Cap. 27 Una mancanza di...[pt.2]
Cap.27 [pt.2]
Una mancanza di masticazione con bocca chiusa
Marrr lo guardò senza esprimersi, si mise in bocca un grosso pezzo di bistecca, lo mastico con minuziosità e diligenza, dunque, spalancò la bocca, mostrandogli il boccone sulla sua lingua triturato e sminuzzato.
Volpe la guardò confuso senza capire, fece per dirle qualcosa, ma quando riordinò le parole da pronunciare, la piratessa si era già voltata dall'altra parte.
-Capitano Romeo, devo dichiarare che lei è davvero quello che si può definire un "romantico". Mi ha accolto sulla sua nave con questo succulento banchetto quando ero affamata e moribonda e le devo dire che ormai ho abbandonato completamente la mia iniziale idea di uccidere lei e tutta la sua ciurma- confessò Marrr.
-Ma regina pirata, lei è troppo buona- disse Romeo arrossendo (la cosa ovviamente non piacque ad AAAHHH! che incominciò a fissare con gelosia e ira la carismatica Marrr) -Non meritiamo parole tanto magnanime da parte di una Leggenda quale lei-
-Oh, eccome se le meritate invece! Avete cuochi e gente spassosa a bordo, ed, escludendo quella tipa al vostro fianco, che se non smette di guardarmi con quell'aria truce giuro che mi alzò e le spappolo il cuore!!! ...ammetto che è piacevole stare qui- affermò Marrr sorridendo.
Romeo, udendo quei sublimi complimenti, venne meno e cadde in avanti, finendo con la testa nella scodella di brodo di pterodattilo filosofo.
-Capitano signore!!!- urlò Jelkins allarmato lanciandosi al suo soccorso.
-Signore capitano Romeo, mi sente?!- chiamò preoccupato tirandogli la testa fuori dal piatto prima che annegasse (ah Jelkins, se non sei tu il personaggio più eroico di questa storia, non vedo proprio chi potrebbe essere!).
-Arcidincibacco, valoroso vice, sto bene, sto bene ora, non preoccuparti- lo rassicurò Romeo riprendendo coscienza.
-Mi perdoni regina Marrr, spero di non aver rovinato tutto- si scusò il romantico capitano, asciugandosi il volto zuppo di zuppa.
Tuttavia la regina non stava prestando ascolto, essendo troppo impegnata a punzecchiare il fianco di Volpe con la forchetta (evidentemente per lei quello era l'unico valido uso che quell'oggetto potesse offrirle).
-Non puoi colpirmi, i tuoi colpi sono troppo fiacchi- le diceva l'altro incassando i colpi senza alcuna apparente conseguenza (il geniale burlone, infatti, prevedendo in anticipo quell'assalto, aveva posizionato un piatto nel suo abito a protezione del suo molle fianco).
-Volpe!!!- chiamò allora a gran voce Marrr trapanando il timpano di tutti i presenti con la sua vocina stridula.
Il burlone si girò d'istinto verso di lei e la piratessa, mantenendo fisso il contatto oculare, rispalancò le fauci mostrandogli il cibo masticato.
-Non capisco!- protestò Volpe, tuttavia neanche questa volta la piratessa gli diede retta.
-Capitano Romeo, come lei sa, anzi è stato proprio lei a riferirmelo, anche se io l'avevo precedentemente più che intuito, la mia ciurma ormai non esiste più. Quindi vorrei proporle un affare. Vorrebbe collaborare con me per la caccia al tesoro di quel taccagno di Flink sussurra morte?- propose la regina pirata.
-Oh regina pirata, come potrei mai rifiutare una proposta del genere? Ovvio che accetto! I pirati nella galassia sono già pochi e se incominciamo a competere e combattere fra noi, facciamo solamente il gioco di quegli ignobili e disgustevoli capitalisti!- rispose Romeo accettando l'invito.
-Perfetto!!!- esclamò Marrr contenta di aver trovato dei compagni di avventura.
-Volpe, la cartina, sta tranquillo, questa volta non ho intenzione di fumarmela- disse tendendo una mano verso il furfante.
-Ecco a voi: la mappa del tesoro di Flink!- annunciò Marrr dispiegando la cartina in tutta la sua estensione.
-Allora- disse, pronta per illustrare il suo piano di razzia -Come tutti voi sapranno, l'ex re pirata Flink sussurra morte è stato non solo uno degli uomini più taccagni di tutta la storia, ma anche colui che è riuscito a impossessarsi tutti i tesori razziati in secoli e secoli da tutti i pirati galattici della storia. Egli però non ha speso una sola moneta del suo immenso tesoro, preferendo nasconderlo in un angolo remoto della galassia, lontano dalla portata di tutti, perfino dalla sua! Tuttavia, un uomo possiede un qualcosa solo se può usarla e, nonostante Flink non avesse alcuna intenzione di usare il suo infinito patrimonio, fu comunque costretto a rendere il suo tesoro accessibile in qualche modo e per questo creò questa mappa!-
Marrr alzò la cartina in modo che tutti potessero vederla -Hei piano con questi sguardi pieni di fervore, rischiate di bruciarla e io l'ho pagata un occhio della testa!- li avvertì scherzosa (una battuta che non fece ridere nessuno dei presenti se non sé stessa).
-Ad ogni modo- disse riprendendo il filo del discorso -La sottoscritta ha studiato questa cartina con attenzione per diverso tempo: ho ipotizzato rotte, tracciato linee, esaminato ogni suo singolo parallelo e meridiano con i miei stessi occhi... col mio stesso occhio pardon, ed infine ho scoperto come giungere al pianeta su cui quel vecchio dalla voce sussurrante ha nascosto le sue infinite ricchezze-
-Perché non ci andiamo subito allora?- propose Jelkins in preda all'eccitazione.
-Calmati faccia rotta, tutto a suo tempo, se corri troppo non piaci alle donne- rispose Marrr stroncando i suoi prematuri sogni -Il punto è che è inutile trovare un tesoro se poi non abbiamo la chiave, o in questo caso le due chiavi, per aprirlo- osservò con intelligenza la regina pirata.
-Avete completamente ragione regina, perdonate la mia stupidità- si scusò Jelkins, profondamente costernato per aver interrotto un momento così importante con un intervento così idiota e inutile.
-E dove si trovano queste chiavi?- chiese Romeo con curiosità.
-Le chiavi, che come ho già detto sono due, vengono chiamate dalla mappa con l'appellativo di "chiave di pane" e "chiave di sapone" e si trovano rispettivamente: una su un pianeta oltre l'Hazzard Collisions chiamato CampoGorvo; l'altra nella torre prigione di Ashwitch- rispose Marrr.
-Arcidabaccodinci! Oltre l'Hazzard Collisions? Non credo potremmo continuare il nostro viaggio oltre questo punto del campo di asteroidi, avendo perso il nostro fedele navigatore nella battaglia con la FAOG- rimpianse con amarezza Romeo.
-Volpe!!!!- urlò Marrr e il suo urlo come sempre non fu tanto dissimile dal suono prodotto da un'affilata katana sfregata su un candido piatto di porcellana.
-No- protestò Volpe coprendosi gli occhi.
-Che fai Volpe, abbassa quelle mani, devo farti vedere una cosa: è indispensabile!- disse Marrr con voce urgente e allarmata.
-No, non cado più nella tua trappola- rispose l'altro deciso a non muovere il suo riparo visivo di un millimetro.
-Ma Volpe perché fai così? Non ti fidi di me? Non ho alcuna intenzione di farti male- confessò Marrr emulando un finto ed esagerato pianto.
-No Marrr, riesco a sentirti distintamente masticare e anche quando parli si riconosce chiaramente che hai qualcosa in bocca- fece Volpe smascherando il suo abile inganno.
-Okei allora non guardare, si vede che non ci tieni a vedermi- lo accusò Marrr.
-Ma tu mi prendi in giro- contro-accusò l'incolpato.
-Non ho mai avuto intenzione di farlo, volevo solo farti vedere una cosa importante che avrebbe potuto piacerti, ci tenevo tanto...- rivelò con innocenza la regina pirata.
-Dici che è una cosa che mi piace?- domandò Volpe curioso, forse era stato troppo duro e prevenuto nei confronti della vicina di banchetto.
-Si, pensò proprio di si, ed è solamente per questo che sto insistendo tanto- spiegò Marrr.
-Okei, allora guardo- si arrese l'altro.
Volpe allontanò lentamente le dita dagli occhi, lasciando che la luce del lampadario munito di ben centootto candele si imprimesse sulla sua retina. Mosse poi lentamente il suo sguardo verso il volto soffice e tenero della piratessa che gli sorrise amorevolmente.
-Che stupido fessachiotto che sei- disse Marrr, quindi aprì la bocca e mostrò il suo contenuto a Volpe che, sopraffatto da quella visione, capitombolò all'indietro sconfitto.
-Capitano Romeo, tornando alla nostra razzia collaborativa- fece Marrr ignorando la disastrosa caduta del vicino di banchetto -Non si preoccupi dell'Hazzard Collisions, la mia nave è più che capace di navigarci attraverso e per questo potrò agevolmente recuperare personalmente la chiave di pane, mentre lei si occuperà di quella di sapone- propose saggiamente la piratessa.
-Un'ottima idea, una valida e geniale proposta degna di una leggendaria piratessa quale lei!- elogiò il brillante piano Romeo.
-Sono molto rallegrata che le piaccia la mia perspicace e ingegnosa idea!- esclamò Marrr con estrema modestia -Però, romantico capitano Romeo, vorrei chiederle una cosa, se me lo permette-
-Chieda regina pirata, cercherò di accontentarla come meglio posso- rispose Romeo dimostrando la sua totale disponibilità.
-Vede capitano, come ho già detto, in questo momento non dispongo di una ciurma e poiché vagare per il mare cosmico in solitudine è davvero una cosa triste e deprimente, specialmente per una personalità simpatica, esuberante e carismatica come la mia, vorrei chiederle se vi è possibile prestarmi qualche valido membro del vostro equipaggio- fece -Ovviamente è solo un prestito, non intendo rapirli o cose simili, e certamente cercherò di fare di tutto per restituirveli interi ed integri appena finita la razzia-
-Carissima Marrr, sono onorato che lei mi chieda ciò, scelga pure tutti gli uomini che più le aggradano, sono sicuro che la seguiranno tutti senza indugio- acconsentì Romeo omaggiato da quella proposta.
-Mh, allora...- fece Marrr pensosa guardandosi intorno -Di sicuro voglio il cuoco e i due tipi spassosi con vestiti strani- scelse la piratessa con grande accortenza -E poi non so, chi tra voi potrebbe essermi utile?- domandò incerta.
Indy si alzò in tutta la sua minuta statura -Regina pirata Marrr della polvere di stelle, mi presento: il mio nome è Indiana Croft Carter, anche se tutti mi chiamano Indy, e sono un professore, un docente e un galantuomo. Ho scritto numerosi saggi e se un giorno riuscirò a pubblicare il tomo che conservo gelosamente sotto il mio cappello da esploratore, sono sicuro che diventerò il più grande archeologo di tutta la galassia. Se vuole essere così gentile da prendermi con sé, sono sicuro che potrei esserle molto utile nell'esplorazione di questo pianeta sconosciuto chiamato CampoGorvo!- disse elencando le sue competenze e dando la sua assoluta disponibilità.
Marrr lo guardò per un po' in profonda riflessione, battendosi il pugno sulla testa per favorire il flusso dei suoi pensieri -Quel tipo ha dei baffi buffissimi, voglio anche lui!!!- esclamò (come c'era d'aspettarsi, non aveva sentito una sola valida parola pronunciata dal competente archeologo).
-Regina Marrr- esordì quindi Jelkins alzandosi a sua volta (in realtà già stava in piedi e quello che fece fu semplicemente alzarsi sulle punte) -Vorrei venire anche io con lei, so cosa si prova ad essere soli ed essere evitati da tutti. Io sono Jelkins, il vice del capitano Romeo, e se vorrà, sarò a sua completa totale disposizione- si offrì il vice capitano.
Romeo si girò verso di lui con sguardo fiero, trattenendo a forza lacrime di profonda ammirazione; Jelkins era davvero un fidato vice se era disposto ad abbandonare la ciurma del suo capitano, per alleviare l'opprimente solitudine di un pirata alleato.
In realtà la sua proposta non aveva nulla di magnanimo o generoso. Il fatto era che Jelkins non si fidava per niente della regina pirata e supponeva che ella stesse tramando qualcosa per ucciderli tutti e impossessarsi da sola del tesoro. Se il suo capitano era un sempliciotto che si lasciava facilmente ingannare da un paio di complimenti, lui non era della stessa pasta e avrebbe tenuto gli occhi bene aperti, pronto ad agire al primo cenno di tradimento. Appena quella tipa avrebbe anche solo provato a fregarli, lui le avrebbe istantaneamente sparato due letali proiettili nelle sue molli guanciotte, prima ancora che potesse alzare la sua verga magica per lanciare alcun incantesimo.
Marrr intuì tutto ciò all'istante, ma non ci diede il minimo peso: più erano, maggiore sarebbe stato il loro divertimento!!!
-Più siamo, più gioia richiamiamo!- esclamò quindi la piratessa, ridacchiando con aria malvagia.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro