SPARATORIA
Kester camminava per le strade della città ormai silenziosa e deserta...dall'espressione della sua faccia si capiva che era teso forse persino spaventato.
Lui lo notò quasi subito quel dettaglio, nascosto dietro un vicolo a pedinare il nazista Zedaqah aveva già stretto la pistola ed era deciso a usarla entro l'alba.
Il pedinamento si arrestò al ristorante dove circa una settimana prima il biondo aveva fatto il suo ingresso, Kester entrò e ci restò all'incirca dieci minuti prima di uscire e ricominciare a camminare ma con un'andatura più svelta, anche Zedaqah aumentò il passo fino a quando il tedesco non svoltò in un vicolo buio.
Non appena l'inseguitore fece lo stesso un proiettile lo mancò di poco e colpì il muro alle sue spalle.
Kester, Hydra e Dreyar erano dall'altro lato del vicolo tutti e tre armati.
"Pensavi davvero che dopo la morte di Muller non avessimo preso precauzioni".
Disse il rosso poco prima di sparare nuovamente, Zedaqah saltò dietro il muro e schivò nuovamente il proiettile, quando sentì i loro passi avvicinarsi velocemente si sporse di poco e sparò due colpi verso i tre che arretrarono.
Il biondo pensò un istante e dopo aver fissato il tetto dell'edificio davanti a lui si alzò e corse senza rallentare neanche un poco, invano i tre cercarono di colpirlo mentre l'ex militare saliva la scala antincendio dell'edificio adocchiato poco prima.
Iniziò la scalata verso l'alto, Zedaqah batteva in velocità i tre che sparavano in continuazione ma le scale e i piccoli balconi di metallo erano dei veri e propri ostacoli in quanto sempre lungo la traiettoria di tiro.
"NON HAI VIA DI USCITA JUDEL!"
Urlò con odio Kester il primo della fila a salire, l'ex militare nemmeno ascoltò il nazista era troppo impegnato a pensare in quel momento così pieno di ansia e con la totale assenza di tempo, poco dopo il piede sinistro raggiunse il cemento.
Doveva riflettere.
Sparò cinque colpi di fila che si insediarono nel ferro, Kester per lo spavento si sporse con la schiena verso il vuoto...riuscì a non cadere ma la sua arma si scontrò con il suolo.
Zedaqah fissò il palazzo di fianco.
"Sono proprio matto".
I nazisti salirono circa dieci secondi dopo...il loro obiettivo era scomparso.
"Forse è saltato".
Ipotizzò Dreyar.
"È impossibile".
Contraddì Hydra.
"Difficile ma non impossibile andate a controllare le scale di quel palazzo, io vi raggiungo fra un minuto".
Disse Kester mentre si sedeva un momento, gli altri due, presi dalla fretta, non obiettarono neanche e scesero.
Passò un minuto prima che Kester si rialzasse e nello stesso istante Zedaqah si arrampicò sul tetto del palazzo...si era aggrappato al bordo per sviare le ricerche dei tedeschi.
Il nazista si accorse della sua presenza solo quando sentì la sua pistola, si voltò di scatto.
"Aspetta...aspetta...".
Due colpi raggiunsero testa e cuore, il nazista ormai senza vita cadde all'indietro e il suo corpo toccò il suo suolo con forza, Zedaqah lo fissò per un istante prima di far cadere una moneta.
Restavano in dieci.
CIAO A TUTTI, cosa ne pensate? Se avete domande o curiosità scrivetele nei commenti e ci vediamo al prossimo capitolo CIAU.
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