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Il primo giorno

Il suono della campanella.
La prima campanella del giorno.
Che scandisce l'inizio di una
nuova giornata.
Rachel era seduta su una panchina nel cortile della scuola a leggere un libro, amava stare di fuori quando era nuvoloso. Era una ragazza diversa dalle altre. Aveva la pelle molto chiara quasi bianca e i capelli neri colorati di viola sulle punte che le arrivavano alle spalle. Indossava quasi sempre degli orecchini con delle pietre rosse bordate di oro e abiti scuri. Era introversa, non amava la compagnia e si arrabbiava molto facilmente. Suo padre era un personaggio importante all'interno della mafia, era molto temuto dagli altri criminali, aveva ucciso la moglie in preda ad un attacco di rabbia dovuto al fatto che lei lo incitava a diventare un cittadino onesto e che sennò lo
avrebbe lasciato. Dopodiché aveva abbandonato Rachel che allora aveva solo dieci anni. Per questo non si era mai fidata di nessuno al di fuori di se.

Chiuse il libro e lo infilò nello zaino di pelle nero. Si alzò e si diresse verso l'entrata. Era il primo giorno di scuola. Rachel frequentava il secondo liceo. Entrata in classe si sedette sul primo banco vuoto che trovò. Poco dopo qualcuno si sedette vicino a lei.
<<Buon giorno Rae Rae!>> disse.
Dalla voce capì subito di chi si trattava.
<<Ciao Garfield>> rispose seria.

Il ragazzo vicino a lei era
Garfield Logan, era bassino e magro (nonostante mangiasse moltissimo) aveva i capelli biondi, la pelle scottata dal sole e degli enormi occhi verdi. Era il tipo di ragazzo che sorride sempre, anche quando allegro non è. Non era molto intelligente ma sapeva cavarsela in ogni situazione. I suoi genitori erano morti mentre facevano delle ricerche in Africa e viveva con sua zia da quando era piccolo.

<<Scontrosa come sempre è?>> capì che non avrebbe ottenuto risposta ma continuò comunque a parlare.
<<Sei molto carina con un po' di abbronzatura, l'avevo detto che l'estate avrebbe fatto bene anche a te, in genere sembri un po' un cadavere bianca
come sei>>
All'inizio la ragazza sorrise ma quando capì le ultime parole ritornò imbronciata.
<<Cioè...non intendevo, tu sei sempre bella solo che ora sei, più bella>>
Disse tutto d'un fiato arrossendo quando si rese conto di aver appena rovinato la sua copertura da
"voglio-piacerti-solo-come-amico". Anche se Rachel sapeva da molto tempo che aveva una cotta per lei.
<<Sembri anche crescita>> continuò <<Tu invece sei rimasto il
solito bambino>> disse lei con un sorrisetto. Continuò a ignorare le sue domande stupide e le palline di carta che le lanciava per tutta la lezione, anche se perse la pazienza
una volta o due. Alla fine della prima ora entrò la dirigente dicendo che avrebbe presentato alla classe una nuova compagna. Poco dopo spuntò da dietro la porta una ragazza dai lunghi capelli rossi, che indossava pantaloncini corti viola e una maglia con il simbolo di un alieno da un lato Aveva un sorriso un po' imbarazzato.
<<Lei è Kory Andr ragazzi, Kory perché non ci parli un po' di te?>> chiese gentilmente la proff.
<<Ehm...ok, io vivevo in Kansas con i miei genitori, ci siamo trasferiti qui una settimana fa, ho un gattino che si chiama Graffietto, adoro il rosa i girasoli il gelato alla fragola la musica pop e gli animali. La mia stagione preferita è l'estate. Ho paura dei Clown e dei ragni e->>
<<Ok credo che basti così,
siediti pure>> la interruppe la proff.
Si sedette e iniziò la lezione di fisica.
Alla quinta ora uscirono tutti dalla classe e si diressero in mensa.
Kori andò a prendere il vassoio con il pranzo e cercò un tavolo libero. Notò che erano tutti occupati da gruppetti di ragazzi tranne uno, su cui era seduto un ragazzo. Aveva capelli neri e occhi blu. Pensò subito che fosse molto carino. Teneva degli occhiali da sole aggrappati alla maglia rossa e stava lavorando al computer mentre mangiava un sandwich senza neanche guardare cosa metteva in bocca. Prima che potesse andare notò un altra ragazza sedersi vicino a lui.
Era alta, indossava jeans e una maglietta con il logo di Batman. Aveva i capelli rossi ondulati che le svolazzavano intorno al viso dove spiccavano gli occhi verdi incorniciati da piccole lentiggini che le danzavano sul naso. Teneva vari libri e un paio di occhiali da vista tra le mani. Era seguita da altri due ragazzi. Kori guardò imbronciata.
"Di certo si conoscono bene, non voglio dargli fastidio" pensò.
<<Ehi, ragazza nuova, non ci rimanere male. Non sai quante ragazze vorrebbero stare vicino a Dick Grayson. Ma purtroppo è già fidanzato con quella lì, Barbara Gordon. Quei due sono Jason e Tim i suoi fratelli adottivi>> la ragazza che parlava aveva i capelli neri lunghi, era stra-truccata e indossava una maglia con la scritta rossa "I BELIVE IN MAGIC".
<<Ma io, non volevo, be si volevo sedermi lì ma non voglio mica mettermi con lui, non lo conosco nemmeno, mi sembrava simpatico tutto qui>>
<<Hai ragione, forse mi faccio prendere un po' la mano dalla gelosia, stavamo insieme alle medie, non l'ho mai mandata giù...Io comunque sono Zatanna e tu sei?>>
<<Kory>>
<<Piacere di conoscerti, ci vediamo>>
<<ciao>>
"Che strana ragazza" pensò Kori. Vide un tavolo dove erano seduti un ragazzino biondo vestito di verde e un ragazzo dalla pelle color cioccolato alto e muscoloso che teneva in mano un pallone da football con cui giocherellava. Decise di andare a sedersi con loro.
<<Ciao! Posso sedermi qui?>>
<<Certo!>> rispose Garfield allegro.
<<Tu sei Garfield, vieni in 2A con me giusto?>> chiese Kori.
<<Si>>
<<Io sono Victor, Victor Stone, faccio la 4D>> disse l'altro ragazzo.
<<Io mi chiamo Kori>>
Iniziarono a mangiare.

Intanto nel tavolo a fianco Dick e Barbara chiacchieravano animatamente mentre gli altri due ragazzi si facevano scherzi di ogni genere.
<<Babs, che ne dici se andiamo al cinema stasera?>> chiese Dick.
<<Io ci sto!>> disse Jason.
<<Guarda che tu non sei invitato>> puntualizzò Tim <<è una di quelle cose che fanno i fidanzati per conto loro, ma tu non puoi capire perché
una ragazza non c'è l'hai>> continuò.
Jason gli diede una gomitata facendolo cadere dalla sedia, dato che era già
in bilico.
<<Se volete venite pure>> disse Babs.
<<N-O!>> disse Dick.
<<Vedi Tim lei è intelligente, ora che ci penso non gli assomigli per niente>>
sghignazzò Jason al fratello che gli rovesciò mezzo bicchiere d'acqua tra i ciuffi neri e bianchi.
Lui si infuriò, lo sollevò da terra prendendolo per la maglietta.
<<SE CI RIPROVI TI BUTTO GIÙ DALLA FINESTRA!!!>> sbottò.
Quando lo lasciò cadde a terra.
<<Voi fare a botte, guarda che non mi spaventi solo perché sei il
doppio di me>> disse Tim alzandosi in piedi e tirandosi su le maniche della camicia rossa in segno di sfida. Diede un pugno in piena faccia al fratello che però quasi non si accorse nemmeno.
<<Ehi! Ma vi pare il modo di comportarvi>> disse Babs.
<<SI!!>> risposero in coro.
<<E poi evita di fare la mammina anche a scuola>> la guardò
male Jason.
<<Hai rotto Jay!>> sbottò Dick che fino ad allora era rimasto a guardare.
<<Io?! E lui?>>
<<Si anche lui, siete in punizione>> disse con la faccia più seria che riuscisse a fare.
Entrambi si misero a ridere sonoramente.
<<Tu? Ma sentilo, abbiamo mammina e ora anche papino>> continuò Jason ridacchiando.
<<Se con quell'espressione dovevi assomigliare a Bruce non ci sei proprio>> disse Tim.
Si diedero il cinque continuando a ridere e finalmente smisero di litigare.
Finita l'ora di svago riniziarono le lezioni che sarebbero durate
altre due ore.

Si ho iniziato un altra storia😅
Spero che vi piaccia anche se forse non è poi così originale, la arricchirò via dicendo.
Ciaoh!

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