Mi giro e lo trovo con la mano rivolta verso di me: «comunque piacere, Zayn».

«Piacere» ricambio stringendogli la mano ancora un po' stranita; «Come fai a sapere il mio nome?» chiedo ingenua.

«Beh dopo tutte le volte che ho sentito tua zia richiamarti e urlarti dietro, non mi è così difficile ricordarlo» ammette ridacchiando.

Che faccia tosta penso.

«Poi è particolare, non sei di qui vero?» continua. 

«Beh detto da uno che si chiama 'Zayn'» imito il suo nome marcando il suo accento.

«Italiana? O francese?» continua lui portando la mano al mento ignorando la mia ultima frase.

«Italiana» asserisco, «Si sente così tanto?» chiedo corrucciata.

«Un po'» sorride «Ma la pronuncia è buona» fa spallucce di nuovo. Che abitudine carina. 

«Grazie» sorrido io.

Se una cosa mi interessava, quella era stare attenta ai vocaboli e alla grammatica inglese, ma soprattutto tenevo molto alla pronuncia; è da sempre che ho una passione per le lingue e uno dei miei sogni di vivere all'estero si era ormai realizzato nonostante tutte le difficoltà che comportava.

«Avevi bisogno di qualcosa in particolare?» continuo cambiando discorso, come mi era solito fare.

«In effetti sì, stavo cercando questo» dice tirando fuori il telefono dalla tasca dei jeans, per mostrarmi una foto che riesco a vedere con fatica per via dello schermo rotto.

«Ah sì arrivo subito» gli dico ricordandomi della scatola contenente i dischi degli anni novanta rimasta nel magazzino.
Dopo un paio di minuti torno portando con me la scatola in questione, e decido di appoggiarla a terra così da essere più comoda.
Mentre cerco il disco di Bob Marley accovacciata, sento il suo sguardo addosso; in quel momento ringrazio me stessa della sera prima che ha avuto voglia di impegnarsi nella scelta dell'outfit.

Quando mi alzo, lui ha già i soldi contati in mano, me li consegna ringraziandomi, e mettendosi il giubbotto si dirige verso l'uscita.
Apre la porta ma prima di uscire si gira un'ultima volta verso di me: «Mi piacciono i tuoi capelli» dice serio guardandomi.
Si gira e se ne va.