27
Ewan guardò Lily con la bocca schiusa, ormai rimasto senza parole dopo la precedente affermazione delle ragazza. Lei non prestò attenzione alle espressioni sconvolte dei suoi amici, né tantomeno a quella preoccupata del fratello maggiore, e lasciò la stanza a passo spedito.
<< Mai una volta che pensi prima di agire... >> commentò Gray, scuotendo la testa in segno di disapprovazione. Ewan rimase in silenzio ancora un pò, incredulo per quello che era appena successo di fronte ai suoi occhi. Non si sarebbe mai aspettato tanta impulsività da parte sua e ciò lo aveva colpito sia in senso negativo che positivo: da una parte, tale comportamento era qualcosa di difficile da tenere a freno e controllare, ma dall'altra era felice di aver scoperto che fra lui e lei c'era un altro punto in comune. Difatti anche lui sapeva essere istintivo quando voleva, e ciò che fece in seguito ne fu una chiara dimostrazione. Una volta ripresosi, Ewan si alzò in piedi e attraversò di corsa la sala per raggiungere Lily.
<< Ma che...? >>
<< E adesso dove va? >>
<< Cristo santo... Voi aspettate qui. >> Gray sospirò rumorosamente, per poi andare dietro ad Ewan e raggiungerlo in corridoio << Dove stai andando? >>
<< Ad aiutare tua sorella. >> rispose il biondo. Non si fermò nemmeno per un secondo, anzi, aumentò addirittura la sua andatura per evitare che Lily uscisse da sola e rischiasse la sua vita in quel modo. Per sua fortuna, quando entrò nella stanza in cui si riponevano le uniformi protettive e tutti gli oggetti degli Outsiders che avevano adottato durante le ricognizioni, Lily non aveva ancora varcato la soglia del Bunk. Così Ewan prese la sua tuta e la indossò, determinato a darle una mano con o senza la sua autorizzazione.
<< Ewan...ma che stai facendo? >> chiese la ragazza non appena si accorse della sua presenza. Indossava già il suo completo e aveva recuperato le armi necessarie; mancava solo la maschera, che teneva sotto braccio.
<< Vengo con te, non ti lascio andare là fuori da sola. >> Ewan prese il resto del suo equipaggiamento e fece per uscire, ma Lily si mise fra lui e la porta appena in tempo, tenendogli una mano sul petto per allontanarlo.
<< Scordatelo, è troppo pericoloso. >>
<< Mi spiace, ma non ho chiesto il tuo permesso. >> ribatté il biondo. I due si guardarono per un attimo negli occhi senza dire niente, ma quell'assenza di comunicazione era solo apparenza, poiché entrambi si stavano dicendo molte cose con una sola occhiata. Lui lasciava trasparire dai suoi occhi color smeraldo la determinazione e allo stesso tempo l'affetto che nutriva nei confronti di lei. Lily, al contrario, lo supplicava con lo sguardo di non seguirla e lasciava intravedere la paura che potesse accadergli qualcosa. Ciononostante, Ewan sembrava ripeterle : non me ne vado.
Alla fine, Lily disse << Sta' attento. >>
<< Va bene. >>
<< E non farti uccidere. >> aggiunse mentre si calava la maschera sul volto. Il ragazzo fece lo stesso e andò insieme a lei fuori, armato di torcia e pistola.
<< Sta' giù, non possiamo farci cogliere alla sprovvista. >> la ragazza abbassò la voce per assicurarsi che nessuno scoprisse dov'erano o cosa avevano intenzione di fare, visto che - a quanto ne sapevano - i due membri dell'Emergency Department che avevano preso Caitlyn potevano essere nelle vicinanze. Lily fece cenno ad Ewan di fare esattamente come lei, in modo che nessuno dei due venisse scoperto. Il biondo imitò dunque le azioni di lei, consapevole del fatto che sapeva molto meglio di lui come cavarsela in situazioni del genere e non aveva di certo voglia di andare all'altro mondo.
<< L'hai sentito anche tu? >> sussurrò Lily di punto in bianco, le iridi scure rivolte verso un punto impreciso nell'oscurità. Sebbene fosse buio pesto, Ewan riusciva a distinguere alcune sagome e gli parve di trovarsi nel punto in cui lui e Michael erano stati portati da Caitlyn e Tom. Infatti, poco più in là gli era sembrato di scorgere la figura di un treno ormai senza dubbio inutilizzato, proprio come la volta in cui lui e il suo migliore amico erano stati condotti da Lily e Gray.
<< Cosa? >>
<< Mi è sembrato di aver sentito un rumore. >>
<< Io non ho... >>
<< Zitto. >> lo interruppe lei << Ascolta. >>
Ewan chiuse la bocca all'istante e tentò di concentrarsi su quello che per ora rimaneva un sinistro silenzio. Poi, da esso emerse un lieve suono di passi che si intensificò sempre di più. E dopo, il rumore di un piccolo oggetto di metallo che cadeva a terra.
<< Venite fuori, tutti e due, altrimenti giuro che sparo! >> gridò all'improvviso una voce maschile, facendoli sobbalzare << Avete tre secondi. Uno... >>
Ambedue trattennero il respiro, paralizzati dalla paura, e non fecero nulla. Rimasero semplicemente lì, immobili.
<< ...due... >>
Nessuno mosse un muscolo.
<< ...tre! >> Lily afferrò il polso di Ewan con un gesto rapido e lo trascinò a bordo del treno proprio mentre l'uomo sparava un colpo.
<< Stai bene? >> chiese in seguito la ragazza, appiattendosi contro la parete di vetro.
<< Sì. Tu? >>
<< Sto bene. >>
In quel preciso momento, colui che aveva tentato di ferirli salì a bordo e cominciò a cercarli. Teneva ancora la pistola carica in mano e precedeva piano per non essere colto di sorpresa. Ewan ringraziò Dio che fosse buio e che non potesse vederli se non usufruendo di una luce. Tuttavia, c'era un altro problema : Tom aveva detto che i lavoratori ancora in circolazione là sotto erano due, ma quello era solo uno. Che l'altro si occupasse solo di tenere Caitlyn in ostaggio?
<< È inutile che cerchiate di nascondervi. Non c'è un posto sicuro qui, e sapete entrambi che riuscirò a trovarvi che vi piaccia o no. >> la voce dell'uomo echeggiò sul mezzo di trasporto quasi deserto in maniera agghiacciante, e ciò fece venire la pelle d'oca ad Ewan. Un tizio stava provando a ucciderlo, mentre il suo complice era sparito chissà dove assieme a Caitlyn. E come se tale circostanza non fosse abbastanza rischiosa e terrificante, in quella galleria si aggiravano chissà quanti Infetti.
<< Volete giocate a nascondino, mmh? >> continuò, avvicinandosi sempre di più al punto in cui si trovavano Ewan e Lily.
<< Avanti, venite fuori! >>
Nessuno dei due fece qualcosa, rimasero semplicemente lì, la schiena contro il vetro sporco e il respiro mozzato dal timore di essere visti. L'uomo avanzò ancora, fino a trovarsi proprio di fronte a loro.
<< Ma dove diavolo sono finiti? >> bofonchiò prima di continuare a camminare. Fu proprio allora che Lily gli andò dietro di soppiatto, mentre faceva cenno ad Ewan di restare dov'era. Il ragazzo fece come gli era stato chiesto, nonostante non volesse restare lì a guardare, soprattutto perché quel tipo avrebbe potuto fare del male a Lily. Però preferì darle retta perché uno) lì c'erano in ballo più vite e due) se lei si fosse trovata in pericolo avrebbe potuto intervenire e darle una mano. Così, Ewan si appiattì contro la parete e osservò i movimenti di Lily, che intanto rimaneva alle spalle dell'uomo. Nel frattempo, la ragazza camminava dietro di lui. Ma cosa sta facendo?
Un secondo dopo, ogni cosa cambiò all'improvviso. Lily si era avventata sullo sconosciuto, torcendogli il braccio per costringerlo a lasciare la sua arma, la quale fu poi spinta fuori dal treno con un calcio. L'uomo la respinse, dopodiché fu lui ad afferrarle un braccio e a provare a sferrare un pugno. La ragazza lo schivò, ma lui strinse la presa sul suo braccio e la spinse contro uno dei sedili. Eppure, lei riuscì comunque a prendere il controllo e lo colpì forte allo stomaco, causando la sua caduta. Lily ne approfittò per tentare di immobilizzarlo, però lui le fece perdere l'equilibrio dandole un calcio. La fece dunque cadere a terra, dopodiché la bloccò schiacciandole i polsi contro il pavimento, mentre gridava << Alec, occupati dell'altro! A lei ci penso io! >>
Nel vedere che quello scontro stava prendendo una piega alquanto brutta, Ewan si decide a uscire dal suo nascondiglio (per quanto una rientranza su un treno in penombra potesse camuffare la figura di qualcuno) e fece per avvicinarsi a Lily per aiutarla a liberarsi. Tuttavia, qualcuno l'afferrò per l'orlo della maglietta e lo scaraventò su uno dei posti a sedere.
<< Non preoccuparti, riccioli d'oro, il mio amico non vuole portarti via la fidanzatina. Vogliamo solo parlare. >> disse il suddetto Alec << Quindi, diteci dove vi nascondete e potremmo considerare l'idea di non ammazzare almeno voi due. >>
Ewan scosse la testa per poi rimettersi in piedi << Morirò piuttosto. >>
<< Ogni tuo desiderio è un ordine. >>
Alec fece per percuotere Ewan, ma il ragazzo schivò prontamente il colpo e gli prese un braccio, storcendolo. L'altro fece una smorfia di dolore, però non gli permise di prendere il sopravvento e lo spinse contro una delle pareti. Liberatosi dalla presa di Ewan, lo bloccò a terra, gli mise le mani attorno al collo e cominciò a stringere. Il ragazzo, intanto, raccolse tutte le sue energie e le sfruttò per dimenarsi come meglio poteva.
<< È inutile che ci provi, ormai sei spacciato. >> lo sminuì Alec con un ghigno soddisfatto stampato in faccia. Continuò a serrare la presa sul collo di Ewan, il quale iniziava a sentire la mancanza di ossigeno nei suoi polmoni, mentre la vista si annebbiava. Anche le forze cominciavano ad abbandonarlo col passare del tempo, tuttavia non sembrava voler dare segni di cedimento e non smetteva di ribellarsi. Eppure, secondo dopo secondo, il ragazzo si sentiva sempre più debole e, anche se non ne aveva affatto intenzione, i suoi muscoli parevano smettere di rispondere ai suoi comandi. Ormai Ewan sentiva che il respiro gli mancava quasi del tutto, e la prima cosa a cui pensò fu che i suoi sforzi per arrivare fino lì fossero diventati inutili. E poi, cosa sarebbe ai suoi amici? Michael, Lily, Amber, Gray... È tutta colpa mia. Ho messo in pericolo i miei amici.
Rassegnatosi, Ewan smise di agitarsi e pensò di godersi quegli ultimi istanti come meglio poteva, di godersi l'ossigeno rimasto...almeno fino a quando qualcuno non colpì Alec alla nuca, così da fargli perdere i sensi. Quando il biondo percepì il suo collo libero dalla stretta dell'uomo, prese una boccata d'aria per riprendere a respirare.
<< Tutto okay? >> domandò Lily. A quanto aveva visto, lei se l'era cavata molto meglio di lui : infatti era riuscita a sparare allo stomaco di uno dei due aggressori e, come aveva già notato, aveva stordito l'altro.
<< S-Sì. Sto bene. >>
<< Forza, andiamo. >>
<< Voi non andrete da nessuna parte. >> sentenziò l'uomo che aveva affrontato Lily. Si stava rimettendo in piedi lentamente, premendo una mano contro la ferita allo stomaco ancora sanguinante.
<< Ewan, alzati. >> sussurrò Lily per non farsi sentire. Il ragazzo fece come gli era stato detto senza fare movimenti bruschi e poi guardò Lily, che intanto gli aveva preso il polso << Corri. >> aggiunse mentre lo trascinava di corsa dalla parte opposta del vagone, ovvero dalla porta da cui erano entrati, nonché l'unica ad essere aperta sul treno. L'uomo li seguì, noncurante dei rivoli di sangue che gli imbrattavano le mani, ma Lily spinse Ewan fuori bordo, per poi scendere dal veicolo con un salto e chiudere la porta prima che l'uomo li raggiungesse. Sfinita, la ragazza si appoggiò al vetro e chiuse gli occhi.
<< Mi devi un favore. >> ansimò lei.
<< Grazie, davvero. >> rispose. Anche se non lo dava a vedere, dentro di sé stava gongolando alla grande, grato a Lily per averlo salvato. Sono vivo! Sono fottutamente vivo!
<< Non c'è di che. Ma ora andiamo, prima che arrivi qualcun altro che vuole ucciderci. >>
<< ...e Caitlyn? >>
Lily cambiò espressione all'improvviso e iniziò a gridare << Caitlyn! Dove sei? Caitlyn? >>
Nessuna risposta.
<< Accidenti... >> lei frugò nello zaino che aveva portato con sé e ne estrasse una torcia. L'accese dopo aver richiuso la zip e puntò il fascio di luce in tutte le direzioni, intenta a gridare il nome di Caitlyn. Ewan fece lo stesso e l'aiutò a perlustrare l'area, alla ricerca della ragazza. Ma più il tempo passava più la paura cresceva, visto che sembrava non esserci alcuna traccia di Caitlyn.
<< Deve pur essere da qualche parte. >> bofonchiò lui giusto prima di calpestare qualcosa che somigliava a una pozzanghera poco profonda. Ewan abbassò lo sguardo sotto i suoi piedi e vi puntò la torcia, rabbrividendo nel rendersi conto di ciò che aveva appena schiacciato : una pozza di sangue si era formata proprio in quel punto e continuava ad allargarsi a ritmo lento ma costante. Il ragazzo spostò la luce poco più in là e vide con orrore che il corpo di Caitlyn, esangue e inerme, giaceva a terra in posizione supina. Le avevano sparato proprio in mezzo alla fronte e aveva gli occhi spalancati.
<< Lily, penso di aver trovato Caitlyn. >>
Non appena udì quelle parole, Lily affiancò Ewan e fissò il cadavere di Caitlyn sconvolta, mentre impallidiva di colpo. Tentò di dire qualcosa, però pareva non riuscire a emettere alcun suono e si limitò a guardare Caitlyn per un po', come se le sue corde vocali fossero atrofizzate.
Ma alla fine, anche se con difficoltà, parlò comunque << Rientra e dì agli altri cos'è successo. Io ti raggiungo dopo. >>
* * *
Al suo rientro, Lily era decisamente giù di morale, e in quelle condizioni era irriconoscibile. Non si era neanche preoccupata di chiedere ad Ewan se aveva parlato con Gray, Michael ed Amber dell'accaduto. A dirla tutta, in realtà, non aveva affatto parlato; aveva solo rimesso a posto l'equipaggiamento da Outsider e si era recata in palestra, dove si sfogava e sopprimeva i sensi di colpa stremandosi da un punto di vista fisico. Essendo rimasta lì per ore e uscendo solo per andare in bagno, Ewan si stava davvero preoccupando, tanto che ogni ora andava da lei per chiederle come stesse, talvolta domandandole se aveva fame. Quando furono le sette di sera, il ragazzo entrò ancora in palestra. Lily stava prendendo a pugni un fantoccio rosso sbiadito con un vigore pressoché inimmaginabile per una della sua corporatura, e ignorava il sudore che le imperlava la fronte.
<< Tutto okay? >>
Lily tirò un ultimo pugno, per poi sedersi a terra e bere dalla borraccia che gli aveva portato Ewan qualche ora prima << Ti ho detto che sto bene. >>
<< Non ti credo. Avanti, Lily...stai male per Caitlyn? >>
<< Anche. >>
<< Quindi c'è un altro motivo per cui stai così male? >> Lily annuì senza aggiungere altro << Posso sapere qual è? >>
<< È una lunga storia. E non ti interesserebbe. >>
Ewan la osservò per un momento prima di sedersi vicino a lei << Ho tanto tempo a disposizione. >>
<< Non te ne andrai fino a quando non te l'avrò detto, vero? >>
<< Esatto. >>
<< D'accordo... ecco, più di un anno fa io e Gray abbiamo lavorato per l'Emergency Department dopo che... >>
<< Dopo che...? >>
<< Dopo che i nostri genitori sono morti. Un giorno ho scoperto che era stato Campbell ad ucciderli perché non erano riusciti a salvare sua moglie. Da quando lei è deceduta per colpa del Morso della Morte aveva iniziato a vedere uno psicologo perché stava entrando in depressione, e per sbaglio ha confessato quello che aveva fatto. Il dottore stava per raccontare tutto al direttore, ma Campbell non voleva e finì per assassinare anche lui. Ho cercato di parlarne con Gray, ma non mi ha creduto. Così l'ho detto a qualcuno di cui mi fidavo, ma è stato il mio sbaglio più grande. Dio, sono stata così stupida! >>
<< Ha tradito la tua fiducia? >>
Lei annuì << Sì. Spifferò tutto a Campbell e mi portarono nella foresta di Epping per farmi ammazzare dagli Infetti, ma sono sopravvissuta per salvare mio fratello. Non potevo permettere che restasse lì, con nostro zio che era diventato un assassino. Quindi mi sono infiltrata nell'edificio e ho dimostrato a Gray che non stavo mentendo. Poi siamo andati via di nascosto e ci siamo rifugiati qui. Il resto lo sai. >> si passò una mano fra i capelli castani con fare stanco << Se solo non fossi scappata e avessi cercato di fermarlo quando potevo... Se non fossi stata tanto codarda tutto questo non sarebbe successo! >>
<< Lily, ma che stai dicendo? Non è colpa tua! >>
<< Sì che lo è, io... >>
<< Ti prego, stai zitta per una volta e ascoltami. Siamo ancora in tempo, possiamo fermarlo. Ma il punto è che non possiamo farlo senza di te. >> la interruppe Ewan per farle fare la cosa giusta, dopodiché allargò le braccia << Dai, vieni qui. >>
Si abbracciarono come due amici veri, stringendosi l'uno fra le braccia dell'altra, appoggiando la testa sulle spalle l'uno dell'altra. Come Ewan si era aspettato, Lily non pianse, probabilmente perché non le piaceva mostrarsi debole, ma fu comunque felice di averla convinta a sfogarsi con lui e raccontargli cosa c'era che non andava. Dopo qualche istante l'abbraccio si sciolse, eppure nessuno dei due pareva avere l'intenzione di lasciare andare l'altro. Si guardarono negli occhi a lungo, parlandosi e confessandosi ogni cosa senza bisogno di proferire parola, dimenticarono tutto ciò che era accaduto in quei giorni. In seguito, si avvicinarono tanto da poter sentire i loro respiri sulla pelle, tanto da poter quasi sentire i loro cuori che palpitavano all'unisono. E congiunsero le loro labbra in un bacio.
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