Ciao a tutti!

Stamattina ho aperto wattpad e mi sono ritrovata 22mila visualizzazioni, ma siccome sono una procrastinatrice cronica, lo speciale per le 20mila lo faccio solo adesso!

Ho avuto l'idea per lo speciale guardando un video di Matteo Fumagalli su youtube, in cui faceva questo book tag e mi è piaciuto subito, quindi eccomi a replicarlo.

Book tag: 25 BOOKISH FACTS ABOUT ME

Numero 1 - Ho imparato a leggere relativamente presto, prima dei cinque anni, e ricordo ancora che i miei mi compravano i libri di questa serie sugli animali e ogni libro aveva la forma dell'animale di cui parlava la storia. I miei genitori non mi hanno spinta a leggere, ma mi ricordo perfettamente che mi leggevano un sacco di storie; in particolare, c'era questo libro che raccoglieva 365 storie, una per ogni giorno dell'anno, e lì ho scoperto per la prima volta il mainagioia, perché le più belle erano divise in due parti, e io volevo sapere subito come continuavano (lo ammetto,  spesso io e mio papà baravamo!). Proprio perché nessuno mi costringe a leggere, ma lo faccio per puro piacere personale, mi da fastidio quando la gente mi dice "Ma perché leggi così tanto? Ma tu studi sempre?!" Leggere non è studiare, e se leggo forse è perché mi piace!

Numero 2 - Credo di aver letto libri di qualsiasi genere (a parte le biografie, forse), ma sono un'appassionata di romanzi rosa e di thriller (molto coerente insomma): i primi perché in fondo, sotto strati di cinismo, amo sognare il lieto fine anch'io; i secondi perché adoro le storie piene di mistero, capaci di tenerti incollata dalla prima all'ultima pagina.

Odio gli horror (l'unica storia horror che ho letto era qui su wattpad e mi ha messo i brividi) e i saggi di storia.

Numero 3 - Cerco di non uscire mai di casa senza un libro, anche se so che poi non avrò la possibilità di leggerlo. Da quando mi sono convertita al kinlde, almeno non devo più portarmi in giro mattoni pesantissimi che non stanno mai in borsa!

Numero 4 - Odio quando la gente mi dice cosa leggere: non mi piace sentirmi costretta a leggere un libro anche se non mi interessa o dopo poche pagine già non mi piace. Fortunatamente mi è capitato poche volte di dover leggere libri per la scuola, solo alle superiori, e in un paio di casi non erano neanche tanto male.

Numero 5 - Quando leggo, mi piace che ci sia assoluto silenzio, perché mi aiuta concentrarmi: non ascolto mai musica mentre leggo, al limite solo musica classica e leggo fuori casa solo se non c'è troppo rumore intorno a me (anche se ammetto che qualche volta in università mi sono messa a leggere a lezione...). Riesco a leggere in mezzo alla confusione solo se un libro mi ha preso talmente tanto che ho bisogno di sapere come continua, ma la lettura non ha lo stesso "sapore".

Numero 6 - Legato al punto 5, odio quando qualcuno mi parla mentre leggo. Che poi, perché mi parlate se sapete che tanto non vi do retta?!

Numero 7 - Odio quando mi vengono regalati libri da persone che non conoscono i miei gusti, perché un libro non vale l'altro; assurdo poi quando una persona regala a due persone diverse lo stesso libro solo perché entrambe amano leggere (mi è capitato). Leggere tanto non significa farsi andare bene qualunque cosa. Per lo stesso motivo, regalo libri raramente, e solo a persone che avevano mostrato interesse per un determinato autore o di cui conosco bene i gusti.

Numero 8 - Non ho uno scrittore preferito, anche se amo moltissimo i libri di Cornelia Funke, Dan Brown, Tiffany Reisz, Nalini Singh e Jamie McGuire, nonostante sia restia a leggere i vari spin-off di "Uno splendido disastro", perché ho troppa paura che siano tutti brutte copie dell'originale.

Numero 9 - Non sottolineo mai, per nessun motivo, nemmeno con la matita, i libri, a parte i testi scolastici. Attacco quantità industriali di post-it in corrispondenza di frasi che mi colpiscono, ma non le evidenzio all'interno del testo. Fortunatamente sul kindle non ho di questi problemi perché posso sottolineare tutto quello che voglio senza rovinare le pagine.

Numero 10- Non faccio MAI le orecchie ai libri per tenere il segno, e preferisco non usare nemmeno le ali delle copertine. Ho usato di tutto per tenere la pagina: scontrini, un sacco di cartoline, pochi veri segnalibri, post-it a non finire, ma se non ho nulla a portata di mano, piuttosto che piegare la pagina, mi segno il numero da qualche parte.

Numero 11 - Sono entrata da qualche mese nell'universo degli e-book: mi dispiace non poter tenere in mano un libro vero e non poterlo annusare, ma per il resto sono contenta della mia scelta (in realtà obbligata, visto che i miei mi hanno vietato di comprare altri libri cartacei perché non so più dove metterli); per adesso ho fatto un sacco di affaroni e ho stimato che se avessi comprato in cartaceo tutti i libri che ho acquistato in digitale (spesa attorno ai 60 euro, costo medio 2-massimo 3 euro, senza contare i libri gratuiti) avrei speso qualcosa come 650 euro.

Numero 12 - Ho scoperto proprio grazie al kindle di essere una lettrice piuttosto veloce: ogni volta che si apre un nuovo e-book, infatti, Amazon ti dice qual è il tempo medio di lettura per quel libro, poi iniziando a leggere ti stima anche qual è il tuo, calcolato in base ai libri precedenti, e da lì ho notato tempi stimati vicini alla metà del tempo dei lettori medi. Ne sa qualcosa un mio amico, che una volta ha provato a leggere con me, ma che si irritava ad ogni mio cambio pagina perché lui era arrivato a malapena a metà pagina. Inutile dire che dopo dieci pagine aveva già rinunciato...

Numero 13 - I miei guilty pleasures sono sicuramente i libri di Tiffany Reisz (che evito accuratamente di leggere in pubblico). Credo di aver sviluppato una pericolosa attrazione per Kingsley Edge... *sospiro*

Numero 14 - Ho un rapporto di amore-odio con le trilogie/serie, in particolare nel genere dei romanzi rosa: la maggior parte delle volte "serie" equivale a "porto avanti la storia fino a generare nausea nei lettori con tutta una sfilza di eventi assurdi". Sono pochi gli autori che in realtà sanno scrivere più libri tenendo sempre alta l'attenzione dei lettori. Una su tutti che mi viene in mente in questo momento è Tiffany Reisz (non si capisce proprio che la amo alla follia...) che, (questo non è uno spoiler) è riuscita a creare intrecci tali che un intero libro può essere considerato la preparazione al successivo. Allora in casi come questo vorrei serie infinite, in modo da andare avanti a oltranza a leggere dei personaggi ai quali mi sono affezionata.

Numero 15 - Preferisco di gran lunga i POV maschili: non so perché, ma anche se ci sono autrici mediocri che riescono a far pensare i proprio protagonisti uomini solo per stereotipi, la maggior parte delle volte mi sembrano più "veri", mentre tante volte i POV delle donne sono irrealistici o troppo mielosi. (E qui penso a Drew Evans di "Non cercarmi mai più" di Emma Chase o a Travis Maddox della già citata McGuire).

Numero 16 - Nella mia vita, ho letto davvero pochi classici e la maggior parte in inglese. Sono sempre stata convinta che se avessi aspettato di essere "più grande" li avrei apprezzati di più, ma adesso che sono "più grande" il tempo non c'è mai... ma prima o poi rimedierò.

Numero 17 - Probabilmente mi tirerò addosso un sacco di insulti, ma non ho mai letto né Harry Potter, né "Il signore degli anelli".

Numero 18 - Non ho mai letto le serie delle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George RR Martin, anche se ho letto un altro suo romanzo, non ho mai letto "Shadowhunters" né le serie di "Hunger Games", ma se per quest'ultima è proprio che non mi ispira, per le altre due devo assolutamente rimediare, prima di avere troppi spoiler.

Numero 19 - A proposito di spoiler, credo non sia nemmeno necessario dire che li odio con tutto il cuore (quello che mi ha spezzato il cuore? Il finale di "Io prima di te"! Non mi sono ancora ripresa da quel libro...). Ma la cosa peggiore è avere amici abbastanza stronzi (passatemi il termine perché è meritatissimo) da andare apposta a cercare su google il finale di un libro per spoilerarmelo.

Numero 20 - Sono un'orgogliosa grammar nazi, e odio quando un libro non è tradotto come Dio comanda.

Numero 21 - Mi è capitato diverse volte di non finire un libro. Non sono una di quei lettori che si impongono di finire tutti i libri che iniziano, semplicemente perché mi sembra una forma di violenza verso se stessi (prima che qualcuno mi accusi di essere un'ipocrita perché segnalo gli errori agli altri ma sbaglio a scrivere io stessa, ho controllato sul sito dell'Accademia della Crusca, e si può scrivere sia con che senza accento!).

Ma se trovo un libro che mi piace vorrei che non finisse mai, e probabilmente lo rileggo più volte.

Numero 22 - Ho avuto anch'io il mio periodo di passione/ossessione per i vampiri, quindi in un mese mi ero letta tutta la serie di Stephenie Meyer e quella di Lisa J. Smith, anche se dopo sette libri a mio avviso inconcludenti ho lasciato perdere in favore della serie tv.

Numero 23 - Può sembrare un luogo comune, ma secondo me i libri sono nettamente meglio dei film.

Numero 24 - Questa è davvero strana, lo ammetto... Preferisco leggere gli e-book, togliendo le indicazioni sull'avanzamento di lettura (per intenderci, la percentuale di libro letta) perché quando leggo un libro in cartaceo riesco a percepire in maniera fisica quando il libro è quasi finito, e questa cosa mi mette un sacco di malinconia.

Numero 25 - Tratto benissimo i miei libri: quelli con la copertina flessibile li leggo senza mai aprirli del tutto in modo che la copertina non si pieghi troppo e ai rilegati tolgo sempre la sovraccoperta, per evitare che si strappi o si rovini.

Bene, questi erano i miei 25 bookish facts.

Spero di non avervi annoiato troppo e scrivetemi se anche voi li condividete o ne avete altri particolari.

Già che ci sono, vi faccio spoiler sulla prossima recensione, che sarà su "Beyond the woods" di AndrewKerouac.

Un bacio e alla prossima.

Laura