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Oikawa Tooru - Is it a game? [1] - Lemon

ATTENZIONE GENTE PERVERSA E NON!
Qui ci sono cose
Ma tipo, troppe cose. 
Come avete notato dal tipo questa è una lemon yay!
Se siete gente perversa ditemi com'è perchè non so darmi un giudizio da sola help
Se non lo siete ditemi lo stesso com'è la One-shot perchè si
Spero sia decente TvT
Buona lettura!
p.s. quanto diamine è bello Tooru nell'immagine di copertina?! DIO MIO 
MI BASTA GUARDARLA PER ANDARE IN IPERVENTILAZIONE E SCLERARE PER GIORNI 

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Respiri affannati, finestre chiuse, tapparelle abbassate, il letto che scricchiola sotto i movimenti dei due, solo la luce di una piccola bajour a illuminare la stanza dalle pareti rosse che ospita i due giovani. Nessuna parola, si conoscono troppo bene per dirsi come bisogna fare le cose, si sentono di tanto in tanto i nomi dei due giovani venir ripetuti, gemiti e versetti quanto basta per far capire all'altro di star facendo un buon lavoro. 
È uno scenario abituale ormai, se uno dei due ha bisogno di sfogarsi chiama l'altro e viceversa, sono vincolati da un patto e dalla forza d'attrazione dei loro corpi. 
Nessuno li separerà mai, quei due che tanto si divertono a passare quante più notti insieme tra giochini vari e battutine, quei due che sono compagni di corso da ormai vari anni in quell'università tanto conosciuta, quei due che mai potranno innamorarsi davvero.

"Guarda un po' chi si vede!" dice il ragazzo non appena la vede sdraiata sul banco in preda alla stanchezza
"Buongiorno Tooru..." lo saluta lei con la voce che a mala pena esce dalle sue labbra
Lui le se avvicina ghignando divertito e sussurra "Non dirmi che ti fa ancora male da ieri sera~"
Lei lo guarda con il suo solito fare malizioso rispondendogli a tono come fa di solito dimenticandosi della sua stanchezza
"Credi che con quella delicatezza puoi davvero ridurmi così piccoletto~?"

I loro discorsi sono sempre così, si stuzzicano fino a che uno non cede e non salta addosso all'altro. Una volta sono andati oltre anche in classe, ma queste sono storie che è meglio non raccontare ora.

"Piccoletto?" Risponde lui divertito sedendosi accanto a (T/n)  "Sono solamente giovane"
"Mi stai dando della vecchia per caso?" 
"Può darsi~" Il ragazzo ridacchia e si prende in pieno una gomitata sullo stomaco da parte della ventiduenne seduta accanto a lui.

Le persone che non li conoscono possono pensare che stanno insieme, in fondo sono entrambi di bell'aspetto, hanno carattere e hanno in comune una cosa in particolare: lui ha maree di ragazze che gli vanno dietro e lei con le sue forme messe sempre in bella vista attira gli sguardi dovunque vada. Ma non datele della poco di buono, lei si diverte con i ragazzi, li prende in giro quanto serve per poi lasciarli lì nel dimenticatoio; può sembrare una cosa cattiva, ma per una come (T/n) è la normalità, non c'è nessuno che consideri alla sua altezza o che riesca ad attirarla come si deve in amore. In fondo, lei ha ormai rinunciato a pensare alle relazioni serie, vuole solo dominare coloro che le interessano e Tooru è uno di questi, o almeno così vuole credere.

"Oggi hai da fare?" Gli chiede lei con tono annoiato
"Si ma... riesco a venire lo stesso a farti compagnia" risponde lui con la stessa voglia di fare 
"Che dici, facciamo a casa mia al solito orario?"
"Uhm... okay, ma credo di arrivare più tardi"
"Come mai?" Domanda (T/n) parecchio curiosa
"Oggi mi sa che esco con qualcuno" Lui sbadiglia, poco preso dalla conversazione "Una delle solite ragazze che vengono a vedere gli allenamenti, non so quanto vorrà restare in mia compagnia"
"Uuh~ quindi hai intenzione di dare una possibilità a qualcuno?"
"Non saprei... è semplicemente stata troppo insistente" Entrambi ridacchiano all'unisono, come se le loro menti e azione fossero collegate.

Dopo questa conversazione i due si separano, lei va a farsi gli affari suoi al suo solito bar, lui va ad aspettare l'arrivo della diciottenne che gli ha chiesto di uscire.
Mentre sono fuori però, non possono che pensare a cosa stia facendo l'altro, lo fanno inconsciamente, senza accorgersene, ma non possono farne a meno.

«Come se la starà passando con quella ragazza? Non che importerebbe chissà quanto... se si mettesse con lei dovrei solamente trovare qualche altro giocattolino» 

(T/n) vuole convincersi di quello che sta pensando, ma mentre osserva la bibita nel suo bicchiere non fa che sentire il suo petto rodere, l'immagine di lui insieme a una ragazzina della quale non sa il volto, non sa l'età e non sa nemmeno che intenzioni abbia. Non che si debba preoccupare di quest'ultima cosa, ma non può farne a meno.
Le ore passano, lei ordina qualche alcolico e si fa prendere la mano, lui invece viene trattenuto a casa della ragazza fino alla sera tardi e non riesce ad andare a casa di (T/n), la quale a causa dell'alcool va a sfogare le sue emozioni divertendosi con uno dei clienti abituali del bar che non fa altro che osservarla.

Sono le tre e un quarto del mattino, entrambi svegli, entrambi fuori casa, entrambi provati dalla serata trascorsa ed entrambi diretti verso un solo luogo: casa di (T/n).
Lui vuole farsi perdonare andando a trovarla, lei sta tornando a casa, poco lucida, ma ce la sta facendo.
Il primo ad arrivare alla porta di quel condominio è Tooru; comincia a suonare al citofono più e più volte, ma nessuno sembra voler aprire. Il ragazzo si agita leggermente, pensa che lei sia davvero arrabbiata con lui e che non voglia aprirgli per quello, ma nonostante questo suo pensiero prende il cellulare e la chiama senza pensarci due volte. Nessuna risposta. Lei guarda il telefono, legge il nome di Tooru e lascia squillare mentre cammina verso casa.
'La aspetterò qui...' pensa lui. Così si siede per terra, si appoggia al muretto che circonda il condominio di (T/n) e attende.
Passa un quarto d'ora ed ecco che lei è arrivata a destinazione. Vede il suo amico da lontano e si affretta ad avvicinarglisi con un misto di emozioni dentro di sè. 

"Perchè diamine sei qui Tooru?!"
Il ragazzo, che si stava ormai addormentando, apre gli occhi e alza la testa di scatto e non appena la vede tira un sospiro di sollievo
"Ti stavo aspettando... non hai risposto alle mie chiamate né hai aperto la porta, per cui ho deciso di aspettarti qui fuori"
"E per quale motivo mi stavo aspettando? Sentiamo" Lei incrocia le braccia sotto il seno e lo guarda con un sopracciglio alzato
"Perchè volevo scusarmi per non essere venuto quando dovevo" Lui si alza e cerca di svegliarsi come si deve dallo pseudo pisolino di poco prima.
"Potevi farlo in classe"
"Ma sarebbe stato brutto!" 
"Torna a casa"  (T/n) prende le chiavi di casa e apre il cancello
"Ma non mi va..!"
"Ho detto torna a casa Tooru" Entra nel condominio e va verso la porta del suo appartamento mentre il ragazzo continua a seguirla imperterrito
Oikawa non dice nulla, ma silenzioso come non mai entra anche lui in casa dopo (T/n), chela quale ,dopo aver capito che lui non se ne sarebbe andato, tira un sospiro, rassegnandosi a quello che succederà.
Richiude la porta dandogli le spalle e viene subito avvolta tra le braccia di Tooru che la stringono da dietro come fossero quelle di un bambino che cerca il perdono della madre; il suo cuore sussulta ma lei cerca di rimanere composta
"Che stai facendo?"
"Ti sto solo abbracciando, non posso?"
"No, non puoi"  (T/n) cerca in tutti i modi di scollarselo di dosso finchè poi lui non riesce a girarla verso di sè e farla indietreggiare fino a farle toccare la porta con la schiena.
Ora è in trappola, lo guarda negli occhi, ha uno sguardo deciso, quello di un uomo che brama un importante tesoro; non riesce a distogliere lo sguardo, più lui si avvicina più il suo cuore batte velocemente, più sente vicino il suo respiro più si sente mancare la forza di fare qualsiasi cosa, più le labbra di lui toccano il suo collo, più lei si sente come una bambola nelle sue mani.
Le mette le mani sui fianchi, si avvicina a lei quanto basta per far toccare i loro petti e le bacia il collo con la delicatezza che solo lui sa avere. 
E mentre lui continua a lasciarle dei dolci baci, mentre la mente di lei comincia a non capirci più nulla, Tooru comincia a sussurrare delle parole che non fanno altro che rapire di più il cuore della ragazza
"Mi dispiace... non essere arrabbiata (T/n)... lo sai che sei la persona più importante per me... sarei dovuto venire prima, lo so..."  I suoi baci cominciano a salire e si ritrova a un soffio dalle labbra della ragazza "Perdonami" 
È una parola che le fa uno strano effetto, sussurrata da lui, che non stacca gli occhi dai suoi, che ora la guarda come un cucciolo indifeso in cerca di perdono, da quel ragazzo che tanto riesce a farla star bene solamente parlando. 
"Fa' silenzio e obbediscimi" (T/n) riesce a sussurrare solo questo prima di baciarlo come si deve e incollarsi a lui. 
Tooru, contento della situazione, ricambia sempre più voglioso di averla vicina, di poterla toccare di nuovo, di averla tutta per sè.
Vanno in camera, quella camera che ha ospitato così tante volte i due; (T/n) lo fa sdraiare, lo spoglia avida di piacere e si lascia spogliare a sua volta. 
Sono entrambi nudi su quel letto, uno scenario per niente nuovo, ma che fra poco cambierà sotto il volere della ragazza. 
"Aspettami qui... vado a recuperare un paio di giochini~" Lei gli da un bacio veloce e prima di alzarsi passa un dito lungo il membro del ragazzo.
Va nella sua stanza nascosta a recuperare manette, corde e un frustino: è arrivata l'ora di fargli pagare per averla fatta attendere così tanto.
Quando torna, si affretta ad ammanettare una mano di Tooru al letto, senza dargli il tempo di realizzare cosa sta succedendo. 
"E-Ehi (T/n)... che stai facendo?" Chiede lui leggermente spaventato dall'espressione di lei
"Questa è la punizione Tooru... non mi fai aspettare delle ore da sola, non si fa così" Lei ghigna divertita e prende il suo frustino.
Lui cerca di mantenere la calma, prende respiri profondi e si ripete che andrà tutto bene, ma alla prima frustata sul petto capisce che lei non sta scherzando, e che ha davvero intenzione di fargliela pagare.
"Così imparerai a non avvisarmi nemmeno~" Lei si mette a camminare attorno al letto facendo la pensierosa, come se non sapesse dove colpire. 
"Gambe aperte Tooru, come le vere puttanelle"
"Ma cosa..?" Lui è parecchio titubante ed esita molto, quanto basta per prendersi un altra frustata da lei su una guancia.
"Cosa ho detto prima? Fa' silenzio e obbediscimi. L'unica cosa che potrai ripetere sarà il mio nome"
Lui si ripete che sarà solo per quella sera, che dovrà sottostarle per una volta, questo perchè non può obiettare a lei che al momento è arrabbiata ed è sotto l'effetto degli alcolici. Lui si fa forza e le obbedisce.
(T/n) passa il suo frustino prima sul membro di lui e poi sull'interno coscia, dove lascia l'ennesimo colpo di frusta e l'ennesimo rossore. 
"Chiedi perdono Tooru... fallo di nuovo"
"(T/n)... chiedo scusa..." 
"Alza la voce!" Ed ecco che un'altra frustata parte e colpisce in un punto pericolosamente vicino al gingillo del ragazzo. Con questo colpo (T/n) riesce finalmente a sentire un piccolo gemito di dolore da parte di lui. 
"Chiedo scusa!"
"Ottimo..." Detto ciò lei appoggia il frustino accanto al ragazzo e si mette sopra di lui avvicinandosi al suo viso "Di un po'... ti sei divertito con quella ragazzina?"  (T/n) stringe il viso di lui con entrambe le mani e sorride allegramente, come se non stesse fosse successo nulla
"Ecco.." Lei gli si avvicina di più
"Ti ho detto di parlare?" Dopo queste parole comincia a mordicchiargli il labbro inferiore facendo passare lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra. 
Si allontana leggermente da lui e lo guarda quasi intenerita, ma sempre con un velo di cattiveria e malizia negli occhi mentre lui la guarda come per supplicarla di fare ciò che sa fare fin troppo bene. 
"Vuoi che lo faccia vero?" La ragazza si alza da lui e gli si siede accanto "Vuoi che lo faccia anche oggi...?" Lei guarda il membro di lui e lo prende in mano sogghignando.  
Comincia a muovere su e giù quella mano che tanto fa provare piacere a Tooru, il quale comincia ad ansimare e, finalmente, a godersi il momento.
"Per quello che hai fatto... potresti non ricevere quello che vuoi, sai?" Mentre dice ciò il suo sguardo si posa sul viso del ragazzo. (T/n) mai si sarebbe aspettata di essere tanto contenta di vederlo così, è una visione che non è nuova, eppure la fa sentire particolarmente bene. 
Accelera il movimento della mano e osserva il cambiamento dell'espressione del moro. È un'espressione decisamente contenta mista al leggero dolore dovuto al bruciore delle frustate di poco prima. 
La ragazza si incanta a guardarlo così tanto da farlo arrivare vicino al proprio limite. 
Non appena se ne accorge smette di muovere la mano ottenendo come risposta un verso contrariato e uno sguardo misto tra il deluso, l'irritato e il supplicante. 
"Te l'ho detto o no che questa è una punizione?" Lei si avvicina di nuovo al suo viso per baciarlo come si deve, finchè non sussulta a causa del contatto delle dita di Oikawa con il suo clitoride. Interrompe il bacio e ansima leggermente guardandolo storto
"Non hai mai detto che non posso farlo~" Dice lui sogghignando e guardandola come se avesse vinto lui quella battaglia
(T/n) continua a guardarlo con un'espressione contrariata che però pian piano cambia sempre di più, diventando un'espressione di piacere. 
Il modo in cui lui la tocca non è paragonabile a nessun'altro, nessuno sa dove toccare di preciso tranne lui, lui che ha imparato ormai cosa fare per ammansirla in tempo zero. 
Passano i minuti e a un certo punto, lui smette di muovere le dita guardandola soddisfatto.
"Ora che farai signorina? Se tu non mi fai finire non lo faccio nemmeno io, sappilo"
Lei, con il respiro ancora pesante e la mente tutt'altro che lucida, si mette sopra di lui con l'intimità sopra il suo viso e la bocca appena sopra il suo attributo.
"Muoviti... o qui va a finire male" 
Entrambi cominciano a leccare ciò che devono ed entrambi stuzzicano le parti più sensibili dell'altro come solo loro sanno fare. 
Da qui in poi solo piacere e divertimento per i due, lei lo libera dalle manette e si dedicano l'uno all'altro per quello che resta della notte.

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Hi!
Alors, come avete notato questa è solo la prima parte della one-shot
In ogni caso
Non avete idea dell'imbarazzo e dell'ansia che ho avuto a pubblicare questa storia essendo la prima os lemon
E al momento ho una voglia di sotterrarmi che non avete idea
In ogni caso!
Spero non sia stato troppo deludente TvT
Non ho continuato a descrivere il resto perchè sono cose che a me personalmente annoiano rip, insomma, si sa come andrà a finire .^.
(E giusto per la cronaca, se non c'è sadomaso, non c'è divertimento uwu)
Bye-bye!


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