CAPITOLO QUARANTA - Let it go.
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Sky
I corridoi del supermercato sono gremiti di gente e non ne capisco il motivo dato che comunque è domenica e la gente dovrebbe aver già fatto la spesa. Noi l'abbiamo fatta il giovedì appena passato, ed oggi siamo qui solo per prendere i dolci e qualcosa da bere in occasione della festa di stasera per il compleanno del mio migliore amico.
Sciolgo la mano da quella di Nate e mi volto verso i due ragazzi e mia cugina, i quali mi stanno guardando mentre faccio roteare il capo e lo sguardo un po' a destra ed un po' a sinistra, con gli occhi stretti a fessura. Mi gratto la nuca e sbuffo rumorosamente, per poi girarmi a guardarli e scuotere la testa sconsolata.
"Principessa che succede?" Mi domanda Nate con la voce divertita per il gesto che ho appena compiuto. Sul suo viso è dipinta un'esilarante espressione divertita e sconsolata, lo riempirei di baci quando fa queste facce. Nate ride sempre di me quando mi metto a fare i capricci e finiamo sempre a scherzare insieme e prenderci in giro. Adoro quando mi coccola e fa così mi fa sentire amata.
"Non trovo il reparto dei gelati." Piagnucolo e frigno come una bambina di 3 anni alla quale è stato tolto il suo giocattolo preferito, inoltre sbatto il piede per terra e sollevo il capo al cielo, per poi mettere il broncio.
Nate scuote la testa e mi si avvicina ridacchiando, per poi circondare il mio corpo con le sue grandi e calde braccia, stamparmi un bacio tra i capelli a farmi ciondolare a destra e sinistra, come se fossi una pazza da zittire a tutti i costi. La sua mano destra accarezza il mio capo e la sinistra scorre su e giù lungo la mia schiena. "Avanti Sky, non fare i capricci, saranno qui da qualche parte." Mormora ridacchiando mentre la gente attorno a noi ci fissa sconcertata. "Dopo andiamo a cercarle, prima ritiriamo la torta."
Roteo gli occhi al cielo mentre le sue braccia mi lasciando andare e la sua mano si intreccia con la mia. "Ma io voglio la Viennetta della Algida, Nate. La voglio ora."
Proseguo il mio teatrino fino a quando mia cugina mi tira per un braccio e sbatte la palpebre scocciata. "Okay sentite, noi andiamo a prendere questa stupida viennetta, voi andate a prendere da bere. Non solo alcol, Sky non può bere." Si raccomanda per poi prendermi il braccio e trascinarmi per il corridoio alla nostra sinistra.
"Guarda che me lo ricordo benissimo che non posso bere, non serve che me lo ricordi ogni cinque minuti." Sbotto seccata. Che grande scocciatura, da quando prendo quegli stupidi farmaci non posso bere nemmeno un bicchiere di vino che ho 20 occhi puntati addosso. Ricordo che qualche mese fa ho rischiato di andare in ospedale ricoverata per avere mischiato alcol ed antidepressivi, non serve che me lo rinfaccino tutti in continuazione, e poi comunque, io stessa non ci tengo a fare di nuovo una simile esperienza.
"Beh, sai com'è, non sei proprio la regina della responsabilità." Replica Natasha con la voce ricca di ironia, volta tutta a prendermi in giro.
Roteo gli occhi al cielo e incrocio le braccia al petto, mentre mia cugina indica dall'altro capo del corridoio, il bancone dei surgelati. "Eccolo là. Forza prendiamo questa Viennetta che tanto brami e torniamo da quei due, altrimenti chissà che cavolo vanno a prendere."
Ridacchio e mi avvicino al bancone, facendo poi strisciare il vetro al di sopra per estrarne due scatole contenenti la Viennetta alla vaniglia con scaglie di cioccolato fondente. Le mie dita si gelano, ma la mia espressione deve essere molto buffa, visto che quando mi volto trovo mia cugina ridere come una stupida.
"Che ti ridi idiota?" Le domando mentre mi faccio contagiare dalla sua risata e ci dirigiamo verso il corridoio con le bibite e i vini.
"La tua faccia Sky!" Prosegue senza smettere di ridere. "Ricordi quando da piccola ti hanno regalato il criceto che chiamasti Bijoux e la tua espressione fu così buffa che tua madre ti scattò una foto? Ecco, la tua faccia è più o meno quella, con la differenza che stavolta non l'hai fatta per un criceto ma per un dolce!" Ride ancora più divertita ed i passanti ci osservano straniti, penseranno che siamo fuori di testa.
Ma lo siete, anzi tu sei proprio una bambina.
Chi ti ha chiesto qualcosa scusa?
Nessuno, ma dovevo intervenire, la situazione sta degenerando lentamente.
Zitta Mondana.
Non offendermi in tale modo, sporca Babbana. Attenta che ti lascio da sola.
Ah guarda, se fosse per me non saresti più la mia coscienza da un sacco di tempo ormai.
Peccato che tu non mi possa ripudiare e non possa scappare da me.
Garda che la cosa è reciproca.
Touchè.
Ora vedi di stare zitta, grazie.
Svoltiamo a destra ed entriamo nel corridoio. I miei occhi saettano ovunque in cerca dei ragazzi e si bloccano immediatamente quando vedo una bionda ossigenata tutta tette e cerone in viso che accarezza il volto di Nate e gli lascia un bacio sulla guancia, lasciandoci pure il rossetto. Sento la rabbia montare quando noto che le sta sorridendo e piega la testa di lato, per poi indietreggiare di un passo ed affiancarsi a Simon, il quale la sta fissando con un'espressione indecifrabile sul viso.
"Simon odia quel genere di ragazze." Mi sussurra Natasha mentre ci avviciniamo al trio.
"Credevo le odiasse anche Nate, dopo aver visto come ha trattato freddamente la sua ex davanti a tutti." Sbotto di rimando incrociando le braccia al petto. Un brivido percorre la mia schiena quando la scatola ghiacciata della torta gelato entra in contatto con la mia pelle che fuoriesce della leggera scollatura della mia maglia.
Siamo ormai dietro i ragazzi e sono talmente intenti a fissare la bionda che non si sono nemmeno accorti della nostra presenza, così tossicchiò e faccio un sorriso sarcastico a Nate quando si volta a fissarmi. Sbarra gli occhi ed io li stringo a una fessura, poi posiziono le due scatole nel carrello al quale è poggiato Simon e con uno scatto fulmineo stringo il braccio di Nate, poggiando la testa sulla sua spalla ed osservando la bambolina qui di fronte a me. "Tu saresti..?" Percorro il suo corpo con uno sguardo ed il dito indice segue i miei occhi, che scorrono dalla testa, ai piedi. Mi fermo stranita sulle calze a rete che porta al di sotto dei pantaloncini a vita alta neri in pelle, che lasciano non poco intravedere le sue chiappe e fanno - di sicuro – scorrere l'immaginazione di ogni ragazzo.
Tende la mano e mi sorride. Le sue labbra tinte di rosso vivo lasciano spazio ai bianchissimi denti ed i suoi occhi azzurri si incastrano nei miei. "Mi chiamo Ashley, sono una cara amica di Nate."
Nate sembra strozzarsi con la sua stessa saliva ed abbassa gli occhi imbarazzato, Simon scoppia in una fragorosa risata, mentre Natasha cerca di trattenersi. Io sbatto gli occhi più volte e faccio un passo, fino ad averla a pochi centimetri dal viso. "Tu amica sua? Una bionda ossigenata e tutta tette e culo come te non potrebbe mai essere amica sua."
La ragazza volta la testa di scatto, smuovendo l'aria dapprima ferma ed il suo profumo ultra dolce invade le mie narici. I suoi capelli mossi si scostano da dietro l'orecchio, così Ashley si passa una mano fra di essi per scostarli dal viso mentre arriccia il naso.
"Stai ancora Savannah?" Chiede al mio ragazzo. Questo, fa un'espressione di sufficienza, accompagnata da spallucce e scossa del capo.
Roteo gli occhi al cielo e sbuffo, staccandomi da lui e comincio a scorrere con lo sguardo annoiato sullo scaffale ricco di vini per sceglierne uno.
"In realtà sono tipo tre anni che non sto più con lei. Credevo lo sapessi, era la tua migliore amica." Replica lui girandosi a guardarmi. Sento i suoi occhi su di me mentre prendo in mano una bottiglia di vino e me la rigiro fra le dita fino ad incontrare con gli occhi l'etichetta e leggere annata e grado alcolico del vino rosso. Da quando un anno fa studiai il vino, ogni volta che vado a comprarlo da qualche parte non riesco a fare a meno di compiere questo gesto.
Dopodiché lo poso nel carrello sospirando e torno a guardare la scena davanti a me, stavolta increspando le labbra in un leggero sorriso, divertita dall'espressione stupita che la bionda ha assunto.
"Senti bambolina, ma se sei tanto amica di quella gatta morta com'è che non sapevi che Nate l'ha mollata ed adesso sta con me?" Poso le braccia sui fianchi e avvicino il viso al suo.
"Come hai potuto lasciarla? Lei ti amava!" Sbotta la bambolina. "Comunque non lo sapevo per il semplice fatto che da quando si è trasferita a Miami la sento si e no due volte al mese. Non mi ha mai detto che vi siete lasciati, ne tanto meno mi ha parlato male di te, quindi ho dato per scontato che steste ancora insieme, per questo ero stupita di vedere lui qui."
A questo punto è Nate quello che scoppia a ridere e la sua espressione è diventata glaciale. "Prima di tutto chi ha detto che sono stato io a lasciarla?" Domanda alla ragazza. Il suo è così duro e freddo, le sue pupille ridotte a due spilli, lasciando spazio al colore azzurro cielo delle sue iridi. "Seconda cosa, mi amava così tanto che il giorno del funerale di mio padre era a casa di Adrian, nuda, sotto le sue lenzuola." Guarda me e stringe la mia mano. "Sky, andiamocene per favore, non ho voglia di rivangare il passato, non è il momento." Corruga la fronte e dopo avermi dato un bacio a stampo, si volta verso il fondo del corridoio e si incammina verso la cassa prendendo il carrello e facendo un cenno con la mano alla bionda. "Ciao Ashley, ci si vede." Senza nemmeno salutarla ci voltiamo anche noi altri e le diamo le spalle, seguendo Nate alla cassa.
Una volta accanto a lui notoche il suo umore si è scurito e gli accarezzo una spalla. "Tutto bene?" Gli chiedo cercando i suoi occhi. Con due dita sollevo il suo mento e mi trascino davanti a lui.
Lui non risponde, così prendo la sua mano e faccio cenno a Natasha di pagare loro, mentre porto Nate fuori con me. Andiamo verso il parco lì accanto, dove è presente una panchina e lo faccio sedere sopra, infilandomi in piedi in mezzo alle sua gambe. Poggio la mia fronte sulla sua quando solleva il suo viso ed incontra i miei occhi e gli accarezzo il viso. Lui sorride leggermente e con le mani attira più a se. Poggia la testa sul mio petto ed inspira il mio profumo. "Mi dispiace." Mi sussurra.
Scuoto la testa e lo allontano dalle spalle, sedendomi poi sulle sue gambe. "Non c'è niente di cui tu debba dispiacerti. Non hai commesso un reato, semplicemente le tue ferite sono ancora aperte."
"Non voglio che tu pensi che il mio passato mi tormenti o che io penso ancora a Savannah.. Perchè non è così, io a lei non ci penso più da un bel po'." Afferma accarezzandomi il viso con dolcezza. Immerge i suoi occhi nei miei e sorride. "Non la penso più, non da quando ci sei tu a riempire le mie giornate." Sussurra avvolgendomi il corpo con le sue braccia. "È solo che se ci ripenso quel tradimento fa ancora male, io mi fidavo di entrambi. Sono passati più di tre anni Sky, e vorrei solo che quando ci ripenso smetta di farmi male."
"È normale che sia così Nate. E fa ancora male perché non li hai perdonati." Gli dico poggiando la testa nell'incavo del suo collo.
"Io non posso perdonarli. Ti rendi conto di quello che mi hanno fatto?" Ringhia cattivo.
"Certo. Lei è deve tornarsene nel bordello dalla quale è venuta, e lui un bastardo figlio di puttana, ma comunque finché non li perdonerai non avrai pace e quella ferita non sarà mai una cicatrice sul tuo cuore." Gli dico giocando con le ciocche dei suoi capelli.
Mi scruta attentamente, legge nei mie occhi, incatena i nostri sguardi, permettendomi di nuotare nelle sue luminose iridi azzurre. "Perché tu non lo fai?"
Lo guardo stranita e sospiro. "Non faccio cosa?"
Piega la testa di lato e stringe la presa su di me, come se avesse paura che dopo ciò che dirà potrei scappare. "Perché tu non ti perdoni? Insomma, io devo perdonare loro, tu te stessa, e devi amarti."
Sbatto le palpebre e tendo la mascella. "Questa è un'altra questione Nate. Io devo ricevere il perdono di Caleb e del mio bambino, ma sono morti entrambi, quindi non posso." Non mi piace affatto la piega che ha preso la conversazione.
"Certo che puoi, puoi parlargli e dire loro ciò che più ti pare, loro ti ascolteranno. E ti perdoneranno, perché non hai fatto nulla di male e tutto questo dolore, questa catastrofe che ti circonda e ti consuma, è immeritato. Sono certo che ti perdoneranno, anzi, ti dirò di più, secondo me Caleb lo ha già fatto, almeno così mi ha fatto intendere dalla lettera che ti scrisse."
Scuoto le testa e poggio la testa alla sua spalla, facendomi coccolare e stringere fra le braccia che mi fanno sentire così a casa. Sospiro e chiudo gli occhi, cercando di focalizzare il viso del mio ex ragazzo, che vive dentro di me consumandomi attraverso il dolore. Il suo dolore, è il mio dolore. "Sono così rotta Nate."
Mi bacia la fronte e sorride raggiante. "Si, sei rotta, ma io sono qua per incollare i pezzi di te che perderai lungo il tuo cammino e ti assicuro, da ora in poi, io non ti lascio più." Lo sento sorridere mentre mi bacia i capelli.
I miei occhi si riempiono di lacrime, per la seconda volta oggi, e getto le mie braccia al suo collo, stringendolo più che posso, per non farlo più scappare via. Alzo il viso e lui lo abbassa, in modo che lentamente ci avviciniamo e i nostri respiri si mischiano, le nostre labbra si sfiorano, i nostri profumi si mescolano. Elimino la distanza fra noi, facendo scontrare le nostre labbra, mentre lui mi chiede accesso per approfondire il bacio, ed io sono più che contenta di darglielo.
È così bello quando mi bacia, mi fa sentire amata, desiderata ed anche bella, perché le sue mani corrono lungo il mio corpo e mi sfiorano, mi accarezzano, mi aggiustano. Incollano i pezzi della mia anima andati perduti durante la mia partita a scacchi e fa riprendere a battere il cuore, dapprima fermo e congelato. Lo amo come non ho mai amato nessuno, nemmeno Caleb, e sono felice che sia così. Tutto il mio amore lo darò a lui, che saprà prenderlo, e creare un bellissimo diamante per costruirci il nostro futuro.
Nate
La casa è un chiasso impressionante, mi domando se i ragazzi sappiano essere persone civili oppure se sono in grado solo di fare casino e disastri.
Sarah, Lucy, Paige e Rebekah sono alle prese con i fornelli, i ragazzi invece stanno giocando alla play. Io, Natasha, Simon e Sky siamo appena entrati in casa e nemmeno abbiamo avuto il tempo di aprire la bocca per salutare che le ragazze hanno rapito Natasha e Sky, mentre i ragazzi hanno rapito me e Simon.
"Cosa cazzo fai imbecille? Dovevi andare di là così ci uccidi tutti!" Impreca Matt verso Justin.
"Era l'unica cosa che potevo fare genio!" Replica Justin. "Se andavo da quella parte avrei trovato la polizia, ci avrebbero arrestati e game over!"
Il ragazzo in questione geme per il dolore quando Matt gli vola addosso e gli schiaccia lo stomaco. Il Joystick nelle mani di Justin vola per aria fino a cadere per terra e Simon, io e Peter scoppiamo a ridere, mentre Luca si mette a elencare tutti i santi per la paura che si sia rotto.
"Voi siete completamente fuori di testa! Questo stupido joystick mi è costato quanto il mio appartamento e voi lo avete fatto cadere, teste di cazzo che non siete altro. Ora me lo ripagate se si è rotto!" Sbotta inginocchiandosi a raccoglierlo e cullarlo come se fosse suo figlio, l'oggetto più prezioso che possiede.
"Ma se questo appartamento non è nemmeno il tuo!" Una voce mi fa voltare di scatto verso la porta e ci troviamo Sky e Lucy appoggiate agli stipiti di essa.
La migliore amica del ragazzo inginocchiato al centro della stanza sta succhiando un lecca lecca ed ha le sopracciglia inarcate mentre ci osserva dalla sua posizione. Lucy, invece, se ne sta zitta con un sorriso sul volto e le braccia incrociate al petto. Lancia un'occhiata a Sky, mentre un risolino le sfugge dalle labbra e scuote il capo divertita dalla scena.
"Certo che siete proprio una manica di cavernicoli. Ogni tanto mi domando come faccio a stare assieme a voi. Guardate che schifezze avete fatto in questa stanza! Ora pulite con lingua." Esclama Sky entrando e girando per la camera. Raccoglie una maglietta e la tiene fra il pollice e l'indice, portandosela vicino al naso ed annusandola, e, dalla sua espressione schifata, deduco che puzzi. Infatti, la ragazza lancia la maglietta e scuote la testa, mentre nel frattempo prende a calci le scarpe di tutti quanti. "Ci sono patatine ovunque razza di schifosi!" Sbotta di nuovo.
"Koala finiscila, sembri mia madre mischiata alla tua!" Replica Luca alzandosi.
Poi si volta verso la sua migliore amica e Davide con un'espressione contrita sul viso ed insieme esclamano un "Ew".
"Comunque guarda che nemmeno tu sei la persona più ordinata di questo mondo. Se andaste in camera nostra ed apriste la sua parte dell'armadio rischiereste di trovarvi sotto una montagna di vestiti!" Rido guardando i miei amici che tentano di fare ordine nella stanza mentre Sky li insulta e li investe come se fosse un treno in corsa.
"Tu dormi sul balcone stanotte." Mi indica lanciandomi una scarpa di suo fratello.
Pit le si avvicina e le scompiglia i capelli facendola sbuffare. Lo spintona, ma lui la afferra e portandosi la sua testa al di sotto del braccio, comincia a grattarle il capo con le nocche, facendo agitare le braccia della ragazza e ridere tutti noi. "Una volta io e Rebekah siamo andati da lei, ed in camera sua abbiamo trovato un cartone di pizza che conteneva una fetta ammuffita, quella pizza sarà stata lì da almeno due settimane perché l'avevamo mangiata assieme e c'erano anche Luca e Davide." Indica i ragazzi e i due ridono di gusto persistendo a prendere in giro la povera Sky, che non fa altro che sbuffare i piedi in terra. Mi ricorda tanto una bambina capricciosa, il suo viso imbronciato è così tenero e dolce che la mangerei di baci.
"Hanno ragione sorellina, tu non sei affatto ordinata." Esclama il fratello stringendola fra le braccia. "Ti devo ricordare di tutte le volte che mamma ti ha rincorsa con la scopa per lo schifo trovava sotto al tuo letto?"
"Aaah ma non dite fesserie razza di scimmie non ammaestrate che non siete altro. Io sono la persona più ordinata di questo mondo!" Sbatte il piede in terra e si volta incrociando le braccia al petto. "Lucy, andiamocene di qui, questi cavernicoli non apprezzano la mia presenza."
La ragazza prende l'amica per il braccio e la trascina via. "Ehi ma io ti apprezzo, torna da me!" Le urlo mentre prosegue a camminare verso il salone. La ragazza si volta ed alza il dito medio con un sorriso a contornarle il volto. Lucy scoppia a ridere e la ragazza le circonda il collo con un braccio, stampandole un bacio sulla fronte. "Lucy, amore mio, sei la mia unica gioia." Esclama ridendo con l'amica mentre inciampano nei loro stessi passi e si ritrovano con il sedere per terra, una addosso all'altra, a ridere come due stupide.
Mentre la osservo andarsene dalla stanza ripenso al giorno in cui l'ho incontrata, al giorno in cui per sbaglio si è scontrata con me , ed io sono stato immediatamente attirato dal bagliore della sua luce, come se i raggi emanati dal suo corpo fossero una calamita, io ero una falena e lei mi attirava a se con la sua luminosità. È entrata nella mia vita per caso, ed è stato il caso più bello della mia intera esistenza. Ho notato subito che in lei qualcosa non quadrava, che non era la solita ragazza bella e che sapeva di esserlo. Lei era bella, è bella, ma non sa di essere così bella, bella da far male. Il suo essere scontrosa mi portò a pensare che nascondeva qualcosa dietro quell'aspetto da dura che dava a vedere, e nella mia mente mi sono imposto che avrei scalfito quella corazza, che l'avrei distrutta fino a conoscere il fiore che si nascondeva dietro, fino ad inalare il suo profumo, e ci sono riuscito. Almeno, credo di esserci riuscito.
Sky è la persona più assurdamente complicata che ci sia sulla faccia della terra, ed è terribilmente frustrante, poiché non riesco mai a capire fino in fondo cosa si cela dietro quegli occhi marroni. Penso di capirlo, ma quando mi faccio anche solo una vaga idea di ciò sembra pensare, lei arriva e stravolge tutti i miei pensieri.
Ora che conosco il suo passato, e lo scheletro di base che collega i suoi pensieri, mi sento più legato a lei, più in contatto con il suo amore, e voglio che sia così per sempre.
Tuttavia, sono consapevole che non tutte le storie hanno un lieto fine e che, comunque, non è detto che resteremo insieme per il resto delle nostre vite.
Semplicemente ho deciso che vivrò il presente accanto a lei, fino a che lei me lo permetterà, fino a che lei mi amerà.
Guardo i miei amici e un sorriso involontario nasce sul mio viso. Matt mi è sempre rimasto accanto, è il mio migliore amico fin da quando siamo piccoli e non si è mai allontanato da me nemmeno per un istante. La vita ha fatto un brutto scherzo ad entrambi, a me con la morte di papà e a lui con la morte di sua madre qualche anno dopo. Sapevo benissimo cosa significava perdere un genitore, e non volevo che Matt cadesse in quel buio denso e palpabile fino a ritrovarsi da solo per aver allontanato tutti a causa di questo dolore, io volevo rimanergli accanto, volevo che abbracciasse il dolore così come lo prova, che non lo nascondesse a se stesso come ha fatto Sky, fino a che con il tempo non si fosse sentito meglio, ed avrebbe ricordato la presenza di sua madre al suo fianco con un sorriso, e non con una lacrima. Volevo che sapesse che lei è il suo angelo e la proteggerà da lassù per sempre, io sono certo che loro veglino su di noi.
Il mio di angelo, mi ha salvato quando la morte mi si è schierata davanti come un feroce leone, ed io ero convinto di aver perduto quella battaglia, mi ero arreso a quel triste destino, al destino di non poter salvare la mia ragazza e che quindi, a sua volta, lei non avrebbe mai trovato la felicità che tanto brama da anni. Mio padre mi ha salvato la vita anche se non è più presente al mio fianco fisicamente.
Faccio scorrere lo sguardo su Justin, e sorrido scuotendo il capo ed alzando gli occhi al cielo quando il ragazzo mi fa una linguaccia e mi spintona per passare. Quel ragazzo lo odiavo letteralmente prima di conoscerlo per la persona che invece si ritrova ad essere. Inizialmente mi sembrava solo uno sbruffone che voleva provarci con Sky, invece si è rivelato uno dei migliori ragazzi che io conosca, e lo ringrazio per essermi stato accanto in questi mesi, quando non sapevo più da che parte girarmi per non lasciarmi prendere dal panico di non riuscire a salvare Sky. Justin ha un grande cuore, di persone come lui dovrebbero essercene di più in questo schifo di mondo. Se ci fossero, sarebbe più facile affrontare tutto il buio che ci circonda. Mi piace parlare con lui, anche perchè sono certo che sia imparziale. Non giudica, non fa preferenze, dice semplicemente ciò che pensa senza peli sulla lingua. Preferisce mille volte una verità dolorosa piuttosto che una bugia che ti possa rendere felice. tipico di Justin è parlare con quel filo di saggezza nella voce, sembra il tipico ragazzo da evitare, ma in fondo sa ascoltare meglio di chiunque altro. Gli sono grato per tanti motivi, oltre per il fatto che mi abbia ascoltato. era sempre pronto ad aspettare Sky alla loro panchina, con una bottiglia di birra ed il silenzio, se era quello che le serviva. Non si è mai tirato indietro, non si è mai arreso con lei, e lo apprezzo davvero tantissimo. Lui è davvero un ragazzo fantastico, merita tutto il bene di questo mondo.
Lucy, invece, è una ragazza che non ho mai capito fino in fondo, che non sono mai riuscito ad inquadrare. Ma, tuttavia, in questo periodo, si è avvicinata molto alla mia Sky e sembrano molto attaccate. Sky la chiama 'la mia Jade americana', per cui deduco che sia la sua migliore amica, almeno qui. E' una ragazza così dolcemente ingenua, fa tanta tenerezza, forse troppa. Adora Sky ed ho il vago sospetto che quando mi ha lasciato lei l'abbia aiutata ad andarsene, sapeva di sicuro dove stava, era troppo tranquilla. Comunque, l'importante è che restino così per molto tempo ancora, se regala sorrisi a Sky e Justin allora va tutto bene.
Davide e Luca, sono le persone che più ammiro. Hanno sacrificato tutto per la felicità di Sky. Davide, non ha rinunciato all'amore solo perché alla fine sua sorella di è convinta a dare una possibilità a Camilla, e detto dalla ragazza, "non è così male, è solo una stupida che si era fatta incantare dalla bellezza fuori dal comune di Caleb.", mi disse tempo fa. Io non l'ho conosciuta, l'ho solo vista di sfuggita per cui non mi sbilancio. Ma comunque Davide ama sua sorella in un modo che definirei quasi morboso, la protegge da tutti i mali e mi provoca una certa invidia guardarli assieme. Prima o poi accetterò questa cosa di non avere un fratello o una sorella, me ne farò una ragione credo, anche perchè in fondo io non sono mai stato solo. Paige è stata il mio pilastro assieme a Matt, sono miei fratelli non per sangue ma per mia scelta, e probabilmente restare accanto a loro è stata la decisione migliore di tutta la mia vita. Non ho molto da dire su Davide, basta dire che ovunque sua sorella vada, lui è lì con la mano tesa ed un dolce sorriso, la accoglie fra le braccia, non la giudica mai e la coccola come se fosse l'oggetto più prezioso che possieda, ed in fondo è così. Se hai un fratello o una sorella è tuo dovere proteggerli, sempre, anche a costo della tua stessa vita.
Luca invece, così come la mia ragazza, mi crede stupido. Dal primo momento che li ho visti insieme ho capito che li univa un legame molto forte, sono troppo uniti, e si conoscono quasi meglio di come si conoscono fratello e sorella. Inizialmente non ci vidi nulla di male, ma poi ho capito che una conoscenza così profonda l'uno dell'altro non è data solo dal vivere tutti i giorni insieme. È come se Luca conoscesse ogni filo dei pensieri a ragnatela di Sky, e questo significa che hanno condiviso qualcosa di molto forte e di cui solo loro due sono a conoscenza. Non ho mai posto domande a nessuno dei due, non ho mai ricevuto informazioni, ma in fondo mi sta anche bene così. Luca c'è per lei e viceversa, mi basta questo. Luca è la costante fissa di Sky. Se un giorno io non dovessi esserci per qualsiasi stupido motivo, sono certo che non sarà sola e sarà in buonissime mani. Luca è una persona meravigliosa, può sembrare un po' burbero all'inizio, ma è solo molto protettivo nei confronti della sua migliore amica. Più volte mi sono ritrovato a pensare che fosse innamorato di Sky sotto sotto, probabilmente nemmeno lui se n'è reso conto, o magari semplicemente mi sbaglio, ma sono convinto che sia così. Non ho idea del perchè ne di quanto forte possa essere il sentimento, ma sono convinto che ci sia. Ho la certezza che non sfiorerà mai Sky nemmeno con un dito, per cui posso anche accettare una cosa del genere.
"Ehi amico, tutto a posto? Paige dice che di là ci sono gli stuzzichini. Andiamo dai!" Mi richiama il mio migliore amico accanto a me.
Ero immerso totalmente nel labirinto della mia mente, che non mi ero accorto della voce di mia cugina che ci richiamava.
"Si, è tutto ok. Stavo solo pensando." Replico mentre gli occhi color nocciola del mio migliore amico mi fissano in attesa. Non ho mai esternato molto i miei pensieri, a parte con Sky ed ogni tanto Paige, ma con Matt non ne ho bisogno, mi capisce con uno sguardo. Può sembrare stupido, anzi non è che lo sembra solo lo è proprio, ma mi capisce meglio di chiunque altro.
"Sono fantastici, vero?" Domanda affiancandomi e infilandosi le mani in tasca. Gli lancio un'occhiata annuendo con un sorriso e torno a guardare i ragazzi che scherzano insieme. Sky ride divertita dopo aver aperto la bottiglia spumante poichè questa è esplosa e lo spumante sta schizzando ovunque, facendo la doccia a tutti quelli che le sono vicini. Luca le è dietro, con le mani posate sulle sue e ride più di lei, mentre Natasha è seduta sulle gambe di Simon e ride per l'espressione di Sky, per poi raccontare un suo aneddoto di quando era piccola. Pit si lamenta affermando che quello è tutto alcol sprecato, mentre Rebekah le va sotto il collo della bottiglia con il bicchiere per non farlo disperdere troppo.
Ci spostiamo nel salone per bere tutti insieme e fare un Brindisi al festeggiato ed io scoppio a ridere quando Sky e Davide lo bendano per poi farlo sedere su una sedia al centro della stanza. "Bene, ora siamo pronti." Annuncia Sky. "Come da tradizione in quel di Brescia, ora io verserò il vodka in bocca a Luca direttamente dalla bottiglia, e lui dovrà berla tutta, senza fermarsi mai."
"Ma tu sei fuori di testa Sky!" Esclama Paige allibita mentre sbatte le palpebre. "Starà male così!"
"Sai che novità." Ride Luca. "Non sarebbe la prima volta e non sarà nemmeno l'ultima. Tranquilla Paige, lo abbiamo sempre fatto. male che vada mi farò una lunga dormita, non preoccuparti."
"Bando alle ciance!" Interviene Sky. "Allora Luchino, sei pronto?"
La ragazza tiene in mano la bottiglia, Davide sta dietro a Luca con le mani sulle sue spalle, Pit gli sta accanto con in braccio Rebekah, Simon filma tutto con la sua videocamera mentre Natasha non fa altro che ridere divertita dalla situazione. Da come si comporta ho l'impressione che la ragazza si sente così felice solo da poco tempo, e che la sua famiglia sia il suo più grande tesoro. Sarah sta accanto a Sky e persiste a dire alla ragazza che deve centrare la bocca di Luca, Matt e Justin decidono che vogliono farlo pure loro, Lucy e Paige guardano Sky come se venisse dall'altro mondo, mentre io mi ritrovo ad osservare le loro espressioni ed i loro movimenti dall'esterno, come se tutto questo stesse accadendo a rallentatore ed io non fossi altro che uno spettatore silenzioso di questa sfuggente felicità. Mi sento completo, colmato da questo senso di gioia, e mentre guardo Sky ridere un sorriso spunta sul mio viso in automatico.
"3..2..1.. A questi 22 anni di pura ignoranza!" Esclama Davide, mentre Sky senza smettere di ridere, inizia a versare la vodka in bocca la suo migliore amico. Luca trattiene a stento le risate, quando si sente la bocca troppo piena la chiude e comincia a sputacchiare mentre Sky versa in automatico il contenuto della bottiglia tutto sui vestiti del ragazzo.
Scoppio a ridere divertito da tutto ciò, insieme agli altri, e le nostre risate che si mischiano mi rendono sempre più felice di avere queste persone accanto.
"Non è bellissima quando ride?" Una voce mi fa voltare alla mia sinistra e mi trovo Natasha seduta accanto a me che mi osserva con un tenero sorriso dipinto sul volto.
Natasha è appena arrivata, ma Sky è molto felice di riaverla di nuovo con se, la abbraccia costantemente, ed ora che vedo le tre cugine tutte insieme, capisco di che trio perfetto lei ed il migliore amico mi hanno sempre parlato. Sono l'una la forza dell'altra, e non c'è cosa più bella.
"Lei è sempre bellissima." Ammetto senza smettere di guardare la mia ragazza. Vederla ridere mi fa sentire così bene. Sono sorrisi e risate vere, di quelli che ho visto e sentito raramente e sono contento che finalmente sia riuscita a liberarsi il minimo indispensabile per godersi questi bellissimi attimi.
"Si, ma vederla ridere così è raro." Afferma osservandola a sua volta. "Sky è sempre stata una persona che ama ridere, ma da quando Caleb se n'è andato sembra abbia dimenticato come si fa." Prosegue tornando a guardarmi.
"Prima che tornassi tu sembrava che avesse dimenticato anche come si fa a respirare." Mi volto a guardarla a mia volta e le sorrido. "Io lo so che non è colpa sua."
"Tutti sappiamo che non è colpa sua, chi non lo sa è proprio lei." Serra le labbra in una linea dritta e dura, volta a trasmettermi la sua preoccupazione. "A volte mi ritrovo a pensare che lei non riuscirà a salvarsi proprio perchè Caleb non può essere qui a dirgli che non è colpa sua. Il problema di Sky è che l'unica persona che può salvarla davvero, è la stessa persona che l'ha distrutta. E, purtroppo per noi, lui non c'è più."
Annuisco serio, ritrovandomi ad essere d'accordo con la ragazza. Questo mi fa un po' male, ma in fondo ho sempre saputo che fosse così. "A te piaceva Caleb?" Domando a bruciapelo. "Sai io.. Sto cercando di farmi un'idea di che tipo di persona fosse, ma è un po' difficile conoscere un fantasma."
Natasha sospira e mi fissa dritto negli occhi. Mi sento come se mi stesse spogliando l'anima per cercare di capire ciò che penso. "Caleb era..." Scuote la testa e sospira di nuovo. "Caleb amava molto Sky, questo è sicuro. Ma il suo modo di amare era del tutto sbagliato. Vedi Nate, io non ti posso dire che tipo di persona fosse, nessuno di può, perché Caleb era semplicemente Caleb. O lo odiavi o lo amavi, non ce n'erano di storie. Era il classico tipo di ragazzo spaventato da se stesso. Caleb probabilmente non ha mai saputo accettare i suoi sentimenti per Sky, ed è proprio per questo che si sono distrutti a vicenda. Caleb aveva paura di ciò che provava ed è proprio per questo che non è mai riuscito a trasmettere tutto il suo amore a Sky, era questo il suo difetto. Magari era anche l'unico, ma era così grande che riusciva a portare la maggior parte delle persone ad odiarlo, perchè sembrava vuoto. Luca non lo sopportava perchè odiava il modo in cui riusciva a nascondere i suoi sentimenti. Lo stesso Davide. Io non l'ho mai odiato, non mi serviva sentirlo dire che amava Sky, mi bastava guardarlo negli occhi. Sai lui si animava quando la guardava ridere e vivere, ed era proprio per questo che, per quanto lui potesse negarlo, si vedeva che amava Sky in un modo in cui nemmeno lui sapeva di fare. Ha conosciuto l'enormità del suo sentimento troppo tardi, ha ammesso di amare Sky solo quando l'ha persa, dimenticandosi che i treni passano una sola volta nella vita. Per rispondere alla tua domanda ti dico che a me lui piaceva molto, mi somigliava anche sotto certi punti di vista. La differenza fra lui e me è che io mi sono salvata, ho aperto il mio cuore a ciò che sentivo, ma lui no. tenersi tutto dentro è pari all'autodistruzione."
Rimango di stucco ad osservarla, mentre mi fa un bellissimo sorriso e si alza, correndo dal suo ragazzo ed avvolgendolo in un abbraccio. Simon le sorride e la accoglie con gioia fra le braccia, cullandola e trasmettendole tutto il suo amore.
I miei occhi si spostano su Paige e Sarah, mentre le due si guardano con uno smagliante sorriso i miei occhi si illuminano ed un innaturale sorriso si forma, di nuovo, sulla mia bocca permettendomi di sentire un brivido che percorre la mia spina dorsale. Quelle due ragazze, nonostante siano guardate male dalla maggior parte delle persone al di fuori del nostro gruppo, sono una forza incredibile. Sono state fortunate a trovarsi. La mia piccola Paige ha sofferto molto in vita sua. Un padre assente, che l'ha sempre detestata per ciò che è. Una madre che si sente in colpa a vederla con una ragazza, poiché crede di aver cresciuto male la figlia, e la società. La società che l'ha bullizzata e maltrattata fino a che io e la mia famiglia non l'abbiamo presa sotto la nostra ala protettrice ed è cresciuta come se fosse mia sorella, non come la figlia del fratello di mio padre, come mia sorella. Lui e il padre di Paige, pur essendo fratelli, sono sempre stati incredibilmente differenti. Mio zio aveva la caratteristica di giudicare sempre tutto e tutti, senza farsi alcun tipo di riguardo sui sentimenti di una persona. Mentre mio padre era proprio il suo opposto, poiché mi ha insegnato che dietro ogni persona sta una storia, e che quindi io non devo giudicarla, ma accoglierla ed ascoltarla, chiunque essa sia. Mio padre sapeva tirare fuori il buono persino dal più temibile dei serial killer.
Peter e Simon non ho avuto modo di averli accanto a lungo, ma sono sicuro che se Sky è così affezionata a loro, allora significa che sono delle persone fantastiche e che l'hanno sempre sostenuta.
Mi volto a guardare la ragazza dai capelli corvini che beve un sorso di vino nel bicchiere e si sporge verso di me. Stringe il mio torace con un sorriso smagliante, che non le ho mai visto in viso, ma che fa sorride anche me e mi fa istintivamente baciare la sua fronte. "Vorrei fare un brindisi, al mio migliore amico." Annuncia avvicinandosi a lui. "Luca tu sei il regalo più bello che la vita potesse farmi. Siamo cresciuti insieme, uno accanto all'altro, senza mai lasciarci. Sin dall'istante in cui hai promesso che saresti stato il mio eroe per il resto della mia vita, mi hai stretto la mano e non l'hai più lasciata. Sono così orgogliosa di averti accanto e di poter dire che tu sei il mio migliore amico, ma soprattutto sono fiera della persona che sei, di chi sei diventato Luca. Non mi stancherò mai di dirti quanto bene ti voglio, di abbracciarti e ridere insieme a te, perchè non ne ho mai abbastanza dei nostri attimi di pura felicità Luca." Si avvicina a lui e posa una mano sul suo viso. "Che tu possa sempre avere il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso.."
"E che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle." Continuano insieme i due ragazzi. "Ti voglio bene Sky, ti voglio un'infinità di bene, non so come farei senza di te, tu e Davide siete tutto quello che ho."
Sono tutti quanti commossi dalla scena. I due amici si abbracciano come se si potessero fondersi in un'unica persona. una volta lessi di uno studio scientifico che fecero riguardo gli abbracci. Secondo la scienza abbracciare una persona può considerarsi una terapia che genera benessere. Dicono che sia in grado di alleviare il mal di testa, diminuire l'ansia, ridurre lo stress e rafforzare l'autostima. Può allentare il nervosismo, ci fa capire che non siamo soli e che possiamo stare bene. In certi casi anche a curare l'insonnia, a vincere le proprie paure e a donare allegria e gioia alle due persone che sono coinvolte nell'abbraccio. Secondo alcuni aiuta addirittura a curare la depressione. Se le cose stanno così, Sky dovrebbe essere la persona più felice del mondo. Abbraccia tutti, anche senza apparente motivo, quando crede che tu abbia bisogno di un abbraccio, viene verso di te e stringe le sue piccole ed esili braccia attorno al tuo corpo. se però ne ha bisogno lei, tende ad esiliarsi e pretende di abbracciarsi da sola, come se fosse la stessa cosa. Lei è più il tipo di persona che da, invece che ricevere. E' incredibile il fatto che proprio lei, la persona che più odia il mondo e la società, sia quella più amata. Ancora non mi capacito di questa cosa.
Luca alza al cielo il calice riempito di Champagne ed invita tutti noi a fare lo stesso. "Io vorrei brindare a tutti voi, anzi, a tutti noi. Mi avete accolto tra di voi senza indugiare e sono fortunato ad essere diventato parte di questa piccola famiglia. Siamo tutte persone che ne hanno passate tante dalla vita, alcuni hanno dovuto affrontare dolori che non auguro mai a nessuno" Rivolge uno sguardo a me, Matt e Justin e ci sorride. "Qualcuno ha dovuto lasciare andare il passato e accoglierlo con un sorriso" Si volta verso Sarah e Natasha e sorride anche a loro due. "Qualcuno deve ancora lasciare il passato." Stavolta guarda la sua migliore amica e si avvicina. "E sono certo che ci riuscirà, perchè credo in questa persona più di quanto creda in me stesso." Le manda un bacio volante e sospira. "Qualcuno invece ha viaggiato controvento" Paige e Lucy le sorridono con le lacrime agli occhi. "E qualcuno ha sacrificato la propria felicità per stare accanto a chi ama e a chi vuole proteggere da tutti i mali." Stavolta guarda il suo migliore amico, Simon, Rebekah e Pit. "Siamo un gruppo di persone rotte, chi più e chi meno. Molte volte ho sentito e visto i nostri cuori spezzarsi, ma stando insieme sono tornati a battere più forti di prima. Detto ciò grazie di tutto, a tutti voi. E buon compleanno a me!" Alziamo tutti i calici e ridiamo insieme, mentre ci abbracciamo felici di condividere questo momento. "Bene le chiacchiere sono finite, potete tornare ad ubriacarvi. La messa è finita, andate in pace!"
"Dio mio quanto sei scemo Luca!" Esclama Sarah dandogli una spallata.
"Zitta e bevi, capra." Ribatte prontamente.
Scoppiamo tutti a ridere e Sky si avvicina a me con un bellissimo sorriso a contornarle il volto.
"Che gran sorriso principessa!" Le dico prendendola per il braccio e facendole fare una giravolta.
La ragazza mi guarda e unisce i nostri occhi, senza smettere di sorridere, per poi posare il bicchiere sul tavolo e allacciare le braccia dietro al mio collo. "Mi sento meno vuota, ora che lei è qui e la vedo sorridere. Mi sembra così surreale poterla abbracciare di nuovo. Rivederla mi ha dato una speranza, ed ho deciso che mi impegnerò al massimo, per trovare la felicità." Mi dice prima di unire le nostre labbra in un dolce bacio che mi regala un brivido.
"È questa felicità dove la vuoi cercare?" Chiedo una volta che ha allontanato le nostre labbra provocandomi una terribile sensazione di vuoto. Ogni volta che mi bacia non ne ho mai abbastanza, più ne ho e più ne vorrei. Ormai sono dipendente da lei in tutto e per tutto. La voglio con me sempre.
"Io so già dove la troverò." Replica senza togliere gli occhi dai miei.
Inarco un sopracciglio e la spingo verso di me prendendola per il bacino, facendo scontrare il mio petto con il suo. "E dove pensi di trovarla?"
La ragazza sfrega i nostri nasi in modo dolce e sorride di nuovo. Si solleva sulle punte dei piedi e posa il suo labbro sul mio orecchio. La pelle d'oca si impadronisce di me e mi fa stringere più forte la ragazza. "Accanto a te, dentro di te. La troverò nella mia metà, quella speciale, e quella metà sei tu." Sussurra dolcemente.
Non dico nulla, non rispondo, semplicemente la prendo per mano e la porto in camera nostra per poi far scattare la serratura e voltarmi a guardarla con un sorriso.
È in piedi in mezzo alla stanza, e mi guarda con un sorrisetto tutto timido e dolce, le mani dietro alla schiena. Indossa un paio di pantaloncini corti a vita alta, delle parigine e gli anfibi. Sopra una camicetta bianca che fa trasparire il reggiseno grigio che le ho regalato non tanto tempo fa. I capelli sciolti e mossi, neri come la pece, ed il trucco perfetto, costituito da una linea nera che le contorna l'occhio ed il mascara che rende le sue lunghe ciglia ancora più voluminose.
Le vado incontro e la abbraccio forte, per poi farla volteggiare e trascinarla sul letto mentre la bacio con passione. "Voglio te adesso, volevo te ieri, voglio te domani e vorrò te per sempre. Voglio passare con te ogni secondo ed ogni istante della mia vita, perché mi sono innamorato della ragazza forte che sei, per come mi hai aperto il tuo cuore, per come hai fatto in modo che distruggessi la corazza che ti sei creata. Ti amo Sky, adesso e per sempre."
Non le do nemmeno il tempo di replicare perché mi fiondo sulle labbra come se dovessi tornare a respirare con urgenza. Passo a baciarle il collo, mentre lei intreccia le dita nel mio ciuffo di capelli che le piace tanto ed inarca la schiena verso di me.
La sfioro con le mani, la accarezzo e la sento mentre i brividi si impossessano di lei. Sollevo piano la sua maglietta senza smettere di baciarla, slaccio il suo reggiseno e passo a baciarlo ogni centimetro del corpo mentre lei infila le sue unghie nella mia schiena e mi attira a se.
Lascio andare tutto: i miei pensieri belli e brutti, smetto di pensare al fatto che nella stanza accanto ci sono i nostri amici che festeggiano e mi concentro solo su di lei, su di noi, sull'amore che mi consuma dentro da un anno ad oggi, sull'amore della mia vita.
Ci liberiamo ben presto del resto degli indumenti e diventiamo così una cosa sola come solo Sky e Nate sanno fare.
Sto facendo l'amore con lei come se fosse la prima volta, lei appartiene a me ed io appartengo a lei. Non mi stancherò mai di lei, e ogni volta che ci ritroveremo a possederci l'un l'altro, sarà sempre una prima volta, perché con lei è così che funziona, non finisce mai di sorprendermi ed io la prendo così come è, così come si mostra, senza perdermi nulla di quello che mi da.
Le nostre mani si intrecciano e i nostri corpi combaciano alla perfezione. Non c'è bisogno di nessuna parola, il suo abbraccio e le sue esili dita che accarezzano il mio addome, dove possiedo il tatuaggio identico al suo, sono già abbastanza. La guardo negli occhi e poggio la fronte sulla sua, sigillando con un bacio un ti amo silenzioso mentre il grande satellitare illumina il buio di questa stanza e noi continuiamo ad amarci per infinite volte ancora.
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Buon giorno principesse e buona domenica!
Come state?
Siete pronte al capitolo finale? Io no, mi sento male al solo pensiero.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi avviso già che il prossimo sarà piuttosto lungo.
Vi voglio bene.
Baci,
Ila_
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