1. L'inizio di un avventura: ricompensa
300 anni dopo per le vie di Holyship, la pace regnava sovrana.
Quel pomeriggio da dove tutto cominciò, il sole era alto nel cielo e i suoi caldi raggi allungavano le ombre degli edifici in legno e pietra, andando ad oscurare gli stretti vicoli della cittadina.
In uno in particolare vi era un gatto randagio dal manto una volta di un bianco candido come la neve, che, a causa della sporcizia, nascondeva il proprio colore, tranquillo lui si puliva le zampe e con uno sguardo affamato si preparava a consumare il pasto "gentilmente" offerto dal pescivendolo non troppo lontano, quando un'esplosione, accompagnata da numerosi rumori di piatti e vetri rotti, scaraventò il gatto di parecchi metri. I passanti erano abbastanza stupiti da quest'esplosione, gli inquilini del palazzo, invece, abbastanza seccati dalle esplosioni anche troppo frequenti, lanciarono un'occhiata fulminea al piano terra dell'edificio, dove era presente l'ormai tristemente famoso bed and breakfast meat&meat, la cui insegna era rovinata dalla numerosa fuliggine accumulatasi nelle ultime settimane.
All'interno vi era il proprietario, un uomo di colore molto alto e altrettanto robusto, la cui pelata lo faceva somigliare ad un enorme uovo di cioccolato al latte. In quel momento anche essendo un uomo di natura tranquilla, stava sgridando a squarciagola un dipendente che perfettamente conscio di aver combinato l'ennesimo disastro, aveva cominciato a sudare freddo appena, pochi secondi prima, aveva sentito il proprio equilibrio fargli l'ennesimo dispetto e così scivolando come nel più famoso dei cliché, su una buccia di banana, aveva causato la quasi completa distruzione del locale, facendo scoppiare numerosi piccoli incendi in vari posti, uno dei quali era la carta da parati (che per fortuna sarebbe stata cambiata a breve, siccome le strisce erano completamente sfasate l'una con l'altra).
Nel frattempo il povero ragazzo, cercava di spiegare per l'ennesima volta al datore di lavoro che purtroppo era nato così, con questa strana magia, chiamata anche maledizione dai più pessimisti potere o energia dai più spirituali ed in una terra lontana anche alchimia.
"Ragazzo mi spiace... ma se continui così rischi veramente di mandarmi sul lastrico!!!! Mi distruggerai completamente il negozio! !"Disse il proprietario con un'aria sempre più nervosa"ma non è così semplice! Vede la mia magia... blast impact trasforma ogni urto ricevuto in un'esplosione, se quindi cado, il mio corpo reagisce e genera una forte esplosi-""non me ne frega più nulla della tua magia!!! Ti licenzio!!!"Gridò quindi il povero uomo rimasto senza pasienza agitando una scopa in preda alla rabbia.
Il ragazzo quindi con un'aria sconsolata mentre sedeva a terra con una voce distaccata disse un "ah. Di nuovo" lasciando intendere di aver assistito numerose volte ad una scena simile.
Il ragazzo dopo aver tolto la maglia dello staff uscì dal locale e col morale basso si trascino a casa. "non troverò mai un lavoro" si ripeteva, "verrò sfrattato" si diceva.
Dopo aver percorso il lungo viale costeggiato da alte siepi, finalmente giunse a casa e sull'uscio vide qualcosa di terrificante... una lettera! "Ah... L'affitto..." disse con aria disgustata e con un po' di timore, afferrò la lettera su cui era scritto a caratteri cubitali il suo cognome: TSUYO, affiancato da uno strano simbolo: una stella con due ali. Aprì quindi la porta in vetro ed entrò in casa.
Qualche ora dopo, era fuori una porta in ferro battuto, che suonava il campanello in una strada semisconosciuta anche a lui, che a Holyship ci viveva da sempre. Aspettando che aprissero la porta si concesse di ripensare con più calma, alla lettera che poche ore fa stava leggendo stravaccato sulla tua poltrona preferita. 'Non ci posso ancora credere! Quella lettera mi ha cambiato la vita! E pensare che non solo sono stato licenziato ma e poco fa pensavo di essere completamente al verde. Ora invece mi ritrovo a ricevere 150.000 SCEC!' e sì perché quella lettera recitava più o meno《Signor TSUYO Renko, la invitiamo alle ore 22:30 in via Nekomoto per farci da testimone, il suo compenso ammonterà a 150.000 Scec》.
Finalmente la porta si aprì, anche se solo di poco, giusto per lasciar vedere un uomo incappucciato che con un lungo mantello che gli arrivava fino ai piedi, lo fissava senza proferir parola, cominciò quindi a squadrarlo dalla testa ai piedi e interrompendo Renko anche prima che potesse finire di presentarsi disse"Entra.".
Entrati nell'edificio la prima cosa che si notava, è che dopo un piccolo spiazzale completamente spoglio da qualsiasi arredamento, cominciava una lunga e larga rampa di scale, con dei muretti in granito rosa ai lati della scalinata a mo' di corrimano.
La stanza, era illuminata da una piccola lampadina mal funzionante, appesa al soffitto a mo' di lampadario, che, emettendo poca luce, faceva cadere in un buio abissale le scale più in basso.
'ma dove sono finito?!?' si chiedeva preoccupato Renko, mentre l'uomo incappucciato gli diceva di seguirlo con una voce glaciale, interrompendo sul nascere un'altra sua domanda.
Dopo neanche dieci scalini , la stanza si oscurò "O-Oi! Che sta succedendo?! Dove mi stai portando?!" gridò in preda ad una paura sempre più insistente, senza ricevere risposta.
Si aprì quindi una botola che lo fece finire in uno scivolo sotterraneo, questa sua caduta, scatenò la sua magia e così, con un'esplosione fortissima, la blast impact si scatenò come mai aveva fatto prima, creando un enorme buco nel pavimento e sfondando vari piani di quello strano palazzo sotterraneo a causa di una reazione a catena, si fermò solo quando caduto a faccia in giù sul terreno dove la sua magia non poteva far esplodere più nulla, il tutto accompagnato da un forte urlo da parte dello sfortunato. Mai prima d'ora era tanto grato che la sua magia gli impedisse di ferirsi in seguito a quelle esplosioni...
Dopo qualche minuto rimasto in una posa alquanto imbarazzante, lo raggiunsero, probabilmente con una via più consona, altri loschi figuri, che con delle lunghe spranghe di metallo, lo incitavano ad alzarsi dal pavimento in tufo, ormai corroso dal tempo e dalle esplosioni da lui causate. Fu solo allora che si rese conto dell'ambiente che lo circondava, tralasciando lo squarcio nel soffitto (che gli fece sperare in un'improvvisa generosità che gli avrebbe consentito di portar a casa la ricompensa), esso era più alto del normale e completamente ricoperto da strane incisioni di vario tipo... la cosa si faceva sempre più preoccupante...
Lo sciagurato dopo le dovute lamentele all'inutile caduta, venne spinto in un lungo corridoio scavato nella roccia, illuminato solo da delle fiaccole lungo le pareti, esso terminava infine con una stanza decisamente più illuminata ma non per questo meno inquietante, con i muri fatti di laterizi lungo i quali erano disposte delle sedie in legno massiccio, alla destra dell'entrata vi si trovava invece una specie di altare su cui era inciso un paio di occhi demoniaci, decisamente poco amichevoli ma molto inquietanti. Sopra l'altare vi erano cinque oggetti sistemati in perfetta simmetria, quasi maniacale, al punto da aver fatto sciogliere le due candele, sistemate una a destra e una a sinistra dell'altare, allo stesso identico punto. Gli altri oggetti, cioè un coltello, una ciotola in ottone e un foglio erano disposti da essere completamente simmetrici con le candele, inoltre incisa sul muro dietro l'altare vi era una stella a cinque punte.
Al centro della sala vi era un cerchio fatto di tavole di legno disposte come sedili che incorniciavano un fuoco magico acceso proprio su di un altro pentagono ai cui vertici vi erano piccoli sacrifici: dei capelli, un serpente, una lattina, una mela e una piccola bottiglia di veleno, probabilmente preparato all'interno della ciotola che poco fa Renko aveva visto sull'altare, il tutto collegato da una striscia di sale.
La maggior parte di voi sarà stupita dalla quantità di particolari che vi ho descritto ma sappiate che Renko, per quanto maldestro e sfortunato, e fifone, era anche molto furbo, la sua mente infatti lo induceva sempre a cercare una via di fuga quando si sentiva in trappola, questo era uno di quei momenti.
Nel frattempo tutti i presenti si sedettero intorno al fuoco, e nonostante il groppo in gola si sedette anche lui e aspettò, solo dopo si degnarono di offrirgli qualche spiegazione, il loro capo, l'unico che aveva parlato fin ora disse "Tu sarai il nostro testimone, griderai al mondo le nostre gesta.""Questa sera evocheremo Obzar. Preparati alle fiamme infernali." dissero quindi in coro.
Il nostro amico cominciò quindi un monologo di scuse e motivi vari per cui non avrebbero dovuto evocare Obzar, e nonostante gli intimassero di tacere lui continuava a parlare e a dire cose come " ma non è pericoloso?" e " Ma lui è un demone, è malefico" ed anche " potreste darmi qualche Scec per il disturbo... cosa dovrei fare? Non mi sento bene e-" continuò a balbettare per un po' ma quando l'uomo alla sua sinistra cominciò a parlare, le parole gli morirono in gola"dovrebbe apparire a momenti, le offerte ci sono tutte".
E mentre in fuoco scoppiettava, si sentiva un ronzio farsi sempre più forte, finché non si distinse chiaramente un urlo agghiacciante che si faceva sempre più forte. Nelle fiamme comparvero quindi due paia di occhi demoniaci, che si schiusero lentamente
Una luce fortissima, poi il buio, "pagherete per tutto" gridò quindi una voce demoniaca, la stanza si riempì quindi di urla di dolore, a terra, giacevano i corpi degli uomini incappucciati,ormai morti, tra di loro giaceva quello di Renko, la maglia, incendiatasi, giaceva accanto al suo corpo immobile, un'ombra nera gli giaceva accanto, lo fissava, anzi fissava il suo petto, avvolto da una serie di bende che avvolgevano anche la spalla sinistra. E mentre il palazzo crollava su se stesso insieme ai sotterranei, il corpo di Renko scomparve nel vuoto, lasciando dietro di sé solo la maglia in fiamme.
Uno strano individuo si sistemò il cappuccio ed allontanandosi da quella stanza con calma, lasciò scorgere gli occhi demoniaci da sotto il mantello.
Fu così che cominciò tutto, che la vita di un ragazzo venne stravolta e non sarebbe stata mai più la stessa.
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rieccomi! così termina il primo capitolo del mio primo volume del mio primo manga/libro! che ne pensate? troppo creepy? non preoccupatevi la storia non sarà mica tutta così! Soprattutto il prossimo capitolo!
Non avete idea di quanto mi stia divertendo a scriverlo/disegnarlo! 😂😂
ps. commentate in tanti!
Ecco qui le pagine del mio fantasticosissimo manga da cui ho tratto questo capitolo 😘
L'ultima mi inquieta non poco... Forse dovevo farla meno creepy? 😅
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