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Kageyama Tobio- I could never hate you

QuellapazzadiHanji finalmente ho finito il capitolo su Tobio!
Sorry se ci ho messo una vita me ehi! Il capitolo c'è!

Spero ti piaccia  :3

Buon lettura~

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Kageyama Tobio-
I could never hate you

"Terzo ace di fila! Kageyama-kun sembra davvero in forma questa sera!" senti dire da qualche ragazza che sta tra gli spalti.

La folla esulta, il coro per la Karasuno si fa sentire sempre di più e tutti hanno gli occhi puntati sull'alzatore prodigio che si appresta a fare il suo quarto servizio di fila.  

"Tobio-chan sembra preso piuttosto bene, non aveva mai battuto così. Ha preso tutto dal suo senpai vero (T/n)?"  Chiede più irritato che orgoglioso.

Sei sugli spalti, stai osservando così attentamente la partita che nemmeno ti accorgi della presenza di Oikawa. Tutti sono con il fiato sospeso, i vari giocatori si stanno ancora studiando a vicenda essendo solo all'inizio del secondo il set; chi vincerà andrà ai nazionali, Karasuno contro Aoba Johsai.

È ormai passato un anno dagli scorsi nazionali, un anno passato dalla vittoria della Karasuno e ciò significa che i ragazzi del terzo anno se ne sono tutti andati. Nonostante se ne siano andati però, la squadra è ancora molto forte, l'ex capitano si è dato da fare per dare una mano durante gli allenamenti, così come Sugawara e Asahi.

Anche l'Aoba Johsai, che ha perso il suo alzatore Oikawa Tooru non è più la stessa di prima, ma i nuovi arrivati si stanno dando parecchio da fare. La Shiratorizawa invece è la squadra che ci ha perso di più, infatti dopo che Ushijima se n'è andato e il nuovo asso Tsutomu si è fatto male ad una spalla, la squadra è calata molto in quanto riguarda la potenza, per cui quest'anno non è riuscita ad arrivare così in alto come era abituata negli anni precedenti.

"(t/n)-chan non ignorarmi!" Si lamenta Tooru

"Fa silenzio!" gli dici senza staccare gli occhi dall'alzatore titolare della Karasuno. 

Kageyama si alza la palla, prende la rincorsa e batte in modo tale da dare più potenza possibile al servizio. Watari, essendosi ormai quasi abituato alle sue battute riesce a tenere in aria il pallone e tu vorresti mandarlo a quel paese per aver ricevuto una battuta del tuo Tobio.

Guardi male il libero della Seijoh e senti Oikawa dietro di te esultare e dire qualcosa come: "Grande Watachi!"

Non vuoi perdere tempo a pensare a quello che ha detto il ragazzo dietro di te e tieni gli occhi fissi sul pallone; è una partita equa, non c'è nessuno che sia in grande vantaggio, le due squadre si rincorrono ma al momento la Karasuno è riuscita ad andare sopra di due punti rispetto alla Seijoh grazie alle battute di Kageyama.

Non puoi staccargli gli occhi di dosso, pur vedendolo di continuo agli allenamenti in quanto manager della squadra non ti stanchi mai di osservare ogni suo movimento, ogni suo minimo cambiamento di umore, è come un'ossessione, c'è lui e solo lui, è come se gli altri non esistessero più quando incroci il suo sguardo gelido, o quando avete il minimo contatto fisico quando ad esempio gli passi la bottiglietta d'acqua durante le pause dei vari allenamenti e vi sfiorate le mani.

La partita mantiene sempre lo stesso andamento, la Karasuno avanti di pochi punti e la Seijoh che la segue cercando di attaccare il più possibile.

È una partita mozzafiato, paragonabile a quella contro la Shiratorizawa dello scorso anno. Non c'è nessuno che non sia concentrato sulla partita, nessuno al cellulare, nessuno che stacca gli occhi dalla palla; probabilmente l'unico sugli spalti che continua a commentare insistentemente la partita ce l'hai tu dietro: Oikawa Tooru. Non la smette un attimo di parlare, commenta ogni azione, ad ogni movimento sbagliato deve sempre dire qualcosa, è davvero uno stress. Ti chiedi perché siate diventati amici, in teoria non vi sareste nemmeno dovuti conoscere, ma appena hai saputo che era un senpai di Tobio gli hai subito voluto rivolgere la parola. Parlando della tua cotta/ossessione avete stretto amicizia e lui ha promesso di darti una mano a conquistarlo, anche se ormai dubiti possa farlo.

'mh? Hanno chiamato il tempo... e dire che stavano giocando bene...' pensi dopo il fischio dell'arbitro.

Cerchi con lo sguardo Tobio, ti sei distratta un attimo ed ecco che lo perdi di vista; non appena riesci a notare i suoi capelli corvini ti appare un sorriso soddisfatto in volto, ma quando lui si gira verso di te e ti saluta con un cenno della mano ti senti svenire. Gli sorridi e cerchi di essere il più tranquilla possibile; sposti un attimo lo sguardo e noti Hinata super concentrato, è fermo sul posto e sta parlando con il coach Ukai. Torni a guardare Kageyama e vedi che ha uno sguardo cupo, quasi irritato. Il contatto visivo con i suoi occhi gelidi ma stupendi dura poco, dato che si gira di scatto verso Hinata, per poi dirgli qualcosa con un tono apparentemente non molto amichevole.

L'arbitro fischia la fine del tempo e tutti tornano in campo. Cerchi ancora con lo sguardo Kageyama e noti che aveva gli occhi posati su di te prima di mettersi in posizione.

Il secondo set continua con non pochi intoppi, Tobio sembra fin troppo pieno di energia e ciò lo porta a fare delle alzate meno precise del solito; i compagni di squadra si fidano di lui, quindi lo rassicurano dicendo che va tutto bene, però a causa di quegli errori hanno rischiato di perdere il set e non pensi che a lui sia andata giù la cosa.

Il primo set lo hanno perso di poco, non potevano perdere anche il secondo, sarebbe stato troppo scoraggiante per l'intera squadra.

Osservi un po' tutti durante il terzo set, Tsukishima, Yamaguchi, Nishinoya... non ce n'è uno che ti sia sfuggito. Tutti cercano di dare sicurezza all'alzatore, la cosa si nota molto e apprezzi moltissimo lo sforzo che stanno facendo tutti per sostenere Tobio.

Pian piano sembra riprendersi, la squadra ricomincia a giocare al ritmo dei set precendenti e punto dopo punto finisce il set così come finisce la partita.

Oikawa se ne va prima della premiazione perché a detta sua la Karasuno non si merita questa vittoria e vuole andare a fare la ramanzina ai suoi vecchi compagni di squadra e a congratularsi invece con i nuovi arrivati.

Tu tutta contenta raggiungi la squadra in campo e ti congratuli con tutti loro per la vittoria. Hinata e Yuu ti saltano addosso super sorridenti e felici.

"(T/N) per festeggiare andiamo a mangiare a qualcosa?" Chiede Hinata con tutta la sua allegria.  Tu sorridendogli il più gentilmente possibili gli dici che ti piacerebbe moltissimo andare con tutta la squadra a mangiare del ramen, e che ti sei già organizzata con il coach, il professore e Yachi.

I ragazzi, super contenti della notizia, corrono in spogliatoio, tutti tranne uno: Tobio. Lui non sembra esaltato quanto gli altri all'idea di andare a mangiare ramen, anzi, sembra parecchio giù di corda da quando è finita la partita, per cui ti avvicini a lui tutta contenta.

"Tobio! Allora, non sei contento di aver vinto?" Chiedi speranzosa di ricevere una risposta, che però non arriva; in compenso ricevi una smorfia di disprezzo da parte sua che ti irrita non poco.

'...sarà solo stanco, va tutto bene' cerchi di autoconvincerti di questa cosa ma è più difficile del previsto.

Aspetti la squadra davanti al pullman che vi porterà a casa e quando arrivano ti salutano tutti uno ad uno, tutti tranne, come si può intuire, Kageyama, che sembra ignorarti qualunque cosa tu faccia.

-più tardi durante la cena-

" Bravi tutti ragazzi! Ora abbuffatevi quanto volete, ve lo meritate!" Dice il coach Ukai, e tutti ordinano le più disparate varietà di ramen per poi ingozzarsi fino allo sfinimento.

Avresti voluto sederti vicino a Tobio, ma il posto ti è stato rubato da Tanaka e Nishinoya che hanno deciso di voler essere i migliori senpai di Kageyama invadendo tutto il suo spazio vitale. Rimani un po' in disparte, osservi i ragazzi divertirsi, parlare e cantare a squarciagola canzoni di cui nemmeno sapevi l'esistenza. Ridacchi nel vedere quella scena ma non appena incroci il tuo sguardo con quello di Tobio una sensazione di tristezza e di senso di colpa per qualcosa che non capisci ti invade. Il suo sguardo è più gelido del solito, in mezzo a tutti loro sembra essere l'unico sovrappensiero, che non riesce a godersi del tutto la serata.

Si potrebbe dire che è un corvo che si prepara per volare sul prossimo cassonetto in mezzo a uno stormo di corvi  più piccoli e pieni di energie che seguono solo il proprio istinto.

Ad un certo punto Tobio si alza con la scusa di dover andare in bagno, e non appena lo vedi uscire dal locale decidi di alzarti pure tu e di seguirlo.  Prima di uscire lo vedi attraverso una finestra: è seduto sulla panchina fuori dal locale con la testa puntata verso il cielo e gli occhi chiusi. Sembra così triste, pensieroso; sei combattuta, non sai se uscire e parlargli normalmente oppure dimostrarli la tua preoccupazione per lui.

Non vuoi perdere tempo pensando a quello che devi dire o fare ed esci, ti siedi sulla stessa panchina, non troppo vicina a lui, ma nemmeno troppo distante, vuoi fargli capire che sei lì per parlargli.

lui non sembra smuoversi, mantiene la testa all'indietro e il naso all'in su. Apre gli occhi ma non ti degna di uno sguardo, parla ma non sembra volerlo far con te

"Cosa ci fai qui?"  Ha un tono di voce calmo, non esprime nessuna emozione o stato d'animo in particolare, sta semplicemente facendo uscire delle parole dalla sua bocca.

"Ecco..." Non sai bene cosa dirgli, forse dovevi davvero prendere un po' più di tempo per riflettere su quello che avresti potuto dire.

"Non è meglio stare lì dentro con gli altri?" Parla come se avesse già sentito la tua risposta. 

"no in realtà..." Vorresti dire che sei lì proprio per lui, perché sei preoccupata ma non te lo permette, ricominciando a parlare senza aspettare una tua qualsivoglia risposta.

"Torna dentro" Richiude gli occhi e accenna un sorriso amaro "Hinata e gli altri ti staranno aspettando"

"Tobio almeno lasciami dire perché-" Niente, ti interrompe pure stavolta

"Ho detto vai dagli altri, non dovresti essere qui" Stavolta però le sue parole sono più cattive, ha la fronte corrucciata e finalmente ti rivolge uno sguardo. è come se ti stesse dando un ordine, uno sguardo autoritario che non ammette contraddizioni, non ammette nessun 'no' alle sue richieste, lo sguardo di un vero Re. 

Ti blocchi per un attimo, ti raffiorano vecchi ricordi, ricordi nei quali vieni trattata con questa stessa freddezza da questa stessa persona.

Ai tempi eri impotente, non osavi reagire a quello sguardo, ma ora è tutto diverso, sei più sicura di te stessa e lo guardi con un sopracciglio alzato, uno sguardo di sfida, di divertimento misto a voglia di prendere a schiaffi quel suo bel faccino per il modo in cui ti sta trattando dalla fine della partita.

"Non dovrei essere qui dici? Ma davvero?" Ridacchi e ti avvicini a lui mantenendo il contatto visivo e sfidandolo ancora di più con lo sguardo  "Io dovrei andare dagli altri della squadra e divertirmi con loro?"

Tobio raramente ti aveva vista così, non ti eri mai comportata in questo modo con lui e la cosa lo sorprende non poco. 

"Esatto. Tu. Non c'è motivo per te di restare qua fuori con me, piuttosto Hinata-"   ora sei tu che lo interrompi, non vuoi che continui quel suo stupido discorso.

"Hinata cosa?! EH TOBIO?!"  Ti fermi un attimo per osservare meglio il suo volto stupito, senza accorgersene si è allontanato leggermente da te, probabilmente a causa del tuo tono di voce che si è alzato improvvisamente 

"Stammi a sentire, se sono qui c'è un motivo, non cercare di mandarmi via solo perché ti ho fatto arrabbiare, o non ti sto simpatica o chissà cosa. Sono qui perché sono preoccupata per te..." I tuoi occhi si rattristano e abbassi lentamente la testa  "Mi stai ignorando e trattando male da quando è finita la partita, non sono abituata a questa cosa... non voglio essere ignorata, non da te..." Alzi pian piano la testa con uno sguardo triste e gli occhi lucidi "Quindi dimmi che ho fatto, non voglio che tu... che tu mi odi"

Lui ti osserva, non capisci se sia confuso, dispiaciuto, arrabbiato, felice, triste. La sua faccia non esprime niente... anzi, forse qualcosa lo esprime, stupore.

La sua espressione si addolcisce pian piano e ti mette una mano sui capelli accennando un sorriso

"non ci credo, ti se preoccupata di questa cosa per davvero?" Ridacchia leggermente e tu sentendoti parecchio in imbarazzo abbassi lo sguardo e annuisci 

Lui ti si avvicina e ti stringe a sé leggermente imbarazzato 

"Stai tranquilla, va tutto bene... sono solo io che... mi faccio controllare troppo dai sentimenti..."

Tobio e sentimenti, una cosa piuttosto strana dato che non da a vedere di averne. Sorridi e appoggi la testa al suo corpo caldo. Ti senti come in paradiso, attaccata alla persona a cui tieni di più al mondo, con il suo braccio intorno alle spalle come se non ti volesse mai piu lasciar andare.

Lui volta lo sguardo dalla parte opposta rispetto a te e arrossendo non poco dice: "Non dire mai più che posso odiarti"

"Eh? E perché mai?" Chiedi guardandolo curiosa

"Perché odiare... la ragazza che mi piace... non è nei miei piani"

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Ciao bella gente!

Com'è stato il capitolo?  :3

Bene non ho niente da dire quindi

Bye-bye! 💕









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