Questa non è una poesia
Questa non è una poesia, ma è talmente tanto intensa e vera, che dovrebbe proprio esserlo.
Questa non è una poesia, ma vi assicuro che merita la vostra attenzione.
So che adesso potreste aver voglia di andarvene, e rifugiarvi in una melensa storiella d'amore o un noiosissimo racconto fantasy.
Non me ne vogliano le melense storielle amorose, e neppure i fantasy. Ma questo merita di essere letto più di qualsiasi altra cosa.
Si tratta di un discorso.
Forse, avrete intuito di cosa si tratta, perché è un discorso molto famoso.Eppure, di discorsi famosi ve ne sono tanti. Certo, sicuro.
Questo, però, ha come fulcro un tema importante, quasi dimenticato ormai, al giorno d'oggi.
La Libertà.
Questo è il mio modo di dimostrare vicinanza a tutti gli attivisti del movimento "Black Lives Matter", e in generale a chiunque si ritrovi al giorno d'oggi a dover fronteggiare la supremazia bianca negli Stati Uniti d'America. In questi giorni, si stanno verificando avvenimenti sconvolgenti, e dalla sconvolgente matrice razzista.
Vorrei solo ricordavi che non esistono razze, bensì etnie.
E non sono io a dirlo, bensì la scienza.
Vi chiedo di fermarvi a riflettere, riflettere se sia davvero giusto accanirsi tanto violentemente contro determinate etnie, culture, religioni.
Questo "capitolo" serve anche a questo. Mi sentivo quasi in obbligo di diffondere un messaggio di giustizia attraverso questo mezzo d'informazione, proprio per tentare di raggiungere il maggior numero di persone possibile.
Perché è vero che non dobbiamo dimenticare il passato. Ma altrettanto vero è che non possiamo ignorare il presente, e non dar peso al futuro.
Vi lascio una piccola parte del famoso discorso di Martin Luther King, "I have a dream".
28 Agosto 1963
E pensare che oggi siamo nel 2020. Quindi, 57 anni dopo il mondo ha ancora bisogno di ricordarsi il significato di "Libertà" e "Rispetto".
Che umanità di merda, scusate il termine. Ma che mondo di merda.
Spero che questo possa farvi riflettere:
"Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell'arroganza dell'ingiustizia, colmo dell'arroganza dell'oppressione, si trasformerà in un'oasi di libertà e giustizia.
Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la vedranno. E' questa la nostra speranza. Questa è la fede con la quale io mi avvio verso il Sud.
Con questa fede saremo in grado di strappare alla montagna della disperazione una pietra di speranza. Con questa fede saremo in grado di trasformare le stridenti discordie della nostra nazione in una bellissima sinfonia di fratellanza.
Con questa fede saremo in grado di lavorare insieme, di pregare insieme, di lottare insieme, di andare insieme in carcere, di difendere insieme la libertà, sapendo che un giorno saremo liberi. Quello sarà il giorno in cui tutti i figli di Dio sapranno cantare con significati nuovi: paese mio, di te, dolce terra di libertà, di te io canto; terra dove morirono i miei padri, terra orgoglio del pellegrino, da ogni pendice di montagna risuoni la libertà; e se l'America vuole essere una grande nazione possa questo accadere.
Risuoni quindi la libertà dalle poderose montagne dello stato di New York.
Risuoni la libertà negli alti Allegheny della Pennsylvania.
Risuoni la libertà dalle Montagne Rocciose del Colorado, imbiancate di neve.
Risuoni la libertà dai dolci pendii della California.
Ma non soltanto.
Risuoni la libertà dalla Stone Mountain della Georgia.
Risuoni la libertà dalla Lookout Mountain del Tennessee.
Risuoni la libertà da ogni monte e monticello del Mississippi. Da ogni pendice risuoni la libertà.
E quando lasciamo risuonare la libertà, quando le permettiamo di risuonare da ogni villaggio e da ogni borgo, da ogni stato e da ogni città, acceleriamo anche quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, cattolici e protestanti, sapranno unire le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: "Liberi finalmente, liberi finalmente; grazie Dio Onnipotente, siamo liberi finalmente".
Link al discorso integrale: https://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/
Cercate il più possibile di informarvi, e di non dimenticare. Solo con la memoria del passato possiamo affrontare al meglio le sfide che ci riserva il futuro. Solo ricordando le parole degli uomini che hanno lottato per la Libertà prima ancora che noi nascessimo, potremmo portare avanti la loro lotta, ed impedire così che la fiamma della Speranza si affievolisca sotto il soffio dell'ingiustizia.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro