Tendou Satori- Changement
'Quello che devo fare è solo rispettare quell'immagine che lui ha di me, l'immagine ideale che si è creato, solo in questo modo potrò ricevere il suo amore'
Lei era una ragazza semplice, la classica bambina cresciuta con mille mila problemi, che più cresce più si chiude in se stessa; lei era quella alla ricerca costante di attenzioni, di qualcuno che potesse donarle tutto l'affetto e il calore di cui aveva bisogno; la tipica ragazza troppo ingenua, facilmente influenzabile, che per colpa di un sentimento nuovo cade nell'oscurità, quando invece dovrebbe solo essere contenta di tutto quel vortice di emozioni che la sta invadendo.
"(T/n) forse... dovresti essere un po' più seria sai? Non per offenderti ma le ragazze tanto vivaci non mi piacciono per niente"
Fu questa la frase che diede l'inizio al cambiamento della ragazza. Colui a cu si era dichiarata le aveva detto di essere meno infantile e che se ci fosse riuscita, si sarebbe fidanzato con lei. 'è uno scambio equo' si diceva la ragazza 'non è tanto difficile, basta fare come quelle mie compagne di classe che sono sempre serie e vanno bene a scuola'
Così cominciò a cambiare se stessa, e fu inevitabile per Satori notare questo cambiamento.
"(T/n)-chan basta essere tanto fredda! E dire che fino a qualche tempo fa parlavi quasi quanto me! Non mi dispiace il fatto che mi stai ad ascoltare ma voglio anche sentirti parlare ogni tanto"
Lui, il suo migliore amico, la persona migliore che potesse incontrare la ragazza, unico nel suo genere e l'unico a notare sul nascere i cambiamenti della sua amica.
Satori era un ragazzo spensierato, così come lo è tutt'ora; tra i due è colui che mai è cambiato, quello che è sempre stato gentile, che non ha mai cercato di allontanarsi dall'altro, che è stato paziente e ha aspettato il ritorno della sua metà.
"Non ci trovo niente di male nel cambiare ma perché stavolta non mi dici il motivo di questo cambiamento? Sai che se non lo farai tu verrò a saperlo da solo vero?"
Nessuna risposta, lei si stava allontanando sempre di più da lui, stava cercando di raggiungere colui che riteneva il suo amato, la sua anima gemella quando in realtà, quello che (t/n) stava inseguendo, non era altro che un approfittatore, un qualcuno che non voleva altro che avere una servetta al suo cospetto.
(T/n) cominciò ad impegnarsi seriamente, ad essere una ragazza educata e seria, una di quelle ragazze che hanno un fascino particolare, che attirano proprio perché ti evitano.
"Così sei quasi perfetta~ per esserlo davvero però dovrai smettere di frequentare alcune persone, sai tesoro... mi da parecchio fastidio chi ti sta troppo vicino~"
Potrebbe sembrare una cosa carina da dire, ma non lo era per niente. Lei si sentì in paradiso ma in realtà non stava facendo altro che sprofondare in un mondo che mai nessuno vorrebbe esplorare.
Più il tempo passava, meno si avvicinava a Satori, il tutto solo per lui, per quel cretino di cui si era innamorata che non faceva altro che dirle cosa fare e cosa non fare. La stava modellando a suo piacimento tanto che la ragazza era ormai irriconoscibile.
"Oggi usciamo~ Tieniti pronta per le 14 tesoro~"
Un pomeriggio (T/n) e il suo fidanzato, decisero di fare una normalissima passeggiata. Erano mano nella mano, lei ascoltava quello che diceva lui, ascoltava tutti i suoi discorsi ed eseguiva ogni suo ordine. Non si poteva però scorgere nemmeno un accenno di sorriso sul volto della ragazza, nemmeno un accenno di felicità. Questo sentimento era ormai stato debellato, cancellato, distrutto. Non riusciva a provare una vera felicità, eppure era riuscita a ottenere quello che voleva, era riuscita ad avere l'amore di colui per cui credeva di provare un vero sentimento.
"Non ce la faccio più... è diventato insostenibile"
Una, due, tre settimane, un mese e poi due. Era passato tanto tempo, così tanto che nemmeno lei riusciva più a continuare così.
"(T/n)... che succede?"
Era preoccupato, non voleva vederla così triste, rannicchiata in un angolo del tetto della scuola a piangere a dirotto.
"Quello ti ha fatto qualcosa?"
Pur essendo preoccupato non poteva non usare un tono poco amichevole, quasi irritato. Lui era in piedi di fronte alla ragazza, con la sua altezza le faceva ombra e lei sorridendo lo ringraziò per quest'ultima cosa. Sorrideva, ma intanto le lacrime non si fermavano. Lui si accovacciò davanti a lei.
"Dimmi che ha fatto. Sai che mi irrita parecchio quel ragazzo vero? Potrei spezzargli quell'inutile cuoricino che si ritrova se ti ha fatto del male"
(T/n) era incapace di reggere il contatto visivo con lui, le risultava impossibile al momento. Abbassò lo sguardo e annuì leggermente. Lui sospirò e le rivolse uno sguardo comprensivo. Allungò una mano verso quel viso bagnato dalle lacrime più sincere mai viste e cominciò ad asciugare quel viso per lui tanto angelico.
"Ehi... basta piangere, sei o no la mia Miracle girl?" Disse lui strappandole una risatina divertita
La incuriosiva come lui, grazie a pochissime parole, potesse rallegrarle una giornata intera.
"Come ho fatto ad evitarti per quasi due mesi?" Sussurrò (t/n)
Lui rise e la strinse a sé cadendo all'indietro.
"Sei troppo fissata su quel tipo! Non puoi evitare chi ti sta a cuore solo perché qualcuno ti dice di farlo. Quindi vedi di non abbandonarmi più da solo o non avrò nessuno con cui parlare dello Shounen Jump!"
Entrambi si misero a ridere, cominciarono a parlare, tornarono a fare quei discorsi che tanto mancavano a entrambi, quei discorsi privi di una particolare importanza, discorsi piacevoli, che pur risucchiando le energie di chi parla e di chi ascolta, a loro piacevano tanto.
Rimasero su quel tetto per molto tempo, non curandosi della scuola, saltando tutte le ore rimanenti pur di passare del tempo insieme dopo tutto quell'attesa. Si coccolarono, si azzuffarono amichevolmente e si baciarono. Fu una cosa improvvisa ma con un tempismo perfetto. Stavano combattendo, (t/n) lo bloccò a terra mettendosi sopra di lui a cavalcioni; si guardarono per un po' di tempo, entrambi sorrisero, sapevano quello che andavano a fare e sapevano che non se ne sarebbero pentiti. Si avvicinarono e si diedero un bacio come pochi altri, pieno di sentimenti, ma non quei sentimenti che provava la ragazza nei confronti di colui che la manipolò, bensì sentimenti puri, quel tipo di affetto, di amore indimenticabile che si prova una volta sola nella vita.
Nessuna parola a seguire, nessuna dichiarazione, perché entrambi si capivano al volo, con un solo sguardo o un solo gesto. Sarà un classico ma per loro era davvero così, bastava una carezza, un sorriso, un bacio sulla fronte per esprimere tutto ciò che provavano. Si proseguì con battutine, frecciatine da parte di lui. Lei si divertiva, rideva ad ogni cosa stupida che lui faceva e lo ricompensava con un bacio per ogni cosa buona che diceva, per ogni complimento e per ogni frase 'saggia'.
"A domani allora"
La giornata passò così per i due innamorati. Era la prima giornata di tante altre, di tantissime altre ancora più spensierate e felici.
"Mi dispiace... sarò pur infantile e tutto quello che vuoi, ma so quello che voglio, chi amo davvero e che mi ama davvero per come sono. Per te non c'è più niente, tra noi è finita, mi raccomando, passa delle belle giornate"
Dopo aver detto quelle parole la relazione tra i due innamorati potè avere ufficialmente inizio.
Non ci furono tanti 'ti amo' o 'sei mia' o chissà quale parola o frase che si direbbero due fidanzati, ma le poche volte che se lo dissero rimangono ancora oggi impresse nei ricordi di entrambi.
'Ancora oggi, a distanza di anni i due si amano. Ancora ora, sembrano i due adolescenti che conobbi all'età di diciassette anni. Ancora ora, dopo più di cinque anni, posso dire con certezza che mai si separeranno. Qui e oggi, in questo giorno magnifico, posso dire di aver assistito alla crescita di una coppia coi controfiocchi, alla coppia più felice e spensierata che abbia mai visto, alla coppia che più mi ha messo allegria, a quella che sono sicura crescerà dei magnifici bambini! Non sono mancate di certo le litigate e le gelosie, ma sono ancora felici, ora più che mai, e sono davvero fiera di questo.'
Un giorno speciale, indimenticabile e unico. Proprio come quel giorno sul tetto si guardavano negli occhi sorridendo, sapendo bene cosa sarebbe successo. Si stringevano le mani e ascoltavano attentamente le parole dell'uomo di fianco a loro per poter far diventare realtà ciò che nelle loro menti era già accaduto varie volte, e quindi pronunciare al momento giusto:
"Sì, lo voglio"
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HO FINITO ANCHE IL CAPITOLO PER @eldavida
Ehehe sorry se ci ho messo quasi 3 mesi ma non avevo proprio idee ;-; Inoltre è anche più corta rispetto alle altre ma spero possa rimanere impressa nei tuoi ricordi (e in quelli di tutti gli altri lettori) almeno per un po'.
Spero di non essere uscita molto dal personaggio e spero soprattutto che ti sia piaciuta.
Spero anche che si capisca quello che ho scritto e l'arco temporale in cui si svolge il tutto dato che ho preferito riassumere molto e non fare due capitoli come per Bokuto, anche perché non avrei avuto molto da scrivere.
(Ho detto troppe volte 'spero' in pochissime frasi rip. Viva la fantasia!)
I miei capitoli ultimamente sono molto più incentrati sul reader, sulla protagonista femminile, quindi intanto mi chiedevo se questa cosa vi piace o preferite storie in cui si sa di più anche sul ragazzo preso in considerazione. Ho intenzione di fare anche one-shot con il punto di vista maschile ovviamente e IDEA DEL MOMENTO potrei fare il punto di vista maschile di alcune delle one-shot già scritte *^* (ovviamente quelle che hanno già il pov maschile non le rifarò a meno che non vogliate sapere cosa fa la protagonista). Sicuramente saranno capitoli più brevi, dato che credo che riscrivere quello che già ho scritto può risultare noioso.
Aspetto risposte :3
Da Kao è tutto~
Bye-bye!💕
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