Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

5

Giunti dinnanzi all'edificio, un uomo fermò Karen giusto prima che potesse entrare. Indossava una divisa bianca e rosso cardinale, mentre impugnava un fucile carico e portava un giubbotto antiproiettile. Scrutò la donna e ordinò << Identificazione, prego. >>
La donna estrasse un documento da una tasca interna e lo esibì senza aggiungere parola, in modo che la guardia potesse analizzarlo. Era un foglio quadrato, un po' sgualcito, tuttavia custodito in una fodera trasparente, attraverso la quale si riusciva a leggere le informazioni personali. Era stato timbrato, firmato e, come ulteriore prova di autenticità, c'erano una foto che raffigurava la signorina Ruffle e un distintivo. L'uomo lo osservò per verificarne l'originalità, dopodiché annuì e si scostò dall'entrata. Allora Karen mormorò un grazie a malapena percettibile e oltrepassò la porta d'ingresso, seguita dai Ribelli. Dopo che ebbero superato una breve scalinata e furono nella hall, Ewan e gli altri si fermarono a guardare l'ampia sala. Era una stanza circolare che si diramava in una miriade di corridoi, le cui pareti avevano una colorazione fra il terracotta e il color mattone. Il pavimento in granito era tanto lucido da potercisi specchiare, e il fatto che Ewan riuscì a intravedere il suo riflesso sulla sua superficie confermò il suo pensiero a riguardo. In ogni caso, non si lasciò distrarre da quel particolare e si prese la libertà di porre una domanda a Karen.
<< Dove sono i nostri equipaggiamenti, di preciso? >>
<< Ve li mostrerò domani. >>
<< C-Cosa? Domani? >> balbettò Lily. Come gli altri, era convinta che avrebbero avuto accesso a tutto subito. Ma a quanto pareva si erano sbagliati.
<< Sì, domani. Il signor Claythorne preferisce che vi riposiate prima di partire. >>
<< Ehm, scusi... >> Michael si avvicinò alla signorina e le fece presente, con cortesia, che gestire il poco tempo a disposizione era fondamentale << Non per essere ingrati o maleducati, ma siamo di fretta. Non possiamo permetterci di aspettare troppo o perdere tempo. Lei capisce, no? >>
<< Mi dispiace, signor Cameron, ma non disubbidirò al mio superiore. Perciò vi chiedo di rispettare la decisione del signor Claythorne e di concedervi un giorno di riposo. La vostra missione richiede molte energie. >> gli ricordò Karen. Non gli diede neanche modo di aggiungere altro, poiché girò i tacchi e riprese a camminare. Sbalordito, Michael schiuse la bocca << Come...come diavolo fa a sapere il mio nome? >>
<< Bella domanda. >> enunciò Gray, che era impressionato dall'affermazione e dal carattere della donna. Quest'ultima, nel vedere che i Ribelli avevano smesso di andarle dietro, si voltò verso di loro.
<< I vostri nomi me li ha detti il signor Claythorne. Adesso vi vorrei mostrare i vostri alloggi temporanei, se permettete. >>

* * *

Come si erano aspettati, furono divisi : Ewan e Gray in una stanza, Michael e Jacob in quella accanto e Amber e Lily insieme, in quanto ragazze. Forse Tyler e Tom condividevano il dormitorio, o almeno così sembrava ad Ewan. Non era certo, ma poco importava.
<< Mi serviva una bella doccia... >> sospirò Gray, sdraiandosi sul letto con fare stanco. Ewan era andato in bagno prima di lui ma, per qualche motivo sconosciuto, aveva ancora i capelli umidi e non gli era parso di aver visto nemmeno l'ombra di un asciugacapelli.
<< Accidenti, com'è possibile che i tuoi capelli siano già asciutti? >> si lamentò infatti, e Gray soffocò una risata.
<< Si chiama phon, Ewan. >>
<< Ce n'è uno? Sul serio? >>
<< Sì, dai un'occhiata nello sportello sotto al lavandino. >>
<< Ti adoro, amico! >> Ewan si precipitò in bagno di corsa, senza neanche pendersi la briga di chiudere la porta. Cominciò a rovistare nel posto indicatogli da Gray, ringraziandolo mentalmente mentre cercava il phon.
<< Cavolo, com'è possibile che io non l'abbia visto prima? Sono rimbambito o cosa? >>
Gray accennò un sorriso, però si rifece serio quasi all'istante << Ewan? >>
<< Dimmi. >>
<< Dovresti approfittarne. >>
<< Approfittare di cosa? >>
<< Smetti di fare il finto tonto. >> il ragazzo dai capelli castani si tirò su e si mise a sedere sul morbido materasso posto sul letto. Spostò lo sguardo sull'amico e continuò << Sai di cosa parlo. >>
<< No... >>
<< Di Lily. Sto parlando di Lily. >>
<< Ah, di lei... >>
<< Perché non glielo dici? >>
Ewan sospirò, lasciando perdere l'asciugacapelli << Io...mi direbbe di no, già lo so. >>
<< Non puoi saperlo. >>
<< Sì, invece. >>
<< Santo Dio, Ewan, ma ti senti quando parli? Si vede lontano un miglio che tu le piaci. >> insistette Gray, che la conosceva meglio di chiunque altro. Era pur sempre suo fratello...
<< Lo dici solo perché sei mio amico. >>
<< No, dico la verità. E te lo dico proprio perché sei mio amico. >>
A quelle parole, Ewan si appoggiò allo stipite della porta e si costrinse ad ammetterlo << D'accordo...è vero, la amo. La amo da morire. >>
<< Allora parlane con lei. Non fare qualcosa di cui potresti pentirti. >>
<< Di un po'...c'è qualche motivo per cui tu e Amber mi avete detto la stessa cosa? >>
<< La pensiamo allo stesso modo, semplicemente. >>
<< Questo vuol dire che vi potreste coalizzate per convincermi a parlare con Lily? >>
Gray alzò le spalle e fece un'espressione furba << Può darsi. >>
<< Non fate cose stupide, ti supplico... >> lo pregò Ewan.
<< Noi non faremo proprio nulla se ti deciderai a dirglielo. >>
<< E se non lo facessi? >>
<< Non posso garantirti che resteremo a guardare senza fare nulla. >> affermò l'amico, ormai sceso dal comodo letto << Se nessuno dei due farà la prima mossa, bè... >>
<< Bè cosa? >>
<< Se né tu né lei avete coraggio per fare il primo passo, vi servirà una piccola spinta. >>
Ewan spalancò gli occhi, per poi iniziare a balbettare << C-cosa? Tu scherzi, vero? >>
<< Ascolta, non ti obbligheremo a fare quello che non vuoi. Ma sappiamo tutti che vuoi dirglielo, o sbaglio? >>
Il biondo annuì, mentre Gray lo raggiungeva e gli posava una mano sulla spalla.
<< Appunto. Sappi solo che se continuerai a volerlo, ti sosterremo e ti daremo una mano. Io, Amber e Michael. >>
<< Lo sa anche Michael? >>
<< Pure un cieco se ne sarebbe accorto, soprattutto dopo quello che è successo tra voi in palestra. >> disse Gray, assumendo la stessa faccia di prima e facendo una strana smorfia che urlava "So tutto, non mentire". Prima ancora che potesse realizzare, Ewan arrossì di colpi e capì che lui, proprio lui, li aveva visti baciarsi.
<< T-Tu...Come cavolo fai a sapere che ci siamo baciati? >> fu ciò che chiede il biondo, esterrefatto e anche un po' stordito da quella rivelazione a sorpresa. Ciò provocò un ampio sorriso da parte di Gray.
<< Non lo sapevo, ma lo sospettavo. E tu hai appena confermato la mia teoria. >>
Quando Ewan sentì le sue parole, si morse il labbro e scosse la testa << Brutto...mi hai proprio fregato. >>
<< Bè, dovevo trovare un modo per fartelo ammettere. Lily non me lo avrebbe mai detto. >>
<< In effetti non sembra il tipo che parla di queste cose... >>
<< Appunto, e comunque adesso non hai più scuse. >>
Gray non cessò di fare leva su quell'argomento, e l'amico era sicuro che non avrebbe mollato fino a quando non avrebbe ottenuto quello che voleva << Quindi devi dirglielo. >>
<< Mmh... >>
<< Ewan, sappi che se non lo fai tu lo potrei fare io. >>
L'altro incrociò le braccia al petto e sembrò rifletterci su, come non avesse ancora deciso cosa fare.
<< Allora? >>
<< Non preoccuparti, >> concluse Ewan << glielo dirò. Stasera. >>

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro