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CAPITOLO TRENTASETTE - You are not alone.

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Canzone del capitolo: Yellow, Coldplay

Buona lettura! 🌸

Sky

È ormai passato un mese da quando io e Nate ci siamo riappacificati e, in questo periodo, lui è stato piuttosto paziente con me.
Quando quel giorno mi ha baciata all'improvviso fuori dal locale, mi sono resa conto che in realtà io gli urlavo di non lasciarmi andare, non di dimenticarmi. Avevo bisogno di essere abbracciata e coccolata dalle sue braccia, e dopo che abbiamo passato la notte a ridere insieme, ho capito che non avrei più potuto lasciarlo andare via da me e trattarlo in quel modo, io avrei dovuto stare con lui, io voglio stare con lui.
Voglio il suo sorriso, il suo sguardo, la sua voce, il suo profumo, le sue calde strette nella mia vita, io voglio Nate e basta, voglio Nate sempre. Lui e solo lui.

In questo momento il mio migliore amico mi sta urlando addosso perché ho sbagliato per la venticinquesima volta in due minuti il passo di ballo, per la famosa gara a cui dobbiamo partecipare. Abbiamo scelto la canzone, poi l'abbiamo cambiata, poi siamo ritornati sui nostri passi con quella vecchia e poi l'abbiamo cambiata di nuovo, ma alla fine la coreografia che abbiamo studiato era perfetta per la prima scelta e quindi siamo tornati di nuovo a quella. La canzone in questione è There's nothing holding me back di Shawn Mendes, ed io la amo. Continuo a sbagliare i passi per il semplice fatto che canto mentre Luca la fa partire, e quindi mi distraggo in automatico.

"Sky, porca di quella puttana, devi prendermi la mano e fare una giravolta finendo tra le mie braccia, cosa non ti è chiaro?" Tuona guardandomi storto dall'altra parte della stanza.

Roteo gli occhi al cielo e sbuffo. Squadro Luca da capo a piedi. È rosso in viso perché ha caldo, è un po' sudato per il movimento ed in più è arrabbiato. "Credo di avere appena deciso cosa regalarti per il compleanno, visto che è domani, e io ancora non ti ho preso il regalo perchè mi ronzi sempre intorno. Una ragazza, ti troverò una ragazza, perchè mi stai prosciugando l'anima con questa storia e non ti sopporto più!" Scatto di rimando e avvicinandomi al suo viso con il mio.

Fa una smorfia ed incrocia le braccia al petto inarcando le sopracciglia. "Se forse tu prendessi più seriamente la cosa, io non ti romperei così tanto le scatole. E a trovarmi una ragazza ci penso da solo, ma grazie amore mio."

Sento la porta scattare e mi volto per guardare il mio ragazzo che fa il suo ingresso nel salone lanciando le chiavi sul tavolino alla sua sinistra. "Wow, è passato di qui un uragano?"

Corrugo la fronte non capendo le motivazioni di quella frase, poi faccio vagare lo sguardo a destra e sinistra e capisco al volo. La casa è un disastro, un completo disastro. Ci sono libri sparsi ovunque, poiché le lezioni sono iniziate questo lunedì ed io sto già studiando, per il semplice fatto che non voglio ritrovarmi a dover studiare tutto una settimana prima degli esami come lo scorso anno, solo che appunto i miei libri sono ovunque. Così come i miei vestiti e quelli di Luca, e le padelle che abbiamo usato oggi per fare il pranzo sono ancora sul fuoco, ovviamente spento, assieme ai piatti ed alle posate che stanno nel lavandino.

"Stavamo provando per la gara, visto che è fra una settimana, ma la signorina si diverte a cantare invece che collaborare." Sbuffa Luca togliendosi la maglietta e lanciandola sul divano.

Nate si avvicina a me e mi avvolge da dietro con le sue braccia, mi volto a stampargli un bacio e posiziono la testa in modo che le mie labbra sfiorino il suo collo. "Io credo che tu abbia bisogno di una sana-"

Non riesce a finire la frase perché Luca gli lancia addosso i pantaloncini che aveva lasciato sul divano.

"Ha detto solo la verità Luchi, te l'ho detto anche io pochi minuti fa. Guarda come siamo rilassati noi!" Sbotto.

Nate scuote la testa ridendo e Luca ci fissa sbattendo le palpebre inorridito. "Non voglio sapere delle vostre performance sessuali, ora vado a farmi la doccia, ricordate che il bagno è la prima stanza dopo il salone e sento tutto. Schifosi."

Scoppio a ridere e mi volto verso il mio ragazzo una volta che Luca ha lasciato la stanza. "Vieni qui a darmi un bacio." Sussurro prima di passare un braccio attorno al suo collo e tirarlo verso di me fino a far combaciare le nostre labbra. Le nostre lingue si incrociano e si muovono in simbiosi, quasi fossero state create per completarsi a vicenda. Sento quell'ormai famigliare formicolio nello stomaco e questo mi porta a dover incrociare entrambe le braccia dietro al suo collo per averlo più vicino e gli salto in braccio, facendolo sussultare ed indietreggiare mentre sorride fra un bacio e l'altro e posizione le mani sotto le mie cosce e stringe. Nell'andare indietro inciampa sul divano e cadiamo sopra di esso insieme, ritrovandoci più o meno nella stessa posizione di prima, lui sdraiato ed io cavalcioni su di lui. Scoppiamo a ridere insieme e lo insulto dicendogli che non è nemmeno capace di tenermi in braccio, mentre For You di Rita Ora e Liam Payne ci fa da sottofondo, ed io mi alzo agitando le mani e cantando divertita.

- Been waiting for a lifetime for ya
Been breaking for a lifetime for ya
Wasn't lookin' for love till I found you
For love, 'til I found you. -

"Dovresti smetterla di ballare in questo modo, altrimenti finisce male." Mi sussurra alzandosi e posando le mani sulla mia vita.

"E se io volessi farla finire male?" Inarco le sopracciglia baciandolo di nuovo e le sue mani scorrono fino ai miei glutei stringendo la presa sempre di più.

"Da quando siamo tornati insieme sembri più... più.." si ferma perché non sa come terminare la frase, così mi sollevo e lo guardo dall'alto terminando la frase al posto suo.

"Dipendente da te?" Lo anticipo osservandolo dritto negli occhi. "Si, hai ragione. Siamo stati separati tipo due settimane e ti ho evitato per altre due, il che significa che non ti ho baciato per un mese, ed ora devo recuperare assolutamente." Asserisco grattandomi la nuca pensierosa per poi tornare a baciarlo.

Scioglie l'abbraccio e mi osserva sorridendo, per poi scostarmi una ciocca "È un modo alternativo per dirmi che ti sono mancato?"

Annuisco e appoggio il capo sul suo petto stringendo le braccia attorno al suo torace e chiudendo gli occhi per assaporare il suo profumo. "Mi sei mancato da morire e mi sono resa conto che l'unica cosa che voglio è averti per sempre nella mia vita, Nate. Te l'ho già detto, sentivo la tua mancanza nelle viscere e questo periodo di separazione mi è servito a capire quanto realmente io sia innamorata di te. Io non posso più stare senza te, non permettermi di lasciarti mai più."

Annuisce e sorride, per poi passare il suo sguardo dai miei occhi, alle mie labbra e tornando a baciarmi all'improvviso e indietreggiare fino al divano. Mi sciolgo a quel contatto e lo abbraccio, incrociando braccia e gambe dietro di lui, lasciando che mi accarezzi la schiena e mi provochi brividi quando la sua pelle sfiora la mia, poiché la canottiera si è sollevata leggermente lasciando scoperto un pezzo di pelle, e lui ne approfitta per passarci le dita.
Si stacca da me dopo aver sentito la porta del bagno aprirsi ed io scendo leggermente dalle sue gambe, in modo da finire seduta sul divano e con le gambe distese sulle sue. Appoggio la testa alla sua spalla e sospiro, pensando poi che avrei bisogno di una bella doccia.

"Se sapevo che per farti dire certe avremmo dovuto separarci per un po' lo avrei fatto prima!" Esclama sorridendo.

Una fragranza di One Million inonda la stanza penetrandomi nelle narici e facendomi scattare in piedi. Nate non lo usa e Luca lo usa soltanto quando deve uscire con qualche ragazza.
Infatti, parlando del diavolo, un Luca che si sistema il colletto della camicia compare dal corridoio. "Che ci fai vestito in quel modo?" Domanda Nate sorridendo e venendo verso di me.

"Si da il caso, che il sottoscritto abbia un appuntamento questa sera."

Lo guardo interdetta e mi avvicino spintonandolo. "E quando cazzo pensavi di dirmelo? Quando ti sposi? Sono la tua migliore amica imbecille! Io te l'ho detto quando mi sono resa che mi piaceva Nate."

Luca sbarra gli occhi e si gratta la nuca, mentre un'ombra di senso di colpa passa nelle sue iridi. "Beh, tra noi non c'è ancora niente, per questo non te l'ho detto."

"Anche tra me e Nate non c'era niente!"

Il ragazzo dietro mi fissa sbattendo le palpebre e scuotendo il capo. "Ma non dire cazzate principessa, abbiamo avuto un certo feeling fin dal primo giorno." Interviene poi.

"Ma quale feeling e feeling? Lo vedevi solo tu! Io neanche ti sopportavo, continuavi a chiamarmi principessa in quel modo così odioso ed irritante, ti avrei voluto tagliare la lingua." Esclamo inarcando le sopracciglia. Mi volto di nuovo verso Luca e incrocio le braccia al petto. "Pensi di dirmi almeno il suo nome oppure devo fare un permesso scritto allo stato?" Domando irritata.

"Si chiama Alice." Mi dice avvicinandosi. Lo osservo per bene e mi scappa una risatina quando noto che si è sistemato il colletto tutto storto. Porto le braccia al suo collo e lo metto a posto, poi poso le braccia sul suo petto ed inarcò un sopracciglio.

"Alice Walker." Continua Nate.

Mi volto di scatto e lo fisso assottigliando gli occhi. "Tu lo sapevi? Lui lo sapeva! Ma come avete.. ma perché non me lo hai detto?! Sei un fottuto stronzo. Vaffanculo Luca, questa me la paghi." Sbotto arrabbiata.

Vado in camera mia e sbatto la porta, poi apro i cassetti e l'armadio in cerca di qualcosa da indossare per la mia cena con Sarah. È da tanto che non sto con lei, e dato che stasera Paige non c'è perché va a casa sua a Vancouver mi ha chiesto di andare a cena, il sushi ci farà stare male. Matt e Nate escono, Lucy e Justin anche e Luca, a quanto pare ha questo appuntamento con questa Alice.

Perché diavolo non me lo ha detto?
Forse perchè sapeva come avresti reagito data l'ultima volta.
Aaah ma suvvia, ho tutto il diritto di conoscere la persona con la quale esce il mio migliore amico.
Le hai fatto così tante domande, tra cui aleggiavano pure delle minacce, che alla fine l'hai fatta scappare.
Non andava bene per lui.

Sbuffo ed una volta trovati un paio di Jeans strappati ed un top, estraggo le canzoni, l'intimo e mi dirigo in bagno. Bussano alla porta e borbotto un avanti, sapendo già di chi si tratta. "Hai intenzione di tenermi il muso a lungo?" Domanda il mio amico venendo dietro di me e circondando il mio corpo con le sue braccia. Infila la testa nell'incavo del mio collo e mentre osservo il nostro riflesso alla specchio, un flashback di quando eravamo bambini fluttua nella mia mente, portandomi ad increspare le labbra in un sorriso. Quando mi vede sorridere mordicchia la pelle del mio collo facendomi il solletico e facendomi venire i brividi, così lo scosto all'istante e lo fisso scocciata.

"Non sono arrabbiata con te e non voglio tenerti il muso." sospiro incrociando le braccia al petto. "Pensavo solo che nel momento in cui saresti uscito con una ragazza, me lo avresti detto. Insomma condividevamo lo stesso letto fino a non tanti anni fa, ed ora non mi dici che ti piace una ragazza?!"

Luca si avvicina di un passo e mi scosta una ciocca di capelli dal viso. Nei suoi occhi rivedo il dolce bambino che è sempre stato, e mi ci perdo nei nostri ricordi. Abbiamo condiviso una vita io e lui, e la mia vita non basterebbe a dire grazie a questo ragazzo. Ma quando fa così mi fa sentire esclusa. "Non te l'ho detto perchè so quanto sei paranoica. Sicuramente avresti iniziato a pensare che mi avresti perso e tutte quelle stronzate, per questo non te l'ho detto."

Faccio spallucce e scuoto la testa. "Beh ma è la verità Luca, puoi smentirmi? Nessuna tua ragazza ha mai accettato il nostro rapporto e per quanto per me possa essere ingiusto non credere in un'amicizia come la nostra, so che un giorno andrai per la tua strada e lascerai la mia mano, solo che io spero che quel giorno arrivi il più tardi possibile. Luca io ti voglio troppo bene, non voglio che una ragazza rovini il nostro rapporto, tu sei il mio eroe da tutta la vita, come faccio a salvarmi se pure il mio eroe mi abbandona?"

Il ragazzo mi abbraccia senza pensare ed io mi accoccolo al suo petto sospirando e strusciando la testa sul suo torace. "La nostra amicizia verrà sempre prima di tutto. Nessuna ragazza potrà mai rovinarla, perchè se mai mi chiedessero di scegliere fra te e lei, io sceglierei te, sempre."

Sorrido e scuoto il capo pensando a quanto sono stata stupida a pensare una cosa simile. "Domani è il tuo compleanno amore mio! Festeggeremo in grande, vedrai."

"I ragazzi arrivano domani nel pomeriggio. Andremo a prenderli in aeroporto."

"Si lo so." Confermo osservando il cellulare e notando quanto è tardi. "Ho chiamato mio fratello prima che partisse, saranno qui su per giù per le quattro." Gli do un bacio sulla guancia e prendo i vestiti che ho lasciato sul letto. "Vado a lavarmi altrimenti Sarah mi ammazza, sono già in ritardo."

Luca scuote la testa e ridacchia come un bambino. "E dove sta la novità?!"

"Vai al diavolo!" Tuono uscendo poi dalla camera e correndo in bagno.

La porta si apre ed entra un Nate che mi guarda con un sorriso malizioso. "Facciamo la doccia insieme?" Domanda speranzoso. "Avanti, è tanto che non lo facciamo!" Mette le mani a mo' di preghiera e fa la faccia da cucciolo sbattendo gli occhi.

Come posso resistergli se fa così?

Roteo gli occhi al cielo e sorrido. "Dai sbrigati, va a prendere la tua roba, ti aspetto."

"Corro." Afferma

Si dilegua in mezzo secondo e dopo nemmeno un minuto torna.
Faccio scendere l'acqua calda e metto lo shampoo, in modo che si crei la schiuma, mentre Nate si spoglia ed io faccio lo stesso.
Entra prima lui in vasca, così poi posso infilarmi in mezzo alle sue gambe e farmi coccolare.
Strofina i nostri nasi e si avvicina lentamente alle mie labbra, facendomi completamente uscire di testa e calmandomi nel momento in cui entrano in contatto. Sento le sue mani che mi accarezzano la pancia facendomi venire i brividi e mi fa sorridere quando mi sussurra nel silenzio che mi ama.

"Ci voleva un bel bagno caldo, avevo voglia di rilassarmi fra le tue braccia." Mormoro dopo un po'.

"Io avevo voglia di stringerti e spupazzarti. Insomma,avevo voglia di uno dei nostri momenti."

"Parli dei momenti ignoranti o dei momenti in cui la bolla d'amore si fa spessa e per me esisti solo tu e viceversa?"

"Direi entrambi, è così bello ridere con te!"

"Peccato che quei momenti finiscono sempre per trasformarsi in momenti in cui mi fai andare fuori di testa e succede quello che succede."

"Intendi dire che finiamo tutte le volte a fare sesso?" Dice senza pensare.

"Volevo essere delicata.." sbuffo sconsolata.

Scuote la testa avvicinandosi lentamente e guardandomi dritto negli occhi. "Non serve esserlo."

Rimaniamo per qualche secondo a guardarci negli occhi, ma a poco a poco i suoi occhi prendono a brillare di una luce propria ed inizia a fare scorrere lo sguardo dalle mie iridi, alla mie labbra. Si sfiorano desiderose, facendo in modo che i nostri respiri si mescolino e che i nostri occhi si riempiano di passione, fino a che non entrano del tutto in contatto, muovendosi in simbiosi e combaciando perfettamente. Schiudo le labbra per fargli approfondire il bacio e nello stesso momento in cui lo faccio, le sue mani scorrono lungo il mio corpo attirandomi di più a se, ed io sono completamente persa, persa in lui e nel suo amore.

Mi vesto il più in fretta che posso, consapevole di essere nel ritardo più assoluto, mentre il mio ragazzo se ne sta sdraiato sul letto ridendo di me e scuotendo la testa divertito nel momento in cui, mentre infilo sole scarpe rischio di cadere. "Puoi evitare di ridere delle mie disgrazie?" Sbotto irritata.

Sarah mi ammazzerà, mi sono lasciata prendere da Nate e mi sono persa via, dimenticandomi della cena con la mia amica. Il fatto è che quando si tratta di noi due, ogni cosa attorno a me perde di significato. Ed esistiamo solo io, lui ed il nostro piccolo angolo di paradiso.
Mi trucco il più in fretta possibile ed al meglio che riesco, poi lego i capelli in due trecce attaccate alla testa, prendo il giacchetta di pelle, scocco un bacio a Nate e corro fuori, andando a sbattere contro Matt. Lo lascio passare e gli do un veloce abbraccio, mi volto verso di loro e li guardo attentamente. "Vedete di non distruggere casa e di non andare a prostitute, ricordate che qualunque disastro combinerete, io lo verrò a sapere e vi torturerò."

Se Matt è qui significa che abbiamo più di mezz'ora di ritardo. Sarah ti aspetta giù, muovi il culo.

Sbuffo e comincio a correre per le scale come una pazza, arrivando davanti alla mia amica che mi guarda con le labbra piegate in un sorriso sconsolato e scuotendo la testa, mentre è appoggiata alla macchina. "Ciao Gnocca! In ritardo come al solito vedo."
Puntualizza ridendo.

"Dai parti che ho fame." Le dico sbattendo la porta dell'auto. "Scusa il ritardo, stavo solo.. ecco io ero occupata."

"Stavi facendo sesso con Nate nella doccia, lo so."

"Che cosa? Ma come diavolo fai a-" mi blocco all'istante e mi volto a guardarlo alzando le braccia.

Piega la testa a destra e sinistra roteando gli occhi al cielo. "Ho incrociato Luca."

"Stronzo, me la pagherà." Sbuffo ed incrocio le braccia al petto. "Allora? Come va? Aaah quanto mi sei mancata amica!"

Ridacchia e scendiamo insieme dalla macchina prendendoci a braccetto sorridenti. "Questa sarà una serata tutta nostra, come ai vecchi tempi. Senza alcolici, non puoi."

"Una birra me la posso permettere!" Brontolo.

"Eh va bene brontolo, ma una sola!" Mi indica con il dito il numero uno ed io cerco di concentrarmi sulla nostra serata e sulla mia amica, mentre unite e ridendo entriamo a braccetto nel locale.

Nate

Matt è stravaccato sul divano e sta mangiando pop corn mentre in televisione è iniziato da ormai mezz'ora 50 sfumature di grigio. Ancora non capisco perché diavolo stiamo guardando un film del genere, ma vedere Matt così elettrizzato è assolutamente fantastico. Ultimamente non abbiamo passato molto tempo insieme, io sono tornato qui a vivere da Sky e lui è presissimo dallo studio, per cui ci siamo visti veramente poco, se escludiamo i pranzi al campus.
Il mio telefono vibra distraendomi dai miei pensieri e leggo il nome di Sky sul display, mi ha scritto un messaggio: Torno tardi, se ti va aspettami a letto sveglio, se ti addormenti non fa niente. Io e Sarah siamo al liberty. Ti amo, mi manchi.

Diceva questo il messaggio. Mi scappa un sorriso e rispondo che la aspetterò sveglia.

"Amico mi fai sentire solo in questo modo. Va bene che tu e Sky siete tornati insieme da poco, però ecco insomma dai... Io sono un single disperato, almeno quando stai con me non fare i sorrisini da stupido innamorato, ti prego." Afferma Matt facendomi gli occhi dolci. Da quando si è lasciato con Lydia non è più voluto uscire con nessuna ragazza, non fa altro che saltare da un letto all'altro come se nulla fosse e bisogna assolutamente rimediare. Direi più che è single per scelta, altro che un single disperato.

"Scusa Matt, è solo che Sky mi ha scritto che torna tardi. Lei e Sarah sono al liberty." Lo guardo negli occhi e lancio il telefono sul tavolino dinanzi a noi. "E direi che sei più single per scelta, altro che disperato."

"Che ci fanno quelle sue al liberty?" Corruga la fronte e continua a mangiare pop corn come se ne valesse la sua vita. "Non è vero che sono single per scelta."

"Ah no?" Ribatto lanciandogli un pop corn in faccia. "Ne sei certo? Perchè sai ho notato, e non ci ho fatto caso solo io, che non fai altro che saltare da un letto all'altro. Se questo non è essere single per scelta allora come lo chiami?"

Sbatte le ciglia e mi fissa come se avessi appena confessato un omicidio. "Divertimento, lo chiamo divertimento."

Scuoto la testa ed alzo gli occhi al cielo, per poi rubare al mio migliore amico la ciotola di pop corn prendendone una manciata e lanciandomeli in bocca. Il problema è che solo uno riesce ad entrarci, il resto, ovviamente, cade sul divano.

Ripenso al messaggio di Sky, in cui mi ha detto di essere andata al Liberty. Il liberty è un locale che frequentavo spesso quando uscivo con la squadra di Lacrosse al liceo, e non ho la minima idea di come lei lo conosca. Per di più ho scoperto, anzi lei mi ha detto, che quello stronzo di Adrian le scrive messaggi in continuazione. Ho avuto modo di leggere le chat, poiché la ragazza ha deciso di farmele leggere perché lo riteneva giusto e una voglia di strangolarlo mi è salita fin da primo messaggio. Mi ha spiegato, inoltre, come ha avuto modo di conoscerlo e di parlarci. Mi ha detto che il giorno in cui abbiamo litigato da Matt e lei è corsa fuori di casa, mentre camminava si è schiantata contro di lui. Inizialmente lo ha evitato,ma poi lui l'ha seguita e quindi ha rinunciato a stargli lontano capendo che quanto fosse inutile. Vorrei davvero sapere dove vuole arrivare quella specie di damerino da quattro soldi, già una volta mi ha rubato la ragazza, questa volta se la sfiora anche con un solo polpastrello, lo uccido.

"Non ho idea del perchè Sky sia andata al Liberty." Sussurro rispondendo alla sua domanda di prima e dando voce ai miei pensieri. Scuoto la testa e torno con lo sguardo su Matt, che ha messo in pausa il film, nonostante manchino solo 15 minuti alla fine. "Ah!" Esclamo quando mi torna alla mente che non gli ho parlato di Adrian. "Sky mi ha raccontato come ha incontrato Adrian e per di più mi ha detto che le scrive, e mi ha fatto leggere tutti i messaggi. Gli avrà risposto forse tre volte." Rido di gusto e continuo a mangiare pop corn mentre lo sguardo di Matt si è fatto via via più curioso.

"Beh? Che aspetti a raccontare?"

Sembrate due ragazze che spettegolano.
E stai un po' zitto!
Ma ho solo detto la verità, guardatevi! All'appello mancano solo le risatine da oche giulive e l'opera è completata.
Smettila di ronzarmi in testa e basta.

Gli spiego tutto in breve e mentre parlo Matt annuisce. "Innanzitutto come diavolo fa ad avere il suo numero?" Sbotta.

"Frequentano gli stessi corsi, hanno un gruppo su WhatsApp dove si passano gli appunti e quelle strinzate, ce l'ho anche io con i miei compagni di corso." Gli spiego gesticolando con le mani.

"Ah." Prosegue lui. "Dobbiamo liberarci di quell'idiota, non voglio che si avvicini a nessuna delle ragazze." Sbuffa. "A proposito di ragazze, hai notato anche tu che Sky e Lucy hanno particolarmente legato?"

Annuisco e sorrido. "Lucy mi aveva detto più volte che voleva avere un rapporto di amicizia più stretto con la ragazza. Il problema è che Sky è molto chiusa e lei idem, quindi per lasciarsi andare, ad entrambe, è servito che una delle due - in questo caso Sky - avesse bisogno di aiuto. Hanno avuto modo di parlare e si vede che Sky è rimasta colpita dalle parole di Lucy, altrimenti non l'avrebbe nemmeno calcolata."

Annuisce di rimando e fa ripartire il film. Sono ormai le tre di notte e di Sky, neanche l'ombra.
"Come sta lei?" Mi domanda di punto in bianco Matt.

Faccio spallucce e sospiro passandomi una mano fra i capelli e posando in seguito le mani sul bancone della cucina. "Io non lo so." Sbuffo. "Quando è con me va quasi sempre tutto bene. Gli incubi non mancano mai, li fa quasi tutte le notti, crisi come quella di due mesi o quanto tempo è passato non lo ricordo, non ne ha più avute, solo che ogni tanto la vedo incupirsi e piangere dal nulla. Mi abbraccia e piange. Per non parlare di quanto si è avvicinata a me in questo periodo. Stiamo insieme da quasi un anno, ma è diventata.. Non so nemmeno come dire... oggi si è definita più dipendente da me. E io amo questa cosa. Adoro il modo in cui sta facendo affidamento su di me e il modo in cui riesce a manifestarmi il suo amore. Una volta mi è saltata addosso nel corridoio e mi ha baciato con più trasporto del solito, affermando che le ero mancato."

"È dovuto al fatto che ti ha lasciato e sa di aver fatto una cazzata, questo me lo ha detto." Afferma grattandosi la nuca. "È appiccicosa?"

Scuoto la testa e le mani in contemporanea. "Assolutamente no. Sotto quel lato è sempre la stessa Sky. L'unica differenza è che cerca di più i miei baci, mi dice più volte che mi ama e beh, cerca anche altro."

Matt inarca le sopracciglia e strizza gli occhi. "Ma che schifo! Non mi interessa sapere la frequenza con cui fate sesso idiota!"

Alzo le spalle e sorrido voltandomi a sistemare. "In realtà è diventata una cosa quasi quotidiana." Affermo facendo sì che il mio sorriso si allarghi ancora di più.

"Quando mi sono messa con Lydia lo avremmo fatto cinque volte al massimo. Poi mi ha lasciato e non riesco nemmeno più a farmi piacere le ragazze con cui passo la notte, nemmeno a fingere che mi piacciono, da quando lei se n'è andata. Assurdo quella ragazza mi è... non lo so come dirlo." Sbuffa sconsolato.

"Entrata sotto pelle? Si, ho notato. Matt devi andare avanti. Sono passati mesi ormai... Per conto mio era anche inutile provarci, siete troppo lontani, però avete voluto rischiarla lo stesso. Non è andata, non importa. Vai avanti, se è destino vi rivedrete e sarà come prima." Replico poggiando una mano sulla sua spalla.

"Tu hai mai pensato a quando Sky tornerà in Italia finito il college?" Domanda Matt.
Sbarro gli occhi e mi volto. Sento il mio viso perdere colorito pericolosamente. "Tu sai che non starà qui per sempre vero? Sai che tornerà in Italia?"

Si avvicina posandomi una mano sulla spalla. "Noi non.. ne abbiamo mai parlato." Deglutisco a fatica e mi volto di scatto continuando a lavare piatti.

Avevo dato per scontato che sarebbe rimasta con me, che non sarebbe più tornata in Italia a vivere, ma a quanto pare mi sbagliavo. Se prima ero tranquillo e facevo sonni belli, ora non lo sono più. Comincio ad avere paura del futuro e di quello che può comportare, non voglio perderla, non posso lasciarla andare via da me.

La porta si apre e la ragazza in questione e Luca fanno il loro teatrale ingrasso in casa. "Quante volte ancora dovrò ripetere che mi dispiace?" Le dice il ragazzo.

"Non serve che lo dici, non ti perdono." Incrocia le braccia al petto e lo oltrepassa venendo verso di me con un sorriso, aggancia le braccia dietro al mio collo e mi bacia con trasporto.
Sento il sapore dell'alcol nella sua bocca, ed il suo profumo inconfondibile invade le mie narici e mi porta a stringere il suo esile corpo fra le mie braccia. "Vado a farmi un bagno, sono sudata." Sorride e mi scocca un altro bacio prendendomi il viso fra le mani e dileguandosi poi in meno di mezzo secondo.

Rimango un attimo interdetto e sbatto le palpebre guardando i miei amici davanti a me. "Beh, ora ho capito che intendevi amico. Comunque, ora vado, ci vediamo lunedì al campus. Domani sto con mio padre." Afferma.

Io e Luca annuiamo e seguiamo Matt che esce dalla porta. "Allora? Com'è andata con Alice?"

Luca solleva lo sguardo dalla mela che sta tagliando ed i suoi luminosi occhi azzurri incontrano i miei. Posa la mela sul tavolo e mi fissa sbattendo le palpebre. "Ci siamo baciati, più volte."

Gli sorrido e mi siedo davanti a lui. "Cos'è quella faccia? Non sei contento?"

Rotea gli occhi al cielo e mi guarda facendo un mezzo sorriso. I suoi limpidi occhi azzurri brillano di una luce propria e sospira. "Lei mi piace, mi piace davvero tanto. Ma.."

Inarco le sopracciglia e sbuffo rumorosamente. "Luca non girarci intorno, parla."

"Se io le dessi le attenzioni che voglio darle, finirebbe che non mi occuperei come promesso di Sky, e finirei per trascurarla, ed io non voglio." Sospira il ragazzo mordendo un pezzo di mela.

"Ma sei stupido?"

Sky sbuca dal corridoio con un'asciugamano che le avvolge il corpo. I capelli sono raccolti in una crocchia e qualche ciocca ricade sulle spalle in modo sbarazzino. Gli occhi vispi si chiudono a fessura e, tenendo su l'asciugamano che la copre appena sotto al sedere, si avvicina a noi. La mascella tesa, la fronte corrugata. Cavolo, è proprio bellissima.

"Sky io..." Luca tenta di spiegarsi ma lei lo interrompe.

"Io niente Luca. Io non voglio che tu trascuri i tuoi sogni o desideri per me. Che razza di migliore amica sarei se ti impedissi di stare con la persona che ami? Hai finalmente trovato una ragazza che ti piace davvero, non mandare tutto all'aria per me. Io ho tutti voi, ad aiutarmi, non sono sola. Nate è il mio punto fisso assieme a te e mio fratello e.. starò bene. A me non interessa che tu mi dica tutti i giorni che mi vuoi bene, o che passiamo sempre le giornate insieme, a me interessa che tu sia felice. Non mi abbandonerai solo perché hai trovato una ragazza, io ti conosco Luchi. Sei il mio eroe, da sempre, e per sempre lo sarai. Con o senza una ragazza." Gli dice avvicinandosi. "Lo so che prima ti ho detto che avevo paura di perderti, ma alla fine sei il mio Luca e non mi lasceresti mai sola, ti conosco."

"Sei la migliore amica che potessi desiderare." Le dice il ragazzo.

Si scuote i capelli e sorride andandogli incontro e abbracciarlo. "Si lo so, grazie."

Io e Luca roteiamo gli occhi al cielo mentre se va verso la camera. "Sbrigati ad arrivare Nate, ho sonno.." si posa una mano sulla bocca e sbadiglia facendo brillare i suoi occhi, poi si volta e trascina i piedi in stanza.

"Vado a dormire anche io." Affermo rivolto a Luca.

"Nate aspetta." Esordisce il ragazzo. Mi volto verso il ragazzo dagli occhi color ghiaccio proprio come me e ci scrutiamo a vicenda.

"Che succede?" Chiedo notando che ha la mascella tirata.
Il ragazzo mi guarda scuotendo la testa e sospirando. Si passa una mano fra i capelli frustrato e si avvicina a me. Volta la testa a destra e sinistra poi si decide a parlare. "Mi ha chiamato suo fratello. Sai che domani arrivano i ragazzi?"

Annuisco e lo fisso piegando la testa di lato. "Si, Sky me lo ha detto, per il tuo compleanno."

"Ecco, davide mi ha detto di stare sempre vicino a Sky e non lasciarla sola nemmeno un secondo." Sbuffa frustrato e passandosi una mano fra i capelli.

"Non capisco." Mormoro guardandolo e cercando di capire se lui sa il motivo della richiesta di suo fratello. Inizio a pensare che se succedesse qualcosa lei non ce la farebbe a superarlo.

Luca scuote la testa e comincia a camminare avanti e indietro come un disperato. Il ragazzo è visibilmente preoccupato, il che mette ansia anche a me. Poche volte ho visto Luca in questo stato. "Non lo so Nate, mi è stato detto questo e dal tono che aveva non sembrava molto felice. Credo sia successo qualcosa, e forse ho un vago sospetto ma non voglio dire nulla a Sky e non voglio sbilanciarmi. Ce la portiamo e basta. Se fosse successo qualcosa lei-"

Lo blocco diventando subito serio e abbassando gli occhi. "Non lo sopporterebbe."
Rialzo lo sguardo e lo vedo annuire preoccupato. "Andrà tutto bene. La porteremo in aereoporto e vedremo. Ci siamo noi con lei, non permetteremo che crolli, ok?"

Annuisce e mi posa una mano sulla spalla. "Buonanotte Nate."

"Notte Luca"

Entro in camera chiudendo piano la porta e poi andando verso il letto. Mi spoglio indossando i soliti pantaloncini per dormire e mi infilo sotto le coperte, avvolgendo il corpo di Sky con le braccia. Indossa, di nuovo, una delle mie magliette, e questo mi permette di sfiorare la sua pelle calda, provocandole brividi lungo tutta la spina dorsale. Si spinge contro di me e si volta, incrociando il mio sguardo e stringendomi il torace con le braccia. Appoggia la testa sul mio petto e mugola qualcosa di incomprensibile.

Sospira e la sento sorridere. "Il battito del tuo cuore mi culla sempre prima di dormire."

Un sorriso spunta sul mio volto e le bacio la fronte. Alza la testa fino ad incontrare di nuovo i miei occhi e ci scruta dentro, prova a leggerli. Vedo le sue iridi che tentano di trovare la pace nelle mie e di spiccare il volo, fino ad essere felice.

"Nate.." sussurra ritornando nella posizione di prima. "Ho la sensazione che qualcosa di brutto stia per accadere, e che io non sarò in grado di restare a galla."

Chiudo gli occhi ed inspiro di scatto tenendola stretta fra le mie braccia e baciandole la fronte. "Tu non affonderai perché ci sarà la mia mano a tenerti giù." Le sfioro le labbra con le mie e le scosto una ciocca di capelli dal viso, accarezzando dolcemente le sue guance. "Non sei sola, non lo sarai mai. Ci sono io a salvarti."

Stringe di più la presa e mi lascia un bacio sul petto.
Il profumo dei suoi capelli infonde una sensazione di tranquillità e pace dentro di me e mi ritrovo a chiudere le palpebre, promettendo silenziosamente alla mia ragazza di salvarla da qualunque mostro tenti di impossessarsi di lei.

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Buona sera popolo!
Scusate il ritardo ma in questi giorni sono stata un po' presa da mille cose.
Devo spedire i cartacei di Dark Memories, lavoro e faccio mille altre cose.

Vi comunico inoltre che ormai siamo agli sgoccioli e manca poco al finale, circa quattro capitoli. Piango al solo pensiero che dovrò salutare i miei bambini!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, tanti baci ed a presto,
Ila_

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