un sorta di Punitore del mondo magico, insomma.
Non ammazzava gli zii (semmai restava totalmente indifferente al loro fato o alla possibilità che i Mangiamorte li prendessero di mira), ma uccideva Cornelius Caramell in uno scatto d'ira finita la battaglia finale, gesto che lo spinse a darsi alla macchia.
Spero che questo ammasso di plagi e OOC assurdi sia stato di vostro gradimento, insegnandovi cosa non fare in una fic.
Se volete approfondire il what if di Neville Paciock come Prescelto, magari per scrivere una fanfiction più sensata, vi consiglio questo articolo di "E a te che sei rimasto con Harry fin proprio alla fine":
OMAKE DI FINE RECENSIONE
Salve a tutti, belli e brutti!
Come avrete intuito dalla presentazione, questo Omake è frutto di FrancescoGamba, alias The Someone!
Ecco come continua la folle avventura di Harry Kattyvo!
Harry va in Sud-America ad allearsi coi Nazisti, poi torna a Londra e succede questo:
https://youtu.be/TMDdIAhVdGY
Poi Gandalf il Grigio, Gandalf il Bianco, il Cavaliere Nero da "Monty Python e il Santo Graal", Blue Meanie, Curtis il Cowboy, Jambi il Genio, Robocop, Terminator, Capitan Kirk, Darth Vader, Lo Pan, Superman, ogni singolo Power Ranger mai esistito, Bill S. Preston, Theodore Logan, Dr Spock, The Rock, il Dr Octopus e Hulk Hogan, apparvero dal nulla veloci come fulmini, e presero a pedate il culo magico di Harry.
E Kingsley Shacklebolt arrivò a rappare vestito come Il Pappa di Nome Batticulo.
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