Cap. 21 [pt.1]

Una mancanza di comprensione sintetica

{Alla fine del capitolo per il riassunto, questa volta useremo delle lacrime di amore perduto 8***( *}

Era una giornata come le altre nell'Hazzard Collisions; gli asteroidi fiammeggiavano splendenti, le piccole navi degli 4Pazzeker0 volavano tra questi destreggiandosi in traiettorie turbinose, i capitani urlavano ordini in preda al panico e al folle eccitamento, gli pterodattili-filosofi fuggivano, cercando, invano, di schivare le lance degli esperti cacciatori e gli innamorati facevano divertenti secchio-battute.

Sembrava che nessuno potesse disturbare quella quiete, quando ecco che un gruppo di esploratori, allarmato come non mai, si recò dall'4mbasciatore per riferire un urgente enunciato: verso la loro pacifica comunità si stava dirigendo una grossa nave dal ponte sporco!

Ad udire quella notizia, l'4mbasciatore convocò con urgenza l'4ssemble4, espose il problema e ripose la soluzione dello stesso nelle sagge mani dell'4nzian0 consiglio.

Per lungo tempo gli 4nziani0 dibatterono sul da farsi, allarmati e impauriti da quella minaccia che attentava alla pace della loro felice comunità.

Si erano decisi ad armare il loro intero esercito di cacciatori con lo scopo di uccidere e distruggere, quando ad un tratto, un 4nzian0, più vecchio di tutti gli altri, alzandosi, ordinò che fosse fatto silenzio.

Gli altri 4nziani0, a quell'autorevole ordine, obbedirono rispettosamente, poiché quel membro era per loro un maestro e in tutta la tribù non c'era nessuno più grande e saggio di lui.

Il silenzio così calò sulla tumultuosa 4ssemble4 e 4Lan, questo era il nome di quell'assennato individuo, lo riempì con parole dense di sapienza.

Egli spiegò a tutta l'4ssemble4 come essa si trovava in gravissimo errore nel giudicare quell'evento: la nave che si stava dirigendo verso di loro aveva il ponte sporco e quindi non poteva appartenere né alla marina né a qualche avido capitalista.

Tutti gli 4nziani0, sbigottiti da quel sensatissimo ragionamento, chiesero quindi a chi dovesse, secondo il saggio parere di quell'individuo, appartenere quell'imbarcazione.

4Lan sorrise, era davvero un 4mir4col0 che fosse vissuto tanto a lungo per vederla, ma per confermare i suoi sospetti, doveva porre alcune domande agli esploratori che l'avevano avvistata.

Questi furono rapidamente convocati e lungo fu il loro interrogatorio, finché uno dei due non parlò del Jolly Roger che sventolava sull'albero maestro.

Sentendo di quella bandiera, alcuni 4nziani0 capirono e numerose furono le lodi che enunciarono ad 4Lan, il quale era stato così lungimirante da intuire per primo cosa stesse succedendo.

Gli 4nziani0 più giovani invece, non avendo minimamente idea di cosa tutto quello significasse, implorarono i loro colleghi più vecchi di illuminare le loro puerili menti.

A prendere parola fu lo stesso 4Lan, nessuno era più degno di lui per spiegare quei concetti, e questa fu la storia che in sintesi raccontò.

Tanto tempo fa, quando lui era solo un neonato sdentato, una grande nave, dalle vele nere e stellate, transitò a grande velocità poco distante dal punto in cui sorgeva, e sorge tutt'ora, la loro decivilizzata comunità. Il suo passaggio fu irruento, seguito da una scia infuocata e splendente, come una coda di una bruciante cometa, e ben presto gli 4Pazzeker0 capirono che quello era un evento divino.

Molte navi avevano transitato prima nella loro parte del campo geolitico, ma nessuna con tanta maestosità, nessuna con tanta incredibile divinità. E poi quell'imbarcazione era completamente diversa da tutte le altre, sull'albero maestro vi era infatti una bandiera con uno strano simbolo sopra: sicuramente un messaggio divino di qualche tipo.

Il consiglio degli 4nziani0 di quel tempo si riunì di gran corsa e si decise subito di partire per rendere omaggio ai nuovi dei. Furono preparate preziose offerte e scritte solenni preghiere; i più valorosi cacciatori del tempo vennero scelti per accompagnare la spedizione e nessuno era più nella pelle per l'epocale evento.

Partirono dopo pochi giorni dall'apparizione e la inseguirono, seguendo le orme del suo passaggio, finché non la raggiunsero al centro dell'Hazzard Collisions, il luogo dove gli asteroidi non osavano avvicinarsi.

La nave li aveva preceduti di poco quando arrivarono e infinita era la loro gioia, ma ahimé, agli dei non piace che i mortali interferiscono coi loro affari, e forse per questo motivo o forse per un altro, ecco che un grande suono di ammonimento, simile ad un battito eterno, pervase l'aria. Esso era il suono del pendolo eterno: il pendolo che incessantemente oscilla separando la vita dalla morte. L'apparizione di quella nave era un monito, un eterno invito a ricordare la mortalità del corpo e la futilità delle gioie terrene.

Tuttavia, forse ora, dopo secoli di condanna, una nuova speranza veniva loro incontro, una nuova nave, una nuova possibilità divina.

Sarebbero quindi andati verso di lei in modo umile, privi di peccato e di intenti perversi.

Avrebbero sentito cosa quelle divine creature avevano loro da dire e forse, se la loro anima si sarebbe dimostrata degna, sarebbero stati perdonati per sempre.

Una nuova spedizione venne dunque organizzata e con giusto decreto ad 4Lan venne offerto il ruolo di comandante.

Fu così che un'intera flotta di 4Pazzeker0 circondò la Sogno d'Estate e con queste parole il saggio 4Lan si rivolse ai quattro individui in piedi sullo sporco ponte - 4Voi dissi benvenuti- (per farsi udire gli bastò semplicemente parlare; la Sogno d'Estate e le navi degli 4Pazzeker0, trovandosi in un campo di asteroidi rotanti e letali, erano costrette a rimanere attaccate occupando l'unico spazio sicuro disponibile; ciò permise all'intera conversazione di svolgersi senza l'ausilio di amplificatori vocali)

-Cia...- fece per rispondere uno di loro che portava vestiti orribilmente colorati e in un attimo ogni cacciatore mise mano alla propria lancia.

Che stesse per pronunciare la parola profana "ciao", che come le disposizioni finali della loro lingua sancivano era sempre da abiurare in ogni frase comunicativa, poiché era in essa che risiedeva tutto il male esistente e chi la pronunciava era come se affermasse: "Porterò sventura a voi, ai vostri figli e ai vostri avi. Il mio unico proposito è picchiare le vostre mogli e stuprare i vostri buoi!!!"?

Per un attimo fu così e per quell'attimo le possibilità di morte dei membri della Compagnia della Discussione furono altissime. Per fortuna però, resosi conto del pericolo imminente, il saggio professore ammutolì l'ignorante studente e completò l'enunciato nel modo più naturale che gli venisse in mente -Cianuro-di-potassio- urlò.

Gli 4Pazzeker0, soddisfatti del modo in cui le deità avevano terminato la parola, posarono le loro armi e si raccolsero in un religioso silenzio, in attesa di ascoltare cosa quegli esseri celesti avessero da comunicare.

-Cianuro-di-potassio-cacca inseguì noi- completò la frase la gracile (e impaurita) divinità.

Gli 4Pazzeker0 si guardarono confusi, non avevano mai sentito parlare del Cianuro-di-potassio, ma ora era certo che se l'avessero incontrato, l'avrebbero combattuto fino alla morte.

-4Pazzeker0 combatteranno Cianuro-di-Potassio-furia- rispose 4Lan cercando di ingraziarsi il favore degli dei.

-4Pazzeker0-amico ringrazierò voi- fece l'ometto allargando le braccia simulando un caldo abbraccio (e tanto bastò per convincerli tutti a combattere un nemico sconosciuto e dare la vita per sconfiggerlo: tale è il potere della discussione).

-?Cianuro-di-potassio fu cosa- chiese poi 4Lan, cercando di informarsi della natura del loro nemico comune per trarne il massimo vantaggio in combattimento.

Indy fece per parlare, ma esitò leggermente, non era così bravo a inventare le cose dal nulla (ricordiamoci del pasticcio che aveva fatto con la storia di Sassofilio, bleah...); Volpe invece lo era decisamente molto di più e quindi rispose con rapidità -Cianuro-di-potassio-cacca fu incredibile drago gigante tremila teste schifose sbava tutto merda- descrisse con grande abilità.

A quelle parole i predoni rabbrividirono disgustati, era terribile che esistesse una cosa del genere. Alcuni di loro stettero sul punto di darsela a gambe, ma alla fine nessuno si mosse: mai avrebbero abbandonato i loro dei-amico.

-Cianuro-di-potassio-cacca venne da altra dimensione diabolica- continuò Volpe -Cianuro-di-potassio-cacca distrusse tutte le nostre belle cose-sigh- riferì con drammaticità.

Gli 4Pazzeker0 venendo a conoscenza del triste destino di quegli esseri, che seppur divini non immuni al dolore, iniziarono a piangere e lamentarsi, versando sincere lacrime di sofferente empatia.

Volpe invece aveva un largo sorriso stoico, che veniva celato dal suo volto, ma si apriva dispiegandosi sulla sua anima; era tutto troppo fantastico: avrebbe potuto anche raccontare che i comunisti mangiassero i bambini, quei citrulli avrebbero creduto a tutto, bastava solo dirlo nel modo giusto.

-Cianuro-di-potassio-cacca mangiò gravità- riferì quindi -NO-gravità fu ora- annunciò negando tutte le scoperte di Galileo e Newton.

Ovviamente, come c'era da aspettarsi, quei barbari decivilizzati credettero anche a questo enunciato ed ecco che tutti, senza nessuna esclusione, sentirono i loro corpi lievitare in aria e salire su nel cielo, privati dell'ancora della gravità che era sempre parsa un assoluta certezza.

Vagarono per l'intera galassia, svolazzando senza alcuna possibilità di opporsi alle forze che li sospingevano tutto intorno e innumerevoli furono i pianeti, le stelle e le cose che videro.

Giunsero infine dove risiede il tempo e dove questo si ordina in piccole stringhe che si stirano all'infinito raggiungendo il passato. E fu proprio quando la loro essenza, tagliata da un tempo infinito, sembrava disperdersi e fondersi con tutto il cosmo che udirono -Io ricreai gravità- e tornarono nel posto da cui aveva avuto inizio il loro psichedelico viaggio, sani e salvi. O almeno questa fu la sorte toccata alla maggior parte di loro, molti altri ebbero un mortale arresto cardiaco appena sentito il loro corpo sollevarsi dal pavimento, tra questi vi fu purtroppo il saggio 4Lan.

-Sei per caso impazzito? Questa è gente facilmente impressionabile!- lo sgridò il professore.

-Questo non è niente, il meglio deve ancora venire. Aspetta che dica: "Voi foste fuochi d'artificio", quello sarà davvero super-ironico!- disse Volpe pregustando diabolici eventi.