Louis non seppe quanto dormì, ma, quando si svegliò, trovò gli occhi verdi di Harry intenti a fissarlo.

" Ho dormito molto? " chiese a bassa voce.

" No, una mezz'ora circa, io mi sono svegliato pochi minuti prima di te " rispose Harry.

" Stai bene? " sussurrò Louis, accarezzandogli delicatamente una guancia.

Harry annuì con un sorriso tutto fossette e, attirandolo a sè, lo strinse in un abbraccio.

" È stato fantastico e credo che sia valsa la pena aver aspettato tutti questi anni "

Louis sospirò contro il suo petto, sollevò lo sguardo e lo baciò con trasporto, facendogli capire quanto fosse forte il sentimento che nutriva nei suoi confronti.

" Grazie per essere tornato al Clayton, grazie per non avermi mandato via quando hai scoperto che mentivo sul fatto di essere pazzo e grazie per avermi regalato una vita splendida "

Harry sorrise con gli occhi lucidi e replicò:

" Grazie a te perché desideri la mia compagnia e grazie perché mi hai insegnato che cosa è l'amore. Sei una persona splendida e ogni istante vissuto con te è meraviglioso come un giardino in primavera che brilla sotto i raggi del sole "

" Come sei romantico! " commentò Louis " Sembra quasi una dichiarazione d'amore simile a quelle che facevano i nobili conti alle loro amate nell'ottocento! "

" Ma era una dichiarazione d'amore! " protestò Harry, fingendosi offeso.

" Sì, ma non sei un conte! " ribatté Louis stando al gioco.

" È vero, ma ti amo ugualmente e...."

Harry si bloccò mentre stava parlando, chinò gli occhi e rimase in silenzio.

Louis schiuse le labbra, ma Harry rialzò la testa, la scosse e gli premette un dito sulla bocca per impedirgli di parlare.

" Non devi dire nulla. Solo che... volevo lo sapessi " sussurrò a bassa voce.

" Harry...."

"Non dire nulla, okay? Abbracciami e basta."

Louis lo prese tra le braccia e Harry si accoccolò contro il suo petto.

Il suono regolare del suo cuore lo faceva sentire al sicuro, caldo  e protetto.

Non c'era nulla che potesse toccarlo, nulla che avesse importanza.

Avrebbe voluto restare così, solo loro due, per sempre.

Era sul punto di cedere di nuovo al sonno quando il dolce suono della voce di Louis lo ridestò.

" Harry? "

" Hmm "

" Anch'io "

Harry sbatté le palpebre e sollevò il capo.

" Eh?"

" Anch'io ti amo"

Harry gli rivolse dapprima un sorriso incerto, poi, quando capì che Louis non stava scherzando, fece comparire sul suo viso le fossette e sentì il proprio cuore leggero come una piuma.